"Scusi, per i commenti?"
"Per di qua"
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:03
"Scusi, per i commenti?"
"Per di qua"
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:07
Ma voi dove lo trovate il tempo per fare tutte queste cose?
Ascoltare dischi, guardare film al cinema, leggere pure i libri.
E nel frattempo dovete anche lavorare, mangiare, cagare, uscire con partners, ecc..ecc..
Io faccio fatica ad alimentare la passione per la musica, figurarsi il resto..
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:21
Ma voi dove lo trovate il tempo per fare tutte queste cose?
Ascoltare dischi, guardare film al cinema, leggere pure i libri.
E nel frattempo dovete anche lavorare, mangiare, cagare, uscire con partners, ecc..ecc..
Io faccio fatica ad alimentare la passione per la musica, figurarsi il resto..
Per me puoi depennare lavorare (e soprattutto guardare film al cinema e no, che non faccio praticamente mai)
Oltretutto sono pendolare, per cui ogni viaggio per l'università è occasione sia per la musica che per i libri
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:25
Io mi confondo tra quello che ho letto quest' anno e quello che ho letto invece lo scorso Ma se ho cominciato un romanzo a Dicembre e l' ho finito l' anno dopo, conta?
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:34
Ma voi dove lo trovate il tempo per fare tutte queste cose?
Ascoltare dischi, guardare film al cinema, leggere pure i libri.
E nel frattempo dovete anche lavorare, mangiare, cagare, uscire con partners, ecc..ecc..
Io faccio fatica ad alimentare la passione per la musica, figurarsi il resto..
Ho visto meno di dieci film del 2014 (tra cui l'inutile Grand Budapest Hotel e i peggiori Dardenne).
Passando ai libri, riuscirò a leggere meno dello scorso anno (e non era facile - comunque non arrivo alle cinquemila pagine dal 2011). Però ho scoperto Sabato e questo mi basta.
Inviato 05 dicembre 2014 - 10:48
Io mi confondo tra quello che ho letto quest' anno e quello che ho letto invece lo scorso Ma se ho cominciato un romanzo a Dicembre e l' ho finito l' anno dopo, conta?
Ma sì... non formalizziamoci, lo facciamo giusto perché ormai godiamo solo facendo classifiche (e battle).
Inviato 05 dicembre 2014 - 11:06
Mi sto rendendo conto che quest'anno ho letto solo quasi robetta.
(Dove "robetta"="libri di storia, non particolarmente rilevanti").
Inviato 05 dicembre 2014 - 15:57
Joseph, sbagliare a scrivere il nome dell'autore n.1 non è da te.
Inviato 05 dicembre 2014 - 16:01
io ho letto solo 2 libri di marcello simoni, il mercante dei libri maledetti e la biblioteca segreta (me li avevano prestati)
andateci piano coi meno
Inviato 05 dicembre 2014 - 16:25
Joseph, sbagliare a scrivere il nome dell'autore n.1 non è da te.
Ops, rimediai. Thanks.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 05 dicembre 2014 - 16:34
Molto bello il libro di Sacks (non "Sachs"!), ma tutti i casi clinici delle neuroscienze sono interessantissimi. Peccato che le riflessioni personali portate avanti dall' autore non è che mi abbiano particolarmente colpito, almeno andando a memoria.
Inviato 05 dicembre 2014 - 16:37
Molto bello il libro di Sacks (non "Sachs"!), ma tutti i casi clinici delle neuroscienze sono interessantissimi. Peccato che le riflessioni personali portate avanti dall' autore non è che mi abbiano particolarmente colpito, almeno andando a memoria.
Non sapendone nulla a livello "tecnico" li ho presi come microracconti, lo stile narrativo in cui li inserisce mi era piaciuto.
Poi giovini, ho scritto la lista in 3 minuti mentre in 2 minuti parlavo pure di Salvini da un'altra parte. Capitemi e perdonate gli errori. Grazie delle correzioni.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 05 dicembre 2014 - 18:21
Joseph cosa ti è piaciuto de Il buio oltre la siepe?
A me è sembrato un romanzetto da scuola media con la lezioncina morale e poco altro.
Inviato 06 dicembre 2014 - 11:42
Joseph cosa ti è piaciuto de Il buio oltre la siepe?
A me è sembrato un romanzetto da scuola media con la lezioncina morale e poco altro.
alla fine è una bella storia e Atticus un bel personaggio, sì ha un evidente fine "morale" (non moralistico) ma non l'ho trovato pesante. Poi la mia anima sentimental-rugbystica apprezza cosa di questo genere:
Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede".
Comunque nella classifica avrei inserito anche "Sei ricco coniglio" di Updike ma la descrizione dell'amplesso in cui la tizia gli piscia addosso mi ha rovinato tutto il resto, che erano 400 pag. di narrazione in cui c'erano cose interessanti, tipo il rapporto padre-figlio, seppur nel "solito" contesto di Updike di descrizione di quella middle-class un po' frivola, un po' annoiata che alla fine dopo un romanzo suo impari a conoscere e si ripete un po' sempre.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 06 dicembre 2014 - 13:25
come ci si comporta con i cicli di romanzi (o, eventualmente, una trilogia)?
il faut se radicaliser.
Inviato 06 dicembre 2014 - 13:28
Beh dipende: se la trilogia ha senso di per sè e non grossi cali, io unirei. Se invece uno t'è piaciuto e gli altri ti hanno fatto profondamente schifo (tipo me con Dune), mettine uno.
Goz, appena mi tornano i + te lo metto, per le mitiche Paperolimpiadi.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 06 dicembre 2014 - 13:30
va bene, allora FORSE a fine mese la faccio, poiché conto di leggere almeno un paio di 5/5.
il faut se radicaliser.
Inviato 07 dicembre 2014 - 00:20
Inviato 07 dicembre 2014 - 10:28
Inviato 07 dicembre 2014 - 10:58
ॐ मणि पद्मे हूँ
... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")
Inviato 07 dicembre 2014 - 11:11
il faut se radicaliser.
Inviato 07 dicembre 2014 - 11:40
bludi com'è il n° 10?
Più carico di teoria delle altre opere di Veyne che ho letto, e la teoria è una specie di deleuzismo semplificato e parecchio traballante.
Interessante, come sempre con Veyne, l'esplorazione dentro la mentalità dei greci antichi; stavolta però un po' più dogmaticamente legata al bisogno di dimostrare una tesi sulla pluralità dei canoni di verità.
A parte questo, una lettura piacevole e interessante.
Anderson leggilo assolutamente.
"La lettera scarlatta" è molto meglio di quel che mi aspettavo; più compatto; più sulfureo; e molto meno ronfogeno di quel che pensassi.
Inviato 07 dicembre 2014 - 12:27
Anch'io sono curioso della classi di Aldous.
Spendi due parole su sti italiani contemporanei che non so perché ma proprio non mi attirano per niente.
Di Orecchio ci hai già detto, ma gli altri iper-citati (forse sta proprio qui la mia repulsione?) La Gioia, Pecoraro, Mari? Sono davvero il meglio del paese contemporaneo? (senza nulla togliere a piersa)
@Life: Ligotti a parte (e qui già bravo tu) non ho mai letto nulla di/su gli altri che hai in classifica. Raccontaci qualcosa dai.
Inviato 07 dicembre 2014 - 12:35
Anche Huckleberry Finn, sulla carta, é un romanzo da scuola media ma, ragazzi?!
"Le avventure di Tom Sawyer" e "Le avventure di Huckleberry Finn" tra i più grandi romanzi di sempre altroché.
Le righe in cui Huckleberry si stupisce di provare un senso di amicizia verso un "negro" come Jim sono tra le più umane e toccanti che abbia mai letto.
(Certo in Italia dipende molto dalle traduzioni.)
Inviato 07 dicembre 2014 - 13:36
Joseph: hai messo due Morselli. Non ti sembra che se avesse avuto un buon editor o anche solo un buon amico sarebbe oggi ricordato come uno dei migliori scrittori del XX secolo? #iopenzo
Per me già lo è, a parte qualche ingenuità dovuta appunto al fatto che probabilmente è uno degli scrittori su cui "altri" hanno meno lavorato in assoluto, cosa che può essere un bene o qualche volta no. Dissipatio HG è un romanzo eccellente, in particolare se si conosce un po' la sua vicenda personale, cosa che fa "rivedere" la storia in maniera molto più angosciante.
Il Comunista mi ha stupito per attualità, voglio dire scrivere all'epoca in cui è stato fatto del partito sottoposto all'onnipresente ma mai partecipante Re capo-partito, della svalorizzazione dell'Idea nelle piccolezze umane dei suoi portatori umani (i compagni di partito già immischiati nell'affarismo o che vanno alla partita di calcio salvo poi crocifiggere il protagonista per una relazione extraconiugale). Si parla di moralismo per le cose inutili e occhi chiusi per quelle importanti, un personaggio che osa scrivere un'interpretazione della Dottrina e viene soffocato, prima ancora inconsciamente che praticamente, dal Partito, un protagonista che osa portare avanti una proposta sugli infortuni sul lavoro salvo scoprire accanto a lui in Parlamento il deputato borghese costruttore e immobiliarista, l'industriale prestato al comunismo, salvo scoprire che anche il partito comunista, come gli altri, non avrebbe mai potuto fare nulla per le masse e gli oppressi dato che era costituito esso stesso da oppressori con la maschera. Per certi aspetti è un romanzo orwelliano, pur fatto alla maniera pratica, diretta e lombarda di Morselli.
Certamente è un grande del Novecento: io non ho problemi ad associarlo ad esempio ai Fenoglio, ai Levi, ai Pasolini. Per me è stato poco valutato (non diciamo sottovalutato) come Lalla Romano, un'altra grandissima che andrebbe posta al livello di questi citati.
Poi a volte accadono per la nostra letteratura cose strane: si esatano i Luzi per dire e nessuno o pochi conoscono Sereni. Sono dinamiche poco comprensibili. Forse gente come Sereni, Morselli sono stati penalizzati dal loro essere "periferici" rispetti ai centri editoriali, alle grandi città.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 07 dicembre 2014 - 14:23
Di Orecchio ho trovato solo Città distrutte su ipmart. E' bello pure quello?
Inviato 07 dicembre 2014 - 14:46
Anch'io sono curioso della classi di Aldous.
Spendi due parole su sti italiani contemporanei che non so perché ma proprio non mi attirano per niente.
Di Orecchio ci hai già detto, ma gli altri iper-citati (forse sta proprio qui la mia repulsione?) La Gioia, Pecoraro, Mari? Sono davvero il meglio del paese contemporaneo? (senza nulla togliere a piersa)
@Life: Ligotti a parte (e qui già bravo tu) non ho mai letto nulla di/su gli altri che hai in classifica. Raccontaci qualcosa dai.
domande sempre più difficili (sono un semplice lettore non un critico letterario), in tutta sincerità se siano il meglio non ne ho la più pallida idea. Pecoraro lo conoscevo perchè aveva un blog di architettura che seguivo e il libro racconta che mentre certe nefandezze umane in tempo di guerra possono trovare una qualche giustificazione, in tempo di pace le hanno meno, rimanendo tendenzialmente identiche e avendo come fine ultimo la sopraffazione reciproca. Di Mari, avendo letto 4 suoi romanzi, posso dire che RD non mi sembra tra i suoi migliori, se non hai letto Verderame, te lo consiglio vivamente, onirico. Di Lagioa (tutto unito), avevo letto anche Riportando tutto a casa, e quest'ultimo è sicuramente più maturo, anche questo fotografa un'Italia corrotta, marcia e arrivista, dove anche la famiglia viene usata come mezzo per emergere. Insomma è forse il romanzo sull'oggi, spietato e che purtroppo non lascia intravedere pentimenti e possibili rinascite purificatrici (unico dubbio, molti punti di contatto con Il mio paradiso è deserto di Teresa Ciabatti, che comunque è entusiasta del libro del barese http://blog.iodonna..../05/la-ferocia/). Quante cazzate ho scritto.
Inviato 07 dicembre 2014 - 14:59
Tranquillo, te lo chiedo proprio perché non sei un recensore ma un semplice lettore. Anzi, grazie.
E' che boh, i romanzi-denuncia sull'Italia di oggi (ma anche di ieri) non mi attirano particolarmente. Probabilmente il (mio) problema di fondo sta tutto lì.
Inviato 07 dicembre 2014 - 21:40
@Life: Ligotti a parte (e qui già bravo tu) non ho mai letto nulla di/su gli altri che hai in classifica. Raccontaci qualcosa dai.
Il libro di Wooden è, come dice il titolo, una raccolta di riflessioni che partono dai suoi successi nel college basket fino a come gestire una famiglia e una vita bilanciata. Sono insegnamenti molto semplici ma efficaci, da parte di un uomo apprezzato da chiunque ci abbia avuto a che fare.
Inviato 08 dicembre 2014 - 13:47
Altro tiro, altro giro, altro regalo è pieno di aneddoti interessanti perché comunque Flavio Tranquillo è uno che sguazza nel basket ad alto livello da decenni, però è scritto in una maniera che non mi piace molto. Sembra un diario di riflessioni personali che non ha mai visto l'ombra di una revisione. Una sorta di flusso di pensieri piuttosto disorganizzato, con parecchi salti sia temporali che di argomenti trattati.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 08 dicembre 2014 - 13:57
credo di meritare il ban, ma di tuo non ho ancora letto nulla.
Inviato 08 dicembre 2014 - 17:21
Ila ciapa il link wiki https://it.wikipedia.../One_Day_(film)
Inviato 08 dicembre 2014 - 17:24
4 - G. de Maupassant - Bel Ami
Inviato 08 dicembre 2014 - 17:30
4 - G. de Maupassant - Bel Ami
Misty, mi consigli altro di Maupassant?
Questo mi aveva preso di brutto (qualcuno ha visto il film?)
Grazie Old! ;*
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
Inviato 08 dicembre 2014 - 17:42
4 - G. de Maupassant - Bel Ami
Misty, mi consigli altro di Maupassant?
una raccolta di racconti che pero' comprenda le horla, che è un piccolo capolavoro
Inviato 08 dicembre 2014 - 18:43
il faut se radicaliser.
Inviato 08 dicembre 2014 - 19:04
ma chi è stu sveig, fate i seri.
buahahaha ti odio.
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
Inviato 08 dicembre 2014 - 22:33
adesso è SW(ei)G 4. era uno scherzo dall'inizio? :c
(intanto mi sono tolto il pensiero: le prossime letture saranno già ondalibri 2015.)
il faut se radicaliser.
Inviato 09 dicembre 2014 - 01:26
Inviato 09 dicembre 2014 - 09:42
@marcio: quel Montalban (il secondo di Carvalho, diciamo quello che dà il via alla saga) è uno dei miei non preferiti. Ne hai letti altri del detective?
Inviato 09 dicembre 2014 - 09:48
Inviato 09 dicembre 2014 - 10:24
Leggendo la lista di Verdoux.
Mai rileggere Pinocchio da grandi, è come rileggere Manzoni da grandi e scoprire le insopportabili pagine su Lucia che non ti ricordavi (tipo quando il poveretto torna al lazzaretto e lei tira fuori ogni genere di roba moralotta per allontanarlo e pure Fra' Cristorofo lo rimprovera per i suoi sanissimi istinti di giustizia pratica, il povero Renzo, l'unico personaggio vero in quella parte di romanzo finale che il buon Alessandro ha appesantito di moralismo ovunque).
Operette Morali opera spettacolare e ovviamente devastata a scuola. Qui accade l'opposto, a scuola la odi, irrimediabilmente, se ti capita di rileggerla da grande ne capisci la grandezza.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 09 dicembre 2014 - 10:36
Io da scuola non ho cambiato di molto l´opinione né su Manzoni nè su Leopardi.
E neanche su Pirandello, che però a scuola avevo fatto veramente poco, e quindi approfondendolo un po´ la stima è solo cresciuta.
A proposito di Verdoux, suppongo siano delusioni relative visto che sono in classifica e davanti ad altra roba.
Inviato 09 dicembre 2014 - 10:50
Leggendo la lista di Verdoux.
Mai rileggere Pinocchio da grandi
Inviato 09 dicembre 2014 - 11:20
Specifico: "A scuola la odi", riferito alle Operette Morali, perché è una delle tipiche cose fatte male non perché a quell'età non la puoi apprezzare.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
Inviato 09 dicembre 2014 - 11:22
Chiaro, però Leopardi è così interessante che anche a sedici anni negli istituti tecnici c´è chi se lo approfondisce da solo a casa.
Pinocchio bisogna che lo recuperi anch´io. Se non altro, per curiosità.
Inviato 09 dicembre 2014 - 13:55
@marcio: quel Montalban (il secondo di Carvalho, diciamo quello che dà il via alla saga) è uno dei miei non preferiti. Ne hai letti altri del detective?
un altro tanti anni fa, ma non ricordo il titolo, e niente della trama, quindi è come se avessi iniziato con questo per Montalban
a me è piaciuto soprattutto il personaggio del disincantato e cinico detective Pepe Carvalho, quali mi suggerisci per continuare?
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