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La nuova Hollywood


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133 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 27 giugno 2006 - 09:37

Preso da inspiegabile raptus mi ritrovo ad aprire ancora una discussione...
ero curioso di sapere il vostro parere su una nuova generazione di cineasti che si è fatta strada negli ultimi 10 anni...
Questi hanno tutti in comune una costante: sono il frutto di un compromesso alquanto particolare...
Le loro opere si collocano pienamente nella Hollywood più tradizionale, per tipo di produzione, per scelta di cast oppure più semplicemente per la scelta dei profili tecnici della lavorazione dei film in questione...
Dunque sono pienamente rappresentanti di majors hollywoodiane come da sempre siamo stati abituati a concepirle...
Però c'è qualcosa che li caratterizza: nonostante quanto ho appena detto non si sono mai omologati al prodotto medio di quelle parti, non hanno rinunciato, non solo nelle prime opere ma anche dopo il raggiungimento del successo, alla loro personalissima visione della messinscena cinematografica e più in generale ad un esigenza comunicativa fuori dai canoni classicie fuori dalle regole più ingessate e tradizionali...
E questo lo si vede in tanti altri aspetti, dai soggetti trattati, passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...
Avete una buona idea di questi tizi oppure no? oppure preferite che gli indipendenti facciano gli indipendenti e gli hollywoodiani facciano gli hollywoodiani?
Ecco una lista di autori di cui ho potuto verificare con mano questa costante caratteristica:

Richard Linklater
Kevin Smith
John Turturro
Todd Solondz
Wayne Wang
Wes Anderson
Steve Buscemi
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Darren Aronofsky
Spike Jonze
Sofia Coppola
Neil LaBute
Terry Zwigoff
Burr Steers
Rebecca Miller
Roger Avary
Peter Hedges
Michel Gondry
Joshua Marston
Jacob A. Estes
Jared Hees

Non cito i vari Luhrmann, Nolan, Singer, Soderbergh e Fincher perchè effettivamente, pur essendo presente questo carattere di compromesso nelle loro carriere, non è certo però un elemento essenziale della loro filmografia come invece lo è stato per i registi di cui sopra...

In definitiva come vi ponete di fronte a questo tipo di cinema americano moderno?
  • 0

#2 Guest_eustache_*

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Inviato 27 giugno 2006 - 10:04

ho notato che dietro a molto cinema indipendente americano il nome di soderberg è ossesivamente presente.
egli infatti ha come dire il monopolio su questo tipo.
concludendo io odio soderbergh e non c'è cinema indipendente in america (perlomeno quando c'è lui).
ricordo a tutti il remake di solaris (da fucilare)
  • 0

#3 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 27 giugno 2006 - 10:44

ho notato che dietro a molto cinema indipendente americano il nome di soderberg è ossesivamente presente.
egli infatti ha come dire il monopolio su questo tipo.
concludendo io odio soderbergh e non c'è cinema indipendente in america (perlomeno quando c'è lui).
ricordo a tutti il remake di solaris (da fucilare)


Tant'è vero che lo chiaramente escluso dalla lista...ma è altrettanto vero che "Sesso, bugie e videotape", viceversa, rientrerebbe a pieno titolo nella descrizione di quanto sopra ho scritto..
  • 0

#4 Guest_eustache_*

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Inviato 27 giugno 2006 - 11:52

soderbergh dirigerà il film sul che sceneggiato da malick sostituendo malick stesso come se i due registi fossero paragonabili.
soderbergh deve morire e malick deve dirigere il film
  • 0

#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:30

Prendo atto che non siete dei grandi osservatori di questi giovani autori...comunque io vi consiglierei comunque di indagare sulle loro filmografie perchè troverete molto materiale interessante..
  • 0

#6 Guest_eustache_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:38

dei giovani autori da te citati conosco molto bene i seguenti:

Richard Linklater
Kevin Smith
John Turturro
Todd Solondz
Wayne Wang
Wes Anderson
Steve Buscemi
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Darren Aronofsky
Spike Jonze
Sofia Coppola (mi fa schifo, e pensa che basta non fare scopare i due protagonisti del film per realizzare un film d'autore)

Terry Zwigoff

Roger Avary

Michel Gondry

ad essi aggiungo molto interessanti:
Hal Hartley,
Jim Jarmush,
Richard Kern,
Harminy Korine
  • 0

#7 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 28 giugno 2006 - 15:49

Todd Solondz
Wes Anderson
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Sofia Coppola
Michel Gondry
Jim Jarmush


Questi sono quelli che conosco e di cui ho visto almeno un film.
I migliori sono secondo me: Paul T.Anderson (Magnolia e Punch-Drunk Love sono due bellissimi film, pur nella loro diversità) e Sofia Coppola (nonostante le continue critiche: sicuramente pesa il fatto di essere la figlia del grande Francis Ford). Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry è uno dei miei film preferiti. Di Jim Jarmush ho visto solo Broken Flowers, che ho trovato molto carino e leggero (nel modo di raccontare).
Molto bello anche Buffalo 66 di Vincent Gallo.
Conosco meno bene gli altri due registi.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#8 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 giugno 2006 - 16:34

Mi fa piacere che siano stati citati Jarmusch e Hartley perchè dimostra che è stato capito il preciso riferimento di categoria che stavo facendo...oserei dire che sono i "padri" del listone che ho sopra scritto...proprio per la loro precedenza cronologica non li ho inclusi..
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#9 Guest_eustache_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 22:44

si tratta di un cinema che definirei da sundance film festival (il festival del cinema indipendente americano di robert redford che ha preso il nome da un personaggio da lui interpretato).
una tipologia di cinema che ha dei tratti ridicoli a volte. brutti esempi se ne possono fare:
come mean creek, lonesome jim e garden state (che sono identici), me and you e l'orribile bubble dell'odiato da me soderbergh.
tutti film di solito ambientati in paesini di provincia americana con ottime o quasi colonne sonore indie, girati in stile quasi documnentaristico minimale (citando carver più o meno esplicitamente).
tutto questo viene parodizzato (come ho scritto sul dialogo  a riguardo) dal sottovalutato e frainteso, ma spesso orribile, indie teen serial gilmore girls (meglio noto in italia con l'orribile titolo di una mamma per amica)
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#10 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 29 giugno 2006 - 10:08

La definizione di cinema da Sundance mi piace...non concordo assolutamente su due cose che hai detto...

1) Nonostante anche io mal sopporti la supponenza di Soderbergh, "Bubble" resta una delle cose migliori che ho visto in questa stagione...

2) "Gilmore Girls" non è affatto sottovalutato...tralasciando premi e critica americana, io personalmente, e mi ripeto, lo considero uno dei migliori (se non il migliore, serial degli ultimi anni..
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#11 Guest_eustache_*

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Inviato 29 giugno 2006 - 11:30

dai bubble è un film orribile. lasciamo perdere il doppiaggio italiano. la pretesa di essere un film sperimentale solo perchè deride il pubblico uscendo in sala in tv e a noleggio è una stronzata.
i tempi sono obbiettivamente lenti. l'immagine in digitale fastidiosa ed un insulto per chiunque vada al cinema a verselo.
ci sono 4 attori completamente vuoti, e non venitemi a dire che esprimono il vuoto sociale e culturale dell'america di oggi.
soderbergh ha semplivemente inventato una stroiella rifacendosi a canoni ben collaudati a cui ci ha appiccicato il primo finalese che gli fosse venuto in mente.
fosse rimasto un prodotto per la tv lo avrei apprezzato di più.

per quanto riguarda gilmore girls mi sento di dire che lo osservo con attenzione (vedi la discussione su di esso) ma che non mi sento di considerarlo affato il migliore.
non sono fan della tv ma conosco lost.
  • 0

#12 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 29 giugno 2006 - 13:46

Garden State è un piccolo gioiellino, non capisco perchè venga tanto criticato.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#13 emma

    pivello

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Inviato 29 giugno 2006 - 23:57

E' un post interessante e un po' complicato. Una sintesi dei nuovi registi americani è quasi impossibile, se non correndo il rischio di essere approssimativi; ma è una bella sfida perchè è il tentativo di capire quale strada, sia pure accidentata, stia percorrendo il cinema Usa.
Il cinema dei nuovi è anche riconoscimento delle radici europee, è anche sguardo obliquo sui sentimenti e sull'amore in particolare. E' per questo che tra i padri putativi inserirei, tra gli altri, Jon Jost ("Tutti i Vermeer a New York") e l'infaticabile fantasioso Tim Burton. Ma anche Allen e Godard e Rohmer.
Coppola ("Lost in translation"), Gondry ("Eternal sunshine of the spotless mind"), Linklater ("Before sunrise") raccontano storie romantiche senza inutile zucchero, con rapide e felici intuizioni.
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#14 Guest_Swampcamel_*

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Inviato 30 giugno 2006 - 20:27

Todd Solondz è un gran regista, e soprattutto sceneggiatore

"Welcome To The Dollhouse" è a mio avviso uno dei migliori film degli anni '90, un ritratto molto realistico, nella sua esasperazione, e efficace quanto memorabile.
Lo vedo ogni volta che capita su SKY, mi sento un po' Dawn a dire il vero.
Sottovalutato, messo in ombra dal successivo "Happiness" (cmq valido), è la più spietata e cruda visione dell'adolescenza nella classe media americana (ma soprattutto in generale).


.. Gli altri sono chilometri sotto, mi spiace.

..passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...


Quello che io chiamo "Facciamolo incasinato così almeno sembriamo l'incrocio tra Lynch e Dallas, ma alla fine non impegnamoci a tirarne fuori una storia decente e originale. E non dimentichiamo di farlo dalla fine all'inizio e con personaggi che scompaiono per poi riapparire al contrario nel sub-capitolo 8 del secondo capitolo"
  • 0

#15 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 01 luglio 2006 - 10:33

Todd Solondz è un gran regista, e soprattutto sceneggiatore

"Welcome To The Dollhouse" è a mio avviso uno dei migliori film degli anni '90, un ritratto molto realistico, nella sua esasperazione, e efficace quanto memorabile.
Lo vedo ogni volta che capita su SKY, mi sento un po' Dawn a dire il vero.
Sottovalutato, messo in ombra dal successivo "Happiness" (cmq valido), è la più spietata e cruda visione dell'adolescenza nella classe media americana (ma soprattutto in generale).


.. Gli altri sono chilometri sotto, mi spiace.

..passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...


Quello che io chiamo "Facciamolo incasinato così almeno sembriamo l'incrocio tra Lynch e Dallas, ma alla fine non impegnamoci a tirarne fuori una storia decente e originale. E non dimentichiamo di farlo dalla fine all'inizio e con personaggi che scompaiono per poi riapparire al contrario nel sub-capitolo 8 del secondo capitolo"




E pensare che fino a metà del tuo post ero d'accordo al 100%..
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#16 Val

    Roadie

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Inviato 01 luglio 2006 - 14:45

Topic interessante, Jules, e sostanzialmente mi trovo d'accordo con te per quanto riguarda questa sorta di newnewnewwave indie hollywoodiana. Tra gli autori citati ci potrebbero stare benissimo anche Richard Kelly (Donnie Darko) e Mike Mills (il delizioso Thumbsucker - che tra l'altro dovrebbe essere distribuito a breve anche da noi).

A tal proposito, segnalo che sul prossimo numero di Nocturno - se non sapete cos'è shame on you  ;D - il dossier sarà interamente dedicato a questa scena. Dovrebbe uscire fra un dieci/quindici giorni, e di carne al fuoco ce n'è parecchia.
  • 0

#17 marika

    pivello

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Inviato 02 luglio 2006 - 12:39

io terrei d'occhio Lodge H. Kerrigan

http://akas.imdb.com/name/nm0449868/

l'ho incontrato al festival di Torino dove hanno proiettato i suoi film  ???
  • 0

#18 Val

    Roadie

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Inviato 02 luglio 2006 - 16:01

io terrei d'occhio Lodge H. Kerrigan

http://akas.imdb.com/name/nm0449868/

l'ho incontrato al festival di Torino dove hanno proiettato i suoi film  ;D


Eh si, Lodge Kerrigan è un grande - mi ricordo che rimasi folgorato quando anni fa vidi per la prima volta Clean, Shaven, che tuttora rimane il suo lavoro migliore: un vero e proprio calcio nelle parti basse, disturbante, deprimente e terribilmente affascinante. Claire Dolan e Keane sono entrambi altri due gran pezzi di cinema, magari meno "estremi" del primo ma che mettono ugualmente in un "mood depressivo" impareggiabile. E l'anno scorso a Torino anche io ho (ri)visto volentieri i suoi film, che su grande schermo sono ancora più dirompenti.
E volendo si, anche Kerrigan ci potrebbe stare assieme ai registi sopracitati, anche se a mio avviso si rifà più a certo cinema alla Cassavetes o Egoyan - in maniera del tutto personale, e flirta decisamente meno con il cinema di Hollywood rispetto agli altri.
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#19 Guest_eustache_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 16:46

Lodge Kerrigan non lo conosco ma mi ha incuriosito tantissimo e mi informerò al più presto.
non so se è già stato nominato ma vorrei ricordare anche gragg araki
  • 0

#20 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 luglio 2006 - 17:11

Gregg Araki e Richard Kelly non c'entrano in questo contesto eustache...si pongono completamente al di fuori della concezione hollywoodiana del cinema...è come se stessimo trattando di autori appartenenti ad un altra nazione o ad un'altra epoca...comunque entrambi interessantissimi...

La costante della lista che ho fatto sopra è, e mi ripeto, il compromesso tra due mondi distanti...chi si pone solo da una parte o chi, come David Fincher, quel compromesso l'ha abbandonato per farsi abbracciare a pieno titolo dallo stile delle major, ne restano fuori..
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#21 Guest_Swampcamel_*

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Inviato 08 luglio 2006 - 12:41

di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.
  • 0

#22 Val

    Roadie

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Inviato 09 luglio 2006 - 13:49

Gregg Araki e Richard Kelly non c'entrano in questo contesto eustache...si pongono completamente al di fuori della concezione hollywoodiana del cinema...è come se stessimo trattando di autori appartenenti ad un altra nazione o ad un'altra epoca...comunque entrambi interessantissimi...

La costante della lista che ho fatto sopra è, e mi ripeto, il compromesso tra due mondi distanti...chi si pone solo da una parte o chi, come David Fincher, quel compromesso l'ha abbandonato per farsi abbracciare a pieno titolo dallo stile delle major, ne restano fuori..


C'entra un cazzo col topic ma...bravo Jules con l'avatar di Miike  ;D
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#23 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 agosto 2006 - 10:59

di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.


Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..
  • 0

#24 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2006 - 12:00


di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.


Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..


mio sembra che donnie darko sia un gran film che rientra nella categoria indipendente.
perchè lo escludi?
  • 0

#25 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 agosto 2006 - 12:07



di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.


Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..


mio sembra che donnie darko sia un gran film che rientra nella categoria indipendente.
perchè lo escludi?


Se è per questo pure "Mysterious skin" è appieno in questa categoria...solo che io cercavo di mettere in evidenza quella categoria intermedia a metà strada fra la Hollywood delle majors e gli standard più liberi del cinema indie...Araki e Kelly dei canoni più tradizionali della grande Hollywood se ne fregano in pieno, quindi restano al di fuori della categoria di compromesso...come d'altra parte restano fuori per motivi opposti i Fincher e i Singer, ormai pienamente inglobati nella mentalità istituzionale..
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#26 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2006 - 12:12

mah, forse cinema indipendente americano oramai ha delle caratterisitche tematiche proprie e i suoi cliches ed è diventato una vera e propria tipologia se non un genere. ma in teoria dovrebbe essere una definizione non di genere ma che fa riferimento al tipo di produzione che c'è dietro.
e donnie darko mi sembra che rientri in tutte e due le distinzioni
  • 0

#27 popten

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Inviato 27 febbraio 2007 - 08:55

giusto ieri ho visto Bubble e devo dire che mi ha colpito molto.In sostanza l'ho apprezzato dal punto di vista estetico ma specialmente mi ha decisamente colpito l'atmosfera generale un po' opprimente(finito il film, nel rimandarlo indietro per rivedere alcune sequenze ho addirittura provato un forte fastidio, e questo per me è un punto in più a favore del film!). Confesso di essere particolarmente sensibile al tema delle periferie, ma in ogni caso penso sia un'opera interessante. (***/****)
  • 0

#28 slowmp

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Inviato 27 febbraio 2007 - 09:18

Il più capace e coerente, tra tutti, mi sembra Todd Solondz. Ha una capacità di raccontare storie attorno ai suoi personaggi che solo i grandi autori possiedono. In questo è più solido di P. T. Anderson (che pure mi piace, più in punchdrunk love che in magnolia comunque) e di Wes Anderson (che è puro godimento per gli occhi e per il buonumore. A suo modo indispensabile) e si distingue dalla generica superficialità alla sundance (sti film del cazzo come summer of love o puttanate simili), come dalla tendenza più arty e videoclippara (che comunque ha prodotto buone cose come eternal sunshine... o film di empatia generazionale come il giardino delle vergini suicide o lost in traslation).
In ogni caso il giovane cinema americano ha una libertà espressiva e produttiva (con un lavoro spesso tutt'altro che banale sui rapporti tra immagini e suoni)che in Italia ci scordiamo...

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#29 Guest_LoriVarney_*

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Inviato 27 febbraio 2007 - 09:28

io volevo chiedere, a chi l'avesse visto, com'e' Thumbsucker?
  • 0

#30 Guest_vegeta_*

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Inviato 27 febbraio 2007 - 11:19

io volevo chiedere, a chi l'avesse visto, com'e' Thumbsucker?


Imperfetto, ma comunque gradevole. Umorismo surreale, buoni interpreti, buone musiche (dei Poliphonic Spree e Elliott Smith), ma anche una sensazione di già visto e parecchie cadute di tono (come il personaggio di Keanu Reeves, che ha dei dialoghi da spararsi).
  • 0

#31 slowmp

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Inviato 28 febbraio 2007 - 08:05

Se è così bravo cosa mi consigli?


Palindromi e Storytelling. Soprattutto il primo. Li passano sul satellite e li trovi sul mulo. Secondo me come narratore ha pochi rivali. A parte Happiness il resto ha poco del gigantismo apocalittico alla magnolia.

I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente. Tranne un sorriso stampato sulla faccia. E non è cosa da poco di questi tempi. Tra i tre citati i tenenbaum mi è sembrato comunque quello meno sincero, mentre vado pazzo per steve zissou. Wes Anderson è uno di quei classici cazzoni che può permettersi di girare quello che vuole, con chi vuole, di mettere dentro a un film la musica che ama. E' un cazzone come molti di noi e non posso che, acriticamente, apprezzarlo. E' il regista nel quale sento più forti gli effetti della marjiuana.
Nessuno dei due anderson entrerà nella storia del cinema, in ogni caso.
Per inciso Magnolia non mi è piaciuto. Troppo altman. Preferisco ubriaco d'amore.

D'accordo sul resto, specie sulle influenze della nouvelle vague e di certo cinema orientale (honk hong express su tutto) nella nuova tendenza del cinema americano.
Per questo tentavo di isolare il caso SOlondz. Mentre gli altri pensano per immagini, con un approccio tipicamente cinefilo, Solondz pensa per storie e deve molto alla letteratura americana. I nuovi registi in genere leggono poco e guardano troppi film, è una tendenza globale. Palindromi mi fa l'effetto di un kaurismaki americano eccessivo, ma ugualmente pudico, fiabesco, pessimista, dotato di una speciale empatia con la propria protagonista.

  • 0

#32 Guest_vegeta_*

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Inviato 28 febbraio 2007 - 10:10


I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente.


perdonami, ma non sono proprio d'accordo.

"L'Amore Va In Vacanza" ti lascia un sorrisetto sulle labbra e fine. I film di Wes Anderson, con i loro personaggi da fumetto, così tristi e malinconici, sono poetici e struggenti.

Concordo invece sull'altro Anderson: dopo il bellissimo "Boogie Nights" pare essersi preso un po' troppo sul serio, e l'impasse che va avanti da quasi 6 anni evidenzia un talento forse troppo sopravvalutato.
  • 0

#33 slowmp

    pivello

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Inviato 28 febbraio 2007 - 12:33

I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente.

perdonami, ma non sono proprio d'accordo.


No, ci siamo fraintesi. Non è questione di sorrisetti, ma di sorrisoni, di buonumore. Rispondendo a flight sensations dicevo: ammetto che i film di Anderson sono inutili, non necessari, accessori. Non avranno mai spazio in una Storia del Cinema. Però rimane il fatto che li adoro. Soprattutto zissou che è uno dei film che mi ha più divertito negli ultimi anni.


  • 0

#34 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 febbraio 2007 - 14:41

Le avventure acquatiche di Steve Zissou è un film straordinario e non solo perchè è molto divertente...la bravura di Wes Anderson (che è notevole) sta nel ribellarsi a stereotipi e standardizzazioni vecchie e stantie...in fondo nelle sue commedie si affronta il sentimentalismo più puro, solo che ciò che un Ozpetek fa per luoghi comuni, Anderson lo fa per situazioni nuove e surreali...la nave di Zissou non è altro che un luogo in cui confluiscono tante situazioni emotive viste e riviste, così come succede nel condominio dei tenenbaum (anche se concordo sul fatto che questo è il film meno riuscito)...

L'incontro con lo squalo-giaguaro con Steve Zissou che si commuove e viene abbracciato da tutti i suoi amici è una scena che attualmente occupa un posto fra le dieci scene che preferisco nella storia del cinema tutto..
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#35 Guest_vegeta_*

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Inviato 28 febbraio 2007 - 14:47

così come succede nel condominio dei tenenbaum (anche se concordo sul fatto che questo è il film meno riuscito)...


Sul resto sono d'accordo...qui no. Bel film "Steve Zissou", ma per me "I tenebaum" e soprattutto "Rushmore" stanno uno spanna sopra. Sarà che ne "Le Avventure Acquatiche" ho avvertito già un po' di maniera...comunque il prossimo film di Anderson sarà un cartone animato, a cui daranno la voce Clooney e Cate Blanchett. Curiosità enorme.


  • 0

#36 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 febbraio 2007 - 14:49

Rushmore non è un film straordinario, è proprio un capolavoro..
  • 0

#37 Guest_eustache_*

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Inviato 28 febbraio 2007 - 19:27

io ho apprezzato solo i tenebaum.
soderbergh lo odio quasi a priori (spero non rovini anche la sceneggiatura di malick sul che)
tra gli indie americani devo ancora vedere lo strapremiato miss sunshine, ma se è una cosa in stile me and you o bubble (due estremi molto rappresentativi del cinema indie più stereotipato) non credo proprio che mi piacerà
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#38 popten

    Classic Rocker

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:29

le avventure acquatiche di s.zissou è piaciuto molto anche a me, purtroppo non ho visto gli altri film di cui tanto parlate bene
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#39 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 09 luglio 2007 - 19:08

Siccome nessuno dei fantomatici rappresentanti dell'ultima new hollywood, quelli che hanno cominciato da indipendenti e, in un modo o nell'altro, sono sbarcati nel mainstream, nessuno mi pare meritevole di un apposito thread riporto su questo topic-calderone che è meglio...

Prima considerazione che voglio fare: è una generazione che non ha reso, alla distanza, quanto era lecito attendersi...la perizia tecnica, lo sperimentalismo delle storie sono sfociati troppo spesso in vuoto manierismo...uno sfoggio di bravura e d'inventiva rimasto quasi sempre sulla carta...insomma, tanto per rimanere a quelli della vecchia generazione, di indipendenti che si ponevano con un piede di qua e uno nell'industria, un Corman qualsiasi si mangia a colazione tutti questi pischelli messi insieme...

Il problema è che sono tutti talmente presi dalla voglia di sembrare innovativi che le storie, i personaggi, le emozioni sembrano fatte di cartapesta...e scusate se è poco...comunque ho preparato una lista piuttosto completa e vediamo cosa ne pensano gli ondarockiani..
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#40 Guest_vegeta_*

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Inviato 09 luglio 2007 - 19:15

mi pare la sezione giusta per segnalare il film "Il Calamaro e la Balena" di Noah Baumbach (amico e sceneggiatore dei film di Wes Anderson).

Ho rivisto per la seconda volta questo film pochi giorni fa e mi sono trovato ad apprezzarlo ancora di più. Senza dubbio una delle opere più toccanti e delicate della scorsa annata.

Speriamo continui così questo Baumbach.
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#41 corey

    mainstream Star

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Inviato 09 luglio 2007 - 19:24

mi pare la sezione giusta per segnalare il film "Il Calamaro e la Balena" di Noah Baumbach (amico e sceneggiatore dei film di Wes Anderson).

Ho rivisto per la seconda volta questo film pochi giorni fa e mi sono trovato ad apprezzarlo ancora di più. Senza dubbio una delle opere più toccanti e delicate della scorsa annata.

Speriamo continui così questo Baumbach.


un piccolo, lucentissimo gioiello. quoto.
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#42 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 09 luglio 2007 - 22:47

Filmografia dei nuovi "indipendenti"

Michael Almereyda  Twister  Another girl another planet  Nadja  Trance  Hamlet 2000  Happy Here and now  William Eggleston in the real world  Tonight at Noon

Regista piuttosto modesto...anche lui non ha resistito al fascino della sperimentazione ardita e si è cimentato nell'unico film degno di nota, quella rivisitazione dell'Amleto ai giorni d'oggi, in cui i personaggi teenagers dialogano fra gli scaffali del blockbuster o facendo la fila alla mensa...


Paul T. Anderson  Sydney  Boogie Nights  Magnolia  Ubriaco d'amore

Questo lo conoscono tutti...altro grande enigma irrisolto, per me...in "Magnolia" c'è tutta la sua saccenza autoriale, tutta la presunzione di questi giovani autori che si mettono alle corde da soli con intrecci che, col passare dei minuti, si fanno sempre più improbabili...certo, il talento c'è, l'avrei voluta scrivere io a 24 anni la sceneggiatura di "Boogie Nights"!


Wes Anderson  Un colpo da dilettanti  Rushmore  I Tenenbaum  Le avventure acquatiche di Steve Zissou

Ecco, questo è il caso di uno che non si fa riconoscere per i soliti tic forzatamente indipendentisti...se ne frega della mania altmaniana che è propria di tutti i suoi colleghi, va avanti nel raccontare sentimenti con la sua vena ironica del tutto surreale...


Darren Aronofsky  Il teorema del delirio  Requiem for a dream  L'albero della vita

Sopravvalutatissimo! O meglio se si fosse affermato all'esordio avrebbe conteso al nipponico Tsukamoto lo scettro del Lynch del nuovo secolo...dopo s'è creduto un genio e, sarò tonto io, dei suoi film non si capisce un cazzo...


Roger Avary  Killing Zoe  Mr. Stich  Le regole dell'attrazione

Qui massimo rispetto...non solo è il creatore del soggetto di Pulp Fiction, ma quasi non dovrebbe manco far parte di questa lista...si è sempre tenuto a distanza dai film d'insieme, dagli spaccati di provincia, dai soliti temi cari a questa nuova generazione...in compenso, sottovoce, ha riscritto le regole del noir e del teen movie...


Noah Baumbach  Kicking and Screaming  Mr. Jealousy  Il calamaro e la balena

L'ultimo dei tre è molto bello...qui, a differenza di Avary, ci sono tutti gli stereotipi del cinema da Sundance, ma almeno non c'è il solito ammantare vezzi e virtuosismi fino all'esasperazione...


Edward Burns  I fratelli McMullan  Il senso dell'amore  No Looking Back  I marciapiedi di New York

Noto come attore, Burns è più bravo come regista...potrebbe diventare un grande autore di nuovi e moderni melò...


Steve Buscemi  Mosche da bar  Animal Factory  Lonesome Jim

Idem come sopra...a parte il terzo che fa pietà...

Sofia Coppola  Il giardino delle vergini suicide  Lost in translation  Marie Antoinette

So che anche in questo forum ci sono degli spietati critici di Sofia, ma un tris d'assi come il suo, raccomandazioni paterne a parte, se lo sognano in tanti...


Tom DiCillo  Johnny Suede  Si gira a Manhattan  Box of Moonlight  Bionda naturale  Double Wammy

Non vedo il primo dei suoi film da quando ero ragazzino, per il resto non mi pare una cima...il metacinema divertentissimo e consigliatissimo di "Si gira a Manhattan" mi pare sia rimasto un caso isolato...


Morgan J. Freeman  Desert Blue  American Psycho 2

Che schifo...


Vincent Gallo  Buffalo 66  The brown bunny

Uomo dall'ego spropositato, anzi un uomo di merda...


Michel Gondry  Human Nature  Se mi lasci ti cancello  L'arte del sogno

Sicuramente uno dei più interessanti...non foss'altro per il fatto che al pari di Wes pure lui si disinteressa dei soliti temi iper-abusati e prosegue nella sua personale esaltazione dell'arte di sognare...personalmente, ritengo che liberandosi dall'insopportabile egocentrismo di Kaufman può diventare anche più bravo...


Ethan Hawke  Chelsea Walls  L'amore giovane

Due soli film e sembra già un regista vecchissimo...queste storie d'amore fatte per i cinefili sono noiosissime, si facesse dare ripetizioni dal suo amico...


Todd Haynes  Poison  Safe  Velvet Goldmine  Lontano dal paradiso

GENIO...non fermatevi all'ultimo osannatissimo (e meritatamente direi)...bisogna recuperare "Safe", uno dei film più sconvolgenti di sempre...Julianne Moore è la nuova Ingrid Bergman e anche la nuova Marlene Dietrich...


Jared Hess  Napoleon Dynamite  Super Nacho

Mah...aspettiamo...


Spike Jonze  Essere John Malkovich  Il ladro di orchidee

Se vedete gli extra del dvd del suo primo, strepitoso film noterete di quanto sia esaltato e presuntuoso...e difatti il secondo lavoro è un raro esempio di pippa mentale prolungata...


Lodge Kerrigan  Clean, Shaven  Claire Dolan  Keane

In America è idolatrato, mi riservo di rivederli almeno sottotitolati...anzi se qualcuno li ha visti faccia un fischio...


Harmony Korine  Gummo  Julien Donkey-Boy

Altro esempio di cinema sensazionalista a tutti i costi...


Neil LaBute  Nella società degli uomini  Amici & vicini  Betty Love  Possession  The Shape of Things  Il Prescelto

Tipo stranissimo...fissato con il cinema d'impianto teatrale, tutto minimalismo e fasi dialogate, dirige Cage in uno scialbissimo remake...mah...


Marc Levin  Slam  The Blues

Un pò poco per giudicare...anche perchè ha girato altri mockumentary ma qui non sono mai arrivati...


Richard Linklater  Slacker  La vita è un sogno  Prima dell'alba  Suburbia  The Newton Boys  Tape  Waking Life  Schoole of Rock  Before Sunset  Bad New Bears  Fast Food Nation  A scanner darkly

Vabbè, passo...


Jim McKay  Ragazze di città  Our song  Angel

Uno come tanti...


John Cameron Mitchell  Hedwig  Shortbus

Il primo titolo non lo conosco...in compenso il secondo è una delle cose più interessanti ed autenticamente originali che si siano viste l'anno scorso...


Chris Smith  American Movie  The Yes Men

Altro documentarista...non ci ho trovato niente sinceramente...


Kevin Smith  Clerks  Generazione X  In cerca di Amy  Dogma  Jay & Silent Bob...fermate Hollywood!  Jersey Girl  Clerks II

Ha girato uno dei miei personali cult...ma è stata più l'ispirazione del momento che un reale talento, dopo non c'è nulla che valga la pena di menzionare...paradossalmente salvo proprio il secondo clerks...


Todd Solondz  Fear, Anxiety & Depression  Fufa dalla scuola media  Happiness  Storytelling  Palindromes

Qui sarò linciato, perchè pare impossibile non stimare Solondz...a me pare che da happiness in poi abbia giocato alla finta satira, alla ricerca del colpo ad effetto ad ogni costo, esercizi di sterile inetellettualismo e chi più ne ha più ne metta...


Jill Sprecher  Clockwatchers  Tredici variazioni sul tema

Bravissima...consiglio a tutti entrambi i film...


Rose Troche  Go Fish  Camere e corridoi  La sicurezza degli oggetti

Dimenticavo...anche gli amori lesbici fanno tanto Sundance Festival...per me, da buttare nel cesso...


John Turturro  Mac  Illuminata  Romance & Cigarettes

Lo preferisco come attore...


Wayne Wang  Slamdance  Mangia una tazza di te  Il circolo della fortuna e della felicità  Smoke  Blue in the face  Chinese Box  La mia adorabile nemica  The center of the world  Un amore a 5 stelle  Il mio amico a 4 zampe  L'ultima vacanza

Mamma mia che brutta cosa la vecchiaia...


Terry Zwigoff  Crumb  Ghost World  Babbo Bastardo

Dovrebbe essere bravo, aspettiamolo al varco in futuro comunque..
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#43 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 09 luglio 2007 - 22:53

Sai Jules, quando scrivi che Wilder e Renoir non rientrerebbero in una top 100 di registi ti prenderei a sberle (lo dico scherzosamente, eh!), ma quando compili queste liste ti meriti un "bravo!". ;)

Purtroppo in questo periodo non ho tempo per commentare...
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#44 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 10 luglio 2007 - 08:14

Ma Wilder l'ho messo...è una mia forma di ribellione all'incomprensibile dimenticatoio nel quale è caduto il povero Mankiewicz, altrimenti non sono così rincoglionito..

Come sta Annie? Come sta Annie? Come sta Annie?
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#45 Guest_vegeta_*

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Inviato 10 luglio 2007 - 08:57

ottima lista Jules, a cui aggiungerei

Mike Mills (Thumbsucker, temi già sentiti, ma interessante)

Marc Forster (Monster's Ball, Neverland, Vero come la Finzione...possiede un buon talento visivo, sa raccontare una storia e spaziare da un genere all'altro senza problemi)

Zach Braff (il suo "La mia vita a Garden State" è uno degli esordi più folgoranti degli ultimi anni...vediamo che combinerà)

Alexander Payne ("Election, "A proposito di Schmidt", "Sideways"...ottimo sceneggiatore, bravissimo nel descrivere la provincia USA ma forse troppo innamorato dei suoi personaggi)
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#46 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 10 luglio 2007 - 09:57

Roger Avary
Mah. Visto "Killing Zoe" mi era sembrato di aver avvistato il nuovo Aldrich.
Poi... mah, mi puzza di promessa con un grande futuro alle spaslle. Spero di sbagliarmi.

Todd Haynes
Un artista ambiguo, chissà quanto veramente autore o quanto lontano dal vuoto eclettismo di un Alan Parker.
L'imminente film su Bob Dylan interpretato da cinque o sei attori diversi potrebbe essere la prova del fuoco, o è un capolavoro o è la cagata che gli affossa la carriera.


Ma l'hai visto le regole dell'attrazione? E lontano dal paradiso?
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#47 Guest_vegeta_*

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Inviato 10 luglio 2007 - 10:27


Roger Avary
Mah. Visto "Killing Zoe" mi era sembrato di aver avvistato il nuovo Aldrich.
Poi... mah, mi puzza di promessa con un grande futuro alle spaslle. Spero di sbagliarmi.

Todd Haynes
Un artista ambiguo, chissà quanto veramente autore o quanto lontano dal vuoto eclettismo di un Alan Parker.
L'imminente film su Bob Dylan interpretato da cinque o sei attori diversi potrebbe essere la prova del fuoco, o è un capolavoro o è la cagata che gli affossa la carriera.


Ma l'hai visto le regole dell'attrazione? E lontano dal paradiso?


perchè "Velvet Goldmine"?

due grandissimi entrambi.
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#48 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 10 luglio 2007 - 10:43

Comunque ho deciso che Haynes diventerà adesso il mio nuovo tormentone, così lascio perdere le altre mie fisse con cui ho riempito il povero forum..
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#49 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 10 luglio 2007 - 20:10

Michel Gondry  Human Nature  Se mi lasci ti cancello  L'arte del sogno

Sicuramente uno dei più interessanti...non foss'altro per il fatto che al pari di Wes pure lui si disinteressa dei soliti temi iper-abusati e prosegue nella sua personale esaltazione dell'arte di sognare...personalmente, ritengo che liberandosi dall'insopportabile egocentrismo di Kaufman può diventare anche più bravo...


Sarà, ma Se mi lasci ti cancello è per me uno dei film più belli degli ultimi anni, mentre L'arte del sogno (opera interamente di Gondry) è riuscito solo a metà...un autore però da tenere sicuramente d'occhio.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#50 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 10 luglio 2007 - 21:04

Ma Wilder l'ho messo...è una mia forma di ribellione all'incomprensibile dimenticatoio nel quale è caduto il povero Mankiewicz, altrimenti non sono così rincoglionito..

Come sta Annie? Come sta Annie? Come sta Annie?


Io mica metto in dubbio la grandezza di Mankiewicz...

E comunque: quella su Annie è una battuta da "Kill Bill", vero? Più che Kill Bill, però, io amo Uma. Amo Tutto di Uma.


David Gordon Green:
avevo visto "George Washington" e mie era piaciuto moltissimo. Poi nessun suo altro film è arrivato sui nostri schermi (nemmeno in tv), ahimè...
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