La nuova Hollywood
#1
Inviato 27 giugno 2006 - 09:37
ero curioso di sapere il vostro parere su una nuova generazione di cineasti che si è fatta strada negli ultimi 10 anni...
Questi hanno tutti in comune una costante: sono il frutto di un compromesso alquanto particolare...
Le loro opere si collocano pienamente nella Hollywood più tradizionale, per tipo di produzione, per scelta di cast oppure più semplicemente per la scelta dei profili tecnici della lavorazione dei film in questione...
Dunque sono pienamente rappresentanti di majors hollywoodiane come da sempre siamo stati abituati a concepirle...
Però c'è qualcosa che li caratterizza: nonostante quanto ho appena detto non si sono mai omologati al prodotto medio di quelle parti, non hanno rinunciato, non solo nelle prime opere ma anche dopo il raggiungimento del successo, alla loro personalissima visione della messinscena cinematografica e più in generale ad un esigenza comunicativa fuori dai canoni classicie fuori dalle regole più ingessate e tradizionali...
E questo lo si vede in tanti altri aspetti, dai soggetti trattati, passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...
Avete una buona idea di questi tizi oppure no? oppure preferite che gli indipendenti facciano gli indipendenti e gli hollywoodiani facciano gli hollywoodiani?
Ecco una lista di autori di cui ho potuto verificare con mano questa costante caratteristica:
Richard Linklater
Kevin Smith
John Turturro
Todd Solondz
Wayne Wang
Wes Anderson
Steve Buscemi
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Darren Aronofsky
Spike Jonze
Sofia Coppola
Neil LaBute
Terry Zwigoff
Burr Steers
Rebecca Miller
Roger Avary
Peter Hedges
Michel Gondry
Joshua Marston
Jacob A. Estes
Jared Hees
Non cito i vari Luhrmann, Nolan, Singer, Soderbergh e Fincher perchè effettivamente, pur essendo presente questo carattere di compromesso nelle loro carriere, non è certo però un elemento essenziale della loro filmografia come invece lo è stato per i registi di cui sopra...
In definitiva come vi ponete di fronte a questo tipo di cinema americano moderno?
#2 Guest_eustache_*
Inviato 27 giugno 2006 - 10:04
egli infatti ha come dire il monopolio su questo tipo.
concludendo io odio soderbergh e non c'è cinema indipendente in america (perlomeno quando c'è lui).
ricordo a tutti il remake di solaris (da fucilare)
#3
Inviato 27 giugno 2006 - 10:44
ho notato che dietro a molto cinema indipendente americano il nome di soderberg è ossesivamente presente.
egli infatti ha come dire il monopolio su questo tipo.
concludendo io odio soderbergh e non c'è cinema indipendente in america (perlomeno quando c'è lui).
ricordo a tutti il remake di solaris (da fucilare)
Tant'è vero che lo chiaramente escluso dalla lista...ma è altrettanto vero che "Sesso, bugie e videotape", viceversa, rientrerebbe a pieno titolo nella descrizione di quanto sopra ho scritto..
#4 Guest_eustache_*
Inviato 27 giugno 2006 - 11:52
soderbergh deve morire e malick deve dirigere il film
#5
Inviato 28 giugno 2006 - 10:30
#6 Guest_eustache_*
Inviato 28 giugno 2006 - 10:38
Richard Linklater
Kevin Smith
John Turturro
Todd Solondz
Wayne Wang
Wes Anderson
Steve Buscemi
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Darren Aronofsky
Spike Jonze
Sofia Coppola (mi fa schifo, e pensa che basta non fare scopare i due protagonisti del film per realizzare un film d'autore)
Terry Zwigoff
Roger Avary
Michel Gondry
ad essi aggiungo molto interessanti:
Hal Hartley,
Jim Jarmush,
Richard Kern,
Harminy Korine
#7
Inviato 28 giugno 2006 - 15:49
Todd Solondz
Wes Anderson
Paul T. Anderson
Vincent Gallo
Sofia Coppola
Michel Gondry
Jim Jarmush
Questi sono quelli che conosco e di cui ho visto almeno un film.
I migliori sono secondo me: Paul T.Anderson (Magnolia e Punch-Drunk Love sono due bellissimi film, pur nella loro diversità) e Sofia Coppola (nonostante le continue critiche: sicuramente pesa il fatto di essere la figlia del grande Francis Ford). Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry è uno dei miei film preferiti. Di Jim Jarmush ho visto solo Broken Flowers, che ho trovato molto carino e leggero (nel modo di raccontare).
Molto bello anche Buffalo 66 di Vincent Gallo.
Conosco meno bene gli altri due registi.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#8
Inviato 28 giugno 2006 - 16:34
#9 Guest_eustache_*
Inviato 28 giugno 2006 - 22:44
una tipologia di cinema che ha dei tratti ridicoli a volte. brutti esempi se ne possono fare:
come mean creek, lonesome jim e garden state (che sono identici), me and you e l'orribile bubble dell'odiato da me soderbergh.
tutti film di solito ambientati in paesini di provincia americana con ottime o quasi colonne sonore indie, girati in stile quasi documnentaristico minimale (citando carver più o meno esplicitamente).
tutto questo viene parodizzato (come ho scritto sul dialogo a riguardo) dal sottovalutato e frainteso, ma spesso orribile, indie teen serial gilmore girls (meglio noto in italia con l'orribile titolo di una mamma per amica)
#10
Inviato 29 giugno 2006 - 10:08
1) Nonostante anche io mal sopporti la supponenza di Soderbergh, "Bubble" resta una delle cose migliori che ho visto in questa stagione...
2) "Gilmore Girls" non è affatto sottovalutato...tralasciando premi e critica americana, io personalmente, e mi ripeto, lo considero uno dei migliori (se non il migliore, serial degli ultimi anni..
#11 Guest_eustache_*
Inviato 29 giugno 2006 - 11:30
i tempi sono obbiettivamente lenti. l'immagine in digitale fastidiosa ed un insulto per chiunque vada al cinema a verselo.
ci sono 4 attori completamente vuoti, e non venitemi a dire che esprimono il vuoto sociale e culturale dell'america di oggi.
soderbergh ha semplivemente inventato una stroiella rifacendosi a canoni ben collaudati a cui ci ha appiccicato il primo finalese che gli fosse venuto in mente.
fosse rimasto un prodotto per la tv lo avrei apprezzato di più.
per quanto riguarda gilmore girls mi sento di dire che lo osservo con attenzione (vedi la discussione su di esso) ma che non mi sento di considerarlo affato il migliore.
non sono fan della tv ma conosco lost.
#12
Inviato 29 giugno 2006 - 13:46
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#13
Inviato 29 giugno 2006 - 23:57
Il cinema dei nuovi è anche riconoscimento delle radici europee, è anche sguardo obliquo sui sentimenti e sull'amore in particolare. E' per questo che tra i padri putativi inserirei, tra gli altri, Jon Jost ("Tutti i Vermeer a New York") e l'infaticabile fantasioso Tim Burton. Ma anche Allen e Godard e Rohmer.
Coppola ("Lost in translation"), Gondry ("Eternal sunshine of the spotless mind"), Linklater ("Before sunrise") raccontano storie romantiche senza inutile zucchero, con rapide e felici intuizioni.
#14 Guest_Swampcamel_*
Inviato 30 giugno 2006 - 20:27
"Welcome To The Dollhouse" è a mio avviso uno dei migliori film degli anni '90, un ritratto molto realistico, nella sua esasperazione, e efficace quanto memorabile.
Lo vedo ogni volta che capita su SKY, mi sento un po' Dawn a dire il vero.
Sottovalutato, messo in ombra dal successivo "Happiness" (cmq valido), è la più spietata e cruda visione dell'adolescenza nella classe media americana (ma soprattutto in generale).
.. Gli altri sono chilometri sotto, mi spiace.
..passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...
Quello che io chiamo "Facciamolo incasinato così almeno sembriamo l'incrocio tra Lynch e Dallas, ma alla fine non impegnamoci a tirarne fuori una storia decente e originale. E non dimentichiamo di farlo dalla fine all'inizio e con personaggi che scompaiono per poi riapparire al contrario nel sub-capitolo 8 del secondo capitolo"
#15
Inviato 01 luglio 2006 - 10:33
Todd Solondz è un gran regista, e soprattutto sceneggiatore
"Welcome To The Dollhouse" è a mio avviso uno dei migliori film degli anni '90, un ritratto molto realistico, nella sua esasperazione, e efficace quanto memorabile.
Lo vedo ogni volta che capita su SKY, mi sento un po' Dawn a dire il vero.
Sottovalutato, messo in ombra dal successivo "Happiness" (cmq valido), è la più spietata e cruda visione dell'adolescenza nella classe media americana (ma soprattutto in generale).
.. Gli altri sono chilometri sotto, mi spiace...passando per la costruzione delle sceneggiature non sempre lineari (e tutti i registi di cui parlo sono infatti a pieno titolo anche autori di se stessi) fino ad arrivare alle scelte di stili registici...
Quello che io chiamo "Facciamolo incasinato così almeno sembriamo l'incrocio tra Lynch e Dallas, ma alla fine non impegnamoci a tirarne fuori una storia decente e originale. E non dimentichiamo di farlo dalla fine all'inizio e con personaggi che scompaiono per poi riapparire al contrario nel sub-capitolo 8 del secondo capitolo"
E pensare che fino a metà del tuo post ero d'accordo al 100%..
#16
Inviato 01 luglio 2006 - 14:45
A tal proposito, segnalo che sul prossimo numero di Nocturno - se non sapete cos'è shame on you - il dossier sarà interamente dedicato a questa scena. Dovrebbe uscire fra un dieci/quindici giorni, e di carne al fuoco ce n'è parecchia.
#17
Inviato 02 luglio 2006 - 12:39
http://akas.imdb.com/name/nm0449868/
l'ho incontrato al festival di Torino dove hanno proiettato i suoi film
#18
Inviato 02 luglio 2006 - 16:01
io terrei d'occhio Lodge H. Kerrigan
http://akas.imdb.com/name/nm0449868/
l'ho incontrato al festival di Torino dove hanno proiettato i suoi film
Eh si, Lodge Kerrigan è un grande - mi ricordo che rimasi folgorato quando anni fa vidi per la prima volta Clean, Shaven, che tuttora rimane il suo lavoro migliore: un vero e proprio calcio nelle parti basse, disturbante, deprimente e terribilmente affascinante. Claire Dolan e Keane sono entrambi altri due gran pezzi di cinema, magari meno "estremi" del primo ma che mettono ugualmente in un "mood depressivo" impareggiabile. E l'anno scorso a Torino anche io ho (ri)visto volentieri i suoi film, che su grande schermo sono ancora più dirompenti.
E volendo si, anche Kerrigan ci potrebbe stare assieme ai registi sopracitati, anche se a mio avviso si rifà più a certo cinema alla Cassavetes o Egoyan - in maniera del tutto personale, e flirta decisamente meno con il cinema di Hollywood rispetto agli altri.
#19 Guest_eustache_*
Inviato 07 luglio 2006 - 16:46
non so se è già stato nominato ma vorrei ricordare anche gragg araki
#20
Inviato 07 luglio 2006 - 17:11
La costante della lista che ho fatto sopra è, e mi ripeto, il compromesso tra due mondi distanti...chi si pone solo da una parte o chi, come David Fincher, quel compromesso l'ha abbandonato per farsi abbracciare a pieno titolo dallo stile delle major, ne restano fuori..
#21 Guest_Swampcamel_*
Inviato 08 luglio 2006 - 12:41
#22
Inviato 09 luglio 2006 - 13:49
Gregg Araki e Richard Kelly non c'entrano in questo contesto eustache...si pongono completamente al di fuori della concezione hollywoodiana del cinema...è come se stessimo trattando di autori appartenenti ad un altra nazione o ad un'altra epoca...comunque entrambi interessantissimi...
La costante della lista che ho fatto sopra è, e mi ripeto, il compromesso tra due mondi distanti...chi si pone solo da una parte o chi, come David Fincher, quel compromesso l'ha abbandonato per farsi abbracciare a pieno titolo dallo stile delle major, ne restano fuori..
C'entra un cazzo col topic ma...bravo Jules con l'avatar di Miike
#23
Inviato 02 agosto 2006 - 10:59
di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.
Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..
#24 Guest_eustache_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:00
di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.
Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..
mio sembra che donnie darko sia un gran film che rientra nella categoria indipendente.
perchè lo escludi?
#25
Inviato 02 agosto 2006 - 12:07
di Araki ho visto Mysterious Skin che mi è piaciuto abbastanza, mentre Donnie Darko non mi è sembrato un granchè.
Anche se Araki e Kelly nulla c'entrano con il listone dell'inizio, sia "Mysterious skin" sia "Donnie Darko" sono a un livello alto, molto alto..
mio sembra che donnie darko sia un gran film che rientra nella categoria indipendente.
perchè lo escludi?
Se è per questo pure "Mysterious skin" è appieno in questa categoria...solo che io cercavo di mettere in evidenza quella categoria intermedia a metà strada fra la Hollywood delle majors e gli standard più liberi del cinema indie...Araki e Kelly dei canoni più tradizionali della grande Hollywood se ne fregano in pieno, quindi restano al di fuori della categoria di compromesso...come d'altra parte restano fuori per motivi opposti i Fincher e i Singer, ormai pienamente inglobati nella mentalità istituzionale..
#26 Guest_eustache_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:12
e donnie darko mi sembra che rientri in tutte e due le distinzioni
#27
Inviato 27 febbraio 2007 - 08:55
#28
Inviato 27 febbraio 2007 - 09:18
In ogni caso il giovane cinema americano ha una libertà espressiva e produttiva (con un lavoro spesso tutt'altro che banale sui rapporti tra immagini e suoni)che in Italia ci scordiamo...
#29 Guest_LoriVarney_*
Inviato 27 febbraio 2007 - 09:28
#30 Guest_vegeta_*
Inviato 27 febbraio 2007 - 11:19
io volevo chiedere, a chi l'avesse visto, com'e' Thumbsucker?
Imperfetto, ma comunque gradevole. Umorismo surreale, buoni interpreti, buone musiche (dei Poliphonic Spree e Elliott Smith), ma anche una sensazione di già visto e parecchie cadute di tono (come il personaggio di Keanu Reeves, che ha dei dialoghi da spararsi).
#31
Inviato 28 febbraio 2007 - 08:05
Se è così bravo cosa mi consigli?
Palindromi e Storytelling. Soprattutto il primo. Li passano sul satellite e li trovi sul mulo. Secondo me come narratore ha pochi rivali. A parte Happiness il resto ha poco del gigantismo apocalittico alla magnolia.
I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente. Tranne un sorriso stampato sulla faccia. E non è cosa da poco di questi tempi. Tra i tre citati i tenenbaum mi è sembrato comunque quello meno sincero, mentre vado pazzo per steve zissou. Wes Anderson è uno di quei classici cazzoni che può permettersi di girare quello che vuole, con chi vuole, di mettere dentro a un film la musica che ama. E' un cazzone come molti di noi e non posso che, acriticamente, apprezzarlo. E' il regista nel quale sento più forti gli effetti della marjiuana.
Nessuno dei due anderson entrerà nella storia del cinema, in ogni caso.
Per inciso Magnolia non mi è piaciuto. Troppo altman. Preferisco ubriaco d'amore.
D'accordo sul resto, specie sulle influenze della nouvelle vague e di certo cinema orientale (honk hong express su tutto) nella nuova tendenza del cinema americano.
Per questo tentavo di isolare il caso SOlondz. Mentre gli altri pensano per immagini, con un approccio tipicamente cinefilo, Solondz pensa per storie e deve molto alla letteratura americana. I nuovi registi in genere leggono poco e guardano troppi film, è una tendenza globale. Palindromi mi fa l'effetto di un kaurismaki americano eccessivo, ma ugualmente pudico, fiabesco, pessimista, dotato di una speciale empatia con la propria protagonista.
#32 Guest_vegeta_*
Inviato 28 febbraio 2007 - 10:10
I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente.
perdonami, ma non sono proprio d'accordo.
"L'Amore Va In Vacanza" ti lascia un sorrisetto sulle labbra e fine. I film di Wes Anderson, con i loro personaggi da fumetto, così tristi e malinconici, sono poetici e struggenti.
Concordo invece sull'altro Anderson: dopo il bellissimo "Boogie Nights" pare essersi preso un po' troppo sul serio, e l'impasse che va avanti da quasi 6 anni evidenzia un talento forse troppo sopravvalutato.
#33
Inviato 28 febbraio 2007 - 12:33
I tenembaum, rushmore e le avventure acquatiche di Steve Zissou sono film inutili, di cui non rimane niente.
perdonami, ma non sono proprio d'accordo.
No, ci siamo fraintesi. Non è questione di sorrisetti, ma di sorrisoni, di buonumore. Rispondendo a flight sensations dicevo: ammetto che i film di Anderson sono inutili, non necessari, accessori. Non avranno mai spazio in una Storia del Cinema. Però rimane il fatto che li adoro. Soprattutto zissou che è uno dei film che mi ha più divertito negli ultimi anni.
#34
Inviato 28 febbraio 2007 - 14:41
L'incontro con lo squalo-giaguaro con Steve Zissou che si commuove e viene abbracciato da tutti i suoi amici è una scena che attualmente occupa un posto fra le dieci scene che preferisco nella storia del cinema tutto..
#35 Guest_vegeta_*
Inviato 28 febbraio 2007 - 14:47
così come succede nel condominio dei tenenbaum (anche se concordo sul fatto che questo è il film meno riuscito)...
Sul resto sono d'accordo...qui no. Bel film "Steve Zissou", ma per me "I tenebaum" e soprattutto "Rushmore" stanno uno spanna sopra. Sarà che ne "Le Avventure Acquatiche" ho avvertito già un po' di maniera...comunque il prossimo film di Anderson sarà un cartone animato, a cui daranno la voce Clooney e Cate Blanchett. Curiosità enorme.
#36
Inviato 28 febbraio 2007 - 14:49
#37 Guest_eustache_*
Inviato 28 febbraio 2007 - 19:27
soderbergh lo odio quasi a priori (spero non rovini anche la sceneggiatura di malick sul che)
tra gli indie americani devo ancora vedere lo strapremiato miss sunshine, ma se è una cosa in stile me and you o bubble (due estremi molto rappresentativi del cinema indie più stereotipato) non credo proprio che mi piacerà
#38
Inviato 01 marzo 2007 - 13:29
#39
Inviato 09 luglio 2007 - 19:08
Prima considerazione che voglio fare: è una generazione che non ha reso, alla distanza, quanto era lecito attendersi...la perizia tecnica, lo sperimentalismo delle storie sono sfociati troppo spesso in vuoto manierismo...uno sfoggio di bravura e d'inventiva rimasto quasi sempre sulla carta...insomma, tanto per rimanere a quelli della vecchia generazione, di indipendenti che si ponevano con un piede di qua e uno nell'industria, un Corman qualsiasi si mangia a colazione tutti questi pischelli messi insieme...
Il problema è che sono tutti talmente presi dalla voglia di sembrare innovativi che le storie, i personaggi, le emozioni sembrano fatte di cartapesta...e scusate se è poco...comunque ho preparato una lista piuttosto completa e vediamo cosa ne pensano gli ondarockiani..
#40 Guest_vegeta_*
Inviato 09 luglio 2007 - 19:15
Ho rivisto per la seconda volta questo film pochi giorni fa e mi sono trovato ad apprezzarlo ancora di più. Senza dubbio una delle opere più toccanti e delicate della scorsa annata.
Speriamo continui così questo Baumbach.
#41
Inviato 09 luglio 2007 - 19:24
mi pare la sezione giusta per segnalare il film "Il Calamaro e la Balena" di Noah Baumbach (amico e sceneggiatore dei film di Wes Anderson).
Ho rivisto per la seconda volta questo film pochi giorni fa e mi sono trovato ad apprezzarlo ancora di più. Senza dubbio una delle opere più toccanti e delicate della scorsa annata.
Speriamo continui così questo Baumbach.
un piccolo, lucentissimo gioiello. quoto.
#42
Inviato 09 luglio 2007 - 22:47
Michael Almereyda Twister Another girl another planet Nadja Trance Hamlet 2000 Happy Here and now William Eggleston in the real world Tonight at Noon
Regista piuttosto modesto...anche lui non ha resistito al fascino della sperimentazione ardita e si è cimentato nell'unico film degno di nota, quella rivisitazione dell'Amleto ai giorni d'oggi, in cui i personaggi teenagers dialogano fra gli scaffali del blockbuster o facendo la fila alla mensa...
Paul T. Anderson Sydney Boogie Nights Magnolia Ubriaco d'amore
Questo lo conoscono tutti...altro grande enigma irrisolto, per me...in "Magnolia" c'è tutta la sua saccenza autoriale, tutta la presunzione di questi giovani autori che si mettono alle corde da soli con intrecci che, col passare dei minuti, si fanno sempre più improbabili...certo, il talento c'è, l'avrei voluta scrivere io a 24 anni la sceneggiatura di "Boogie Nights"!
Wes Anderson Un colpo da dilettanti Rushmore I Tenenbaum Le avventure acquatiche di Steve Zissou
Ecco, questo è il caso di uno che non si fa riconoscere per i soliti tic forzatamente indipendentisti...se ne frega della mania altmaniana che è propria di tutti i suoi colleghi, va avanti nel raccontare sentimenti con la sua vena ironica del tutto surreale...
Darren Aronofsky Il teorema del delirio Requiem for a dream L'albero della vita
Sopravvalutatissimo! O meglio se si fosse affermato all'esordio avrebbe conteso al nipponico Tsukamoto lo scettro del Lynch del nuovo secolo...dopo s'è creduto un genio e, sarò tonto io, dei suoi film non si capisce un cazzo...
Roger Avary Killing Zoe Mr. Stich Le regole dell'attrazione
Qui massimo rispetto...non solo è il creatore del soggetto di Pulp Fiction, ma quasi non dovrebbe manco far parte di questa lista...si è sempre tenuto a distanza dai film d'insieme, dagli spaccati di provincia, dai soliti temi cari a questa nuova generazione...in compenso, sottovoce, ha riscritto le regole del noir e del teen movie...
Noah Baumbach Kicking and Screaming Mr. Jealousy Il calamaro e la balena
L'ultimo dei tre è molto bello...qui, a differenza di Avary, ci sono tutti gli stereotipi del cinema da Sundance, ma almeno non c'è il solito ammantare vezzi e virtuosismi fino all'esasperazione...
Edward Burns I fratelli McMullan Il senso dell'amore No Looking Back I marciapiedi di New York
Noto come attore, Burns è più bravo come regista...potrebbe diventare un grande autore di nuovi e moderni melò...
Steve Buscemi Mosche da bar Animal Factory Lonesome Jim
Idem come sopra...a parte il terzo che fa pietà...
Sofia Coppola Il giardino delle vergini suicide Lost in translation Marie Antoinette
So che anche in questo forum ci sono degli spietati critici di Sofia, ma un tris d'assi come il suo, raccomandazioni paterne a parte, se lo sognano in tanti...
Tom DiCillo Johnny Suede Si gira a Manhattan Box of Moonlight Bionda naturale Double Wammy
Non vedo il primo dei suoi film da quando ero ragazzino, per il resto non mi pare una cima...il metacinema divertentissimo e consigliatissimo di "Si gira a Manhattan" mi pare sia rimasto un caso isolato...
Morgan J. Freeman Desert Blue American Psycho 2
Che schifo...
Vincent Gallo Buffalo 66 The brown bunny
Uomo dall'ego spropositato, anzi un uomo di merda...
Michel Gondry Human Nature Se mi lasci ti cancello L'arte del sogno
Sicuramente uno dei più interessanti...non foss'altro per il fatto che al pari di Wes pure lui si disinteressa dei soliti temi iper-abusati e prosegue nella sua personale esaltazione dell'arte di sognare...personalmente, ritengo che liberandosi dall'insopportabile egocentrismo di Kaufman può diventare anche più bravo...
Ethan Hawke Chelsea Walls L'amore giovane
Due soli film e sembra già un regista vecchissimo...queste storie d'amore fatte per i cinefili sono noiosissime, si facesse dare ripetizioni dal suo amico...
Todd Haynes Poison Safe Velvet Goldmine Lontano dal paradiso
GENIO...non fermatevi all'ultimo osannatissimo (e meritatamente direi)...bisogna recuperare "Safe", uno dei film più sconvolgenti di sempre...Julianne Moore è la nuova Ingrid Bergman e anche la nuova Marlene Dietrich...
Jared Hess Napoleon Dynamite Super Nacho
Mah...aspettiamo...
Spike Jonze Essere John Malkovich Il ladro di orchidee
Se vedete gli extra del dvd del suo primo, strepitoso film noterete di quanto sia esaltato e presuntuoso...e difatti il secondo lavoro è un raro esempio di pippa mentale prolungata...
Lodge Kerrigan Clean, Shaven Claire Dolan Keane
In America è idolatrato, mi riservo di rivederli almeno sottotitolati...anzi se qualcuno li ha visti faccia un fischio...
Harmony Korine Gummo Julien Donkey-Boy
Altro esempio di cinema sensazionalista a tutti i costi...
Neil LaBute Nella società degli uomini Amici & vicini Betty Love Possession The Shape of Things Il Prescelto
Tipo stranissimo...fissato con il cinema d'impianto teatrale, tutto minimalismo e fasi dialogate, dirige Cage in uno scialbissimo remake...mah...
Marc Levin Slam The Blues
Un pò poco per giudicare...anche perchè ha girato altri mockumentary ma qui non sono mai arrivati...
Richard Linklater Slacker La vita è un sogno Prima dell'alba Suburbia The Newton Boys Tape Waking Life Schoole of Rock Before Sunset Bad New Bears Fast Food Nation A scanner darkly
Vabbè, passo...
Jim McKay Ragazze di città Our song Angel
Uno come tanti...
John Cameron Mitchell Hedwig Shortbus
Il primo titolo non lo conosco...in compenso il secondo è una delle cose più interessanti ed autenticamente originali che si siano viste l'anno scorso...
Chris Smith American Movie The Yes Men
Altro documentarista...non ci ho trovato niente sinceramente...
Kevin Smith Clerks Generazione X In cerca di Amy Dogma Jay & Silent Bob...fermate Hollywood! Jersey Girl Clerks II
Ha girato uno dei miei personali cult...ma è stata più l'ispirazione del momento che un reale talento, dopo non c'è nulla che valga la pena di menzionare...paradossalmente salvo proprio il secondo clerks...
Todd Solondz Fear, Anxiety & Depression Fufa dalla scuola media Happiness Storytelling Palindromes
Qui sarò linciato, perchè pare impossibile non stimare Solondz...a me pare che da happiness in poi abbia giocato alla finta satira, alla ricerca del colpo ad effetto ad ogni costo, esercizi di sterile inetellettualismo e chi più ne ha più ne metta...
Jill Sprecher Clockwatchers Tredici variazioni sul tema
Bravissima...consiglio a tutti entrambi i film...
Rose Troche Go Fish Camere e corridoi La sicurezza degli oggetti
Dimenticavo...anche gli amori lesbici fanno tanto Sundance Festival...per me, da buttare nel cesso...
John Turturro Mac Illuminata Romance & Cigarettes
Lo preferisco come attore...
Wayne Wang Slamdance Mangia una tazza di te Il circolo della fortuna e della felicità Smoke Blue in the face Chinese Box La mia adorabile nemica The center of the world Un amore a 5 stelle Il mio amico a 4 zampe L'ultima vacanza
Mamma mia che brutta cosa la vecchiaia...
Terry Zwigoff Crumb Ghost World Babbo Bastardo
Dovrebbe essere bravo, aspettiamolo al varco in futuro comunque..
#43
Inviato 09 luglio 2007 - 22:53
Purtroppo in questo periodo non ho tempo per commentare...
#44
Inviato 10 luglio 2007 - 08:14
Come sta Annie? Come sta Annie? Come sta Annie?
#45 Guest_vegeta_*
Inviato 10 luglio 2007 - 08:57
Mike Mills (Thumbsucker, temi già sentiti, ma interessante)
Marc Forster (Monster's Ball, Neverland, Vero come la Finzione...possiede un buon talento visivo, sa raccontare una storia e spaziare da un genere all'altro senza problemi)
Zach Braff (il suo "La mia vita a Garden State" è uno degli esordi più folgoranti degli ultimi anni...vediamo che combinerà)
Alexander Payne ("Election, "A proposito di Schmidt", "Sideways"...ottimo sceneggiatore, bravissimo nel descrivere la provincia USA ma forse troppo innamorato dei suoi personaggi)
#46
Inviato 10 luglio 2007 - 09:57
Roger Avary
Mah. Visto "Killing Zoe" mi era sembrato di aver avvistato il nuovo Aldrich.
Poi... mah, mi puzza di promessa con un grande futuro alle spaslle. Spero di sbagliarmi.
Todd Haynes
Un artista ambiguo, chissà quanto veramente autore o quanto lontano dal vuoto eclettismo di un Alan Parker.
L'imminente film su Bob Dylan interpretato da cinque o sei attori diversi potrebbe essere la prova del fuoco, o è un capolavoro o è la cagata che gli affossa la carriera.
Ma l'hai visto le regole dell'attrazione? E lontano dal paradiso?
#47 Guest_vegeta_*
Inviato 10 luglio 2007 - 10:27
Roger Avary
Mah. Visto "Killing Zoe" mi era sembrato di aver avvistato il nuovo Aldrich.
Poi... mah, mi puzza di promessa con un grande futuro alle spaslle. Spero di sbagliarmi.
Todd Haynes
Un artista ambiguo, chissà quanto veramente autore o quanto lontano dal vuoto eclettismo di un Alan Parker.
L'imminente film su Bob Dylan interpretato da cinque o sei attori diversi potrebbe essere la prova del fuoco, o è un capolavoro o è la cagata che gli affossa la carriera.
Ma l'hai visto le regole dell'attrazione? E lontano dal paradiso?
perchè "Velvet Goldmine"?
due grandissimi entrambi.
#48
Inviato 10 luglio 2007 - 10:43
#49
Inviato 10 luglio 2007 - 20:10
Michel Gondry Human Nature Se mi lasci ti cancello L'arte del sogno
Sicuramente uno dei più interessanti...non foss'altro per il fatto che al pari di Wes pure lui si disinteressa dei soliti temi iper-abusati e prosegue nella sua personale esaltazione dell'arte di sognare...personalmente, ritengo che liberandosi dall'insopportabile egocentrismo di Kaufman può diventare anche più bravo...
Sarà, ma Se mi lasci ti cancello è per me uno dei film più belli degli ultimi anni, mentre L'arte del sogno (opera interamente di Gondry) è riuscito solo a metà...un autore però da tenere sicuramente d'occhio.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#50
Inviato 10 luglio 2007 - 21:04
Ma Wilder l'ho messo...è una mia forma di ribellione all'incomprensibile dimenticatoio nel quale è caduto il povero Mankiewicz, altrimenti non sono così rincoglionito..
Come sta Annie? Come sta Annie? Come sta Annie?
Io mica metto in dubbio la grandezza di Mankiewicz...
E comunque: quella su Annie è una battuta da "Kill Bill", vero? Più che Kill Bill, però, io amo Uma. Amo Tutto di Uma.
David Gordon Green:
avevo visto "George Washington" e mie era piaciuto moltissimo. Poi nessun suo altro film è arrivato sui nostri schermi (nemmeno in tv), ahimè...
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