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[Monografia + Pietra Miliare] Ministry


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6 replies to this topic

#1 cinemaniaco

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Inviato 12 novembre 2014 - 12:51

ministry1992.jpg

 

mi sono accorto solo ora che non c’era un topic sui ministry

 

okay che anche io preferisco i loro eredi nine inch nails e marilyn manson che penso abbiano fatto meglio in questo campo; ma diciamocelo chiaramente: senza i ministry quello stesso campo non ci sarebbe stato. molto probabilmente sono una delle band americane più influenti degli anni 90. ondarock lo sa bene e infatti ci ha dedicato una mono + pietra miliare: http://www.ondarock....rk/ministry.htm

 

io però non sono d’accordo nel ritenere the land of rape and honey (1988) il loro miglior disco. è semmai il primo album in cui iniziano a mettere a punto la formula che li renderà famosi: percussioni d’assalto, campionamenti, synths, chitarre distorte, manipolazione turpe della voce. ma la vera e propria fusione industrial-metal è ancora da lì a venire. sono infatti giusto tre i pezzi (e sono anche i migliori, secondo me) che contengono una anima più rock-oriented: il capolavoro stigmata, the missing e deity. il resto dell’album è fredda e cerebrale musica concettuale, che suggerisce ferocia più attraverso l’elettronica e i campionamenti che la vera potenza di fuoco musicale

 

per me – ma non sono l’unico a dirlo – fanno meglio con il successivo the mind is a terrible thing to taste (1989). il sound è decisamente meglio definito e contiene tutti gli elementi che diventeranno tipici del genere, ad incominciare dal fondere chitarre thrash con synths assassini e percussioni brutali. thieves e burning inside sono due tipici inni epilettici alla ministry che faranno scuola; l’altro capolavoro è so what

 

con psalm 69: the way to succeed and the way to suck eggs (1992) la sterzata metal è definitiva grazie anche all’arrivo del chitarrista mike scaccia. per me è il loro capolavoro assoluto, nonché uno dei capolavori degli anni 90, e rappresenta la naturale evoluzione della band. è anche il disco che ha dato ai ministry visibilità fuori dalla nicchia underground, il primo che ha portato un loro video in heavy rotation su mtv. è un album incredibilmente feroce e brutale, pura musica per la fine del mondo. le cavalcate infuocate di n.w.o (con il campionamento del presidente bush), just one fix e jesus built my hotrod; l’apocalisse in diretta di psalm 69; le bombe nucleari di hero e corrosion; la gemma nascosta scarecrow. un attacco sonoro che è anche un ritratto al vetriolo di una america corrotta, tra patriottismo fanatico e ipocrisia religiosa

 

questi 3 dischi rappresentano l’apice artistico dei ministry. la band non è più riuscita a ripetersi a questi livelli. i due dischi successivi sono i più disprezzati ed odiati dai fan. la loro parabola è però continuata anche nel nuovo millennio con un’altra serie di album. io francamente ho smesso di seguirli, ma ammetto che la notizia del loro scioglimento, avvenuto nel 2013 dopo la morte del chitarrista mike scaccia, mi ha dispiaciuto

 

l’ho lasciato per ultimo, ma perché di solito di lui si parla più dei ministry stessi. mi sto ovviamente riferendo al frontman della band, al jourgensen. fondatore, mente ed anima del gruppo, è una delle figure più importanti del rock anni 80 e 90. un vero terrorista sonico: eroina e cyberpunk il suo pane quotidiano, invettive politiche (la famiglia bush il suo target preferito) e incubi apocalittici le sue specialità. da segnalare anche il suo perverso senso dell’umorismo redneck che ben emerge dalla scelta dei titoli dei dischi


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#2 Araki

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Inviato 12 novembre 2014 - 18:44

D'accordo su tutto.

 

Per quanto riguarda i successivi,gli ultimi due(Relapse e From Beer To Eternity) si dimenticano in fretta mentre la trilogia anti-Bush è di livello e vive ancora di buonissimi spunti(particolarmente The Last Sucker) a riprova dell'ineludibile verità per cui Jourgensen ha bisogno di un repubblicano alla Casa Bianca per dare il meglio di sè.


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Just when they think they've got the answers, I change the questions.

#3 cinemaniaco

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Inviato 12 novembre 2014 - 20:26

la trilogia anti-Bush è di livello e vive ancora di buonissimi spunti(particolarmente The Last Sucker) a riprova dell'ineludibile verità per cui Jourgensen ha bisogno di un repubblicano alla Casa Bianca per dare il meglio di sè.


me la ascolterò. non che ci voglia molto a fare meglio di filth pig e dark side of the spoon
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#4 simon

    Scaruffiano

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Inviato 13 novembre 2014 - 07:15

sono da moltissimi anni che scrivo sempre le stesse cose, magari con un minimo di variazione ehm mozartiana: diciamo che ho seguito l'intero percorso del combo industrial, e posso ben dire che la genialita'del primo periodo, quello effettivamente che partiva dall'industrial dei secondi cabaret voltaire aggiungendo dapprima chitarre effettate e drum machine spaventose era veramente l'apice di un sistema operativo indie rock rivoluzionarissimo che forse era partito con i clangori dei primi swans e l'acre fuzz biologico analogico di sua maesta' helios creed ingoiando tutta la rabbia dei controlled bleeding e dinamiche primi killing joke era sfociato nei butthole surfers piu'erotici... non voglio dare voti all'intera discografia, il personaggio continua sempre a piacermi anche se gli ultimi dischi... cerca in tutti i modi di ritornare al primo periodo ma il digitalism e la paura di trasformarsi in un cyborg kmfdm o stranissimi parti fake che iniziano da... loro passando per godflesh pure e fear factory non permettono al caro al di spaccare il lato bi come un tempo. diciamo che come produttore ai tempi dell'oro era sinceramente equivalente a quello di quando suonava con il suo fido bassista, e ricordo un marcissimo disco con i skinny puppy e tantissimi progetti laterali che a volte, sono stati convincenti quasi quanto ministry. e'stato un genio, magari a volte offuscato da troppe droghe ma come si sa, sono il prezzo da pagare per partorire musica cosi'avvincente.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#5 mueller80

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Inviato 13 novembre 2014 - 12:12

di filth pig è orribile la cover di Dylan :D

 

fino a "Psalm 69" sono intoccabili, bravo Cine.


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#6 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 06 giugno 2018 - 10:04

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#7 eugenio_barba

    Groupie

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Inviato 28 febbraio 2021 - 13:53

Secondo me Filth Pig è molto sottovalutato, è un poderoso assalto sludge figlio di un percorso artistico coerente e inflessibile e per questo lo apprezzo; forse non spiccano singoli pezzi, ma l'insieme è un carroarmato.


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