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[Pietra Miliare] Fabrizio De André - Anime Salve - 1996 - Bmg Ricordi


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453 replies to this topic

#1 Feynman

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Inviato 13 ottobre 2014 - 19:24

“Anime salve”, ovvero l'ultimo disco di quello che è probabilmente il più grande cantautore della musica italiana. Il canto del cigno, che come tale per taluni racchiude un incredibile significato sentimentale ed emotivo, una sorta di addio. Ma al quale, forse a causa del “mito” creatosi attorno al De André poeta e cantautore, non è mai stata riconosciuta la dovuta importanza nel percorso evolutivo del De André musicista e ricercatore.

 

 

Son soddisfazioni signori, terza pietra per il tanto criticato Fabrizio. Fortuna che non sono il solo a considerarlo uno dei migliori cantautori italiani. Recensione molto bella, lettura consigliata così come l'ascolto del disco nella sua interezza. 

 

Baci e abbracci

 

 

PS: Le critiche costruttive sono apprezzate.


  • 6
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#2 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 13 ottobre 2014 - 20:07

“Anime salve”, ovvero l'ultimo disco di quello che è probabilmente il più grande cantautore della musica italiana.

 

Questa mi pare grossa... non capisco il bisogno di stabilire queste gerarchie.

 

Oltre al fatto che tre pietre lui e una Battisti. Ok, sto zitto che è meglio.  ;D


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#3 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 13 ottobre 2014 - 20:22

D'accordissimo con la miliarizzazione.
Per quanto sia stato fondamentale il contributo di Fossati, per quanto nell'immaginario collettivo non sia questo "il vero De Andrè", è invece proprio questo l'album che ripercorre tutta la carriera e la vita dell'artista ed è a ragione considerato il vero e proprio testamento spirituale del cantautore, anche per la valenza personale e il biografismo di alcuni pezzi, tra i più lirici e musicalmente felici della sua produzione.
E' il disco che sintetizza l'arte del cantautore ai suoi livelli più alti, più ricchi, più complessi musicalmente in bilico tra le già sperimentate atmosfere mediterranee e quelle sudamericane, provenienti invece dal tormentato sodalizio con Fossati.
Ma ancora una volta sono le liriche a toccare direttamente il cuore perchè celebrano il trionfo delle minoranze, dei deboli, dei diseredati e risvegliano la percezione del dolore, riportandoci alla mente che la più pericolosa minaccia sociale è l'assuefazione al dolore, l'anestesia delle masse.
La mia preferita resta sempre "Le acciughe fanno il pallone" con quel tocco malinconico di chitarra che scandisce uno per uno i sogni disattesi del pescatore che spera di redimersi dal fallimento sociale a cui è destinato.
  • 5
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#4 markmus

    cui prodi

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Inviato 13 ottobre 2014 - 20:54

disco molto bello, ma suonato e prodotto troppo nel nefasto stile session-band italiana (a la cura di battiato per intendersi) per i miei gusti odierni. non pietra insomma, ma comunque pieno di bei pezzi.


  • 2

#5 Claudio

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Inviato 13 ottobre 2014 - 21:10

La mia preferita resta sempre "Le acciughe fanno il pallone" con quel tocco malinconico di chitarra che scandisce uno per uno i sogni disattesi del pescatore che spera di redimersi dal fallimento sociale a cui è destinato.

 

E' anche la mia preferita, un pezzo di una raffinatezza e di una sensibilità non terrene.


  • 1

#6 Feynman

    Homeless

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Inviato 13 ottobre 2014 - 21:32

 

“Anime salve”, ovvero l'ultimo disco di quello che è probabilmente il più grande cantautore della musica italiana.

 

Questa mi pare grossa... non capisco il bisogno di stabilire queste gerarchie.

 

Oltre al fatto che tre pietre lui e una Battisti. Ok, sto zitto che è meglio.  ;D

 

 

Siamo d'accordo a Battisti mancano delle pietre, ma puoi sempre farle tu! ;)

 

 

In ogni caso per me è una montagna, capace di produrre musica splendida per quattro decenni, con vette altissime, come testimoniano le tre pietre e un livello generale medio di pochi eguali. Inoltre come sottolineato nella recensione spesso ci si dimentica del suo lavoro di ricerca nella musica popolare.


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#7 Gozer

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Inviato 13 ottobre 2014 - 23:12

In ogni caso per me è una montagna, capace di produrre musica splendida per quattro decenni, con vette altissime, come testimoniano le tre pietre e un livello generale medio di pochi eguali. Inoltre come sottolineato nella recensione spesso ci si dimentica del suo lavoro di ricerca nella musica popolare.

 

 

Il mio avviso è che non ce se ne dimentichi affatto, suvvia non facciamo passare De André come un sottovalutato da qualsivoglia punto di vista, sono quindici anni che lo smerlettano in tutte le maniere possibili, viene davvero dura spacciare come "in ombra" la sua componente popolare.

Elemento in cui ho sempre creduto poco, o almeno diciamo che ci sono due cose che personalmente sottolineerei.

 

Primo, se c'è qualcuno che viene sottostimato quelli sono i suoi collaboratori. Nei dischi con Bubola la mano di quest'ultimo è pesantissima eppure nessuno si è mai filato Bubola (e non parlo del suo operato da solista, ma anche solo di ciò che ha fatto nei dischi di De André). 

 

"Creuza de ma" viene ancora spacciato come il grande disco di ricerca di Fabrizio sulla musica mediterranea e bla bla: eppure musicalmente quel disco è Pagani al 100%. Le musiche sono sue (solo sue), gli arrangiamenti suoi (solo suoi), De André non suona uno strumento in quel disco, Pagani suona archi, mandolini, flauti, tastiere e un tot di strumenti etnici.

Si chiaro De André non ha fatto niente per occultare tutto ciò, i credits sono ben noti e basterebbe leggerli, ma la gente non lo fa e quindi De André grande musicista, Pagani un session man o poco più. Non che questo intacchi il valore del disco (per me tutt'altro che esaltante a causa della produzione, così come del resto "Anime salve"), ma sarebbe meglio ridistribuire i meriti a chi li detiene.

 

Secondo, se ai suoi collaboratori diretti ha sempre dato credito, si è invece spesso accreditato melodie popolari che non erano sue, e questo l'ho sempre trovato molto sgradevole. Se sei davvero il grande ricercatore che tiene al ripescaggio della musica popolare e bla bla bla, non fingi di aver scritto una melodia che è cent'anni più vecchia di te.


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#8 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 14 ottobre 2014 - 07:41

Gli ignoranti manco sanno che "Creuza de ma" esista se è per quello, figurati se hanno idea di chi sia Pagani. asd 


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#9 markmus

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Inviato 14 ottobre 2014 - 08:01

Princesa e Dolcenera  :wub:   :wub:

 

Princesa ha fatto coming out :;:;:;:;:;


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#10 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 08:25

 

In ogni caso per me è una montagna, capace di produrre musica splendida per quattro decenni, con vette altissime, come testimoniano le tre pietre e un livello generale medio di pochi eguali. Inoltre come sottolineato nella recensione spesso ci si dimentica del suo lavoro di ricerca nella musica popolare.

 

 

Il mio avviso è che non ce se ne dimentichi affatto, suvvia non facciamo passare De André come un sottovalutato da qualsivoglia punto di vista, sono quindici anni che lo smerlettano in tutte le maniere possibili, viene davvero dura spacciare come "in ombra" la sua componente popolare.

Elemento in cui ho sempre creduto poco, o almeno diciamo che ci sono due cose che personalmente sottolineerei.

 

Primo, se c'è qualcuno che viene sottostimato quelli sono i suoi collaboratori. Nei dischi con Bubola la mano di quest'ultimo è pesantissima eppure nessuno si è mai filato Bubola (e non parlo del suo operato da solista, ma anche solo di ciò che ha fatto nei dischi di De André). 

 

"Creuza de ma" viene ancora spacciato come il grande disco di ricerca di Fabrizio sulla musica mediterranea e bla bla: eppure musicalmente quel disco è Pagani al 100%. Le musiche sono sue (solo sue), gli arrangiamenti suoi (solo suoi), De André non suona uno strumento in quel disco, Pagani suona archi, mandolini, flauti, tastiere e un tot di strumenti etnici.

Si chiaro De André non ha fatto niente per occultare tutto ciò, i credits sono ben noti e basterebbe leggerli, ma la gente non lo fa e quindi De André grande musicista, Pagani un session man o poco più. Non che questo intacchi il valore del disco (per me tutt'altro che esaltante a causa della produzione, così come del resto "Anime salve"), ma sarebbe meglio ridistribuire i meriti a chi li detiene.

 

Secondo, se ai suoi collaboratori diretti ha sempre dato credito, si è invece spesso accreditato melodie popolari che non erano sue, e questo l'ho sempre trovato molto sgradevole. Se sei davvero il grande ricercatore che tiene al ripescaggio della musica popolare e bla bla bla, non fingi di aver scritto una melodia che è cent'anni più vecchia di te.

 

Da sempre considero battisti un genio internazionale, dai tempi che mi chiamavano Venduto  i miei amici COMUNISTI perché compravo i suoi dischi, ma le argomentazioni che usi per denigrare il lavoro di De andre sono banali come quelle di un tifoso la cui squadra è stata retrocessa. ANche bowie si avvalse di BRIAN ENO per low e heroes ma non credo che ciò valga come argomento per intitolare i due dischi a eno, De andrè è stato anzi l'unico cantautore che nonostante il tono intellettuale ha sempre amato il confronto con altre realtà musicali, cominciando dalla contaminazione con la PFM, semmai sono glia ltri che non hanno mai fatto intervenire altri musicisti nel processo creativo per evitare di essere sopraffatti. COme mette insieme lui gli elementi è veramente unico e inimitabile, questi sono i veri geni coloro che sanno mettere in poesia e canzone il senso comune. Poi scusa parli tanto di collaboratori e dimentichi proprio MILESI che con i suoi arrangiamenti orchestrali dona un sapore atemporale alla musica degli ultimi album di de andré, almeno Pagani quello che ha fatto con de andre lo può usare senza vincoli e ha all'attivo anche una sua versione di  Creuza de ma, non mi sembra che esista un LOw o HEreos di BRian eno    


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#11 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:11

Che poi in realtà ormai lo sanno anche i sassi che in fase di scrittura dei dischi "berlinesi" Eno fece ben poco, praticamente, rispetto a Bowie stesso o anche Visconti. Mi sembra un paragone sbagliato.

Poi be' io il disco in question, "Anime salve" non "Low", l'ho riascoltato dopo tempo immemore due mesi fa e non mi è piaciuto per niente. Sia per i testi che per la musica da "session band" di cui parlava Markmus.

Mi tengo "La domenica delle salme" che è probabilmente l'unico brano che mi piace assolutamente di De André.


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#12 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:28

 

In ogni caso per me è una montagna, capace di produrre musica splendida per quattro decenni, con vette altissime, come testimoniano le tre pietre e un livello generale medio di pochi eguali. Inoltre come sottolineato nella recensione spesso ci si dimentica del suo lavoro di ricerca nella musica popolare.

 

 

Il mio avviso è che non ce se ne dimentichi affatto, suvvia non facciamo passare De André come un sottovalutato da qualsivoglia punto di vista, sono quindici anni che lo smerlettano in tutte le maniere possibili, viene davvero dura spacciare come "in ombra" la sua componente popolare.

Elemento in cui ho sempre creduto poco, o almeno diciamo che ci sono due cose che personalmente sottolineerei.

 

Primo, se c'è qualcuno che viene sottostimato quelli sono i suoi collaboratori. Nei dischi con Bubola la mano di quest'ultimo è pesantissima eppure nessuno si è mai filato Bubola (e non parlo del suo operato da solista, ma anche solo di ciò che ha fatto nei dischi di De André). 

 

"Creuza de ma" viene ancora spacciato come il grande disco di ricerca di Fabrizio sulla musica mediterranea e bla bla: eppure musicalmente quel disco è Pagani al 100%. Le musiche sono sue (solo sue), gli arrangiamenti suoi (solo suoi), De André non suona uno strumento in quel disco, Pagani suona archi, mandolini, flauti, tastiere e un tot di strumenti etnici.

Si chiaro De André non ha fatto niente per occultare tutto ciò, i credits sono ben noti e basterebbe leggerli, ma la gente non lo fa e quindi De André grande musicista, Pagani un session man o poco più. Non che questo intacchi il valore del disco (per me tutt'altro che esaltante a causa della produzione, così come del resto "Anime salve"), ma sarebbe meglio ridistribuire i meriti a chi li detiene.

 

Secondo, se ai suoi collaboratori diretti ha sempre dato credito, si è invece spesso accreditato melodie popolari che non erano sue, e questo l'ho sempre trovato molto sgradevole. Se sei davvero il grande ricercatore che tiene al ripescaggio della musica popolare e bla bla bla, non fingi di aver scritto una melodia che è cent'anni più vecchia di te.

 

Val la pena citare a questo punto il lavoro fantastico fatto da Pagani per Ranieri. Un vero gigante

 

Sul più grande cantautore italiano mi taccio per carità di patria


  • -1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#13 Claudio

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:28

Infatti per Bowie citerei più Visconti di Eno. Comunque sono i classici discorsi faziosi che ognuno rigira come gli pare a seconda delle simpatie e che non portano da nessuna parte: chissà cosa sarebbero stati i Beatles senza Martin, Nico senza John Cale e bla bla bla...


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#14 Gozer

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:32

ma le argomentazioni che usi per denigrare il lavoro di De andre sono banali come quelle di un tifoso la cui squadra è stata retrocessa. ANche bowie si avvalse di BRIAN ENO per low e heroes ma non credo che ciò valga come argomento per intitolare i due dischi a eno, De andrè è stato anzi l'unico cantautore che nonostante il tono intellettuale ha sempre amato il confronto con altre realtà musicali, cominciando dalla contaminazione con la PFM, semmai sono glia ltri che non hanno mai fatto intervenire altri musicisti nel processo creativo per evitare di essere sopraffatti. COme mette insieme lui gli elementi è veramente unico e inimitabile, questi sono i veri geni coloro che sanno mettere in poesia e canzone il senso comune. Poi scusa parli tanto di collaboratori e dimentichi proprio MILESI che con i suoi arrangiamenti orchestrali dona un sapore atemporale alla musica degli ultimi album di de andré, almeno Pagani quello che ha fatto con de andre lo può usare senza vincoli e ha all'attivo anche una sua versione di  Creuza de ma, non mi sembra che esista un LOw o HEreos di BRian eno    

 

No, paragone maldestrissimo.

 

"Low" era già quasi completo quando Eno arrivò negli studi, registrò la sola "Warsazawa" e mise dei ritocchini di synth in altri quattro brani (tutti già incisi per il resto). In sei brani su undici Eno non tocca strumento in "Low".

 

C'è una piccola differenza con Pagani, che quel disco l'ha composto (da solo) e arrangiato (da solo), oltre a suonarvi metà degli strumenti.

 

Inoltre non ho denigrato i dischi di De André. Se il risultato finale è ottimo, lo è a prescindere da chi siano i meriti. 

Per me sono lavori mediocri, ma per altri motivi che qui non ho discusso finora (per quanto riguarda "Anima salve", il motivo principale è il fastidiosissimo suono da turnista che qualcuno accennava giustamente qui sopra).

Ho solo tenuto a fare delle precisazioni sulla sua figura di musicista, su cui vengono fatti ricadere meriti non suoi.


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#15 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:36

Che poi in realtà ormai lo sanno anche i sassi che in fase di scrittura dei dischi "berlinesi" Eno fece ben poco, praticamente, rispetto a Bowie stesso o anche Visconti. Mi sembra un paragone sbagliato.

Poi be' io il disco in question, "Anime salve" non "Low", l'ho riascoltato dopo tempo immemore due mesi fa e non mi è piaciuto per niente. Sia per i testi che per la musica da "session band" di cui parlava Markmus.

Mi tengo "La domenica delle salme" che è probabilmente l'unico brano che mi piace assolutamente di De André.

fece ben poco.........ok lo sanno i sassi peccato che il Marmo conosce una versione leggermente diversa

 

Infatti per Bowie citerei più Visconti di Eno. Comunque sono i classici discorsi faziosi che ognuno rigira come gli pare a seconda delle simpatie e che non portano da nessuna parte: chissà cosa sarebbero stati i Beatles senza Martin, Nico senza John Cale e bla bla bla...

appunto volevo solo usare un esempio, personalmente non me ne fotte un cazzo da dove si copia purché lo facciano bene, de andre e bowie  copiavano da cristi. OK, non siete capaci di leggere tra le righe quando uno lancia una provocazione ....


 

ma le argomentazioni che usi per denigrare il lavoro di De andre sono banali come quelle di un tifoso la cui squadra è stata retrocessa. ANche bowie si avvalse di BRIAN ENO per low e heroes ma non credo che ciò valga come argomento per intitolare i due dischi a eno, De andrè è stato anzi l'unico cantautore che nonostante il tono intellettuale ha sempre amato il confronto con altre realtà musicali, cominciando dalla contaminazione con la PFM, semmai sono glia ltri che non hanno mai fatto intervenire altri musicisti nel processo creativo per evitare di essere sopraffatti. COme mette insieme lui gli elementi è veramente unico e inimitabile, questi sono i veri geni coloro che sanno mettere in poesia e canzone il senso comune. Poi scusa parli tanto di collaboratori e dimentichi proprio MILESI che con i suoi arrangiamenti orchestrali dona un sapore atemporale alla musica degli ultimi album di de andré, almeno Pagani quello che ha fatto con de andre lo può usare senza vincoli e ha all'attivo anche una sua versione di  Creuza de ma, non mi sembra che esista un LOw o HEreos di BRian eno    

 

No, paragone maldestrissimo.

 

"Low" era già quasi completo quando Eno arrivò negli studi, registrò la sola "Warsazawa" e mise dei ritocchini di synth in altri quattro brani (tutti già incisi per il resto). In sei brani su undici Eno non tocca strumento in "Low".

 

C'è una piccola differenza con Pagani, che quel disco l'ha composto (da solo) e arrangiato (da solo), oltre a suonarvi metà degli strumenti.

 

Inoltre non ho denigrato i dischi di De André. Se il risultato finale è ottimo, lo è a prescindere da chi siano i meriti. 

Per me sono lavori mediocri, ma per altri motivi che qui non ho discusso finora (per quanto riguarda "Anima salve", il motivo principale è il fastidiosissimo suono da turnista che qualcuno accennava giustamente qui sopra).

Ho solo tenuto a fare delle precisazioni sulla sua figura di musicista, su cui vengono fatti ricadere meriti non suoi.

 

e heroes?


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#16 lazlotoz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:36

Beh, Goz hai ragione ma sulla questione collaboratori ma io rigirerei la questione. 

Mi ha sempre incuriosito questa cosa dei collaboratori, e se ricordo bene la sollevò addirittura De Gregori qualche anno fa prendendosi un sacco di insulti (dai soliti fan-rosiconi che stan dietro allo schermo d'un computer). 

Ma secondo me la "genialità" di De Andrè sta pure lì. Prendere da tutti, anche rubare, che importa se il risultato è quello che è?

Insomma per fare un parallelo con un personaggio lontanissimo, anche Zappa è stato accusato di furto dai componenti delle sue band, primi fra tutti dalle Mothers of Invention originali. Ci son storie su come Zappa firmasse a nome suo robe che uscivano così perché fatte da tutti, forse solo Ian Underwood vide riconosciuto il suo apporto (in Hot Rats) per il resto Zappa fagocitava tutto e tutti. 

De Andrè fece la stessa cosa, escludendo i primi album (dove però ci son le note collaborazioni sporadiche) si affiancò costantemente a qualcuno. Per dire: Reverberi, poi Dané, Bentivoglio, PFM, Nicola Piovani, De Gregori, Bubola, Pagani, Fossati. 

Specie gli ultimi 5, non è che fossero propriamente delle comparse. Insomma diedero ognuno un apporto importate e molto ben visibile. Non per nulla i dischi di De Andrè son così variegati, così belli musicalmente. Perché la ricerca era costante e spinta ogni volta da qualcuno di diverso (per uno o due dischi). In qualche modo De Andrè ha cannibalizzato la collaborazione, si sarà pure preso dei meriti non suoi (non lo so perché non conosco la sua biografia a fondo), ma il risultato è mirabile ogni volta. E a naso è stato anche molto furbo a cercare sempre qualcuno da "derubare" o "sfruttare". La sua grandezza sta pure lì: nello scegliersi la persona o le persone giuste nel momento giusto. Persone che potessero spingerlo oltre nella ricerca musicale. 
 


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#17 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:36

 

 

Oltre al fatto che tre pietre lui e una Battisti. Ok, sto zitto che è meglio.  ;D

 

 

 

Siamo in due a pensarla così. Non tanto per le tre pietre a De André, ma per l'unica a Battisti. E non c'è nulla di male a pensarlo e a scriverlo. ;D

 

 

 


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#18 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:48

Beh, Goz hai ragione ma sulla questione collaboratori ma io rigirerei la questione. 

Mi ha sempre incuriosito questa cosa dei collaboratori, e se ricordo bene la sollevò addirittura De Gregori qualche anno fa prendendosi un sacco di insulti (dai soliti fan-rosiconi che stan dietro allo schermo d'un computer). 

Ma secondo me la "genialità" di De Andrè sta pure lì. Prendere da tutti, anche rubare, che importa se il risultato è quello che è?

Insomma per fare un parallelo con un personaggio lontanissimo, anche Zappa è stato accusato di furto dai componenti delle sue band, primi fra tutti dalle Mothers of Invention originali. Ci son storie su come Zappa firmasse a nome suo robe che uscivano così perché fatte da tutti, forse solo Ian Underwood vide riconosciuto il suo apporto (in Hot Rats) per il resto Zappa fagocitava tutto e tutti. 

De Andrè fece la stessa cosa, escludendo i primi album (dove però ci son le note collaborazioni sporadiche) si affiancò costantemente a qualcuno. Per dire: Reverberi, poi Dané, Bentivoglio, PFM, Nicola Piovani, De Gregori, Bubola, Pagani, Fossati. 

Specie gli ultimi 5, non è che fossero propriamente delle comparse. Insomma diedero ognuno un apporto importate e molto ben visibile. Non per nulla i dischi di De Andrè son così variegati, così belli musicalmente. Perché la ricerca era costante e spinta ogni volta da qualcuno di diverso (per uno o due dischi). In qualche modo De Andrè ha cannibalizzato la collaborazione, si sarà pure preso dei meriti non suoi (non lo so perché non conosco la sua biografia a fondo), ma il risultato è mirabile ogni volta. E a naso è stato anche molto furbo a cercare sempre qualcuno da "derubare" o "sfruttare". La sua grandezza sta pure lì: nello scegliersi la persona o le persone giuste nel momento giusto. Persone che potessero spingerlo oltre nella ricerca musicale. 
 

hai spiegato in modo egregio quello che volevo dire Grazie,

ho sbagliato a usare un paragone (ma era una provocazione per il santo protettore di bowie) ma visto che Mc Cartney ha sempre affermato di aver tratto ispirazione dai beach boys e i ROlling stones in aftemath cercavano di copiare revolver, buttiamo alle ortiche tutta la storia del rock e facciamo che tutti copiano

UNa mia insegnante di Italiano diceva sempre: Se copiate un tema dovete saperlo fare, altrimenti il voto sarà sempre 4


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#19 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:48

Io sinceramente non capisco il motivo di questa Pietra Miliare, in ogni caso stando alla situazione attuale dovreste togliere secondo me la denominazione di "Pietra Miliare" e scrivere come dicitura per questi dischi "Dischi Consigliati", perché tutte le pietre miliari che state creando non hanno alcun senso. Anime Salve men che meno, è un disco carino, un bel saluto a coronamento di una carriera importante, ma non ha niente di miliare, la produzione è standard con qualche bell'inserto in arrangiamento ogni tanto (Khorakanhé o come cazzo si scrive), ma che non fa altro che ricalcare idee già presenti nei dischi precedenti, i testi nulla di più di quanto De André non avesse già scritto. Vorrei capire in base a quali criteri avete ritenuto opportuno miliarizzarlo.


  • 4

Statisticamente parlando, non lo so.


#20 Gozer

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:49

La sua grandezza sta pure lì: nello scegliersi la persona o le persone giuste nel momento giusto. Persone che potessero spingerlo oltre nella ricerca musicale. 

 

Su questo non ci piove, per me i risultati furono quasi sempre mediocri e parte il periodo con Bubola, ma se mi piacesse è ovvio che loderei il sapersi scegliere i collaboratori giusti. 

A cui peraltro non rubava niente, i credits per gli altri ci sono (quasi) sempre, ma il punto è dei credits non gliene frega niente a nessuno, per la gente il genio è De André punto, che abbia usato quindicimila collaboratori lo sanno solo gli esegeti o noi che ne discutiamo qui in un forum con un minimo di livello.

E erano collaboratori pesantissimi, che in alcuni casi ("Creuza de ma" appunto) hanno contato addirittura PIU' di lui per la creazione del disco. Per questo nominarli non fa mai male.

 

Molto meno lodevole è invece il fatto che si sia attribuito più volte melodie che non erano le sue.


e heroes?

 

Sei brani sono firmati da Bowie da solo, tre con Eno, uno Eno e Alomar.

L'unico disco davvero molto eniano della trilogia è "Lodger", peccato che sia considerato il peggiore da chiunque. asd


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#21 xtc

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:50

 

 

 

Oltre al fatto che tre pietre lui e una Battisti. Ok, sto zitto che è meglio.  ;D

 

 

 

Siamo in due a pensarla così. Non tanto per le tre pietre a De André, ma per l'unica a Battisti. E non c'è nulla di male a pensarlo e a scriverlo. ;D

 

 

 

 

concordo ma ci sono migliaia di buchi e coprirne uno non significa eliminare la possibilità di coprirne altri, quindi la contestazione di gozer è fuori luogo visto che poi conosce le dinamiche del sito


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#22 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:52

 

La sua grandezza sta pure lì: nello scegliersi la persona o le persone giuste nel momento giusto. Persone che potessero spingerlo oltre nella ricerca musicale. 

 

Su questo non ci piove, per me i risultati furono quasi sempre mediocri e parte il periodo con Bubola, ma se mi piacesse è ovvio che loderei il sapersi scegliere i collaboratori giusti. 

A cui peraltro non rubava niente, i credits per gli altri ci sono (quasi) sempre, ma il punto è dei credits non gliene frega niente a nessuno, per la gente il genio è De André punto, che abbia usato quindicimila collaboratori lo sanno solo gli esegeti o noi che ne discutiamo qui in un forum con un minimo di livello.

E erano collaboratori pesantissimi, che in alcuni casi ("Creuza de ma" appunto) hanno contato addirittura PIU' di lui per la creazione del disco. Per questo nominarli non fa mai male.

 

Molto meno lodevole è invece il fatto che si sia attribuito più volte melodie che non erano le sue.


e heroes?

 

Sei brani sono firmati da Bowie da solo, tre con Eno, uno Eno e Alomar.

L'unico disco davvero molto eniano della trilogia è "Lodger", peccato che sia considerato il peggiore da chiunque. asd

 

io non considero la firma l'unico referente , e poi ripeto era un esempio per provocarti , mi hai deluso


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#23 Gozer

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:54

concordo ma ci sono migliaia di buchi e coprirne uno non significa eliminare la possibilità di coprirne altri, quindi la contestazione di gozer è fuori luogo visto che poi conosce le dinamiche del sito

 

beh, allora diciamo che le dinamiche del sito avrebbero potuto far attendere ancora qualche annetto per una terza pietra per De André, per quanto mi riguarda si intende. 


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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:00

Non vorrei allargare troppo la discussione su scelte e tempistiche recensorie propriamente redazionali, ma Battisti ne merita almeno un'altra e sarò il primo a proporlo nella sede opportuna. Sottolineare il rapporto tre a uno evidenzia solo la necessità di dare a "Cesare" quel che è di "Cesare".


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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:03

Per me è una pietra che ci sta, non è semplicemente un disco carino come dice Giovanni.

Lo ricordo ottimo e coinvolgente, per niente con l'effetto "session" di cui parla Markmus onestamente

 

Parlo di De Andrè, poi nella dinamica delle PM, ci sta una seconda a Battisti come una prima a Guccini


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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:10

Secondo me è più scandaloso il 6 per non al denaro non all'amore nè al cielo. 

Questa denigrazione o comunque questo desiderio di affossamento ha un motivo ed è un problema: i dischi di De Andrè piacciono a quelli che probabilmente schifava anche lui, artista sincero e coerente. Piacciono a quelli che per dimostrare "aperture mentali" si limitano a dire che De Andrè è un grande come per pulirsi la loro coscienza nascosti dietro un falso moralismo perbenista radical chic. Il problema numero uno oggi di Faber è Fabio Fazio per dirne uno. 

 

Che De Andrè sia se non proprio il, almeno uno dei più grandi cantautori italiani è fuor di dubbio. Per tematiche, testi e musiche e onestà intellettuale ha pochi rivali, il fatto che si sia avvalso di grandi collaboratori è SOLO UN MERITO.


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#27 Giovanni Drogo

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:10

Per me è una pietra che ci sta, non è semplicemente un disco carino come dice Giovanni.

Lo ricordo ottimo e coinvolgente, per niente con l'effetto "session" di cui parla Markmus onestamente

 

Ottimo e coinvolgente quindi è sufficiente per essere considerato pietra miliare? L'effetto session va e viene, è presente soprattutto dove ci sono basso e batteria, mentre altrove scompare. Il punto è un altro, ed in questo anche la gara tra artisti per il numero di pietre c'entra poco: per quanto sia un bel disco (e lo è) lo trovo comunque poco significativo, non è una svolta né per l'artista, né per una scena da lui rappresentata, non ha suoni nuovi, non ha scelte particolarmente coraggiose rispetto al periodo in cui è scritto, non ha avuto un successo commerciale così incredibile. Perché dovrebbe essere una pietra miliare?

 

Sarebbe sufficiente togliere quella denominazione priva di senso, e sostituirla con qualcosa di meno storicizzante.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#28 cool as kim deal

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:22

 

Per me è una pietra che ci sta, non è semplicemente un disco carino come dice Giovanni.

Lo ricordo ottimo e coinvolgente, per niente con l'effetto "session" di cui parla Markmus onestamente

 

Ottimo e coinvolgente quindi è sufficiente per essere considerato pietra miliare? L'effetto session va e viene, è presente soprattutto dove ci sono basso e batteria, mentre altrove scompare. Il punto è un altro, ed in questo anche la gara tra artisti per il numero di pietre c'entra poco: per quanto sia un bel disco (e lo è) lo trovo comunque poco significativo, non è una svolta né per l'artista, né per una scena da lui rappresentata, non ha suoni nuovi, non ha scelte particolarmente coraggiose rispetto al periodo in cui è scritto, non ha avuto un successo commerciale così incredibile. Perché dovrebbe essere una pietra miliare?

 

Sarebbe sufficiente togliere quella denominazione priva di senso, e sostituirla con qualcosa di meno storicizzante.

 

 

Per me è il suo disco più bello insieme a Creuza de ma, quindi per me ci sta molto di più di Tutti morimmo a stento ad esempio, che ricordo pesantissimo


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#29 Claudio

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:23

 

Per me è una pietra che ci sta, non è semplicemente un disco carino come dice Giovanni.

Lo ricordo ottimo e coinvolgente, per niente con l'effetto "session" di cui parla Markmus onestamente

 

Ottimo e coinvolgente quindi è sufficiente per essere considerato pietra miliare? L'effetto session va e viene, è presente soprattutto dove ci sono basso e batteria, mentre altrove scompare. Il punto è un altro, ed in questo anche la gara tra artisti per il numero di pietre c'entra poco: per quanto sia un bel disco (e lo è) lo trovo comunque poco significativo, non è una svolta né per l'artista, né per una scena da lui rappresentata, non ha suoni nuovi, non ha scelte particolarmente coraggiose rispetto al periodo in cui è scritto, non ha avuto un successo commerciale così incredibile. Perché dovrebbe essere una pietra miliare?

 

Sarebbe sufficiente togliere quella denominazione priva di senso, e sostituirla con qualcosa di meno storicizzante.

 

 

Per me ha invece segnato un unicum nella storia della musica italiana, uno di quei dischi che realizzano una combinazione impossibile e che non si potrà mai più riprodurre. E contiene forse anche le più belle canzoni scritte da De André (e Fossati) dagli anni 70. Non avrà venduto tantissimo, ma all'epoca ricordo che fu un discreto crack per la musica italiana del periodo. A suo modo storico davvero, secondo me.

 

Detto ciò, tengo a ribadire ancora una volta che l'espressione "pietre miliari" non significa " i dischi che hanno fatto la storia" (sarebbe presuntuosa e ridicola una lista del genere). Fu scelto quel nome solo perché prevalse di un'incollatura su "Masters of rock" e "Oldies but goldies", gli altri nomi in lizza. Ma il senso è esattamente quello, come spiegato anche nella noterella introduttiva.


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#30 Gozer

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:23

 De Andrè [...] onestà intellettuale

 

Perché allora si accreditava pezzi non suoi?  ]:)


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#31 Giovanni Drogo

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:31

 

 

Per me è una pietra che ci sta, non è semplicemente un disco carino come dice Giovanni.

Lo ricordo ottimo e coinvolgente, per niente con l'effetto "session" di cui parla Markmus onestamente

 

Ottimo e coinvolgente quindi è sufficiente per essere considerato pietra miliare? L'effetto session va e viene, è presente soprattutto dove ci sono basso e batteria, mentre altrove scompare. Il punto è un altro, ed in questo anche la gara tra artisti per il numero di pietre c'entra poco: per quanto sia un bel disco (e lo è) lo trovo comunque poco significativo, non è una svolta né per l'artista, né per una scena da lui rappresentata, non ha suoni nuovi, non ha scelte particolarmente coraggiose rispetto al periodo in cui è scritto, non ha avuto un successo commerciale così incredibile. Perché dovrebbe essere una pietra miliare?

 

Sarebbe sufficiente togliere quella denominazione priva di senso, e sostituirla con qualcosa di meno storicizzante.

 

 

Per me ha invece segnato un unicum nella storia della musica italiana, uno di quei dischi che realizzano una combinazione impossibile e che non si potrà mai più riprodurre. E contiene forse anche le più belle canzoni scritte da De André (e Fossati) dagli anni 70. Non avrà venduto tantissimo, ma all'epoca ricordo che fu un discreto crack per la musica italiana del periodo. A suo modo storico davvero, secondo me.

 

Detto ciò, tengo a ribadire ancora una volta che l'espressione "pietre miliari" non significa " i dischi che hanno fatto la storia" (sarebbe presuntuosa e ridicola una lista del genere). Fu scelto quel nome solo perché prevalse di un'incollatura su "Masters of rock" e "Oldies but goldies", gli altri nomi in lizza. Ma il senso è esattamente quello, come spiegato anche nella noterella introduttiva.

 

 

 

Scusa, nella nota introduttiva sta scritto questo:

 

 

Questa rubrica è dedicata a dischi che lo staff di Onda Rock considera "classici" del rock. Capolavori, album significativi, importanti, che hanno fatto epoca, ma non solo necessariamente celebri o bestseller. In alcuni casi, infatti, si tratta di lavori che hanno sotterraneamente influenzato la nascita o lo sviluppo di un genere. Lavori comunque fondamentali, senza dei quali, forse, la musica che oggi ascoltiamo non sarebbe la stessa. "Solo duemila persone comprarono Velvet Underground & Nico, ma finirono tutti per fondare un gruppo", era una celebre battuta di Brian Eno. Il nostro umile obiettivo è cercare di far sì che prima o poi alcuni di questi dischi ottengano i riconoscimenti che meritano o, quantomeno, qualche ascoltatore in più.
Nessuna pretesa didascalica, invece: esistono infinite "storie del rock", e quella che attraverso questi dischi tratteggiamo è soltanto una di quelle possibili, mediata, ovviamente, dai nostri gusti, dalla nostra sensibilità, dai nostri ascolti. Tenetelo presente, se noterete che il vostro disco preferito non è in questa lista. La lista si amplia essenzialmente su base spontanea: non è prevista una gerarchia o priorità particolare a monte, né una quota limite per ogni gruppo: non è detto che se oggi vi sono 4 dischi di Bowie, in futuro non possano esservene altrettanti di altri musicisti. Piano piano si aggiungeranno anche dischi delle ultime due decadi, inevitabilmente meno rappresentate. E comunque l'elenco è ancora provvisorio e sarà costantemente ampliato con nuovi titoli, alcuni dei quali imprescindibili quanto, se non più di quelli già presenti. 

 

Io ci interpreto una chiara valenza storica, e mi sembra chiaro come il sole che Anime Salve non ce l'abbia, tu parli di "Combinazione impossibile", in cosa consiste dal punto di vista musicale? Aveva molti soldi da investire nella produzione, e li ha investiti bene, tutto qua.


  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#32 lazlotoz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:32

 

La sua grandezza sta pure lì: nello scegliersi la persona o le persone giuste nel momento giusto. Persone che potessero spingerlo oltre nella ricerca musicale. 

 

Su questo non ci piove, per me i risultati furono quasi sempre mediocri e parte il periodo con Bubola, ma se mi piacesse è ovvio che loderei il sapersi scegliere i collaboratori giusti. 

A cui peraltro non rubava niente, i credits per gli altri ci sono (quasi) sempre, ma il punto è dei credits non gliene frega niente a nessuno, per la gente il genio è De André punto, che abbia usato quindicimila collaboratori lo sanno solo gli esegeti o noi che ne discutiamo qui in un forum con un minimo di livello.

E erano collaboratori pesantissimi, che in alcuni casi ("Creuza de ma" appunto) hanno contato addirittura PIU' di lui per la creazione del disco. Per questo nominarli non fa mai male.

 

Molto meno lodevole è invece il fatto che si sia attribuito più volte melodie che non erano le sue.

 

Chiaro che se reputi mediocre il risultato ottenuto dalle collaborazioni il margine di discussione è scarsissimo.

Però, quando dicevo rubare o cannibalizzare intendevo non tanto il fatto dei credits (ci mancherebbe, anche perché a parte Bubola giovanissimo gli altri collaboratori citati non erano certo di primo pelo e sicuramente a livello contrattuale erano ben tutelati) ma per il fatto che da un certo punto in poi si sapeva che il nome che sarebbe uscito fuori sarebbe stato quello di De Andrè e basta. Mi pare di ricordare che proprio per Anime Salve in teoria il disco doveva essere a nome De Andrè Fossati, ma visto che quest'ultimo aveva altre robe da fare a livello discografico e chiedeva più tempo, il De Andrè semplicemente andò dritto per la sua strada per chiudere il tutto e dargli il solo suo nome.
Io credo che la santificazione di qualunque artista sia una puttanata e rende ciechi rispetto a una critica. E lui post-mortem è stato elevato a divinità. Secondo me è stato uno dei migliori in assoluto e va bene, ma quando fai di uno un dio poi è un casino parlarne.

Battisti che citi lo conosco meno ma mi pare abbia avuto un percorso quasi inverso da questo punto di vista. La morte lo ha fatto dimenticare (a parte le canzoni da falò, che però non gli rendono giustizia per quel che so), e tutta la stampa/critica/pubblico lo ha relegato in un secondo piano che gli sta parecchio stretto.

 

Poi, come già detto, se De André ti pare un mediocre (legittimamente) non è che si può discutere troppo nel merito della questione. Però potresti dirmi un po' della questione "melodie rubate" perché mi interessa assai. 


  • 2

#33 Earl Bassett

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:38

3 pietre a De Andrè? Ci stanno tutte, anche se avrei scelto altri titoli.

Anime Salve in particolare l'ho sempre trovato un po' pesante , nonostante non manchino ovviamente i grandi pezzi.

Prima si parlava di Fazio che non rende un buon servizio a Faber, sono d'accordissimo, così come non gli hanno reso un buon servizio i giudizi mirabolanti della Pivano "Si dice che Fabrizio sia il Dylan italiano, perché non dire che Dylan è il Fabrizio americano?"

Magari perché è una stronzata.... :rolleyes:


  • 0

#34 \faust/

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:38

Fate MOLTA ATTENZIONE perchè gozer80 è in realtà il "critico" musicale Luca Beatrice, è un troll molto noto che opera nel panorama italiano scrivendo fandonie su svariati artisti
  • -1

#35 Claudio

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:39

Io credo che la santificazione di qualunque artista sia una puttanata e rende ciechi rispetto a una critica. E lui post-mortem è stato elevato a divinità. Secondo me è stato uno dei migliori in assoluto e va bene, ma quando fai di uno un dio poi è un casino parlarne

 

La  santificazione gli ha nuociuto enormemente, stimolando proprio un certo tipo di critiche. Lui per primo l'avrebbe detestata mandando affanculo tutti, su questo non ci piove.

A me - come per tutti, da Bowie in giù - non interessa neanche appurare qual è stato il suo ruolo e quello dei collaboratori, mi interessa solo il giudizio sugli album usciti a firma De André, e francamente faccio fatica a trovarne uno meno che buono in trent'anni di carriera, ma soprattutto non riesco a trovare altri autori italiani - tranne forse Battiato - capaci di far uscire altrettanti capolavori. Se è merito dei suoi musicisti, vorrà dire che è stato bravo a sceglierli e coinvolgerli nei suoi progetti, se fosse così semplice ci riuscirebbero in tanti.


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#36 paloz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:43

Fate MOLTA ATTENZIONE perchè gozer80 è in realtà il "critico" musicale Luca Beatrice, è un troll molto noto che opera nel panorama italiano scrivendo fandonie su svariati artisti

 

 

hahaha e questo chi è?

Sono comunque abbastanza sicuro che Luca Beatrice sia una persona ben diversa, critico d'arte ciarlatano e raccomandatissimo.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

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#37 cool as kim deal

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:46

Fate MOLTA ATTENZIONE perchè gozer80 è in realtà il "critico" musicale Luca Beatrice, è un troll molto noto che opera nel panorama italiano scrivendo fandonie su svariati artisti

 

 

ahahahaha


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#38 lazlotoz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:48

 Se è merito dei suoi musicisti, vorrà dire che è stato bravo a sceglierli e coinvolgerli nei suoi progetti, se fosse così semplice ci riuscirebbero in tanti.

 

 

Ed è esattamente quel che ho detto io prima (anche se non si parla solo di musicisti ma di coautori alla pari).


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#39 xtc

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Inviato 14 ottobre 2014 - 10:57

 

concordo ma ci sono migliaia di buchi e coprirne uno non significa eliminare la possibilità di coprirne altri, quindi la contestazione di gozer è fuori luogo visto che poi conosce le dinamiche del sito

 

beh, allora diciamo che le dinamiche del sito avrebbero potuto far attendere ancora qualche annetto per una terza pietra per De André, per quanto mi riguarda si intende. 

 

dipende anche dalle proposte , se mi va di scrivere la pietra su anime salve non è che aspetto che si fanno altre diecimila pietre prima perché sono più importanti, nel frattempo mi può passare l'ispirazione perché attendere, non è una classifica lineare 


  • 0

#40 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:00

 

 Se è merito dei suoi musicisti, vorrà dire che è stato bravo a sceglierli e coinvolgerli nei suoi progetti, se fosse così semplice ci riuscirebbero in tanti.

 

 

Ed è esattamente quel che ho detto io prima (anche se non si parla solo di musicisti ma di coautori alla pari).

 

e siamo in tre


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#41 lazlotoz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:04

OT Ma perché è una roba che scalda gli animi la questione delle pietre miliari? Sono l'unico a cui non frega un cazzo? Se mi interessa la leggo, altrimenti pace. 

CHIUDO OT


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#42 xtc

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:13

OT Ma perché è una roba che scalda gli animi la questione delle pietre miliari? Sono l'unico a cui non frega un cazzo? Se mi interessa la leggo, altrimenti pace. 

CHIUDO OT

 

applausi


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#43 pooneil

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:14

A livello economico penso che sia convenuto a Pagani & co. rilasciare dischi a nome De André.


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#44 brachilone

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:15

Anime Salve è, secondo me, un disco suonato ottimamente da ottimi session man (cosa che a volte si sente), con dei testi pazzeschi, e soprattutto in quest'ottica la miliarizzazione è dovuta. Smisurata Preghiera, in particolare, è il migliore "riassunto" dei propri sentimenti che lo stesso autore potesse concepire. Ascoltando quel testo ci si può rileggere quasi tutta la vita di De André, e questo io lo metto alla stregua dei "miracoli" musicali, quelle alchimie (im)perfette che, proprio perché tali, non si sa neppure come facciano ad accadere. E poi Princesa, Khorakhané, Dolcenera...


  • 1

#45 Claudio

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:20

OT Ma perché è una roba che scalda gli animi la questione delle pietre miliari? Sono l'unico a cui non frega un cazzo? Se mi interessa la leggo, altrimenti pace. 

CHIUDO OT

 

Santo subito. Non capirò mai perché una cosa in più da leggere gratis, magari su un artista che si apprezza pure, debba destare come prima reazione perplessità o contrarietà. Ma è proprio un problema storico delle pietre miliari, sarà sbagliato il nome: colpa dei forumisti dell'epoca che lo scelsero :P

 

 

 

 

 

concordo ma ci sono migliaia di buchi e coprirne uno non significa eliminare la possibilità di coprirne altri, quindi la contestazione di gozer è fuori luogo visto che poi conosce le dinamiche del sito

 

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dipende anche dalle proposte , se mi va di scrivere la pietra su anime salve non è che aspetto che si fanno altre diecimila pietre prima perché sono più importanti, nel frattempo mi può passare l'ispirazione perché attendere, non è una classifica lineare 

 

 

Anche questa una realtà semplice e banale, eppure fa una fatica immane a farsi comprendere.


  • 0

#46 Infinite dest

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:23

 

OT Ma perché è una roba che scalda gli animi la questione delle pietre miliari? Sono l'unico a cui non frega un cazzo? Se mi interessa la leggo, altrimenti pace. 

CHIUDO OT

 

Santo subito. Non capirò mai perché una cosa in più da leggere gratis, magari su un artista che si apprezza pure, debba destare come prima reazione perplessità o contrarietà. Ma è proprio un problema storico delle pietre miliari, sarà sbagliato il nome: colpa dei forumisti dell'epoca che lo scelsero :P

 

Sei un papà distratto Cla, c'è gente qui dentro che da anni la pensa così

Senza nulla togliere a Lazlo ovviamente


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#47 Gozer

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:26

 

dipende anche dalle proposte , se mi va di scrivere la pietra su anime salve non è che aspetto che si fanno altre diecimila pietre prima perché sono più importanti, nel frattempo mi può passare l'ispirazione perché attendere, non è una classifica lineare 

 

 

Ma tanto coi tempi d'attesa che ci stanno l'ispirazione passa a prescindere. ashd


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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#48 lazlotoz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:28

 

OT Ma perché è una roba che scalda gli animi la questione delle pietre miliari? Sono l'unico a cui non frega un cazzo? Se mi interessa la leggo, altrimenti pace. 

CHIUDO OT

 

Santo subito. Non capirò mai perché una cosa in più da leggere gratis, magari su un artista che si apprezza pure, debba destare come prima reazione perplessità o contrarietà. Ma è proprio un problema storico delle pietre miliari, sarà sbagliato il nome: colpa dei forumisti dell'epoca che lo scelsero :P

 

 

 

Problema del nome, forse sì. Perché non lo si cambia in "disco bello" o "disco di una certa importanza, ma sul quale si potrebbe anche discutere" o "disco che secondo chi scrive è stato molto influente negli anni a venire e se leggete fino in fondo capirete il motivo per il quale mi son convinto di ciò" o "disco magnifico, ma non tutti potrebbero essere d'accordo"... 

^_^


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#49 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 ottobre 2014 - 11:44

scrigno dei ricordi o 

sull'onda della memoria


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#50 piersa

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