Ondalibri: Commenti Alla Classifica 2013
#1
Inviato 15 dicembre 2013 - 10:37
Siate buoni, io prometto di controllarmi se qualcuno legge Siddharta
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#2
Inviato 15 dicembre 2013 - 15:46
#3
Inviato 15 dicembre 2013 - 18:32
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#4
Inviato 15 dicembre 2013 - 18:45
Una menzione speciale per:
Enzo Miccio - L'eleganza del maschio
il libro ideale da regalare se avete amici che non si sanno vestire (io ne ho regalate già tre copie nell'anno solare 2013).
Dio mio, no.
la classifica di narrativa* non riesco perchè ho una memoria pessima, posso farla di 5 libri di moda però
1.Sims-Luckett-Gunn - Vintage Menswear
2. Cally Blackman - Questione di Stile
3. Josh Sims - Le icone dello stile maschile
4. Enrica Morini - Storia della moda
5. James Sherwood - Perfect Gentleman
#5
Inviato 15 dicembre 2013 - 20:36
Questo com' è? Di lui ho letto solo Fame, che mi è piaciuto.8. Knut Hamsun - Il risveglio della terra
#6
Inviato 15 dicembre 2013 - 23:53
Questo com' è? Di lui ho letto solo Fame, che mi è piaciuto.
8. Knut Hamsun - Il risveglio della terra
Molto retorico, epico-ideologico, ma bello e potente.
#7
Inviato 16 dicembre 2013 - 06:02
Enzo Miccio - L'eleganza del maschio
Scusa, ma lezioni di stile da uno che, in copertina, mette una camicia col collo che non arriva alle lapels della giacca, una due bottoni col punto dell'allacciatura sopra l'ombelico che scopre la parte inferiore della
Non parlo dell'anello per pietà, però al posto di questo Miccio all'amico prendiamo un Roetzel o un Flusser che ci sono anche tradotti dai.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#8
Inviato 16 dicembre 2013 - 06:07
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#9
Inviato 16 dicembre 2013 - 07:55
#10
Inviato 16 dicembre 2013 - 09:01
Scusa, ma lezioni di stile da uno che, in copertina, mette una camicia col collo che non arriva alle lapels della giacca, una due bottoni col punto dell'allacciatura sopra l'ombelico che scopre la parte inferiore della
federacravatta rosa che indossa?
Non parlo dell'anello per pietà, però al posto di questo Miccio all'amico prendiamo un Roetzel o un Flusser che ci sono anche tradotti dai.
Come avevo scritto (poi ho visto che i commenti andavano qui e ho cancellato), anche la copertina con una grafica da cestone dell'autogrill è molto coerente.
#11
Inviato 16 dicembre 2013 - 09:32
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#12
Inviato 16 dicembre 2013 - 10:16
@orto: il listone della spesa libraria http://www.gentleman...-library-guide/
#13
Inviato 16 dicembre 2013 - 10:19
#14
Inviato 16 dicembre 2013 - 15:47
1. Raymond Chandler - Il grande sonno
la trama si dipana chiara senza punti deboli
'nsomma... l'autista chi l'ha fatto fuori?
#15
Inviato 16 dicembre 2013 - 15:48
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#16
Inviato 16 dicembre 2013 - 15:58
oh dio! spetta, l'ho letto diversi mesi fa e non ricordo tutto a memoria...
1. Raymond Chandler - Il grande sonno
la trama si dipana chiara senza punti deboli
'nsomma... l'autista chi l'ha fatto fuori?
cmq l'ho trovato molto più scorrevole e chiaro de Il lungo addio (bellissimo pure quello), ora mi son preso La signora nel lago per continuare con Chandler, lo inizio a breve, vediamo se è bello quanto questi 2
grazie Duck dei complimenti, Vonnegut bellissimi (soprattutto i finali sono devastanti), però per me non raggiungono la perfezione di Mattatoio n.5; e Ballard è un genio
edit: adesso ho visto la tua classifica: Milano Calibro 9 capolavoro
#17
Inviato 16 dicembre 2013 - 16:32
ma ora mi hai fatto venire i dubbi
Abbili.
E' famoso l'aneddoto degli sceneggiatori del film con Bogart che durante la stesura della sceneggiatura si accorsero di non aver capito chi aveva ucciso l'autista. Chiesero a Chandler e lui rispose che non ne aveva la più pallida idea nemmeno lui .
A parte tutto, "Il grande sonno" è generalmente portato ad esempio di trama gialla intricata al limite della comprensibilità, quindi è curioso vederla definita chiara.
#18
Inviato 16 dicembre 2013 - 16:41
#19
Inviato 17 dicembre 2013 - 21:51
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#20
Inviato 17 dicembre 2013 - 22:00
Come mai non è valutabile, El especialista de Barcelona? L'ho letto anch'io e mi son tolto subito il pensiero di metterlo in classifica o meno perchè c'era già l'immane Vendita galline km 2...
Non saprei dire se è bello o brutto. Curioso lo è senz'altro, a tratti forse, sottolineo forse, è pure geniale (però è il mio primo Busi), ma le infinite (e inutili?) digressioni masturbatorie non mi hanno convinto troppo, anche se qualche volta mi hanno divertito. Tipo quelle sulla grafia delle parole in spagnolo e su lui che litiga con la tastiera italiana.
Poi in generale comincio ad accusare il peso del 'dover' (per i film mi è obbligatorio) dare un voto a tutto; preferirei gustarmi l'arte senza classificarla.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#21
Inviato 18 dicembre 2013 - 10:50
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#22
Inviato 18 dicembre 2013 - 10:55
Qui il protagonista perde l'amore nelle sembianze di una donna che gli sarà accanto per tutta la vita, ma che egli non riconosce preso dall'immaginifico, dalla sensazione di dover trovare ed esperire il sentimento puro, chiuso dentro se stesso.
Malinconico e terribile. Ispirò, insieme ad altri racconti brevi, La camera verde di TRuffaut
#23
Inviato 18 dicembre 2013 - 11:10
#24
Inviato 18 dicembre 2013 - 15:53
Come mai non è valutabile, El especialista de Barcelona? L'ho letto anch'io e mi son tolto subito il pensiero di metterlo in classifica o meno perchè c'era già l'immane Vendita galline km 2...
Non saprei dire se è bello o brutto. Curioso lo è senz'altro, a tratti forse, sottolineo forse, è pure geniale (però è il mio primo Busi), ma le infinite (e inutili?) digressioni masturbatorie non mi hanno convinto troppo, anche se qualche volta mi hanno divertito. Tipo quelle sulla grafia delle parole in spagnolo e su lui che litiga con la tastiera italiana.
Le digressioni, specialmente nei non romanzi o nelle ultime opere, fanno parte del pacchetto proprio. Spesso i romanzi faticano a prendere il volo proprio per questo, con delle lunghe parti di spiegazione (che poi tornano, ritornano, insomma si compone il puzzle e quando si finisce si sente quella musichetta tipo in Zelda quando si trova l'oggetto risolutore )
Secondo me, non è tra i migliori di Busi (categoria in cui io metto Vita standard di un venditore provvisorio di collant, Casanova di se stessi, quello detto sopra, oppure Altri abusi per dire un libro di viaggio), anche se indubbiamente ci sono delle idee geniali.
Un difetto mi pare quello che, dopo anni di silenzio oltretutto, abbia cercato di infilarci dentro tantissime cose, e quindi aumentato proprio tutta la masturbazione.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#25
Inviato 18 dicembre 2013 - 17:37
"Скучно на этом свете, господа!"
RYM RYM RYM
ANOBII ANOBII
#26
Inviato 19 dicembre 2013 - 14:45
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#27
Inviato 19 dicembre 2013 - 15:26
Mi piace questo thread, è importante e utile rendere conto agli altri e a se stessi di ciò che si è letto. Aiuta a fare il punto sul proprio percorso di lettore e a condividere esperienze e giudizi. Quest'anno ho letto molti libri e tutti molto belli, avrò difficoltà a scegliere i migliori.
1. G.W.F. Hegel, Scienza della logica (1830). Si tratta in realtà della cosiddetta "piccola Logica", che sarebbe la prima parte dell'Enciclopedia (non avevo tempo di leggere la "grande Logica"). Hegel è uno degli autori più criticati e meno letti. Io stesso ho fatto fatica ad avvicinarmi ai suoi scritti fino a quando un mio caro amico non mi ha spiegato come vanno letti. Ebbene, per me è stata una sorpresa incredibile: la Scienza della logica è un'opera meravigliosa, anche più bella della Fenomenologia. Lo stile assomiglia a quello dell'Etica spinoziana (tuttavia senza mos geometricus), con brevi paragrafi molto densi, caratterizzati da un'espressività propriamente concettuale, seguiti da scoli esplicativi dal tono più colloquiale, a volte lirico. Si tratta di un libro imprescindibile per chiunque ami la filosofia, una lettura che cambierà inevitabilmente il vostro modo di pensare e, per coloro che vivono appieno la passione del pensiero, persino il vostro modo di essere.
2. R.W. Emerson, The Transcendentalist (1842). Questo brevissimo testo semi-sconosciuto è un vero gioiellino nascosto del trascendentalismo americano. Melville vi si ispirò per ideare il suo magnifico Bartleby. Si tratta di un discorso in cui il tono edificante si mescola a quello filosofico per sfociare infine in un vero e proprio ritratto letterario della figura del "trascendentalista". Se vi è piaciuto il racconto di Melville questo scritto di Emerson vi commuoverà.
3. H.D. Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi (1854). Questo libro è unico, indimenticabile. Thoreau alterna capitoli di grande forza intellettuale, come il primo, a momenti descrittivi in cui la raffinatezza della prosa naturalistica si mescola superbamente con l'analisi spirituale. Il suo stile fermo ma al tempo stesso dolce rende giustizia alla sottigliezza del suo pensiero. Si consideri ad esempio con quale amore Thoreau descrive le infinite sfumature di colore delle acque del suo lago. Quello incarnato da Thoreau è lo spirito americano che amo di più. Consiglio anche altri scritti meno noti come Camminare, Life Without Principles e Letters to a Spiritual Seeker.
4. G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito (1807). Lo stile è oscuro e brachilogico, ma il contenuto non può essere ignorato. Ignorare questo libro sarebbe quasi un delitto.
5. H. Melville, Billy Budd (1891) e Benito Cereno (1855). Melville era un grande. Non ho altro da dire.
6. F. Dostoevskij, Umiliati e offesi (1861), Il sosia (1846) e Il giocatore (1866). Dostoevskij è il mio scrittore preferito. Anche qui non ho molto da dire, perché i suoi romanzi dicono così tanto da soli.
7. S. Kierkegaard, Enten-Eller (1843). L'insostituibile affresco della soggettività contemporanea.
8. M. Heidegger, Essere e tempo (1927). La parte migliore secondo me è quella sulla storicità dell'esserci, senza la quale tutta l'analitica esistenziale risulta un po' formale e, quindi, ambigua.
9. H. Marcuse, L'uomo a una dimensione (1964). Un libro che oggi risulta un po' scontato, per il semplice motivo che il suo contenuto è troppo attuale. Le contraddizioni che vi sono mirabilmente descritte sono sotto gli occhi di tutti. Un motivo in più per fare tesoro di questo saggio.
10. P. Sorrentino, Tony Pagoda e i suoi amici (2012). A proposito di Sorrentino, figura molto interessante nell'attuale panorama italiano, posso dire che preferisco lo scrittore al regista. Hanno tutti ragione era un buon libro, questo lo è un po' meno ma vale comunque la pena di leggerlo. Divertente, lirico, intelligente.
Bellissima lista!
Complimenti.
Emerson è un autore interessantissimo (basti dire che è stato unala lettura per tutta la vita di Nietzsche) per comprendere un sacco di cose, a cominciare dall'arte americana tutta.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#28
Inviato 19 dicembre 2013 - 15:27
#29
Inviato 19 dicembre 2013 - 15:36
Emerson è un autore interessantissimo (basti dire che è stato unala lettura per tutta la vita di Nietzsche) per comprendere un sacco di cose, a cominciare dall'arte americana tutta.
D'accordissimo. Quest'anno ho letto anche altri suoi saggi (Self-Reliance, Compensation e Spiritual Laws) e sono tutti molto belli, li consiglio. Ma quello in particolare mi colpì molto.
Paz, come, dire: letture eteroclite
Me ne rendo conto, specialmente Hegel al primo posto immagino che non riscuoterà i favori del forum. E nemmeno io mi sarei aspettato un libro così bello, ma tant'è!
#30
Inviato 19 dicembre 2013 - 15:46
beh ma eteroclito è aggettivo non qualificativo in sé ma in rapporto a altri oggetti con qualità diverse quando non opposte; è scoprire una lista con Hegel + Heidegger + Kirkgard differenziati solo da un numero di podio che fa strano, salvo non stia tu studiando storia della filosofia e allora per le differenze hai una vita davanti, oggi goditi una bella lista in cui non manca niente.Me ne rendo conto, specialmente Hegel al primo posto immagino che non riscuoterà i favori del forum. E nemmeno io mi sarei aspettato un libro così bello, ma tant'è!
#31
Inviato 19 dicembre 2013 - 15:59
beh ma eteroclito è aggettivo non qualificativo in sé ma in rapporto a altri oggetti con qualità diverse quando non opposte; è scoprire una lista con Hegel + Heidegger + Kirkgard differenziati solo da un numero di podio che fa strano, salvo non stia tu studiando storia della filosofia e allora per le differenze hai una vita davanti, oggi goditi una bella lista in cui non manca niente.
Ah perdonami, avevo inteso "eteroclito" nel senso di "strano"! Ovviamente sono ben consapevole delle differenze tra i tre pensatori suddetti e, sì, sto studiando alcuni testi classici della filosofia per esigenze lavorative. Ma il punto è che la filosofia è eteroclita in sé. Al proposito riporto un'annotazione dello stesso Hegel:
Il fatto è che l'opinione, scorgendo nella diversità unicamente la contraddizione, è incapace di concepire la diversità fra sistemi filosofici come lo sviluppo progressivo della verità. La gemma scompare quando sboccia il fiore, e si potrebbe dire che ne viene confutata; allo stesso modo, quando sorge il frutto, il fiore viene, per così dire, denunciato come una falsa esistenza della pianta, e il frutto subentra al posto del fiore come sua verità. Ora, queste forme non sono semplicemente differenti l'una dall'altra, ma l'una soppianta l'altra in quanto sono reciprocamente incompatibili. Nello stesso tempo, però, la loro natura fluida le rende momenti dell'unità organica, in cui non solo non entrano in contrasto, ma sono necessarie l'una quanto l'altra.
Detto ciò è curioso notare quanti legami ci siano tra i testi di quegli autori. Tutto Heidegger dipende direttamente da Kierkegaard, questo non ha bisogno di spiegazioni. Ma in Heidegger si trovano anche spunti hegeliani: ad esempio il problema della storicità in Essere e tempo è un motivo chiaramente ispirato alla Fenomenologia. Lo stesso vale per Kierkegaard, ad esempio in Enten-Eller le determinazioni etiche sono ricavate direttamente dalla Filosofia dello spirito.
#32
Inviato 19 dicembre 2013 - 16:03
Grivs, anche questo meno l'ho intuito senza cliccarci suMi piace questo thread, è importante e utile rendere conto agli altri e a se stessi di ciò che si è letto. Aiuta a fare il punto sul proprio percorso di lettore e a condividere esperienze e giudizi. Quest'anno ho letto molti libri e tutti molto belli, avrò difficoltà a scegliere i migliori.
1. G.W.F. Hegel, Scienza della logica (1830). Si tratta in realtà della cosiddetta "piccola Logica", che sarebbe la prima parte dell'Enciclopedia (non avevo tempo di leggere la "grande Logica"). Hegel è uno degli autori più criticati e meno letti. Io stesso ho fatto fatica ad avvicinarmi ai suoi scritti fino a quando un mio caro amico non mi ha spiegato come vanno letti. Ebbene, per me è stata una sorpresa incredibile: la Scienza della logica è un'opera meravigliosa, anche più bella della Fenomenologia. Lo stile assomiglia a quello dell'Etica spinoziana (tuttavia senza mos geometricus), con brevi paragrafi molto densi, caratterizzati da un'espressività propriamente concettuale, seguiti da scoli esplicativi dal tono più colloquiale, a volte lirico. Si tratta di un libro imprescindibile per chiunque ami la filosofia, una lettura che cambierà inevitabilmente il vostro modo di pensare e, per coloro che vivono appieno la passione del pensiero, persino il vostro modo di essere.
2. R.W. Emerson, The Transcendentalist (1842). Questo brevissimo testo semi-sconosciuto è un vero gioiellino nascosto del trascendentalismo americano. Melville ne trasse l'ispirazione per il suo Bartleby. Si tratta di un discorso in cui il tono edificante si mescola a quello filosofico per sfociare infine in un vero e proprio ritratto letterario della figura del "trascendentalista". Se vi è piaciuto il racconto di Melville questo scritto di Emerson vi commuoverà.
3. H.D. Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi (1854). Questo libro è unico, indimenticabile. Thoreau alterna capitoli di grande forza intellettuale, come il primo, a momenti descrittivi in cui la raffinatezza della prosa naturalistica si mescola superbamente con l'analisi spirituale. Il suo stile fermo ma al tempo stesso dolce rende giustizia alla sottigliezza del suo pensiero. Si consideri ad esempio con quale amore Thoreau descrive le infinite sfumature di colore delle acque del suo lago. Quello incarnato da Thoreau è lo spirito americano che amo di più. Consiglio anche altri scritti meno noti come Camminare, Life Without Principles e Letters to a Spiritual Seeker.
4. G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito (1807). Lo stile è oscuro e brachilogico, ma il contenuto non può essere ignorato. Ignorare questo libro sarebbe quasi un delitto.
5. H. Melville, Billy Budd (1891) e Benito Cereno (1855). Melville era un grande. Non ho altro da dire.
6. F. Dostoevskij, Umiliati e offesi (1861), Il sosia (1846) e Il giocatore (1866). Dostoevskij è il mio scrittore preferito. Anche qui non ho molto da dire, perché i suoi romanzi dicono così tanto da soli.
7. S. Kierkegaard, Enten-Eller (1843). L'insostituibile affresco della soggettività contemporanea.
8. M. Heidegger, Essere e tempo (1927). La parte migliore secondo me è quella sulla storicità dell'esserci, senza la quale tutta l'analitica esistenziale risulterebbe un po' formale e, quindi, ambigua.
9. H. Marcuse, L'uomo a una dimensione (1964). Un libro che oggi risulta un po' scontato, per il semplice motivo che il suo contenuto è troppo attuale: le contraddizioni che vi sono mirabilmente descritte sono sotto gli occhi di tutti. Un motivo in più per fare tesoro di questo saggio.
10. P. Sorrentino, Tony Pagoda e i suoi amici (2012). A proposito di Sorrentino, figura molto interessante nell'attuale panorama italiano, posso dire che preferisco lo scrittore al regista. Hanno tutti ragione era un buon libro, questo lo è un po' meno ma vale comunque la pena di leggerlo. Divertente, lirico, intelligente.
Paz tu mi stai molto simpatico, ma Hanno tutti ragione è una colossale porcata, non riesco a immaginare come deve essere l'altro che a tuo dire è peggio
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#33
Inviato 19 dicembre 2013 - 16:08
#34
Inviato 25 dicembre 2013 - 12:45
mai letto? ma scusa, che libri ti facevano leggere al liceo?2. Italo Svevo - La coscienza di Zeno
Sempre per la serie "i classici che non avevo mai letto"
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#35
Inviato 25 dicembre 2013 - 14:15
Nel frattempo ho finito Ubik e l'avrei dovuto mettere in classifica. Vabbè, tanto.
#36
Inviato 25 dicembre 2013 - 14:23
Comunque all'ITI non ricordo neanche cosa ci fecero leggere, ma di Zeno sapevo solo una vaga sinossi che vattelapesca.
Sempre troppo tardi per recuperarlo, ma va bene anche così per leggerlo un po' più cosciente che da adolescente imberbe.
#37
Inviato 25 dicembre 2013 - 14:57
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#38
Inviato 25 dicembre 2013 - 15:02
#39
Inviato 27 dicembre 2013 - 15:15
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#40
Inviato 27 dicembre 2013 - 18:07
Grazie, purtroppo era quel che temevo...
Andrà a finire che lo leggerò lo stesso.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#41
Inviato 27 dicembre 2013 - 18:21
Io non ci ho capito niente.
E' una mixata di colto e slang . Va bon?
Del libro, intendevo.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#42
Inviato 28 dicembre 2013 - 12:07
Come per tutti i grandi autori! Segnalo un bel saggio, che rende l'idea dei problemi stilistici e delle questioni estetiche affrontate da Gadda, in particolare ne Il pasticciaccio e La cognizione del dolore.Bisogna considerare cosa c'e' dietro questa scelta
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#43
Inviato 30 dicembre 2013 - 07:13
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#44
Inviato 02 gennaio 2014 - 19:03
Io l'ho preso qualche settimana fa ed è in coda...
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#45
Inviato 02 gennaio 2014 - 23:07
A parte il doppio Durrenmatt (io non li ho letti... ma prima o poi...) che già mi fa mettere il + pure se in mezzo ci fosse Siddharta, Fabio Volo, l'autobiografia di Guidolin e un libro di barzellette, volevo chiedere a Siberia com'era il romanzo di Amado.
Io l'ho preso qualche settimana fa ed è in coda...
Bugiardo, con l'autobiografia di Guidolin mi avresti giustamente tolto il saluto.
Il libro di Amado (che ti consiglio se ti piace la letteratura sudamericana): è ambientato nel Brasile degli anni venti e fotografa la storia d'amore fra il proprietario turco di un bar e l'avvenente Gabriella, ottima cuoca e eccellente amante, appena arrivata in paese. Sullo sfondo: la lotta politica fra latifondisti e nuovi ricchi che intendono cambiare tutto.
#46
Inviato 04 gennaio 2014 - 11:13
Oblomov com'è la roba di Hamsun? A scuola ci han fatto leggere un estratto da "Fame" ed è leggero come un bootleg dei rallizées denudes, poi abbiamo visto una filmatizzazione di Pan che boh, mah. Quello che hai letto tu che era?
Allora: il risveglio della terra è una specie di robinson in salsa borghese di inizio novecento. E' oggettivamente un romanzo ideologico sulle virtù del colono-coltivatore che ordina il kosmos, al contrario del vile mercante che scambia il suo non-lavoro per il denaro e non per beni. Ultra-nazionalista e credo che il Knut abbia anche avuto molto da spartire con quelli che un vent'anni dopo vennero in norvegia predicando la croce uncinata.
Però è ben scritto, avvincente soprattutto nella prima metà, dal tono epico che caratterizza la fondazione di un Mondo Nuovo da parte del protagonista Isaak, un gigante buono che fa fede solo sulla sua propria forza e capacità artigianale. Una specie di Walden di ultradestra, definiamolo così.
#47
Inviato 04 gennaio 2014 - 13:10
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#48
Inviato 04 gennaio 2014 - 13:35
le tue descrizioni mi attraggono molto poco
Non avevo dubbio alcuno
Leggiti Anatole France, della mia classy, credo si confaccia di più al tuo spirito.
#49
Inviato 06 gennaio 2014 - 13:04
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#50
Inviato 06 gennaio 2014 - 13:09
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
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