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La vita di Adele (Kechiche, 2013)


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150 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 30 giugno 2013 - 13:07

CANNES 66 - Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes, è il vertice artistico di uno dei grandi autori del cinema europeo. Uno sguardo reale su un amore di gioventù, un ritratto umanista senza indulgenze né morbosità

Immagine inserita

http://www.ondacinem...vita_adele.html
  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 sokurov

    Bambino Adattato +

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Inviato 30 giugno 2013 - 13:47

che ansia... Uscita italiana a quando?
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All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#3 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 30 giugno 2013 - 14:04

sarà distribuito da Lucky red e si diceva in autunno, ma sul sito c'è scritto ancora "Prossimamente"...
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#4 Claudio

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Inviato 16 ottobre 2013 - 15:57

Un film semplicemente immenso. Il personaggio della protagonista, una magnifica Adèle Exarchopoulos, è uno di quelli che sarà veramente difficile dimenticare. Quasi un Antoine Doinel al femminile.

Agli Spietati, durante Cannes, devono essersi ubriacati, se sono arrivati a scrivere queste deliranti cose:
http://www.spietati....p?idArticolo=65
http://www.spietati....p?idArticolo=67

Spoiler

Un'amica e collega mi faceva notare come, di fatto, Emma finisse con l'assorbire la vita stessa di Adele al fine della sua arte, così come - stando a quanto hanno affermato le attrici - il regista avrebbe fatto con le protagoniste allo scopo di partorire il film.
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#5 paloz

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Inviato 16 ottobre 2013 - 16:18

Dove/come l'hai visto, Clà?!
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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 Claudio

    I am what I play

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Inviato 16 ottobre 2013 - 16:33

Dove/come l'hai visto, Clà?!


Ho visto la proiezione-stampa stamattina a Roma. Uscirà comunque nelle sale il 24 ottobre. In Francia è stato un successo... in Francia.

Aggiungo anche questo passaggio dell'ottima recensione di Giuseppe, che secondo me inquadra proprio il valore aggiunto del film:

"La vie d'Adèle sono tre ore di caméra-stylo che seguono fino all'ultimo respiro i volti e i corpi della protagonista e di Emma. Il tracciato sentimentale non si allontana mai dal riflesso corporeo che lo incarna: la macchina, raramente piazzata lontana dal volto dei personaggi, è un sismografo dalla sensibilità icastica e immediata; ogni cambiamento di umore è rilevato in tempo reale e l'abilità nello scorgere una particolare occhiata o un'espressione possiede una naturalità impressionante. Esaltante, infatti, la perizia di Kechiche nel rapprendere i dettagli dei volti e dei corpi, nel soffermarsi sui primissimi piani, per poi allargare le inquadrature anche ad altro, laddove è strettamente necessario, solo quando gli altri divengono attrazione per lo sguardo di Adèle, come nei momenti di convivialità in classe, in cucina, in discoteca.

A volte mi sembrava quasi di poter sentire il respiro di Adele, di sentire il sapore della sua gomma da masticare, del fumo delle sue sigarette o degli immancabili "spaghetti alla bolognese", veri dominatori culinari del film, in barba alla francesità. Non a caso Kechiche ha raccontato di essere rimasto colpito nel provino da come la futura protagonista muovesse la bocca mentre mangiava.
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#7 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 24 ottobre 2013 - 18:21

Finalmente nelle sale la Palma d'Oro dell'ultimo Festival di Cannes.
Seguono la locandina italiana e la recensione di OndaCinema:

Immagine inserita


http://www.ondacinem...vita_adele.html
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#8 verdoux

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Inviato 24 ottobre 2013 - 18:39

Visto oggi, non ho parole. Capolavoro assoluto.
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#9 django

    mainstream Star

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Inviato 24 ottobre 2013 - 19:56

Bene bene, si va a vederlo
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"Margaret Thatcher è stato il primo ministro che ha seminato più divisioni e devastazioni nella storia moderna.Come la dovremmo onorare? Privatizziamo il suo funerale. Indiciamo un'asta competitiva e accettiamo l'offerta più bassa. E' quello che avrebbe voluto lei"

"Signori da quest'altra parte per Robertobaggio, Robertobaggio salta... e segna!... A centrocampo sei giocatori spagnoli stesi a terra! Eeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh!

#10 neuro

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Inviato 25 ottobre 2013 - 08:18

degli immancabili "spaghetti alla bolognese", veri dominatori culinari del film, in barba alla francesità.


Eh no caro mio, gli Exarchopoulos se magnano gli spaghetti (col vino rosso) e i Seydoux si cibano di ostriche (col vino bianco). Direi che è fondamentale.

Film molto bello - devo ancora metabolizzarlo e adesso non ho il tempo di scriverne quanto vorrei.

Citerò per ora un solo aspetto che ho adorato - quello che mi aspettavo meno - l'amore per la scuola. La scuola come luogo di scoperta, di riscatto, di gioia per chi insegna per chi impara. Pur senza tacerne gli spallamenti e gli scazzi. Le sequenze-fiume di Kechiche in un asilo sono state una sorpresa. E', volendo, l'amore per la scuola ("la scuola mi ha consentito di scoprire cose che i miei genitori e i miei amici non mi avrebbero mai fatto conoscere") uno dei motori della rottura fra primo e secondo capitolo. Dopo La classe e Nella casa inizio a pensare che il cinema della e sulla scuola sia veramente un'arte francese.

Ho trovato Kechiche (sempre bravissimo) più coraggioso nei film precedenti, ma le due attrici (e il suo lavoro su di loro) sono incredibili. Come, oltre a un film fatto di primi e primissimi piani, dimostrano anche dettagli extrafilm come il titolo cambiato, o le polemiche, questo film spinge veramente la recitazione a un punto di rottura.

Ultima cosa: l'apparizione di Emma nel bar. Che scena.
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apri apri, apri tutto!

#11 Tom

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Inviato 25 ottobre 2013 - 08:41

Ma riuscirà mai qualcuno a girare un film incentrato su una storia d'amore lesbica in cui le protagoniste non sembrano uscite da un lesbian di youporn? Diobono, mi viene duro solo a guardare il poster dove si baciano, con quella strafiga dai capelli blu. asd
  • 2

#12 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 25 ottobre 2013 - 08:56

In realtà la strafiga è l'altra, la protagonista, che è proprio uber wub.
L'ho visto ieri sera, al momento non mi aveva convinto del tutto, ma mi è già cresciuto.
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#13 Tom

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Inviato 25 ottobre 2013 - 09:29

In realtà la strafiga è l'altra, la protagonista, che è proprio uber wub.
L'ho visto ieri sera, al momento non mi aveva convinto del tutto, ma mi è già cresciuto.


Mi basavo solo sui poster. Ho visto le foto e sì è gnocca pure l'altra, anche se ha un sorriso che la penalizza (e un'aria neanche barely legal che un po' mi imbarazza).

Ok la pianto qui, che questo è un serio e impegnato film europeo e certi discorsi non stanno bene.
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#14 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 25 ottobre 2013 - 09:37

E' molto giovane sì, il sorriso è delizioso però, non ti capisco. Termino anch'io.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#15 markmus

    cui prodi

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Inviato 25 ottobre 2013 - 09:45

Ma riuscirà mai qualcuno a girare un film incentrato su una storia d'amore lesbica in cui le protagoniste non sembrano uscite da un lesbian di youporn? Diobono, mi viene duro solo a guardare il poster dove si baciano, con quella strafiga dai capelli blu. asd


tom ultimamente stai bello carico eh, una gif su immagini spassose o una locandina in ondacinema e si accende la miccia
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#16 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 25 ottobre 2013 - 10:19

L'ho visto ieri sera, al momento non mi aveva convinto del tutto, ma mi è già cresciuto.


asd

La smetto anch'io,scusate, dò il mio contrubuto minimo sindacale: Fucking Amal
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#17 Giubbo

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Inviato 25 ottobre 2013 - 10:23

In realtà la strafiga è l'altra, la protagonista, che è proprio uber wub.
L'ho visto ieri sera, al momento non mi aveva convinto del tutto, ma mi è già cresciuto.

ma allora è proprio vero quello che dice Tom, cioè che i rapporti lesbici arrapano!
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#18 Tom

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Inviato 25 ottobre 2013 - 10:56


L'ho visto ieri sera, al momento non mi aveva convinto del tutto, ma mi è già cresciuto.


asd

La smetto anch'io,scusate, dò il mio contrubuto minimo sindacale: Fucking Amal


Senti questa: all'epoca di quel film nel mio giro di amicizie girava una tipa parecchio bona, nota per il fisico da urlo e per il fatto che in quanto di famiglia ciellina era ancora "illibata", pur ultraventenne. Tipo che era stata sei anni sei con un mio amico e avevano fatto i numeri da circo, ma non "quello". Ovviamente le fantasie su di lei si sprecavano.
Un giorno lei organizza la serata filmetto e birra e spedisce a tutta la compagnia un'email dove invita tutti a casa sua a vedere Fucking Amal... peccato che senza che se ne accorgesse il correttore automatico avesse corretto il titolo in Fucking Anal.
Mai più vista l'intera compagnia di amici riunita così al completo. Almeno dei maschi non mancava nessuno. asd
Ok, la smetto sul serio. :trollface:
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#19 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 25 ottobre 2013 - 11:11

io di kechiche avevo visto cous cous ed era stata una visione abbastanza da "mattonata sui coglioni". quindi non me ne frega niente del film, ma anche io come tom ho un interesse unicamente... "speculativo"

voglio che qualcuno mi spieghi bene queste agognate scene di sesso lesbico quanto sono esplicite. perché ad esempio tipo in ohio o non ricordo dove comunque uno di quegli stati da cui non è mai uscito nulla di interessante, non lo fanno uscire nei cinema perché hanno una legge che vieta la proiezione di film pornografici nei cinema.
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#20 Claudio

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Inviato 25 ottobre 2013 - 11:14


degli immancabili "spaghetti alla bolognese", veri dominatori culinari del film, in barba alla francesità.


Eh no caro mio, gli Exarchopoulos se magnano gli spaghetti (col vino rosso)


Io ricordo distintamente che venivano chiamati "spaghetti alla bolognese" (che poi è il nome con cui all'estero chiamano qualsiasi pasta italiana), o ricordo male? Comunque, sono dettagli, naturalmente.

La differenza di cibo marca anche la distanza tra le due famiglie: odiosamente radical-chic quella di Emma, veracemente medio-borghese quella di Adele. Credo che la differenza di "estrazione" (sociale, culturale etc.) sia un altro dei motivi-chiave della storia (Emma è un artista, Adele spiattella in cucina, Emma ama le ostriche, Adele la pastasciutta, Emma pensa che fare la maestra non sia sufficiente a realizzarsi, Adele ama la concretezza di un lavoro sicuro e l'abbraccio rassicurante dei bambini). Con un Kechiche decisamente "schierato", il quale tra l'altro ha poi riversato la cosa direttamente sulla vera Seydoux, definendola "una bambina viziata, cresciuta nella bambagia, in una famiglia facoltosa, abituata a spostarsi su aerei privati, a prendere un milione di euro per una pubblicità, senza pensare che c'è gente che, per guadagnare quello che lei mette insieme in un'ora, impiega una vita intera".

Ultima cosa: l'apparizione di Emma nel bar. Che scena.


Sì, una meraviglia davvero.
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#21 Seattle Sound

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Inviato 25 ottobre 2013 - 11:17

quindi non me ne frega niente del film, ma anche io come tom ho un interesse unicamente... "speculativo"

voglio che qualcuno mi spieghi bene queste agognate scene di sesso lesbico quanto sono esplicite.


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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#22 William Blake

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Inviato 25 ottobre 2013 - 11:42



degli immancabili "spaghetti alla bolognese", veri dominatori culinari del film, in barba alla francesità.


Eh no caro mio, gli Exarchopoulos se magnano gli spaghetti (col vino rosso)


Io ricordo distintamente che venivano chiamati "spaghetti alla bolognese" (che poi è il nome con cui all'estero chiamano qualsiasi pasta italiana), o ricordo male?


nono, è esatto
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#23 neuro

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Inviato 25 ottobre 2013 - 12:53

Io ricordo distintamente che venivano chiamati "spaghetti alla bolognese" (che poi è il nome con cui all'estero chiamano qualsiasi pasta italiana), o ricordo male? Comunque, sono dettagli, naturalmente.

Emma pensa che fare la maestra non sia sufficiente a realizzarsi, Adele ama la concretezza di un lavoro sicuro e l'abbraccio rassicurante dei bambini


sìssì bolognaise... volevo solo dire che c'erano due cibi in gioco come due simboli - esattamente quello che dici tu

la questione del lavoro intellettuale o meno è veramente molto bella (ricordate Young Adult?)

per la famiglia Adele l'arte è un passatempo di ricchi e donne sposate e l'importante è avere un lavoro sicuro
per la famiglia Emma l'arte è l'unica cosa che può realizzare una persona e gli altri lavori sono abbrutimento

Kechiche è schierato ma non così tanto: alla fine la famiglia Adele cena con una odiosa televisione e non è in grado di capire l'omosessualità della figlia (la scena della rottura con i genitori, presente nel fumetto, è stata girata e poi tagliata) - non è che siano eroi proletari, anzi

Adele lei trova la via: un lavoro che alla fine se non è sicuro quasi lo è E che la realizza - la scuola (vedi sopra)

A proposito, il giro di Emma tenta di far scrivere Adele ma lei dice che quello che scrive sono questioni private - il che in un film dove lei è inquadrata nei dettagli anche mentre dorme o fa la doccia è veramente il massimo

le scene di sesso sono secondo me di fatto eccitanti - sono ben girate, esplicite, variegate, lunghe e le due protagoniste sono bellissime - queste scene sono anche ben collocate nel film - la passione amorosa esiste (quasi) solamente se accompagnata dalla passione sessuale è così - una storia della VITA DI ADELE come poteva non includere il sesso?
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#24 Claudio

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Inviato 25 ottobre 2013 - 14:01

Kechiche è schierato ma non così tanto: alla fine la famiglia Adele cena con una odiosa televisione e non è in grado di capire l'omosessualità della figlia (la scena della rottura con i genitori, presente nel fumetto, è stata girata e poi tagliata) - non è che siano eroi proletari, anzi


Non sapevo di questa scena tagliata, se è così in effetti il discorso cambia un po', ma mi riferivo principalmente al confronto Adele-Emma, più che a quello tra le due famiglie. Kechiche ha definito Adele "un'eroina", e mi pare che la sua simpatia per la protagonista traspaia ampiamente, unita alla diffidenza per Emma, ritratta come una radical-chic altezzosa, che in definitiva "usa" Adele per lo scopo della sua arte.

Spoiler

La mia sensazione sulla scena della lite, condivisa al cinema con il maestro Ferzetti, è che Emma vigliaccamente sfruttasse il pretesto del flirt di Adele col collega per scaricarla, essendo già da tempo fidanzata con Sabine e non avendo la forza di dichiararlo all'ormai ex-compagna. E qui, in questa scena di una violenza psicologica mostruosa, emerge secondo me lo "schierarsi" di Kechiche con la protagonista. Faceva un certo effetto anche per questo vederlo sotto braccio con la vera Adele, mentre dava della bambina viziata ipocrita alla vera Seydoux...
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#25 paloz

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Inviato 25 ottobre 2013 - 14:57

I miei due cent - facciamo tre - in formato pippone. Spoilero ma non ci sono spoiler. Avrei forse altro da dire ma questo il succo, l'essenziale di ciò che iersera mi frullava in testa, ossessionandomi.

Spoiler

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#26 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 25 ottobre 2013 - 15:16

L'avevo visto in anteprima qui in Italia. Film immensamente bello. Se ho tempo butto giù due cose...
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Everybody needs a bosom for a pillow

#27 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 25 ottobre 2013 - 16:53

Opinioni contrarie (giusto per la cronaca, io non l'ho ancora visto):


Fornara

Dopo la presentazione al festival di Cannes e dopo il trionfo culminato nella Palma d'oro, il film di Kechiche mi è andato via via calando di importanza e di interesse. Mi era sembrato allora – voto ***½ – un viaggio emozionante dentro la relazione tra due ragazze e donne che si amano, Adèle che all'inizio ha 15 anni, Emma che all'inizio ha i capelli blu, che sono di classi sociali diverse, che hanno livelli di cultura lontani, che sperimentano la passione nel corpo e nell'animo, che si lasciano, passano ad altre relazioni, si incontrano di nuovo ma tutto è finito. Adesso, dopo che il film mi è ritornato in mente più volte anche perché le due attrici se la sono presa con il regista, poi hanno ritrattato e intorno al film c'è stato parecchio dibbbattito per via delle scene di sesso lesbico – adesso non mi sembra più che “La storia di Adele” sia quel gran film che mi era parso. Adesso ho idea che le scene di sesso siano parecchio fasulle, che il resto del film sia debole e inutile, che la durata di 179 minuti sia insensata e che la traiettoria registica di Kechiche vada inabissandosi. Interessante l'esordio con “Tutta colpa di Voltaire” (2000), molto bello “La schivata” (2003), bello “Cous Cous” (2007) ma già con qualche segnale di compiaciute debolezze, sbagliato e più che compiaciuto “Venere nera” (2010). Che Kechiche si avvii a diventare uno di quei registi che si innamorano e si incapricciano del proprio cinema fino a sciogliersi e perdersi dentro i propri difetti, fino a esagerarli film dopo film?


Pezzotta

Kechiche è convinto di avere trovato il metodo per catturare la realtà. Si tratti di due donne che fanno l’amore o di una lezione a bambini alle elementari, riprende tutto con la medesima insistenza greve e voyeuristica. Ma la storia della studentessa e dell’artista più matura è un cumulo di cliché (a partire dal dialogo su sesso e ostriche, degno di “Capriccio” di Tinto Brass). E non c’era bisogno di tre ore di film per arrivare a una morale così folgorante: le storie omo sono fragili e incasinate quanto quelle etero, e poi si può sempre tornare sull’altra sponda. Sopravvalutata palma d’oro a Cannes.


E va beh, Bertarelli

Sfibrante dramma francese, ovvia Palma d’oro a Cannes, che in tre ore racconta una sofferta (specie per lo spettatore) passione saffica. Dieci minuti se ne vanno in kamasutra lesbici con mugolii, una ventina in lacrimoni con moccio al naso. Chissà se alla fine la brava protagonista avrà ricevuto il fazzoletto negatole per tutto il film.
  • 0

#28 Giubbo

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Inviato 25 ottobre 2013 - 23:59

Dopo la delusione di Venere Nera, mi sono approcciato al film con un po' di paura.
Paura sfumata, perché il film e' un gran film.
Un film non su una storia d'amore lesbico, ma su un personaggio, un personaggio di cui per tre ore mi sono sentito padre, fratello ed amante, così tanto che al termine la voglia di conoscere l'attrice e' tanta.
Quegli occhi sognanti, quelle labbra perfette perennemente socchiuse, quei capelli che sembrano aver vita propria.
Un manuale perfetto su come costruire un personaggio verso il quale l'empatizzare e' universale e definitivo, al pari (ma in modo molto diverso) di Mary in Another Year, del grande Mike Leigh.
Però per me Cous Cous rimane lassù, imprendibile, per me tra i più grandi film della storia.
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#29 paloz

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Inviato 26 ottobre 2013 - 00:12

A conti fatti poi io ho visto tre film suoi senza saperlo (Cous Cous, Venere Nera e questo), a scuola mi avevano anche propinato La schivata ma non lo finimmo mai e all'epoca lo odiai per la suggestione tipica del contesto scolastico. Più avanti lo recupero.

edit: anche "La faute à Voltaire" me lo propinarono a scuola!
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#30 William Blake

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Inviato 26 ottobre 2013 - 00:21

E non c’era bisogno di tre ore di film per arrivare a una morale così folgorante: le storie omo sono fragili e incasinate quanto quelle etero, e poi si può sempre tornare sull’altra sponda.


Pezzotta peggiora sensibilmente anno dopo anno :(
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#31 satyajit

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Inviato 26 ottobre 2013 - 06:41

Dopo la delusione di Venere Nera, mi sono approcciato al film con un po' di paura.
Paura sfumata, perché il film e' un gran film.


Questo mi conforta perché sulla parabola di Kechiche la penso come Fornara e perché a non avere apprezzato Venere nera eravamo in pochi. Visto l'entusiasmo per quel film e per questo, temevo un Venere nera 2.
Comunque domani dovrei vederlo, finalmente.


E non c’era bisogno di tre ore di film per arrivare a una morale così folgorante: le storie omo sono fragili e incasinate quanto quelle etero, e poi si può sempre tornare sull’altra sponda.


Pezzotta peggiora sensibilmente anno dopo anno :(


Sul cinema d'autore europeo è un talebano, ultimamente.
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#32 William Blake

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Inviato 26 ottobre 2013 - 12:25



E non c’era bisogno di tre ore di film per arrivare a una morale così folgorante: le storie omo sono fragili e incasinate quanto quelle etero, e poi si può sempre tornare sull’altra sponda.


Pezzotta peggiora sensibilmente anno dopo anno :(


Sul cinema d'autore europeo è un talebano, ultimamente.


mi rendo conto che in 5 righe si semplifica, ma quello che scrive è proprio sbagliato: nel senso che nel film non c'è e non c'entra niente col film.
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#33 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 01:09

Visto stasera. Per me parziale delusione, date le aspettative altissime.
Ultima mezz'ora molto intensa. Merito senz'altro di quanto raccontato nelle due e mezza precedenti, che però a mio avvio sono cinema di poco sopra la media, che alterna sequenze girate molto bene (le prime esperienze etero e omo di Adele) ad altre un po' più fiacche, ripetitive (in totale tre ore di primi piani, in sostanza), con qualche espediente 'tattico': i momenti di spaesamento di Adele sono sistematicamente risolti con un primo piano frontale di lei che guarda nel vuoto con una faccia inebetita e non dice nulla. Belle le scene di sesso, quei gemiti dal volume disturbante per lo spettatore comune, quella feroce carnalità, quelle pose plastiche. Dialoghi però senza infamia né lode, specie nelle sequenze in famiglia. Mi sembra che Kechiche punti a convincere giocando sull'accumulo, che questa volta ci riesca anche, ma che non si sia evoluto stilisticamente (e poi ancora Marivaux?). Personalmente rimpiango la freschezza de La schivata e non condivido l'entusiasmo generalizzato.
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#34 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 01:19


Kechiche è schierato ma non così tanto: alla fine la famiglia Adele cena con una odiosa televisione e non è in grado di capire l'omosessualità della figlia (la scena della rottura con i genitori, presente nel fumetto, è stata girata e poi tagliata) - non è che siano eroi proletari, anzi


Non sapevo di questa scena tagliata, se è così in effetti il discorso cambia un po', ma mi riferivo principalmente al confronto Adele-Emma, più che a quello tra le due famiglie. Kechiche ha definito Adele "un'eroina", e mi pare che la sua simpatia per la protagonista traspaia ampiamente, unita alla diffidenza per Emma, ritratta come una radical-chic altezzosa, che in definitiva "usa" Adele per lo scopo della sua arte.

Spoiler

La mia sensazione sulla scena della lite, condivisa al cinema con il maestro Ferzetti, è che Emma vigliaccamente sfruttasse il pretesto del flirt di Adele col collega per scaricarla, essendo già da tempo fidanzata con Sabine e non avendo la forza di dichiararlo all'ormai ex-compagna


Sì, è senz'altro così. Anche non credo che si tratti sempre di Sabine. La seconda non si chiama Marie?
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#35 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 01:40

In sintesi: il regista gira come dieci anni fa. Ma il suo stile, che all'epoca era avanguardia e oggi quasi routine, a mio avviso si adatta molto meglio a storie più esili, che a una buonissima* sceneggiatura complessa e articolata come questa.

Sequenza che non mi ha proprio convinto: l'accoglienza delle amiche dopo la prima uscita di Adele con Emma. Non siamo nelle banlieue più malfamente ma tra studenti dell'ultimo anno di materie umanistiche, che in classe si dimostrano anche interesse alla materia. E che con Adele hanno buonissimi rapporti. Da dove nasce il loro astio omofobo? Secondo me è fuori luogo.

*Oddio, quanlche ellissi in più ci poteva stare
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#36 William Blake

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Inviato 27 ottobre 2013 - 01:49

Sì, è senz'altro così. Anche non credo che si tratti sempre di Sabine. La seconda non si chiama Marie?


no.

comunque questa cosa è un po' una dietrologia. il sospetto Kechiche lo instilla ma se avesse voluto farcelo sapere lo avrebbe fatto: Adele anche nell'ultimo incontro dice ad Emma "non mi hai mai perdonata", come a dire che è consapevole che l'errore fatale l'ha commesso lei. è vero che la simpatia va tutta verso Adele (e non potrebbe essere altrimenti), ma Emma non risulta mai antipatica: nel finale, ad esempio, non sfrutta la debolezza di Adele, si nega perché ha una famiglia. la questione sociale non viene usata per dividere in fazioni i personaggi, ma perché è un retaggio dal quale non si scappa (questo è un po' un pallino di Kechiche): è l'ineluttabile. nonostante tutta la passione e l'amore che c'è tra le due, qualcosa si rompe. Emma confessa che con Sabine sessualmente non è la stessa cosa ma lo preferisce, è un rapporto più tranquillo (più "borghese", se vogliamo), basato essenzialmente sull'intesa intellettuale.


Dialoghi però senza infamia né lode, specie nelle sequenze in famiglia.


assolutamente medi, come in tutti i film di Kechiche. non siamo in Rohmer dove i protagonisti sono appassionati di filosofia e a un certo punto ci infilano una disquisizione su Pascal o su Kant! anzi, mi pare che qui ci sia una variazione di registro notevole, si passa da quant'è buona la pasta a parlare di Schiele e così via.
stilisticamente ci sono cose che a Kechiche non avevo mai visto fare (anche se il realismo è la sua strada da sempre, questo è ovvio): giochi coi controluce, inquadrature pittoriche (qui sarà tornata utile l'esperienza del film in costume), quadri nel quadro, mi pare davvero il suo film più poetico.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#37 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 02:09


Sì, è senz'altro così. Anche non credo che si tratti sempre di Sabine. La seconda non si chiama Marie?


no.

comunque questa cosa è un po' una dietrologia.
il sospetto Kechiche lo instilla ma se avesse voluto farcelo sapere lo avrebbe fatto: Adele anche nell'ultimo incontro dice ad Emma "non mi hai mai perdonata", come a dire che è consapevole che l'errore fatale l'ha commesso lei. è vero che la simpatia va tutta verso Adele (e non potrebbe essere altrimenti), ma Emma non risulta mai antipatica: nel finale, ad esempio, non sfrutta la debolezza di Adele, si nega perché ha una famiglia. la questione sociale non viene usata per dividere in fazioni i personaggi, ma perché è un retaggio dal quale non si scappa (questo è un po' un pallino di Kechiche): è l'ineluttabile. nonostante tutta la passione e l'amore che c'è tra le due, qualcosa si rompe. Emma confessa che con Sabine sessualmente non è la stessa cosa ma lo preferisce, è un rapporto più tranquillo (più "borghese", se vogliamo), basato essenzialmente sull'intesa intellettuale.


Sulle differenze di classe, sicuramente. (e secondo me Kechiche non parteggia neanche, vuol bene a entrambe, per quanto l'una sia rimasta un po' immatura e l'altra sia stata eccessivamente severa)
Però il comportamento di Emma non si spiega, non aveva mai palesato la minima cattiveria in precedenza, per cui o è spropositato (la caccia di casa e le fa dormire per strada, al primo errore commesso!) o ha un'altra giustificazione. E la dietrologica è la più plausibile, visto il suo (di Emma) essere diventata assente e fredda negli ultimi tempi, e a maggior ragione se poi si tratta sempre di Sabine.


Dialoghi però senza infamia né lode, specie nelle sequenze in famiglia.


assolutamente medi, come in tutti i film di Kechiche. non siamo in Rohmer dove i protagonisti sono appassionati di filosofia e a un certo punto ci infilano una disquisizione su Pascal o su Kant! anzi, mi pare che qui ci sia una variazione di registro notevole, si passa da quant'è buona la pasta a parlare di Schiele e così via.


Non è neanche lo stesso contesto dei suoi altri film, però. Si comincia con Marivaux spiegato a liceali, non con la pasta.
E i capolavori di messa in scena, non privi di gusto pittorico c'erano anche nei primi film, a quanto mi ricordo io...
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#38 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 02:22

Due domande agli spettatore più attenti, in attesa di una seconda visione.

Alcune pose nella prima scena di sesso hanno qualche rimando visivo alle sculture visitate poco prima da Adele e Emma, se non erro nella sequenza immediatamente precedente?

La Louise Brooke (era lei?) del film proiettato sullo sfondo può suggerire qualche parallelo con la condizione della protagonista?
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#39 William Blake

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Inviato 27 ottobre 2013 - 02:24

Però il comportamento di Emma non si spiega, non aveva mai palesato la minima cattiveria in precedenza, per cui o è spropositato (la caccia di casa e le fa dormire per strada, al primo errore commesso!) o ha un'altra giustificazione. E la dietrologica è la più plausibile, visto il suo (di Emma) essere diventata assente e fredda negli ultimi tempi, e a maggior ragione se poi si tratta sempre di Sabine.


secondo me è volutamente spropositato, ma sono reazioni comprensibili sia questa che l'angosciante scenata delle amiche: siamo in un liceo ma hanno anche 15 anni, e siamo a Lille mica a New York, le amiche si sentono prese per il culo e fanno branco contro una (che poi sono solo 2 quelle che fanno caciara, gli altri alla fine la difendono). riguardo al litigio: se anche Emma l'avesse tradita, non trovi molto più irragionevole la scenata? avrebbe potuto dire "di te non me ne frega una ceppa, dormi sul divano e domani sloggi". invece l'intenzione di Kechiche è di mostrarla realmente ferita. poi, oh, se lo chiediamo ora al regista sicuramente dirà che il personaggio di Lea Seydoux è una stronza (visto che tra poco entrano in causa), però non l'ha tratteggiato così: appare sempre sincera nel suo amore, cosa che Adele non fa, nascondendo Emma a tutti (praticamente i suoi colleghi di lavoro non sanno nemmeno dove abita).


E i capolavori di messa in scena, non privi di gusto pittorico c'erano anche nei primi film, a quanto mi ricordo io...


non volevo dire che Kechiche sia nato con questo film, però è ovvio che ci veda il compimento di tutto il suo cinema precedente ;)


Alcune pose nella prima scena di sesso hanno qualche rimando visivo alle sculture visitate poco prima da Adele e Emma, se non erro nella sequenza immediatamente precedente?


non mi pare...credo che i rimandi siano per lo più con la pittura successiva di Emma
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#40 vegeta851

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Inviato 27 ottobre 2013 - 08:19

comunque anche Nazarro e Mazzarella lo stroncano...

a me è piaciuto molto, invece. Anche se è indubbio che stavolta lo stile di Kechiche sfiori la maniera e la ridondanza. Ma per stavolta passi.
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#41 Giubbo

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Inviato 27 ottobre 2013 - 08:54

Sequenza che non mi ha proprio convinto: l'accoglienza delle amiche dopo la prima uscita di Adele con Emma. Non siamo nelle banlieue più malfamente ma tra studenti dell'ultimo anno di materie umanistiche, che in classe si dimostrano anche interesse alla materia. E che con Adele hanno buonissimi rapporti. Da dove nasce il loro astio omofobo? Secondo me è fuori luogo.

Si, anche secondo me quella scena è assolutamente poco credibile dato il contesto.
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#42 paloz

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Inviato 27 ottobre 2013 - 08:54

La Louise Brooke (era lei?) del film proiettato sullo sfondo può suggerire qualche parallelo con la condizione della protagonista?


Questo secondo me è anche fin troppo evidente, visto che quando viene inquadrata Adèle davanti allo schermo (mentre Emma parla con la tipa incinta) il fuoco della mdp si sposta alternatamente tra il volto di lei e quello di Louise Brooks. Si vede chiaramente.

Comunque lo ribadisco, per me questo film è solo immagine, mi avete riportato alla mente frammenti di dialoghi del tutto inutili e banali - che sono ciò che in parte ha contenuto il mio giudizio. E' un buon film che mi rimarrà impresso nella memoria per i motivi che ho descritto qualche giorno fa, ma non è nemmeno sopra la media.
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#43 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 09:25

secondo me è volutamente spropositato, ma sono reazioni comprensibili sia questa che l'angosciante scenata delle amiche: siamo in un liceo ma hanno anche 15 anni, e siamo a Lille mica a New York,


A NY sarebbereo state molto più tamarre asd

ora al regista sicuramente dirà che il personaggio di Lea Seydoux è una stronza (visto che tra poco entrano in causa),


Ahaha! Sarebbe stupendo, il regista è incazzato con l'attrice e parla male del personaggio. ;D

cosa che Adele non fa, nascondendo Emma a tutti (praticamente i suoi colleghi di lavoro non sanno nemmeno dove abita).


Però Emma non glielo rinfaccia mai, anzi a casa dei genitori di Adele è divertita dalla situazione. E poi passa direttamente alla scenata. E' una virata brusca, efficacissima sul piano dell'impatto emotivo sullo spettatore, ma dalla credibilità controversa. Da cui la teoria del gomblotto.
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#44 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 09:50

comunque anche Nazarro e Mazzarella lo stroncano...


Riesci as riportare i loro interventi?

Anche quanto scrive Mereghetti non è corerente col voto molto alto che gli dà (***1/2 su ****).
Se riuscissi ad uploadare un pdf lo posterei... :-X
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#45 satyajit

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Inviato 27 ottobre 2013 - 09:57


La Louise Brooke (era lei?) del film proiettato sullo sfondo può suggerire qualche parallelo con la condizione della protagonista?


Questo secondo me è anche fin troppo evidente, visto che quando viene inquadrata Adèle davanti allo schermo (mentre Emma parla con la tipa incinta) il fuoco della mdp si sposta alternatamente tra il volto di lei e quello di Louise Brooks. Si vede chiaramente.


Infatti. E immagino che il film sia Diario di una donna perduta.

Comunque lo ribadisco, per me questo film è solo immagine, mi avete riportato alla mente frammenti di dialoghi del tutto inutili e banali - che sono ciò che in parte ha contenuto il mio giudizio. E' un buon film che mi rimarrà impresso nella memoria per i motivi che ho descritto qualche giorno fa, ma non è nemmeno sopra la media.


Sopra la media secondo me sì. La stessa sequenza dell'aggressione delle amiche, che considero 'sbagliata', contiene un fugace movimento di macchina sul volto della ragazza che ha baciato Adele a scuola, che è l'unica a sapere in qualche modo la verità, e che ha un'espressione ben diversa da quella delle altre ragazze. Ecco, questo è un tocco di classe degno dei momenti migliori di Kechiche, e non è certo l'unico del film. Un 'film medio' certe zampate se le sogna.
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#46 William Blake

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Inviato 27 ottobre 2013 - 10:37

cosa che Adele non fa, nascondendo Emma a tutti (praticamente i suoi colleghi di lavoro non sanno nemmeno dove abita).


Però Emma non glielo rinfaccia mai, anzi a casa dei genitori di Adele è divertita dalla situazione. E poi passa direttamente alla scenata. E' una virata brusca, efficacissima sul piano dell'impatto emotivo sullo spettatore, ma dalla credibilità controversa. Da cui la teoria del gomblotto.


non glielo rinfaccia perché comunque sa che Adele ha 15 anni. dopo due battute sul lavoro sicuro capisce l'antifona e prende abbastanza in giro i genitori... però dopo anni Adele si comporta sempre allo stesso modo. la virata è brusca, però si tratta di un tradimento colto in flagrante: il sospetto del gomblotto può esserci (esattamente come può averlo Adele) ma senza focalizzarcisi troppo, anche perché il personaggio di Emma ne uscirebbe stravolto senza che una sola scena si veda sullo schermo
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#47 Reynard

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Inviato 27 ottobre 2013 - 11:56

Mi aspettavo qualcosa di diverso, m'aspettavo mi coinvolgesse di più. Ma mi è piaciuto.
La scrittura non è il punto forte, affidandosi in certi passaggi a soluzioni comode, formulaiche (la contrapposizione tra le due famiglie). Se sono apprezzabili i dialoghi quotidiani, privi d'enfasi, fatti di quasi nulla, un difetto è proprio non essersi affidati in pieno a questa chiave e aver scelto spesso la strada della scorciatoia didascalica. (fa strano dirlo di un film di tre ore, ma a volte è quasi frettoloso).
M'aspettavo qualcosa di più neorealista, da questo punto di vista, di più impreciso e sfrangiato. Ma va bene così.
Nulla da dire sul piano visivo. Anzi, sì, la bellezza delle immagini combinate a quella delle due protagoniste è forse un po' troppo. Ma il fascino dei dettagli è commovente, la ricchezza di dettagli dello sfondo ma anche l'indugiare sui dettagli del viso e del corpo, esplorati con delicatezza e passione.
Certo, si ha l'impressione che Kechiche abbia deciso che imparare il primo e il primissimo piano fosse tutto quello di cui aveva bisogno alla scuola di cinema, ma visto il risultato non ci lamentiamo.

Buono, buonissimo, non un capolavoro.

Ah, e la protagonista è arrapante pure quando le scende il moccio dal naso.
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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#48 paloz

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Inviato 27 ottobre 2013 - 12:05

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Ho detto tutto, credo.
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#49 selva

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Inviato 27 ottobre 2013 - 13:02

Bello assai,

miglior scena: Adele si tuffa in acqua per lasciarsi coccolare/affogare nell'immenso blu.
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#50 vegeta851

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Inviato 27 ottobre 2013 - 13:43


comunque anche Nazarro e Mazzarella lo stroncano...


Riesci as riportare i loro interventi?


sono interventi su facebook, quindi in forma colloquiale. comunque Mazzarella ha scritto questo: "chi scrive reputa la faute à voltaire e soprattutto l'esquive due capolavori assoluti. prese le parti di venere nera perché gli era sembrata una provocazione, ma di fronte all'indifendibile adèle sta pensando che il signor kechiche abbia imboccato una strada furba, senza ritorno e comodissima. purtroppo siamo solo io, nazzaro e pezzotta a pensarla così, ma ne riparliamo tra dieci anni. come riparleremo di holy motors e del demente danese #2."

il commento di Nazzaro ora non lo trovo, ma paragonava il film a "Lo sconosciuto del lago". solo che il primo gli è parso un capolavoro, mentre Kechiche lo reputa un film "sbagliato"
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