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[Pietra Miliare] L'esorcista (Friedkin, 1973)


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96 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 25 giugno 2013 - 17:19

*
POPOLARE

Quarant'anni fa un film entrato di diritto nella memoria collettiva oltrechè un successo critico e commerciale. Imitato, rieditato, schernito, un cult spartiacque dell'horror e del cinema tutto. Creatura di un regista unico per la sua tecnica cinematografica

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La pietra miliare di OndaCinema
  • 10
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 giugno 2013 - 17:49

Brava la nostra Francesca
:)
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#3 - laura palmer -

    mainstream Star

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Inviato 25 giugno 2013 - 20:32

grazie :)

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A man must have a code

#4 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 25 giugno 2013 - 20:53

forse facendo un torto ad una recensione così colta, riporta la riflessione su un piano più terra terra :)

per me è molto semplicemente il più grande horror di tutti i tempi. è un film che fa paura. è un film che mi fa fa paura ancora oggi, dopo mille visioni orrorifiche.

nota a margine: come molti dei capolavori di quel tempo, è uno di quei film che hanno potuto avere luogo soltanto negli stati uniti e soltanto in quel periodo. gli stessi americani non sarebbero più buoni oggi, ma soprattutto non avrebbero più quel coraggio di proporre una pellicola così inaudita, così estrema ed inedita.

confermo che la versione integrale non aggiunge nulla, evitabile soprattutto nella versione italiana che al bellissimo doppiaggio dell'epoca affianca un vacuo doppiaggio del 2000 che stona incredibilmente... e mettete piuttosto i sottotitoli nelle scene inedite e che cazzo :facepalm:
  • 0

#5 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 26 giugno 2013 - 07:51

Sono d’accordo con cinemaniaco, un film che terrorizza e che non poteva altro che essere fatto negli Usa e in quel periodo lì. Benchè ad uno sguardo più distaccato sia evidente la maestria con cui è costruito, quasi da thriller appunto, benché la sceneggiatura insinui che le spiegazioni possano essere davvero molteplici (adolescenza, rapporto complicato con la madre e con il suo lavoro che sradica la ragazzina), benché la resa dei medici sia davvero lo specchio anche di un fideismo nella medicina ritagliata su un periodo storico in cui le informazioni viaggiavano a compartimenti stagni, questo film colpisce alla prima visione però proprio per il lato del sacro e la presenza del male. Io lo vidi molto dopo, ma la formazione cattolica e il “rispetto” comunque per il religioso, mista alla paura indotta per il malefico, ne fecero un incontro esplosivo. Mi ricordo lo sconvolgimento alla semplice violazione della statua della Madonna in chiesa, l’impatto per il turpiloquio, il senso che l’abito talare , indipendentemente da come venga poi ripreso l’esorcista che comunque viene ripreso in maniera maiuscola con quei giochi di ombre su ombre, aveva a prescindere dal fatto di frequentare una chiesa qualsiasi. L’esorcista scardina il senso del proibito che tutta una educazione aveva costruito, la possibilità di vedere ciò che si teme di più perché mai raccontato, perché evanescente, perché soprannaturale, al di fuori della possibilità d’agire dell’uomo.
Io andai in sala nel 2000, quello che mi colpì era sentire le risate del pubblico di ragazzi ormai senza più l’abitudine al sacro e all’inviolabile, completamente refrattari alle oscenità verbali (abitualmente ne dicono di più), abituati in un certo qual senso al fatto che non ci sia più trascendente, non ci sia più proibito, non ci sia più l’inquietudine.
  • 6

#6 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 26 giugno 2013 - 07:56

la homepage fa paura :fear:
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apri apri, apri tutto!

#7 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:02

preciso, nel 1973 mia mamma andò al cinema a vederlo e si addormentò, mi dice che probabilmente fu l'unica nel globo terracqueo
  • 0

#8 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:14

Sono d’accordo con cinemaniaco, un film che terrorizza e che non poteva altro che essere fatto negli Usa e in quel periodo lì. Benchè ad uno sguardo più distaccato sia evidente la maestria con cui è costruito, quasi da thriller appunto, benché la sceneggiatura insinui che le spiegazioni possano essere davvero molteplici (adolescenza, rapporto complicato con la madre e con il suo lavoro che sradica la ragazzina), benché la resa dei medici sia davvero lo specchio anche di un fideismo nella medicina ritagliata su un periodo storico in cui le informazioni viaggiavano a compartimenti stagni, questo film colpisce alla prima visione però proprio per il lato del sacro e la presenza del male. Io lo vidi molto dopo, ma la formazione cattolica e il “rispetto” comunque per il religioso, mista alla paura indotta per il malefico, ne fecero un incontro esplosivo. Mi ricordo lo sconvolgimento alla semplice violazione della statua della Madonna in chiesa, l’impatto per il turpiloquio, il senso che l’abito talare , indipendentemente da come venga poi ripreso l’esorcista che comunque viene ripreso in maniera maiuscola con quei giochi di ombre su ombre, aveva a prescindere dal fatto di frequentare una chiesa qualsiasi. L’esorcista scardina il senso del proibito che tutta una educazione aveva costruito, la possibilità di vedere ciò che si teme di più perché mai raccontato, perché evanescente, perché soprannaturale, al di fuori della possibilità d’agire dell’uomo.
Io andai in sala nel 2000, quello che mi colpì era sentire le risate del pubblico di ragazzi ormai senza più l’abitudine al sacro e all’inviolabile, completamente refrattari alle oscenità verbali (abitualmente ne dicono di più), abituati in un certo qual senso al fatto che non ci sia più trascendente, non ci sia più proibito, non ci sia più l’inquietudine.


Quoto davvero tutto.

Io ancora non sono riuscito a vederlo, e non credo che riuscirò mai.
Una volta m'ero messo d'impegno,ma m'è bastato il famoso screen di mezzo secondo con la faccia demoniaca durante la visita medica (a proposito: paurosa anche l'atmosfera di quella visita, un'atmosfera metallica ed inquietante)per farmi venire dei peli sulle braccia ritti mezzo metro. Nell'altra stanza mia mamma se lo stava gustando tranquilla.

Un'altra volta lo fecero in versione integrale su Rai 2 un sabato in seconda/terza serata, e cambiando ho beccato la scena di autoerotismo col crocefisso,e mi son detto che forse era il caso di andare a dormire....

Ho letto il libro però!!
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Adescatore equino dal 2005

#9 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:17

preciso, nel 1973 mia mamma andò al cinema a vederlo e si addormentò, mi dice che probabilmente fu l'unica nel globo terracqueo

come si chiama tua mamma, regan?
  • 1

#10 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:21


preciso, nel 1973 mia mamma andò al cinema a vederlo e si addormentò, mi dice che probabilmente fu l'unica nel globo terracqueo

come si chiama tua mamma, regan?


;D ;D ;D e che ti devo dire....si addormetò sul serio mentre tipo alla proiezione successiva chiamarono l'ambulanza perchè a uno prese un infarto
  • 0

#11 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:22

Io ancora non sono riuscito a vederlo, e non credo che riuscirò mai.

Dai, secondo me non è così inguardabile, piuttosto a me che sono abbastanza sensibile agli aghi ha fatto molto più impressione la scena della visita medica
  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#12 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 26 giugno 2013 - 08:27

OT: quando la bambina viene spossessata e vuole correre in braccio a papà e quello scappa via per non essere impossessato... asd
(Lino Banfi ne L'esorciccio)
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#13 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 26 giugno 2013 - 09:05

Io andai in sala nel 2000, quello che mi colpì era sentire le risate del pubblico di ragazzi ormai senza più l’abitudine al sacro e all’inviolabile, completamente refrattari alle oscenità verbali (abitualmente ne dicono di più), abituati in un certo qual senso al fatto che non ci sia più trascendente, non ci sia più proibito, non ci sia più l’inquietudine.



Non esistono più le mezze stagioni. Mah, io invece credo che oramai sia un film talmente metabolizzato nell'immaginario collettivo da non risultare così terrorizzante e/o scandaloso. Uscisse oggi farebbe effetto, non come all'epoca forse...

Al di là di tutte le considerazioni che sono state fatte o si possano fare, resta fondamentalmente un grandissimo thriller. Tensione brivido adrenalina, tutto al top.
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#14 ucca

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Inviato 28 giugno 2013 - 12:44

E' un film che adoro, la prima volta che l'ho vista mi ha letteralmente sconvolto per l'ambientazione famigliare, cruda, per l'assenza di fronzoli, per la brutalità con cui viene presentata la possessione.
Col tempo ne ho apprezzato sempre di più il lato comico tanto che dentro di me invoco e ridacchio poi appena si presenta il demonio (un vero mito). Quando il prete gli dice di richiudere il cassetto e lui
risponde placido "nel tempo". Oppure quando dice "deni deni perchè mi hai abbandonata?" imitando la vocina della madre mi fa morire, ma il clou "vecchio pompinaio stupratore di tua madre" detta al vecchio oppure "tua madre fai i pompini all'inferno!". Anche la scena del crocifisso, letta nel modo giusto, fa parecchio ridere.
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#15 Slowburn

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Inviato 29 giugno 2013 - 14:08

Pur'io mi ritrovo in quel che avete detto, questo film fa paura. Qualche tempo fa l'hanno ritrasmesso su italia1, beh ho voluto rivederlo per esorcizzare (e' il caso di dirlo. . .) la mia paura verso questo film, niente da fare, spenta la tv avevo il terrore. . :fear:
Nonostante nella realta', come ben detto, la volgarita' e il turpiloquio ormai comunemente diffusi abbiano superato di molto le oscenita' divenute famose del film, la bravura del regista , per me, ha fatto si che si impregni nella mente senza possibilita' di difesa dello spettatore quella particolare impressione visiva e sonora divenuta poi cult.
Non credo riuscirei a vedere la versione integrale. Invece il secondo non mi ha suggestionato cosi tanto come questo.

P.s. ottima recensione, mi associo.
  • 0

#16 Reynard

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Inviato 29 giugno 2013 - 14:17

Al di là di tutte le considerazioni che sono state fatte o si possano fare, resta fondamentalmente un grandissimo thriller. Tensione brivido adrenalina, tutto al top.

L'horror degli anni '60-'70 in genere è restato per le sue qualità di thriller, mentre quello successivo (mi pare) ha giocato molto di più sul puro orrore (specie fisico). Quest'ultimo è più direttamente terrorizzante, magari (ed è per questo che un cagasotto come me non riesce a guardarlo asd ), ma quello anni '60-'70 sviluppa una tensione che rimane addosso anche molto dopo la fine del film.
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#17 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 29 giugno 2013 - 14:47


Sono d’accordo con cinemaniaco, un film che terrorizza e che non poteva altro che essere fatto negli Usa e in quel periodo lì. Benchè ad uno sguardo più distaccato sia evidente la maestria con cui è costruito, quasi da thriller appunto, benché la sceneggiatura insinui che le spiegazioni possano essere davvero molteplici (adolescenza, rapporto complicato con la madre e con il suo lavoro che sradica la ragazzina), benché la resa dei medici sia davvero lo specchio anche di un fideismo nella medicina ritagliata su un periodo storico in cui le informazioni viaggiavano a compartimenti stagni, questo film colpisce alla prima visione però proprio per il lato del sacro e la presenza del male. Io lo vidi molto dopo, ma la formazione cattolica e il “rispetto” comunque per il religioso, mista alla paura indotta per il malefico, ne fecero un incontro esplosivo. Mi ricordo lo sconvolgimento alla semplice violazione della statua della Madonna in chiesa, l’impatto per il turpiloquio, il senso che l’abito talare , indipendentemente da come venga poi ripreso l’esorcista che comunque viene ripreso in maniera maiuscola con quei giochi di ombre su ombre, aveva a prescindere dal fatto di frequentare una chiesa qualsiasi. L’esorcista scardina il senso del proibito che tutta una educazione aveva costruito, la possibilità di vedere ciò che si teme di più perché mai raccontato, perché evanescente, perché soprannaturale, al di fuori della possibilità d’agire dell’uomo.
Io andai in sala nel 2000, quello che mi colpì era sentire le risate del pubblico di ragazzi ormai senza più l’abitudine al sacro e all’inviolabile, completamente refrattari alle oscenità verbali (abitualmente ne dicono di più), abituati in un certo qual senso al fatto che non ci sia più trascendente, non ci sia più proibito, non ci sia più l’inquietudine.


Quoto davvero tutto.

Io ancora non sono riuscito a vederlo, e non credo che riuscirò mai.
Una volta m'ero messo d'impegno,ma m'è bastato il famoso screen di mezzo secondo con la faccia demoniaca durante la visita medica (a proposito: paurosa anche l'atmosfera di quella visita, un'atmosfera metallica ed inquietante)per farmi venire dei peli sulle braccia ritti mezzo metro. Nell'altra stanza mia mamma se lo stava gustando tranquilla.

Un'altra volta lo fecero in versione integrale su Rai 2 un sabato in seconda/terza serata, e cambiando ho beccato la scena di autoerotismo col crocefisso,e mi son detto che forse era il caso di andare a dormire....

Ho letto il libro però!!


Dopo vaerlo visto in TV un paio di volte (la prima volta mi addormentai anch'io) e dopo aver letto il libro almeno tre volte, vidi il director's cut al cinema, in una saletta microscopica di un multisala, di sera. L'atmosfera ideale. Mi sembrò stupendo.
L'ho sempre trovato un film profondamente religioso, dove la fede in Dio, quindi in un certo senso anche nell'esistenza dal demonio, è la vera protagonista. Da una parte una madre atea, o meglio agnostica, e dall'altra un sacerdote tormentato che ha perso la fede e la ritrova, qui sta la vera forza del film, proprio grazie a Satana. O meglio a qualcuno che dice di essere Satana, anche se probabilmente non lo è.
Un film, quindi, che ci dice anche che Dio e Lucifero non possono stare l'uno senza l'altro, che si fronteggiano e si fronteggeranno sempre e che senza il male non esisterebbe neanche il bene.
La regia e la sceneggiatura sono splendide, questo va detto, e certamente aiutano.
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#18 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 29 giugno 2013 - 19:59

L'ho sempre trovato un film profondamente religioso, dove la fede in Dio, quindi in un certo senso anche nell'esistenza dal demonio, è la vera protagonista. Da una parte una madre atea, o meglio agnostica, e dall'altra un sacerdote tormentato che ha perso la fede e la ritrova, qui sta la vera forza del film, proprio grazie a Satana. O meglio a qualcuno che dice di essere Satana, anche se probabilmente non lo è.
Un film, quindi, che ci dice anche che Dio e Lucifero non possono stare l'uno senza l'altro, che si fronteggiano e si fronteggeranno sempre e che senza il male non esisterebbe neanche il bene.


il demonio non può che essere dio camuffato se no ci ritroviamo nella situazione del manicheismo
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#19 BillyBudapest

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Inviato 29 giugno 2013 - 23:09

scontata parodia del noto esorciccio.
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#20 Euripidello

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Inviato 29 giugno 2013 - 23:29

Un film sugli effetti collaterali prodotti dall'abuso di make up. Un climax di niente che raggiunge l'apice del nulla.
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#21 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 30 giugno 2013 - 02:24


L'ho sempre trovato un film profondamente religioso, dove la fede in Dio, quindi in un certo senso anche nell'esistenza dal demonio, è la vera protagonista. Da una parte una madre atea, o meglio agnostica, e dall'altra un sacerdote tormentato che ha perso la fede e la ritrova, qui sta la vera forza del film, proprio grazie a Satana. O meglio a qualcuno che dice di essere Satana, anche se probabilmente non lo è.
Un film, quindi, che ci dice anche che Dio e Lucifero non possono stare l'uno senza l'altro, che si fronteggiano e si fronteggeranno sempre e che senza il male non esisterebbe neanche il bene.


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c'è chi giura che gli ha visto fare anche lo scherzone degli schiaffi mentre il treno parte come in Amici miei
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#22 pasquale

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Inviato 30 giugno 2013 - 19:44


L'ho sempre trovato un film profondamente religioso, dove la fede in Dio, quindi in un certo senso anche nell'esistenza dal demonio, è la vera protagonista. Da una parte una madre atea, o meglio agnostica, e dall'altra un sacerdote tormentato che ha perso la fede e la ritrova, qui sta la vera forza del film, proprio grazie a Satana. O meglio a qualcuno che dice di essere Satana, anche se probabilmente non lo è.
Un film, quindi, che ci dice anche che Dio e Lucifero non possono stare l'uno senza l'altro, che si fronteggiano e si fronteggeranno sempre e che senza il male non esisterebbe neanche il bene.


il demonio non può che essere dio camuffato se no ci ritroviamo nella situazione del manicheismo


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#23 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 30 giugno 2013 - 20:30

Spiegati


esempio della tentazione: il serpente non era altro che una prova per l'uomo messa in atto da dio.

il punto è che se si ammette che esistono due principi, uno del bene (dio) e uno del male (satana), si sconfina nel manicheismo. quindi il demonio non può che essere dio camuffato.
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#24 pasquale

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Inviato 01 luglio 2013 - 11:47


Spiegati


esempio della tentazione: il serpente non era altro che una prova per l'uomo messa in atto da dio.

il punto è che se si ammette che esistono due principi, uno del bene (dio) e uno del male (satana), si sconfina nel manicheismo. quindi il demonio non può che essere dio camuffato.


Ma messa in atto no. Liberamente concessa, per amore della libertà di scelta dell'uomo, sì
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#25 BillyBudapest

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Inviato 01 luglio 2013 - 12:35

ma de che cacchio state a parlà, qua se parla de vomito verde schizzato dappertutto, se parla.
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#26 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 01 luglio 2013 - 15:44

Ma messa in atto no. Liberamente concessa, per amore della libertà di scelta dell'uomo, sì


dipende ovviamente a che dio pensi. se pensi ad un dio buono, onnipotente... insomma con gli attributi tipici della tradizione, si.

se pensi invece che quello sia lo stesso dio che ha creato anche i tumori, i terremoti... allora no.

insomma dipende se credi in un dio buono o in un dio malvagio.
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#27 pasquale

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Inviato 01 luglio 2013 - 19:56

Ovvio che parlo del dio cristiano, non sono malteista
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#28 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 01 luglio 2013 - 20:43

Ovvio che parlo del dio cristiano, non sono malteista


devi però ammettere che il diavolo è un bel problema... che ne dici?
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#29 dick laurent

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Inviato 01 luglio 2013 - 20:48


Ovvio che parlo del dio cristiano, non sono malteista


devi però ammettere che il diavolo è un bel problema... che ne dici?


la risposta sta in questi due minuti
http://www.youtube.c...h?v=6quZ0GFOolA
  • 1

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#30 Seattle Sound

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Inviato 01 luglio 2013 - 22:56


Ovvio che parlo del dio cristiano, non sono malteista


devi però ammettere che il diavolo è un bel problema... che ne dici?


tutta colpa di Saddam,è risaputo

[m]http://www.youtube.com/watch?v=AS-ts5_nuF8[/m]
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#31 maelstrom

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Inviato 02 luglio 2013 - 15:56

l'idea di dio è contraddittoria in sé, inutile cercarci un senso logico
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#32 pasquale

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Inviato 02 luglio 2013 - 20:23

Conosco e ho conosciuto di persona sacerdoti esorcisti
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#33 Diamond_Sea

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Inviato 03 luglio 2013 - 12:49

Un capolavoro senza tempo, dopo quarant'anni impeccabile e spaventoso come se fosse uscito ieri. Attori straordinari soprattutto Ellen Burstyn , Max Von Sydow e Jason Miller, senza dimenticare Lee J. Coob nel ruolo del sornione ma determinato detective della omicidi. Sceneggiatura da urlo senza un attimo di stanca. Un film che troppo spesso viene giudicato solo per la paura che trasmette ad appannaggio di una realizzazione nella sua interezza cinematografica di una qualità generale con pochi precedenti.
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#34 cool as kim deal

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Inviato 03 luglio 2013 - 12:51

Conosco e ho conosciuto di persona sacerdoti esorcisti


Quello che mi sposerà lo è (stato?)
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Adescatore equino dal 2005

#35 pasquale

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Inviato 03 luglio 2013 - 20:26


Ovvio che parlo del dio cristiano, non sono malteista


devi però ammettere che il diavolo è un bel problema... che ne dici?


Dico che boh siamo limitati e non riusciamo a vedere al di là del nostro naso, io ho imprecato dio e il destino per delle cose che non mi spiegavo come potessero essere giuste e che adesso a distanza di anni ho rivalutato in una prospettiva superiore. L'idea di un angelo che al momento stesso della creazione decide in piena autonomia di diventare egoista, di insuperbirsi, e di ribellarsi al proprio Creatore è di per sé misteriosa. Diciamo che nel Vangelo la parabola della zizzania ci fa intravedere qualcosa sul senso della presenza del male nel mondo e sul perché Dio non interviene per rimuoverlo, ma non possiamo penetrare fino in fondo questo mistero. Gesù dice che se togliesse la zizzania seminata non da lui, ma dal nemico, sarebbe costretto a tagliare anche le spighe che non sono ancora maturate. Spesso a queste storie di possessioni si accompagnano grandi conversioni. Oltretutto questi racconti sono testimonianza sì della potenza del male, e dell'esistenza di Satana, ma anche della superiorità di Dio su di lui. Quindi boh
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#36 reese

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Inviato 08 luglio 2013 - 10:32

Un film sugli effetti collaterali prodotti dall'abuso di make up. Un climax di niente che raggiunge l'apice del nulla.

Ok, visto che nessuno (che bastardi) ti ha dato la soddisfazione. spieghi meglio soprattutto le parti in cui parli di "niente" e "nulla"? Intuisco il motivo - immagino mancanza di approfondimento e aver in qualche modo banalizzato un tema piu' che interessante che merita di piu'?
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#37 BillyBudapest

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Inviato 08 luglio 2013 - 10:41

a proposito, dio non esiste! diavoli parecchi.
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#38 Euripidello

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Inviato 08 luglio 2013 - 11:57


Un film sugli effetti collaterali prodotti dall'abuso di make up. Un climax di niente che raggiunge l'apice del nulla.

Ok, visto che nessuno (che bastardi) ti ha dato la soddisfazione. spieghi meglio soprattutto le parti in cui parli di "niente" e "nulla"? Intuisco il motivo - immagino mancanza di approfondimento e aver in qualche modo banalizzato un tema piu' che interessante che merita di piu'?


Mio amato reese, per carità, la soddisfazione unica che ho è quella di averti sempre nel cuore. Per il resto, che dire? Il mio intervento è scaturito dalla stizza nel vedere goffamente interpretato un film che non necessita di interpretazioni, visto che è un semplice film di intrattenimento che è solo quello che mostra: trucco, urla, volgarità risibile, suspance da quattro soldi. Hai presente quegli scherzi che si trovano per la rete dove al malcapitato di turno che si trova di fronte al computer compare di colpo sullo schermo una faccia mostruosa (a volte viene usata proprio quella del film in questione)? L'Esorcista ha il medesimo valore, è uno scherzo da niente.
Manca assolutamente la componente psicologica che è fondamentale quando si parla di esorcismi, non a caso in ognuno di essi è prassi che si consideri sempre il fattore psicologico. I personaggi sono del tutto piatti e strettamente funzionali alla burla del film, e non basta il volto introspettivo di Jason Miller per dimostrare il contrario, né la partecipazione di Sydow che con Bergman, nell'Ora del lupo, aveva egregiamente mostrato cos'è il diavolo e cosa può essere una possessione diabolica.
Altrettanto assente è il punto di vista teologico, o almeno: quando si parla di possessioni diaboliche ridurre l'aspetto teologico alla disperazione che vuole celare l'amore di Dio mi pare estremamente semplicistico.
Veniamo quindi al climax di niente: una bambina che in un continuo crescendo diventa un mascherone grottesco passando per una serie di idiozie quali le parolacce, la pipì, il vomito, l'asma, la testa che gira, la camminata al contrario, il letto mefitico. Pretendere ad esempio che la mia paura stia solo nel vedere la stanza dell'indemoniata vuota laddove la suspance dovrebbe essere nel fatto che mi aspetti la comparsa improvvisa di un faccione pieno di trucco rasenta il niente. Mi ha fatto più paura mio cugino che dietro alla porta mi è comparso all'improvviso urlando "BU!", in quanto almeno c'era la componente che non me lo aspettavo (vedi appunto il mio riferimento allo scherzo di cui sopra).
L'apice del nulla sta in questo sacrificio finale del prete che ha seguito tutta la vicenda, che... mah! Mi sembra una scena abbastanza inverosimile e girata in maniera confusa (mi si corregga se sbaglio perché ho visto il film molto tempo fa): come può essere che un prete che fa tutta quella fatica per scacciare un demonio alla fine, facendoselo entrare dentro, trova la lucidità e la forza per compiere il sacrificio? Mi sembra un po' forzato e poco credibile. A questo punto l'avrei risolta dando risalto non alla potenza umana, ma a quella divina.
Poi non discuto il mestiere, la fotografia del film (che comunque non trovo eccelsa), e altre qualità che rendono il film comunque un'opera di impatto visivo, ma alla fine resta davvero nulla.
  • 0

#39 Slowburn

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Inviato 08 luglio 2013 - 15:05

Euripidello, molto sinceramente ti dico che leggere il tuo intervento mi aiuta ad esorcizzare questo film, perche' sara' anche "goffa" la cosa, ma non riesco a capire perche' mi abbia impressionato cosi tanto. Forse perche' penso che spesso la paura abbia invece un connotato grossolano, grottesco e pure schifoso, e, dico forse eh?, il regista ha pensato bene di rappresentare il male partendo da una sua idea immaginaria esplicita, riuscendo cosi a convogliarlo in una immagine ben definita : una ragazzina - simbolo di purezza -divenuta mostro, ovvero facendole indossare una maschera, cosi come le maschere tragiche del teatro greco, non siamo cosi lontani, a mio avviso, solo che qui siamo nell'era moderna, aiutati dal trucco etc.
Concordo molto invece sul finale, pur'io lo trovai banale, o meglio, frettoloso.
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#40 Euripidello

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Inviato 08 luglio 2013 - 15:27

Euripidello, molto sinceramente ti dico che leggere il tuo intervento mi aiuta ad esorcizzare questo film, perche' sara' anche "goffa" la cosa, ma non riesco a capire perche' mi abbia impressionato cosi tanto. Forse perche' penso che spesso la paura abbia invece un connotato grossolano, grottesco e pure schifoso, e, dico forse eh?, il regista ha pensato bene di rappresentare il male partendo da una sua idea immaginaria esplicita, riuscendo cosi a convogliarlo in una immagine ben definita : una ragazzina - simbolo di purezza -divenuta mostro, ovvero facendole indossare una maschera, cosi come le maschere tragiche del teatro greco, non siamo cosi lontani, a mio avviso, solo che qui siamo nell'era moderna, aiutati dal trucco etc.


Cara Slowburn, ti dico come la penso. Credo che in genere mascheroni come quello di Freddy Krueger e simili ti impressionino fino a un certo punto, perché sai che non esistono. Le maschere sono, è vero, spaventevoli e ben fatte, ma in quella paura che vorrebbero farti sortire dentro c'è il divertimento della fantasia. Al contrario, l'unico elemento che mi fa spiegare la tua impressione notevole per l'Esorcista è da trovare proprio nel tema trattato, il diavolo appunto, elemento irrazionale che nella nostra cultura cattolica/cristiana è dato per reale. Con un background alle spalle di questo tipo, un mascherone mostruoso - che identifichi appunto nella figura del "diavolo" - come quello che compare nel film può suscitare, a contatto con il tuo inconscio che è composto, tra le tante cose, anche della cultura del tuo Paese e dei tuoi avi, una paura intensa quanto più subodori la possibile esistenza reale di ciò che ti impressiona.
Per il resto, stento a credere che ti faccia davvero effetto una purezza ritoccata con la finzione cinematografica, la tua impressione è molto più profonda e il film stesso non la merita.
Guardati ad esempio "Il Giglio Nero" di LeRoy, se non lo hai già fatto, e capisci come una "pratica lombrosiana" sia di per sé inefficace e povera di spessore. Cosa che del resto aveva spiegato Fritz Lang allo stesso Friedkin in una interessante intervista fatta dal regista americano medesimo.
Posso prendere per buono il riferimento alle maschere greche, ma non è questo riferimento che nobilita il film, in quanto è una realtà di fatto che esistono tanti brutti film che utlilizzano le maschere per esprimere i vari drammi (e non solo) umani.
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#41 Slowburn

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Inviato 09 luglio 2013 - 14:16

Nulla da dire Euripidello, hai colto alla perfezione l'essenza del tutto. (. . vero, a me Freddy mi ha sempre fatto ridere!). Non ho mai visto "Il Giglio nero", recuperero', grazie della segnalazione e della risposta :)
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#42 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 luglio 2013 - 13:55

Comunque forse non ho specificato che a me non ha mai fatto la minima paura, 'sto film. Zero proprio. E' un bel film con una bella sceneggiatura e basta.
Quanto a introspezione psicologica, se è appena accennata quella di Max Von Sidow che del resto è solo è il "falso protagonista" citato nel titolo e nel celebre manifesto quando in realtà l'esorcista di cui si parla e il vero protagonista della storia è il personaggio di Jason Miller, la sua psicologia mi sembra tutt'altro che trascurata nella sceneggiatura. Anzi, è fin troppo approfondita direi. Padre Merrin non ha tanta di quella importanza in questo film, trascurabile direi essendo solo uno strumento, mentre il protagonista Padre Karras è assai finemente sfaccettato e approfondito. Euripidello, stai sbagliano stavolta.
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#43 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 14:28

perchè, c'è ancora qualcuno che si spaventa davanti ad un film?

è vero, padre karras è psicologizzato alquanto.

e il film è alquanto intrattenente e atmosferico - ed è un grande spot per dio e il diavolo.
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#44 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 14:39

Io ho avuto la fortuna di vederlo da bambino, questo film! In realtà, tutti i più grandi Horror del passato li ho visti in tenera età! Il terrore che provavo era indescrivibile! Ma, mentre gli altri, con il tempo, ho finito per metabolizzarli, alcuni riscoprendoli e riapprezzandoli, da adulto, questo film, invece, pur non terrorizzandomi come una volta, mi lascia un senso di inquietitudine dentro, ancora oggi!
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#45 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 14:40

ti hanno proprio incattolicato per bene.
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#46 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 14:42

meglio ancora, intossicattolicato.
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#47 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:02

Sei totalmente fuoristrada! La paura nasceva del tutto spontanea, senza connotazioni religiose, perchè ero semplicemente un bambino e quindi facilmente impressionabile! Fin da bambino, poi, la religione mi ha sempre annoiato e sono, da tanti anni, ateo!
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#48 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:05

vabbeh. quindi è un residuo di impressionabilità infantile che marchiata ne fu.
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#49 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:26

Esattamente! Io, però, provo inquietitudine, ogni volta che lo guardo, per il semplice fatto che ho alle spalle un background che mi rende estremamente sensibile alla tematica in questione, ossia quella delle presunte presenze spiritiche! Mio nonno era un medium e da ragazzo aveva provato a fare qualche seduta spiritica e ne rimase terrorizzato! Lui mollò quasi subito mentre un suo amico, anch'egli medium, continuò finendo per essere perseguitato da tali entità. Fenomeni di telecinesi erano frequenti in casi come questi e questo suo amico ne fu, ovviamente, vittima per anni! Mio nonno non voleva nemmeno sentir nominare la parola seduta spiritica e con mia madre e mia zia fu molto categorico: era assolutamente proibita! Aveva, inoltre, la facoltà di prevedere, con qualche minuto di anticipo, i terremoti! Mia madre e sua sorella, in compenso avevano ereditato da lui una facoltà medianica: il sogno premonitore! Mia zia, infatti molti anni prima della morte di suo marito, sognò la lapide dove vi erano incisi il giorno e l'anno della sua morte! Inutile dire che morì esattamente lo stesso giorno e lo stesso anno che ha visto sulla lapide! Mia madre, invece, fece, da ragazza, svogliatamente, con le sue amiche una seduta spiritica. Con lei però il bicchiere non si muoveva mai, con grande stupore dei presenti vista la paternità! Mia madre non ha mai creduto a niente ed, in quella occasione, la presunta entità, su domanda dei presenti, rispose che non poteva entrare in contatto con lei perchè è morta!
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#50 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:30

maestro budini,la sente la paura adesso?
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"





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