Heimat Fragmente

Da mercoledì 6 a domenica 10 dicembre, si svolgerà a Perugia la decima edizione di quello che, a parere di chi scrive, è il più bel festival di cinema italiano: il Batik.
A questa edizione saranno presenti Reitz, Gitai, Sokurov, gli Argento e tanti altri.

In particolare nella giornata di mercoledì 6 verrà proiettato l'ultimo lavoro di Edgar Reitz Heimat Fragmente, nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi. Seguirà, ovviamente, un incontro con il regista ed un concerto di Salome Kammer (Clarissa in Heimat) che interpreterà le musiche della trilogia.

 
l'ultimo lavoro di Edgar Reitz Heimat Fragmente, nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi.
 

quante ore (o giorni) dura?

http://www.microcine...anale.asp?id=66

Interessantissimo, davvero un peccato averlo saputo così tardi!

 
l'ultimo lavoro di Edgar Reitz Heimat Fragmente, nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi.
 

quante ore (o giorni) dura?

146'

nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi.

NO!
Ã? un dovere morale farlo uscire ALMENO in dvd.

Mikado, muovi il culo!

nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi.

NO!
Ã? un dovere morale farlo uscire ALMENO in dvd.

Mikado, muovi il culo!

cooper ma che cacchio di avatar volgare ti sei messo!!?
leva immediatamente la faccia di Calà!!

quante ore (o giorni) dura?

146'

Rispetto agli altri due HEIMAT un frammento, appunto.

gli altri tre

nella probabilmente unica possibilità di vederlo da noi.

NO!
Ã? un dovere morale farlo uscire ALMENO in dvd.

Mikado, muovi il culo!

cooper ma che cacchio di avatar volgare ti sei messo!!?
leva immediatamente la faccia di Calà!!

[OT]
Non poso farci niente, a Isabelle Huppert piace. E GUAI a contraddirla! [/OT]

Ovviamente dire di non aver pensato neanche per un attimo che questo Fragmente avrebbe potuto deludere le mie aspettative sarebbe falso.
E invece Heimat Fragmente è un bellissimo film. Reitz riprende il personaggio di Lulù (la figlia di Hermann e Schnüsschen) facendola girovagare tra i posti della trilogia proprio come agiscono la memoria ed il ricordo. Fragmente riflette sul tempo e sulla mente, e la  profondità di spirito di Reitz riesce ancora una volta, con il suo ormai peculiare approccio, ad incantare. Heimat si rivela un trattato universale che prende vita da un microcosmo circoscritto, Fragmente ne fa vivere le dinamiche.

Incontrare Reitz e la Kammer è stato molto bello, ciò che più mi ha colpito è stata la loro incredibile naturalezza e semplicità.
La Kammer ha tenuto un concerto stupendo, che chiamarlo concerto mi sembra riduttivo...era musica, teatro, lezione. Ha interpretato, accompagnata dal bravo pianista Rudi Spring, una serie di musiche composte dall' incontro tra Kurt Weill e Brecth, ma anche di Schumann e Gershwin.

Ovviamente dire di non aver pensato neanche per un attimo che questo Fragmente avrebbe potuto deludere le mie aspettative sarebbe falso.
E invece Heimat Fragmente è un bellissimo film. Reitz riprende il personaggio di Lulù (la figlia di Hermann e Schnüsschen) facendola girovagare tra i posti della trilogia proprio come agiscono la memoria ed il ricordo. Fragmente riflette sul tempo e sulla mente, e la  profondità di spirito di Reitz riesce ancora una volta, con il suo ormai peculiare approccio, ad incantare. Heimat si rivela un trattato universale che prende vita da un microcosmo circoscritto, Fragmente ne fa vivere le dinamiche.

Incontrare Reitz e la Kammer è stato molto bello, ciò che più mi ha colpito è stata la loro incredibile naturalezza e semplicità.
La Kammer ha tenuto un concerto stupendo, che chiamarlo concerto mi sembra riduttivo...era musica, teatro, lezione. Ha interpretato, accompagnata dal bravo pianista Rudi Spring, una serie di musiche composte dall' incontro tra Kurt Weill e Brecth, ma anche di Schumann e Gershwin.

Che invidia pazzesca...

Che invidia pazzesca...

Sono d'accordo... Pur avendo visto già la stupenda Salome Kammer esibirsi. Quando fece Zwei fremde Augen stavo per sciogliermi in un brodo di giuggiole. :'(