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La Canzone Napoletana Classica


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51 replies to this topic

#1 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 03 aprile 2013 - 19:11

E' con sommo stupore che mi sono accorto che non c'è un thread apposito a riguardo.

Ho passato alcuni pomeriggi di queste vacanze di Pasqua a rispolverare la vecchia collezione Napoletana di Roberto Murolo, un'antologia cronologica della canzone napoletana.

Ne approfitto per aprire il thread nel quale si può discutere anche magari delle varie forme di interpretazione da quelle più declamatorie a quelle più popolari :)


  • 4

#2 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 03 aprile 2013 - 20:38

a casa c'ho un cd bellissimo di villanelle napoletane del '500 suonate con strumenti d'epoca, sono di una freschezza e di una poesia incredibile, il cd è uscito con la rivista amadeus, l'interprete è bravissima, ho trovato su you tube l' intera registrazione.


  • 3

#3 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 03 aprile 2013 - 20:53

Immagine inserita

non sono un profondo conoscitore del genere, ma ogni volta che riascolto Tammurriata nera rifatta da Peppe Barra ho un orgasmo multiplo.
  • 3
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#4 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 03 aprile 2013 - 21:08

preferisco la passione di Sergio Bruni a Murolo, che trovo troppo compassato per i miei gusti.

Il buon Sergio nel corso degli anni Ottanta incise questo coso qui, a mio avviso essenziale:
Immagine inserita

Essenziale soprattutto per gli arrangiamenti. Al bando infatti cori da sagra, fisarmoniche invasive, bassi umpa umpa da orchestrina di liscio e altri elementi che in precedenza avevano spesso rovinato le sue interpretazioni. Qui rimangono solo voce, chitarra (a volte un paio) e quando serve mandolino. Fine.
L'effetto è meraviglioso, restituisce alle canzoni la loro imponenza originaria, anche perché la registrazione è davvero eccellente, ogni corda toccata suona come una sinfonia.
Compratelo, costicchia ma vale ogni euro.
  • 5
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#5 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 dicembre 2014 - 00:13

Up, Napoli, Up.

 

4-5 mesi fa, complice l'acquisto di una macchina con lettore che legge gli mp3, ho ascoltato un cd datomi dall'utente Popten, sempre sia lodato, con le antologie di Roberto Murolo e Sergio Bruni.

Innamorato con Murolo, folgorato da Bruni. Le gioie più belle degli ultimi mesi le ho vissute con lui asd.

 

Sergio Bruni

E' una musica bellissima, emozionante, semplice ma arrangiata in modo perfetto e ricco da Roberto de Simone, per due chitarre e un mandolino. E la sua voce mi commuove, e se ci si estrania un attimo e ci si concentra sul suono della lingua napoletana, può quasi sembrare di sentire accenti mediterranei e mediorientali. Trovo queste interpretazioni "vere", più vere della maggior parte della musica che conosco. Come se andassero a toccare con facilità corde che venivano toccate una volta da musiche più antiche di quelle che si scrivono sui pentagrammi o che si incidono sui dischi.

Il cd di cui parlo è un triplo, Antologia napoletana, che raccoglie brani dal 1200 al 1990. Incredibile il numero di canzoni d'amore e di come il tema sia rimasto pressochè immutato nell'arco di secoli.

Qualche assaggio

 

-Cinquecento: https://www.youtube....h?v=vgdynNn0nyY

-Settecento: https://www.youtube....h?v=KyhBJbZ7xk0 (canzone divertentissima su una guerra tra pesci scatenata da un -triangolo amoroso)

-Ottocento: https://www.youtube....h?v=B41VNUAwxV4

 

Su youtube se ne trovano poche, la maggior parte sono le interpretazioni orchestrali fatte da un Bruni più giovane. Non c'è alcun confronto.

 

 

 

Non parlo molto di Murolo perché ultimamente sono troppo innamorato di Bruni, ma ho amato anche la sua antologia, molto più ricca (sui 7 cd pieni pieni, se non erro). Si serve praticamente sempre di una chitarra e voce facendo tutto da solo, e le sue interpretazioni sono più misurate, distaccate, divertenti, senza la passione un po' tragica di Bruni. Le sento meno napoletane e più cosmopolite: si avvicinano più a uno standard di canzone folk per chitarra per come noi siamo abituati, il dialetto molto più italianizzato come fonetica e penso più o meno comprensibile a tutti.

 

-Chi la gagliarda: https://www.youtube....h?v=5zC5c5FssBs

-Amice non credite alle zitelle: https://www.youtube....h?v=sWicvG0rMg0

-I' te vurria vasà: https://www.youtube....h?v=m3lOIBjWtfw

 

(non ricordo bene le datazioni ma la prima dovrebbe essere del Cinquecento, la seconda un brano d'opera di fine Settecento e l'ultima una canzone composta ad inizio Novecento. I vari tipi di brani e come si sono "tradizionati" sarebbe un altro argomento interessante, ma per ora ho una conoscenza solo approssimativa. Spero in qualche napoletano doc che scriva qualcosa)

 

 

Sul versante "villanelle" del Cinquecento o giù di lì ci sono dei bei brani nel link del Mistico, che è un cd abbastanza bello e fatto in maniera filologica, anche nella strumentazione. Ovviamente hanno un sentore più da approccio classico, ma a me non dispiace affatto.


  • 5

#6 Greed

    round control to major troll

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Inviato 12 dicembre 2014 - 22:44

Dimenticavo. 

Questa estate ho assistito anche a questo concerto del chitarrista classico napoletano Edoardo Catemario. Concerto commovente, e lui pure simpatico: ha suonato pezzi classici della scuola napoletana (Carulli, De Rogatis e altri) e canzoni napoletane di inizio Novecento, spiegando qualcosa di ogni pezzo.

La versione con la chitarra mi sembra pressochè uguale a quella di Murolo, a parte qualche raffinatezza in più. E' uno che con la chitarra suona un repertorio vastissimo che copre nonsoquanti secoli. Io conosco solo il suo Bach, che a mio parere è un po' infedele ed emozionante. E la voce molto bella.

Non esistono cd con le canzoni napoletane, e dubito che ne farà. Contentatevi dei video (altri sono sul suo canale)

 

 


  • 1

#7 Greed

    round control to major troll

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Inviato 04 maggio 2015 - 15:24

Ultimamente sto ascoltando molto Cicerenella, una tarantella napoletana datata al Settecento, sostanzialmente una filastrocca in cui si descrive in ogni strofa un oggetto posseduto da Cicerenella: "Cicerenella teneva...".

Dal testo sembra una canzone del tutto innocua, ma provate a sentire questa versione di Peppe Barra (invasatissimo) in cui rivive il rito della taranta. In qualche commento di youtube ho letto qualcuno che diceva "secondo me questa canzone è un grido di un amante impazzito per la morte della sua amata Cicerenella". Non c'è niente che lo faccia pensare veramente, ma ogni volta che la riascolto ci ripenso e mi sembra vero. Se non altro Peppe Barra simula un orgasmo, e forse ci troviamo nel punto di confine tra il sesso e la morte.

 

https://www.youtube....h?v=MDy2G9zMwPo

 

 

Già che ci sono vi lascio anche questa versione multietnica di Tamurriata Nera, che è inserita nel film Passione di John Turturro.

https://www.youtube....h?v=vQceFMbvt5w


  • 2

#8 Mr Repetto

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Inviato 08 maggio 2015 - 22:04

Bellissimo topic.

Io sono asciuto pazz' per la canzone napoletana di inizio secolo: una "scena" che probabilmente non ha nulla da invidiare alla Chicago blues degli anni 40, o alla Nashville country degli anni '50, o alla New Orleans jazz di che cazzo ne so. Insomma è una pagina della Storia della musica popolare tra le più incredibili per quantità, novità e qualità. E anche tra le più misconosciute forse, anche se per me è un grande orgoglio nazionale.
Questo forum spiega bene lavori di recupero e restauro musicale, storia, rivalità, drammi.
http://semialvento.f....it/?t=50004810

I miei personali PIEZZ'E CORE

Il classico tema dell'emigrante qualche decennio prima di Mario Merola, in una struggente interpretazione di una vera diva di allora:
Gilda Mignonette - A cartulina 'e Napule (1927)
https://m.youtube.co...h?v=gpE1S9jdkBY

Ma anche alleria purissima:
Vincenzo Marmorino - Oilì Oilà
(sul tubo non c'è la sua versione)
http://open.spotify....YbXVRIN9n1fnRit
e
Pietro Mazzone - Nanasse [1907]
https://m.youtube.co...h?v=zGoIAT9detY

Una trascinante versione di quello che diventerà uno degli standard da lui lanciati (qui si anticipa quasi Derby Cash asfd):
Gennaro Pasquariello - Marechiare
https://m.youtube.co...h?v=cglm9jHbnOw

E infine, la più grande di tutte: Lina Resal.

Qui interpreta un uomo in una soffertissima canzone carceraria
Lina Resal - Carcere
https://m.youtube.co...h?v=JbkO4jhBaMA

Infine, un pezzo che potrebbe torcere le budella e accarezzare il cuore di ogni italiano dai 6 ai 99 anni.
Lina Resal - Passione


  • 3

#9 Greed

    round control to major troll

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Inviato 09 maggio 2015 - 00:24

Grazie di cuore, ora mi sento meno solo.
Non conosco gli interpreti che hai messo, domani ascolto tutto.
  • 0

#10 Stebroc

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Inviato 09 maggio 2015 - 01:18

Che bella questa interpretazione di Lina Resal, non la conoscevo.

Grazie :)


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#11 Mr Repetto

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Inviato 09 maggio 2015 - 22:22

Up, Napoli, Up.

-Settecento: https://www.youtube....h?v=KyhBJbZ7xk0 (canzone divertentissima su una guerra tra pesci scatenata da un -triangolo amoroso)

Meravigliosa. Che ne dici di questa versione tiratissima di Massimo Ranieri?
https://m.youtube.co...h?v=4MPzIqbF5Kc

Tra l'altro Ranieri, quanto a interprete delle canzoni classiche, a volte mi piace tantissimo. Tipo questa versione di O'surdato nnammurato, sempre in uno degli album che ha fatto con Mauro Pagani
https://m.youtube.co...h?v=3IwsKIqEctM
Uno dei rari casi in cui una rivisitazione mi piace più della versione dell'epoca d'oro. Il caso più clamoroso forse quello di Gabriella Ferri che trasforma un pezzo mediocre come "dove sta Zazà" in un grande classico.
Ovviamente nei casi di canzoni tradizionali il discorso è diverso. Il lavoro su Fenesta Vascia di Bruni mi ricorda questa versione di un pezzo (leggermente ot ma secondo me ne vale la pena ) in cui mi sono imbattuto e di cui mi piacerebbe avere il parere del Mistico
https://m.youtube.co...h?v=u61xfmAGGsg

Ps.non riesco a vedere l'album di Bruni consigliato da Gozer
  • 1

#12 Stebroc

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Inviato 09 maggio 2015 - 23:32

Credo che l'album consigliato da Goz sia questo

https://rateyourmusi...tana_1200_1990/

Ovvero l'antologia completa di Bruni, in cd. :)
  • 1

#13 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 maggio 2015 - 16:00

Bella sì, diversa sia da Murolo che da Bruni che mantengono il ritmo/progressione da tarantella. Questa di Ranieri è più ipnotica e islamica :D Comunque qui si sente meglio https://youtu.be/uBJuTpm_qyw

Stebroc ha risposto giusto. L'antologia io l'ho trovata da ibs a una quindicina di euro ed è uno dei migliori aquisti della mia vita. Da scaricare forse non si trova e su youtube non c'è granché..ma se volete possiamo far due chiacchiere in pvt eheh

 

edit. Ho letto su wiki che nel Sordato nnammurato linkato sopra da Repetto il contrabbasso è suonato da Ernesto De Martino. Non sapevo fosse dedito alla musica tanto da incidere in studio per Ranieri!


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#14 Stebroc

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Inviato 10 maggio 2015 - 19:34

una "scena" che probabilmente non ha nulla da invidiare alla Chicago blues degli anni 40, o alla Nashville country degli anni '50, o alla New Orleans jazz di che cazzo ne so. Insomma è una pagina della Storia della musica popolare tra le più incredibili per quantità, novità e qualità. E anche tra le più misconosciute forse, anche se per me è un grande orgoglio nazionale.

Esattamente, ed è anche la scena che, con ogni probabilità, ha prodotto più brani memorabili nel nostro paese. D’altra parte è difficile rimanere indifferenti a certe raffinatezze melodiche, alla poesia di alcuni testi, alla musicalità del napoletano. Misconosciuta no, almeno per quanto concerne determinati pezzi. Sul forum certo, se ne parla poco, al punto che, persino un Ondarocker, mi chiese come si faceva a Napoli coi melodici, o qualcosa del genere.
Evidentemente(ed è un errore che fanno in molti), certi orrori, riescono a coprire un patrimonio musicale di inestimabile valore agli occhi dei più. E si, in questo senso si potrebbe parlare di “misconosciuta”.

Ad ogni modo, la mia conoscenza in materia è ancora limitata. Conosco diversi pezzi di svariati autori ma non ho una visione organica e totalizzante, in particolare su alcuni artisti e su quello che c’è dietro le canzoni. Ed è uno degli approfondimenti che, da napoletano(ma in generale da appassionato di musica), mi riprometto di fare prima di morire.

Tra i due “totem” della canzone classica, ho una preferenza per Murolo. Quel che per Goz è compassato, per me è raffinato, delicato. Senza effetti speciali, solo con chitarra e voce ha inciso decine e decine di capolavori. Il tutto in quell’Antologia di metà degli anni 60’, che ad oggi, è probabilmente il lavoro più completo sulla storia della canzone napoletana.

Bruni? Beh che dire, un gigante. Uno che, nel mentre, ha arricchito il repertorio napoletano di ulteriori classici. Non potrebbero definirsi altrimenti due capolavori come “Amaro è ’o bene”e “Carmela”, scritti con Salvatore Palomba.

Questi due li posto, perché nessuno l’ha ancora fatto e perché dimostrano le capacità autoriali (e interpretative) di Bruni

https://www.youtube....h?v=KyzEtFLHLXc

https://www.youtube....h?v=fYNqORN_pK8

Ah, su Carmela non riesco a capire quale sia la versione originale del 1976. Su Youtube si trovano tantissime incisioni. Posto quella che mi sembra più “antica”(la preferisco pure, a dire il vero)

Col tempo ho imparato ad amare certe sue interpretazioni, anche se(ed è per questo che a mia preferenza va a Murolo)in certi casi, e in determinati passaggi, mi suona ancora un po’ ”eccessivo”. Intendiamoci, mi piace la passione che mette nei pezzi, la sua teatralità. Ma la “napoletanità”, può anche essere garbata, sussurrata, non deve per forza essere “urlata”. Vedi Eduardo e Troisi, altre due figure irrilevanti…

Se poi parliamo di forza dirompente, non si può prescindere da certe interpretazioni...
Parlo delle incisioni rese da due tenori in particolare: Beniamino Gigli ed Enrico Caruso

Il primo è nato a Recanati, ma fu uno dei più credibili interpreti della canzone napoletana di inizio secolo, al punto che, la sua versione di ‘A canzone e ‘Napule, capolavoro di Bovio-De Curtis, è ancora oggi la più ricordata.

https://www.youtube....h?v=LnmGU0gI05Y
Evidentemente studiò parecchio la pronuncia del dialetto, tanto che suonano bene(quasi) come se a cantarli fosse un napoletano. Cosa che non vale per molti altri tenori di epoche coeve o successive.

Non sono un esperto di lirica(un giorno capirò i meriti di un pallone gonfiato inespressivo come Pavarotti) ma non c’è bisogno di esserlo, sentendo la voce di Gigli. Dico solo chele sue incisioni napoletane sono tra le cose più belle che possiate udire in musica.

Voce ‘e notte
https://www.youtube....h?v=9nt8YSbwA-Y
Santa lucia luntana
https://www.youtube....h?v=QCCr8QlP6ac

C’e poi Enrico Caruso, uno che non ha certo bisogno di presentazioni. O meglio ne avrebbe bisogno(in particolare qui) ma le mie conoscenze non gli rendebbero giustizia asd

Dico solo che, per molti, il fascino della sua voce rimane insuperato.

Caruso mori nel 1921, proprio quando si stava iniziando ad incidere su disco(pare fu il primo a sfruttarne le potenzialità) .Fece giusto in tempo a registrare una serie di classici napoletani, tra cui ‘O sole mio, Tu ca nun chiagne, Fenesta ca lucive e altre. Ovviamente le incisioni risentono della data, ma sono l’unica testimonianza del suo talento e furono(con discreta probabilità) determinanti, per la diffusione della musica napoletana all’estero.

O’sole mio
https://www.youtube....h?v=t_ybjI6KIcs
Tante cover pessime, la sovraesposizione, ma questa versione è ancora un capolavoro, nonché la migliore in assoluto
A’ vucchella
https://www.youtube....h?v=u08VBH10vto

Core ‘Ngrato
https://www.youtube....h?v=TjVjEEz7dS8
Probabilmente è il mio pezzo(napoletano)preferito, in una versione strabiliante. Pare che Caruso la cantasse quasi sempre ai concerti. Ed è (forse)anche per questo, che oggi è così popolare.

Ah colgo l’occasione del pippone per ribadire la mia tesi: Questa sezione dovrebbe essere spostata. Se fosse di là, questo topic avrebbe qualche risposta in più. O Comunque qualche visualizzazione in più. Ed è giusto che più persone possano conoscere Sergio Bruni o la Great American Songbook( altra “scena”, per così dire, che ha più di un collegamento col pop/rock)
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#15 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 10 maggio 2015 - 21:42

La mia preferita di sempre...

 


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#16 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 maggio 2015 - 22:48

 


Ah colgo l’occasione del pippone per ribadire la mia tesi: Questa sezione dovrebbe essere spostata. Se fosse di là, questo topic avrebbe qualche risposta in più. O Comunque qualche visualizzazione in più. Ed è giusto che più persone possano conoscere Sergio Bruni o la Great American Songbook( altra “scena”, per così dire, che ha più di un collegamento col pop/rock)

 

 

Tutto ciò ha un senso. Da quel po' che ho capito, il repertorio napoletano è unico per questo. Soprattutto dal tardo Ottocento, da un lato compositori e poeti, quindi musica "colta" in quanto scritta e non tramandata, che però praticano una forma popolare per metrica e struttura, e sicuramente a canti popolari si ispirano. Dall'altro i cantanti e i napoletani, che quelle canzoni le conoscono e le cantano e le suonano (ne ho imparate un po' anche io perché sono stupende e ogni settimana mi innamoro di una nuova) C'è quindi una sorta di circolo e contatto tra i due "poli", che vivifica il repertorio. Probabilmente anche per l'opera lirica napoletana, in precedenza, era accaduto qualcosa di simile. Stesso discorso per i cantanti lirici di cui hai parlato.

Anche l'antologia di Bruni contiene questa dialettica: sembra assolutamente popolare, folk, ma dietro c'è Roberto De Simone, sempre sia lodato, che ha arrangiato le musiche e le ha scritte sui pentagrammi.

 

Starebbe bene anche nell'altra sezione...ma temo verrebbe sommerso presto dalla noiosa musica moderna asd

 

ps. Bellissima Carmela e soprattutto la copertina dell'album nel tuo link  :D


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#17 Mr Repetto

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Inviato 11 maggio 2015 - 21:35

 












una "scena" che probabilmente non ha nulla da invidiare alla Chicago blues degli anni 40, o alla Nashville country degli anni '50, o alla New Orleans jazz di che cazzo ne so. Insomma è una pagina della Storia della musica popolare tra le più incredibili per quantità, novità e qualità. E anche tra le più misconosciute forse, anche se per me è un grande orgoglio nazionale.

Esattamente, ed è anche la scena che, con ogni probabilità, ha prodotto più brani memorabili nel nostro paese. D’altra parte è difficile rimanere indifferenti a certe raffinatezze melodiche, alla poesia di alcuni testi, alla musicalità del napoletano. Misconosciuta no, almeno per quanto concerne determinati pezzi. Sul forum certo, se ne parla poco, al punto che, persino un Ondarocker, mi chiese come si faceva a Napoli coi melodici, o qualcosa del genere.Evidentemente(ed è un errore che fanno in molti), certi orrori, riescono a coprire un patrimonio musicale di inestimabile valore agli occhi dei più. E si, in questo senso si potrebbe parlare di “misconosciuta”.Ad ogni modo, la mia conoscenza in materia è ancora limitata. Conosco diversi pezzi di svariati autori ma non ho una visione organica e totalizzante, in particolare su alcuni artisti e su quello che c’è dietro le canzoni. Ed è uno degli approfondiimenti che, da napoletano(ma in generale da appassionato di musica), mi riprometto di fare prima di morire.Tra i due “totem” della canzone classica, ho una preferenza per Murolo. Quel che per Goz è compassato, per me è raffinato, delicato. Senza effetti speciali, solo con chitarra e voce ha inciso decine e decine di capolavori. Il tutto in quell’Antologia di metà degli anni 60’, che ad oggi, è probabilmente il lavoro più completo sulla storia della canzone napoletana.Bruni? Beh che dire, un gigante. Uno che, nel mentre, ha arricchito il repertorio napoletano di ulteriori classici. Non potrebbero definirsi altrimenti due capolavori come “Amaro è ’o bene”e “Carmela”, scritti con Salvatore Palomba.Questi due li posto, perché nessuno l’ha ancora fatto e perché dimostrano le capacità autoriali (e interpretative) di Brunihttps://www.youtube....h?v=KyzEtFLHLXchttps://www.youtube....h?v=fYNqORN_pK8Ah, su Carmela non riesco a capire quale sia la versione originale del 1976. Su Youtube si trovano tantissime incisioni. Posto quella che mi sembra più “antica”(la preferisco pure, a dire il vero)Col tempo ho imparato ad amare certe sue interpretazioni, anche se(ed è per questo che a mia preferenza va a Murolo)in certi casi, e in determinati passaggi, mi suona ancora un po’ ”eccessivo”. Intendiamoci, mi piace la passione che mette nei pezzi, la sua teatralità. Ma la “napoletanità”, può anche essere garbata, sussurrata, non deve per forza essere “urlata”. Vedi Eduardo e Troisi, altre due figure irrilevanti…Se poi parliamo di forza dirompente, non si può prescindere da certe interpretazioni...Parlo delle incisioni rese da due tenori in particolare: Beniamino Gigli ed Enrico CarusoIl primo è nato a Recanati, ma fu uno dei più credibili interpreti della canzone napoletana di inizio secolo, al punto che, la sua versione di ‘A canzone e ‘Napule, capolavoro di Bovio-De Curtis, è ancora oggi la più ricordata.https://www.youtube....h?v=LnmGU0gI05YEvidentemente studiò parecchio la pronuncia del dialetto, tanto che suonano bene(quasi) come se a cantarli fosse un napoletano. Cosa che non vale per molti altri tenori di epoche coeve o successive.Non sono un esperto di lirica(un giorno capirò i meriti di un pallone gonfiato inespressivo come Pavarotti) ma non c’è bisogno di esserlo, sentendo la voce di Gigli. Dico solo chele sue incisioni napoletane sono tra le cose più belle che possiate udire in musica.Voce ‘e nottehttps://www.youtube....h?v=9nt8YSbwA-YSanta lucia luntanahttps://www.youtube....h?v=QCCr8QlP6acC’e poi Enrico Caruso, uno che non ha certo bisogno di presentazioni. O meglio ne avrebbe bisogno(in particolare qui) ma le mie conoscenze non gli rendebbero giustizia asdDico solo che, per molti, il fascino della sua voce rimane insuperato.Caruso mori nel 1921, proprio quando si stava iniziando ad incidere su disco(pare fu il primo a sfruttarne le potenzialità) .Fece giusto in tempo a registrare una serie di classici napoletani, tra cui ‘O sole mio, Tu ca nun chiagne, Fenesta ca lucive e altre. Ovviamente le incisioni risentono della data, ma sono l’unica testimonianza del suo talento e furono(con discreta probabilità) determinanti, per la diffusione della musica napoletana all’estero.O’sole miohttps://www.youtube....h?v=t_ybjI6KIcsTante cover pessime, la sovraesposizione, ma questa versione è ancora un capolavoro, nonché la migliore in assolutoA’ vucchellahttps://www.youtube....h?v=u08VBH10vtoCore ‘Ngratohttps://www.youtube....h?v=TjVjEEz7dS8Probabilmente è il mio pezzo(napoletano)preferito, in una versione strabiliante. Pare che Caruso la cantasse quasi sempre ai concerti. Ed è (forse)anche per questo, che oggi è così popolare.Ah colgo l’occasione del pippone per ribadire la mia tesi: Questa sezione dovrebbe essere spostata. Se fosse di là, questo topic avrebbe qualche risposta in più. O Comunque qualche visualizzazione in più. Ed è giusto che più persone possano conoscere Sergio Bruni o la Great American Songbook( altra “scena”, per così dire, che ha più di un collegamento col pop/rock)

Ero andato anch'io alla ricerca di quello che ci è restato di Caruso, ed ero rimasto folgorato da quella versione di Core ' grato, ma a risentirla la scopro ancora più bella. Anche Gigli grande interprete. Questi non sono certo misconosciuti. Così come non sono misconosciuti molti pezzi classici, che sono stati tramandati da grandi interpreti della tradizione e, in effetti, anche maltrattati da versioni per sagre paesane e da bambini tenori. Ad essere molto poco conosciute sono invece alcune interpretazioni dell'epoca 1890-1940 che ora, grazie all'accesso meno difficile a quel repertorio, si potrebbero riscoprire.
Per esempio, sul melodramma dell'emigrante reso famoso dal kitsch di Mario Merola, si potrebbe fare un piccolo approfondimento. Qui, secondo me, di umorismo involontario c'è n'è ben poco, sono grandi canzoni di sofferenza di grandi interpreti.

Ancora Gilda Mignonette, quella di 'a cartulina 'e Napule.



Anche Lacreme Napulitane, resa celebre dal film di Merola ambientato a Broccolino, è un gran pezzo. Non si trova la prima versione di Pasquariello del 1926 su youtube, ma è bella anche la versione di Ranieri. Io ho trovato anche questa ottima interpretazione di Di Giacomo, anche se un po' pulita, per i miei gusti
http://www.youtube.c...wZXJ7z7M&sns=em


Metto qualche altro pezzo della tradizione più allegra, che secondo me non bisogna sottovalutare

Vittorio Parisi - A ritirata
http://www.youtube.c...xKfw1C6Y&sns=em

Qua si svacca un po', ma con simpatia e, ancora una volta, dalla voce di una diva dell'epoca (parliamo degli anni 20 direi)
Elvira Donnarumma - Popolo po'
http://www.youtube.c...wdSfaklI&sns=em

Finisco con un grande pezzo più mainstream, dall'ironia e la malizia degne di Cole Porter (scritta nel 1906!).
Mario Lanza - Come facette mammeta (la versione migliore che conosca di questo classico, mi pare incisa negli anni '50)
http://www.youtube.c...Z-SO_GwM&sns=em


  • 2

#18 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 11 maggio 2015 - 22:39

Ed è uno degli approfondimenti che, da napoletano(ma in generale da appassionato di musica), mi riprometto di fare prima di morire,

Sul web, ho trovato principalmente 2 fonti:
Una l'ho già riportata, ma lo rifaccio, perchè è fondamentale, approfondita, completa
http://semialvento.f....it/?t=50004810
Ci starebbe bene un bel compendio sul sito prima dell'approfondimento su "l'oro di Napoli", più spostato sulla musica moderna.

E poi voglio molto bene a questo sito http://www.hitparadeitalia.it, nazional-popolare in modo splendido, che ha fatto un notevole lavoro anche sulla canzone napoletana, nonchè fonte utilissima e veloce per trovare le varie versioni e gli anni di incisione.
sarebbe bello capire se qualcuno ne conosce altre, anche cartacee per dire.
  • 2

#19 Stebroc

    mainstream Star

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Inviato 18 maggio 2015 - 18:45

Si, la grandezza del repertorio napoletano( e in genere, di buona parte della musica) deriva da quello che dici. Una musica scritta(con delle raffinatezze che avrai avuto di cogliere meglio suonandola) perlopiù da compositori e poeti, che pero rifuggivano inutili complessità. In questo modo è riuscita a toccare le corde di tutti o quasi, anche fuori da Napoli e dall’Italia.

Sul discorso spostamento…probabilmente, la divisione è stata fatta con l’intento di valorizzare questi generi. In realtà, si è verificato l’esatto contrario, con la sezione rock, in cui spesso finiscono discussioni su artisti jazz, e questa, in cui pochi audaci entrano.
  • 0

#20 Stebroc

    mainstream Star

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Inviato 18 maggio 2015 - 18:53

Queste dive d'antan mi intrigano alquanto...anche Gilda Mignonette interpreta come piace a me.

p.s. la versione di Passione della Resal continua a farmi tremare...


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#21 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 maggio 2015 - 20:51

Volevo regalarvi questa perla della televisione italiana, in cui Sergio Bruni suona in una trasmissione terribile, manda a quel paese Mara Venier, e poi zittisce il pubblico. Al di là di questo, non l'avrei linkata se canzone e arrangiamento non fossero bellissimi.

 

A rumba d''e scugnizze

https://youtu.be/lDrGuBLP-1A?t=4m36s

 

ps. Quando sorride, contento di suonare, nonostante il contesto imbarazzante, mi fa commuovere <3


  • 3

#22 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 agosto 2015 - 14:15

Questa è una delle performance più assolute di tutta la musica
https://vimeo.com/87387738

 

(Peppe Barra dice chiaramente, all'inizio della canzone, "Marò, marò")


  • 0

#23 Askaron

    pivello

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Inviato 14 agosto 2015 - 06:54

A proposito della Tamurriata, citata in uno dei primi post, ricordo la bellissima versione della NCCP: https://www.youtube....h?v=ZXMPryOrMhs


  • 1

#24 Greed

    round control to major troll

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Inviato 27 agosto 2015 - 22:27

Un altro di quelli scoperti dal film Passione di John Turturro.

Fausto Cigliano, in uno dei miei pezzi preferiti, la tarantella del Guarracino, una storia assurda di una guerra tra pesci scatenata, manco a dirlo, da un triangolo amoroso. Come succede da sempre nella nostra letteratura, da Troia in poi asd

Al di là dei significati del testo, le sue valenze fonetiche/musicalisono eccezionali e divertentissime, dal folle e torrenziale elenco dei pesci (un manuale di fauna ittica, in pratica, che però è tagliato in questa come in altre esecuzioni. Lo potete sentire da Murolo o dalla NCCP, immagino vi interessi moltissimo a tutti ahah) o ad esempio:

 

Tuppete e tappete a meliune
le deva paccare e secuzzune,
schiaffe, ponie e perepesse
scoppolune, fecozze e cunnesse,
sceverechiune, sicutennosse
e ll'ammaccaie osse e pilosse. 

 

https://www.youtube....h?v=uAkzJSoGJso

 

(Preferisco le versioni di Murolo e Bruni, ma questa ha un bell'arrangiamento per due ghitarre e comunque è bella)


  • 3

#25 10 Maggio 1987

    [pco] sporco scriba [pco] non sei degno della vita eterna

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Inviato 03 settembre 2015 - 11:15

grandissimo guarracino. non so se va nel thread della canzone classica ma ce lo metto lo stesso

 

 

il fidanzato mio non è moderno, gli piace l'ottocento. a me mi piace invece il novecento


  • 3

#26 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 03 settembre 2015 - 12:10

Entrambe le canzoni - Rumba e Guarracino - sono nel bellissimo disco Oggi o dimane di Ranieri, prodotto e arrangiato da Mauro Pagani. da wiki

 

Il disco è il primo di una trilogia dedicata alla rivisitazione dei classici della canzone napoletana con arrangiamenti curati da Mauro Pagani e Mauro Di Domenico (gli altri due album sono Nun è acqua del 2003 e Accussì grande del 2005).

 

Ovviamente, consigliatissimi


  • -1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#27 Greed

    round control to major troll

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Inviato 03 settembre 2015 - 13:31

Se ne parlava nell'altra pagina mi pare, ci sono bellissime versioni di Ranieri.


  • 0

#28 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 03 settembre 2015 - 14:10

ah ecco

non so perchè ma se apro l'altra pagina mi manda in crash il browser, sarà il monaciello


  • 1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#29 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 05 settembre 2015 - 10:04

Ma un antologia per un regalo me la consigliate? Ranieri non va bene.

No, sono scemo, ho letto pag. 1.
  • 0

Siamo vittime di una trovata retorica.


#30 Greed

    round control to major troll

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Inviato 05 settembre 2015 - 18:32

Ti sei trovato una terrona nijinski?

L'antologia di murolo è introvabile penso, ma ci sono delle compilation con 3-4 cd carine ed economiche (stesso discorso con raccolte di album della nccp), io l'ho regalata a mio nonno a natale.
Quella di Bruni l'ho trovata su ibs.

 

edit. Metto questa cosa un po' off topic, perché mi piacerebbe sentirlo (verrà registrato il disco live mi sa)

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#31 Greed

    round control to major troll

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Inviato 08 dicembre 2015 - 18:37

Un'intersezione di cui mi sono reso conto oggi. Paolo Conte scrive una canzone in napoletano...e Murolo e gli Avion Travel se ne riappropriano asd

 

Originale di Paolo Conte: https://www.youtube....h?v=2PtezH_fle0

Avion Travel: https://www.youtube....h?v=SiExcLQMlRI(bell'arrangiamento, forse la migliore)

Murolo: https://www.youtube....h?v=xNb3hz8Ve34


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#32 Greed

    round control to major troll

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Inviato 21 dicembre 2015 - 15:10

'O surdato nnammurato è una bella canzone che a volte può diventare appiccicaticcia per gli arrangiamenti zumpa zumpa. Me ne sono reso conto ieri quando ho sentito Massimo Ranieri cantarla in uno di quei concerti istituzionali che passano dalla rai. Una versione triste e poco ritmata, solo voce e pianoforte.

 

Un'altra bella che ho trovato è l'interpretazione di Lina Sastri, molto personale, con una bellissima voce sporca e un arrangiamento con due facce:

 

ps: mio terzo messaggio di fila  ashd


  • 1

#33 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 febbraio 2016 - 20:29

Guarracino della NCCP in una versione che non conoscevo. Bomba ipnotica-ossessiva

 

 

edit.

Scoperto ora anche Marco Beasley, versione con orchestrazione di archi stile barocco e istrionismo vocale ma non esagerato. Bella.

 

 

ps. Ho la vaga impressione di sentirmi come qualcuno che già conosco...come...non so, tipo Claudio Tolio.


  • 0

#34 Greed

    round control to major troll

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Inviato 29 maggio 2016 - 15:37

Reinterpretazione bellissima di Bocca di rosa in napoletano.

 

 

De André pur simpatizzando con molti dei suoi personaggi, rimane un cantastorie che non li impersona. Così con Bocca di rosa. Barra, invece, è teatrante fin nel midollo e in questo brano entra del tutto nel personaggio. La traduzione del testo è anche un passaggio dal commento ironico di De André  ("Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie..") al racconto in prima persona...

 

 

Ce sta chi ‘a ammore ‘o ffa ‘pe’ ‘nziria
e chi ‘o ffa pe’ prufessione
bocca di rosa né ll’uno né ‘ll’ato
lo ffaccio sulo pe’ divozione.

Ma ‘a divozione diventa passione
e mentre sparpito per le mie voglie
‘o sangue dal cuore mi sale in testa

mi scordo di chiedere all’uomo se ha moglie.

 

 

E poi bellissimo un cambio di parole. Bocca di rosa lo fa per "passione", Vocca e' rosa, la sua versione avellinese, per "devozione" (come alcuni lussuriosi inveterati che Dante non esita a mettere in Paradiso, come la prostituta Raab).
...ma tutto il senso prende vita solo nell'interpretazione di Barra, e nel folk che prende il ritmo di una specie di tango mischiato alla world music, quindi ascoltate invece di leggere me asd


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#35 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 30 maggio 2016 - 08:13

Fra un po' ti raggiungo, Greed. Ho visto un concerto bellissimo di Bollani/Sepe e una cantante (tale Floriana Cangiano, conosci?) bravissima* a Vicenza tre settimane fa e mi è salita un bel po' di curiosità sulla canzone folk napoletana (hanno fatto più di qualche pezzo tradizionale della terronia - in particolare Napoli, ché Sepe e la Cangiano sono di là -, più altra roba dell'Europa mediterranea: Portogallo e Grecia soprattutto)

 

* oltre ad essere una discreta topina

 

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Though we've been denied
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#36 Greed

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Inviato 30 maggio 2016 - 09:04

Sepe me lo hanno consigliato in più persone da Napoli alla Sicilia, ma devo ancora sentirlo. Ho solo visto che pare fare mischioni pazzi.

Se ti vengono curiosità sfrutta pure il topic, che ormai è il topic dei miei soliloqui asd

Topina no conosce.


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#37 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 30 maggio 2016 - 09:36

Sì, di Sepe avevo ascoltato qualcosina in autonomia, comunque dal concerto mi ha lasciato l'impressione di essere uno che butta di tutto dentro alla sua musica (soprattutto mediterraneità, ovviamente), però è bravo perdavvéro - poi, appunto, la formazione era fighissima.


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#38 Greed

    round control to major troll

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Inviato 23 novembre 2016 - 22:38

Versione negra e psichedelica di un brano tardottocentesco. James Senese al sax, Mario Musella alla voce, suonano: gli Showmen:

Catarì


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#39 Greed

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Inviato 09 giugno 2017 - 09:37

Notevole interpretazione di Torna a surriento, con la voce stupenda di Giuni Russo, un pianoforte, qualche arco.

 


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#40 Greed

    round control to major troll

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Inviato 06 novembre 2017 - 15:38

Terribile quando sembra che chi canta non comprenda le parole. Comunque da Joan Baez non mi aspettavo Lu cardillo

 

 

Bocciata, ma un + per l'impegno.

 

_______________________________________________________

 

Passando alle cose serie.

Ho ascoltato su youtube quasi tutti i pezzi dell'album di Concetta Barra (attrice, madre di Peppe B.) arrangiato da Roberto de Simone.

E' un album essenziale per quanto riguarda la strumentazione, tutta acustica e con la chitarra come accompagnamento fisso. La voce pure è misurata, lontana dai frequenti parossismi/virtuosismi del figlio, ma la modulazione, i melismi, la dizione (essendo lei procidana la sento un po' diversa da quella napoletana)...c'è da restare incantati davanti alla malia, e l'infinita ripetizione dei giri di tarantella ferma il tempo e ti lascia lì, ad ascoltare.

Molti testi conosciuti come Guarracino, Nascette mmiezo o' mare (Michelemmà) sono rielaborati e paiono più pungenti, critici.

 

O' matrimonio d' 'o guarracino

 

Nascette mmiezz'o' mare

 

La leggenda del lupino Copioincollo da youtube, dove c'è anche il testo: (Testo e musica di Roberto De Simone) Canto natalizio ispirato ad una leggenda popolare sulla strage degli innocenti. Secondo tale racconto, molto diffuso nell'area campana, la Madonna inseguita dai soldati di Erode cercò un nascondiglio al suo bambino tra gli alberi e le piante. Il frutto del lupino, avendole ricusato asilo, venne maledetto acquistando perciò un sapore amarognolo, mentre la pigna che invece si aprì offrendo un riparo sicuro, acquistò il caratteristico odore di incenso. Per questo fatto inoltre il popolo vede in ogni pignolo una piccola mano che Gesù bambino avrebbe lasciato in segno di gratitudine.

 

'O cippo e' Sant'Antuono


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#41 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 06 novembre 2017 - 20:00

Greed, sei l'Ernesto De Martino del Forum.


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#42 Greed

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Inviato 06 novembre 2017 - 20:41

Te lo volevo proprio consigliare quello di Concetta Barra, poi già che c'ero ho scritto qui. La sua voce è vera campania, sofferenza bellezza impeto.

Ho ascoltato un po' delle tue cose, compreso Media Aetas di Roberto De Simone che è in-topic e di cui magari scriverò più avanti.


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#43 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 07 novembre 2017 - 22:02

Te lo volevo proprio consigliare quello di Concetta Barra, poi già che c'ero ho scritto qui. La sua voce è vera campania, sofferenza bellezza impeto.

Ho ascoltato un po' delle tue cose, compreso Media Aetas di Roberto De Simone che è in-topic e di cui magari scriverò più avanti.

 

Di De Simone preferisco quello prima, Io Narciso Io (però è qualcosa di diverso rispetto a quello che citi tu e ai lavori con la NCCP)

 

 

(recupero Concetta Barra)


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#44 Greed

    round control to major troll

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Inviato 25 dicembre 2017 - 17:11

Approfitto delle feste per riascoltare questo brano torrenziale e incredibile.

Quanno nascette ninno è un canto composto nel Settecento che racconta del rivolgimento del mondo alla nascita di Gesù: è stato scritto in napoletano da (Sant') Alfonso Maria de' Liguori, verosimilmente per essere cantato in contesti ufficiali -canti popolari sulla natività penso ne esistano a milioni- ed essere compreso da tutti coloro che non conoscevano il latino.

 

 

La gran parte del testo narra della nascita meravigliosa: con la notte che diventa giorno, gli uccelli che cantano. E poi i pastori che accorrono, le persone che lo adorano, le feste degli angeli. E' un canto di un'ingenuità commovente, bellissima, di concordia universale:

 

No 'nc'erano nnemmice pe la terra,

La pecora pasceva co lione;

Co' o caprette - se vedette

O liupardo pazzeà;

L'urzo e o vitiello

E co' lo lupo 'npace o pecoriello

 

Pur essendo opera di un religioso, di un colto, c'è tutta la purezza immaginativa di un bambino, con molti particolari e storielle, come la stella più lucente, nella prima strofa, che va a chiamare i magi in oriente. L'esatto opposto dei racconti evangelici (se escludiamo gli apocrifi, ca va sans dire), così contratti nella "trama" e scontrosi nei contenuti:

Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi fratelli e persino se stesso, non può essere mio discepolo (Vangelo di Luca)

Ogni contrasto, invece, qui è sciolto nella gioia che è una figura del paradiso, resa possibile solo da questa nascita.

 

Guardavano le ppecore i Pasturi,

E n'Angelo sbrannente cchiù d'o sole

Comparette - e le dicette:

No ve spaventate no;

Contento e riso

La terra è arreventata Paraviso

 

O anche un bellissimo dettaglio sui pastori che arrivano alla capanna, vedono Giuseppe, Maria, Gesù e

 

'n chillo viso

provajeno no muorzo e' paraviso

[guardando nel suo viso, sentirono un "morso" -come tradurre una cosa del genere?- di paradiso]

 

La musica. Se avete già schiacciato play ve ne sarete accorti: la canzone è Tu scendi dalle stelle. O almeno non può fare a meno di ricordarcela. In realtà ci sono diversi brani natalizi, diverse "pive" che già hanno quel tipo di ritmo nella scansione dei versi e delle melodie, quindi non sarei sicuro di questa derivazione data per accertata da wikipedia. Ma comunque. Quel che mi sorprende è quanto questo brano risulti più vero e sincero di quelli che sentiamo da sempre, mi è bastata una strofa per sentirlo e per sentire -io, ateo dalla prima media- quella stessa meraviglia da bambino, e forse questo sempre invocato "spirito del Natale" che manca davvero molto alla festa che celebriamo ogni anno.

Dicevo, la musica. 18 minuti di strofe tutte uguali. Una cosa che sicuramente tu scendi dalle stelle non ha è il napoletanissimo passaggio da modo maggiore a modo minore alla fine di ogni strofa. Nella prima strofa su questo verso: andò a chiammà li magi all'oriente. Il cambio di atmosfera lo sentite tutti, riccardoni o meno che siate.

Unica variazione, almeno in questa interpretazione, è una parte del testo in cui c'è una canzone che i pastori cantano (il gioco della "cornice" per inserire una canzone nella canzone è invero molto letterario) per far addormentare Gesù, e che si incanta su un paio d'accordi, il passaggio più gioioso e "maggiore" presente anche nelle altre strofe. L'effetto è molto bello, soprattutto se ci arrivate dopo 10 minuti di monotonia. https://youtu.be/l0ruP0TTTPI?t=11m17s

 

Solo nella parte finale del brano è presente una riflessione più matura riguardo al peccato, a chi non vuole ricevere la luce della mezzanotte, restando nascosto nel buio, e alla condizione di peccatore dello stesso Sant'Alfonso. Ma queste sono cose che abbiamo già sentito, tutti, e forse ad un livello più profondo. Basta prendere un altro cantico, quello delle creature. Alla gioia così pura invece no, non siamo affatto abituati, penso che generalmente non appartenga neppure allo spirito cattolico, nelle sue espressioni ufficiali.

 

Provate ad ascoltarla. L'interpretazione impeccabile musicalmente e vocalmente è di Pina Cipriani. La cui esistenza, come quella della canzone, mi è stata resa nota in un negozio di Napoli, il Nilo Museum Shop, dove penso che si possa sentire dal vivo, con una certa frequenza, la signora in questione.


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#45 popten

    Classic Rocker

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Inviato 17 novembre 2021 - 02:47

Volevo regalarvi questa perla della televisione italiana, in cui Sergio Bruni suona in una trasmissione terribile, manda a quel paese Mara Venier, e poi zittisce il pubblico. Al di là di questo, non l'avrei linkata se canzone e arrangiamento non fossero bellissimi.

 

A rumba d''e scugnizze

https://youtu.be/lDrGuBLP-1A?t=4m36s

 

ps. Quando sorride, contento di suonare, nonostante il contesto imbarazzante, mi fa commuovere <3

 

mi fa molto piacere che ti sei appassionato tanto alla canzona napoletana!

a proposito di Sergio Bruni in apparizioni tv, non so se hai gia' visto questo altro filmato con Alba Parietti e Toto Cutugno  asd (sue interpretazioni di ''Lacreme napulitane'' - ''Carmela'')

 

molto bello da vedere anche questo filmato di una sua interpretazione di "Vieneme 'nzuonno" (di recente caricato in questa versione a piu' alta definizione)


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#46 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 07 dicembre 2021 - 22:08

perchè i più grandi tenori rinomati non arrivano mai a dare quella bellezza e semplicità a queste semplici ma belle canzoni popolari?


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#47 popten

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Inviato 07 dicembre 2021 - 22:44

Neanche io preferisco i tenori, però Caruso mi piace.

Prendiamocele entrambe!

 

 


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#48 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 05 febbraio 2022 - 00:09

esiste una scuola ormai obliata, di una didattica operistica napoletana, più antica del paesello, proprio una centrale teatrale innanzitutto, e dopo musicale che coinvolse tutta l'europa, a livello musicale je sais pas, ma che abbia dato uno sviluppo a un certo stile di teatro e indubbio


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#49 popten

    Classic Rocker

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Inviato 05 febbraio 2022 - 00:37

se ti riferisci alle origini, 1700/1800, purtroppo conosco ben poco, per lo piu' grazie ad una antologia di Sergio Bruni, con un opuscolo con testi e nozioni storiche.

Per l'inizio 900 c'è stato Raffaele Viviani come importante punto di riferimento tra musica e teatro. C'è questa macchietta (Totonno 'e Quagliarella, di Capurro) che Viviani amava, e che ha amato anche Nino Taranto , che qui la interpreta


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#50 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 05 febbraio 2022 - 01:19

nino taranto lo metto al pari di toto', un' eleganza ma soprattutto una signorilità che davvero oggi neanche a comprarla


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