prima uno, poi un altro, poi tanti altri
adesso ne esce quasi uno a settimana
come funghi (allucinogeni), come erbaccia cattiva (ma combustibile e vagamente psicotropa)
non ci siamo quasi accorti di niente, all'inizio si sono confusi bene con le canzonette
in fondo l'humus è il medesimo
stessi padri, stesse radici, un amore fortissimo per l'età dell'adolescenza del rock, il garage, il beat
stesso approccio faidatè degli altri canzonettari e forte senso di comunità
stesse label di riferimento, stessi locali nei quali suonare uno dopo l'altro
ma con delle differenze fondamentali nel prodotto finale
di là era garage-pop caciarone, questi altri invece fanno cose più psichedeliche
mettono da parte l'ironia e l'approccio punk, niente pizze raccolte da terra, niente travestimenti ridicoli, niente lo-fi e just for fun
fanno sul serio, cercano di suonare bene, cercano di suonare vario, puntano ad evolversi
usano i fiati, usano gli archi
perdio! usano il clavicembalo!!!
per farla semplice questa cosa qui sta alle canzonette come i primi gruppi freak beat stavano alle band garage
perciò gli abbiamo ritirato il pass d'ingresso
SFRATTATI!
come è cominciata?
uno dei principali colpevoli è john dwyer, il capo degli oh sees
la loro musica mi piace ma non mi fa impazzire, ma devo riconoscere che lui è il padrino di tutto, nume tutelare riconosciuto, venerato e seguito
è quello coraggioso che ha sempre anticipato le correnti a venire, che ha indicato la via
nella scheda di OR sul weird-garage gli oh sees non sono citati ma sicuro sono stati tra i primi a più influenti nel generare quel miscuglio di "suoni in bassa fedeltà e pop song andate a male"
negli anni passati hanno la lancetta più verso i 70 più rock e psichedelici, il kraut, i velvet, ...
ecco perchè, opinione mia, sono i paparini di questa cosa qua
ma pure ariel pink ha contribuito a creare il mostro mettendo un po' di carne pop a quell'ectoplasma strano che è stata l'ipnagogia
entrambe a modo loro hanno riletto la nostalgia in maniera "moderna"
qualche nome:
i white fence sicuramente, che poi sarebbe tim presley, ...is growing faith del 2011 è un bel disco puzzolente di beatles in acido
e poi l'anno scorso è uscito abbondantemente dal seminato con family perfume, disco doppio a base di syd barrett e california psichedelica
lo stesso white fence ha firmato un disco con ty segall proprio nell'anno della consacrazione del nostro biondino preferito, sfruttando appieno l'onda mediatica e ribadendo il legame col mondo delle canzonette
sulla scia sono venuti a galla gruppi come gli allah-las, molto meno sperimentali ed avventurosi ma estremamente significativi per descrivere le coordinate musicali della "cosa"
la musica di riferimento è appunto la prima psichedelia 60s, quella che si era appena emancipata dalla sbornia garage
il suono invece è quella sorta di filtrato lo-fi con voci dall'oltretomba che altrove è sfociato appunto nell'hypna, ma che qui è rimasto sotto i livelli di guardia, ancorato ben stretto ai canoni del pop
mac de marco invece è la versione ignorante di ariel pink
jacco gardner l'ho ascoltato poco ma pure lui, come gli allah-las, ha scelto una strada meno storta e, infatti, sta raccogliendo un relativo successo
i maston escono per la trouble in mind, come jacco ma anche come il meglio powerpop degli ultimi anni, e sono tra i più originali che ho sentito, se non altro perchè mettono nel piatto un'ingrediente nuovo, la musica da b-movie poliziotteco-soft-porno (ok, l'ho sparata grossa, ma a me fanno venire in mente la sigla dell'ispettore derrik)
un'altro che mi è piaciuto un sacco l'anno scorso era gap dream, splendida la sua cover di un pezzo degli squires, gruppuscolo garage appunto
inoltre ci sarebbe da spulciare bene nel catalogo infinito della burger records che con questa roba ci va a nozze
visto quanta roba ho scritto? sono stato bravo?
e pensate che conosco a malapena una metà dei gruppi dei quali ho sparlato!
però vedo che alcuni dei nomi che ho tirato fuori compaiono in tante playlist di utenti non sospetti
perciò ho fiducia che il topic possa reggere
almeno per un po'...
a breve un po' di video