mi scuso per la risposta rachitica, ma al solito ho problemi di terzo mondo tecnologico (sì, lo so che non mi obbliga il dottore a scrivere il sasso per poi promettere che tornerò attrezzato di tutto punto, ma ci casco sempre e mi sento in colpa):
cioe' tutte caratteristiche che piu' o meno si riscontrano anche in questo post.
lo sapevo :C [obligé]
cazzate a parte, chiaramente e' un discorso interessante. Buona parte del valore di questo modo di artisticare (sorprendente che non esista questa parola) sta nello scompiglio concettuale che crea, per chi lo crea, per gli altri no. Secondo me e' abbastanza pacifico dire che hanno trovato qualcosa di vero e che lo stanno portando avanti con spirito e convinzione, che sinceramente e' l'unica cosa che posso chiedere a chi si occupa di queste cose. E di sicuro si puo' storcere il naso davanti a certi stilemi, ma almeno sono cose vere, non cazzate di abbellimento che si' sono carine/fatte bene ma sono vuote dentro. Io la vedo come una ricerca, spasmodica, agitata, disillusa, incazzata, confusa ma almeno e' una ricerca di un mondo che esiste e che vale la pena essere messo in risalto - difficile secondo me non fare passi falsi stilistici in tutto questo, assodato che Napo non e' Thomas Bernhard. Ma sono sicuro che l'Antico Maestro (tsk) apprezzerebbe tutto questo sforzo, nonostante l'autoironia cosi' seria.
ma io sono d'accordo, non vorrei sia passato che li detesto e tutto quanto; non è così e ho addirittura cercato di specificarlo. se tutto compreso mi piacciono abbastanza da seguirli da anni, supportare le uscite e andare a sentirli live (i disegni no, dai; io volevo venetian snares. inoltre vorrei disegnare bene quanto lui e anche questo non posso sopportarlo) va da sé che un qualche effetto reale - uno scompiglio* - lo producono. e poi apprezzo la creatività spastica, il bambino cosmico e il
percorso che dici contra esperienze-satellite più strutturate tematicamente, per esempio (zona mc non lo perdonerò mai, suppongo).
Detto questo, cosa vuol dire "elogio del dilettantismo informato e consapevole, la controintuizione dal volto umano che fa tutto il giro e torna alle ciabattine di van gogh e il buon senso comune diavolina piccola"?
(a) il dilettantismo informato e consapevole "l'eclissi dell'urania ci ha scavato un grande vuoto e ora ci abbuffiamo di divulgazione dal superorganismo ai protocolli di rete alla binomiale a tezuka; ma badate che essere autodidatti intelligenti è mitico, quando si è intelligenti"
(b)
![Immagine inserita](https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/564109_506423609385446_957523909_n.jpg)
(d) boh, questa tensione tra la nostalgia per un mondo preindustriale e un modo della tecnica pervasiva e mega. mi piace, peraltro.
e le ciabattine sono un locus classicus: heidegger, lacan, derrida, gli uochi toki... *ci sarebbe tutto quell'apologo spurio sul perturbante (---> il perturbamento: non ho mica capito perché tu abbia tirato in ballo bernhard, devo essere onesto. no, aspetta, forse ho capito, ma è una robetta un po' bieca che non credo di meritarmi)
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resta il fatto (per me è importante, anche in contesti di
ipertrofia egolaliaca (e pari pari al contesto italiano coevo) e verbosa, verbosa... e poi è sicuramente importante anche per loro) che i miei problemi sono principalmente musicali e continua a sembrarmi che il lavoro migliore sia stato fatto in cuore amore errore disintegrazione. tutto quì.
Comunque concordo sulla bellezza di Cuore Amore, nonostante lo trovi un po' troppo pesante in piu' di qualche momento. Bellissima questa
per forza astratta, che cazzo vuoi
http://www.youtube.com/watch?v=4D_vxf4VMXY
veramente eccezionale.