Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Scommesse sul presente e sul futuro


  • Please log in to reply
39 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 12:21

Avete uno o più autori che personalmente ritenete sottovalutati dal resto del pubblico cinemtografico?

C'è qualche regista che vi vantate di aver "scoperto" senza il consiglio di nessun altro, nonostante una rilevanza mediatica non spilberghiana?

C'è qualcuno che ritenete invece un talento giovane che, anche se snobbato dai più, ha la possibilità di diventare uno dei più grandi della storia del cinema in un futuro prossimo?

Prima di auto-rispondermi, lancio i sopraesposti quesiti agli altri utenti, con la curiosità di scoprire che nomi verranno fuori (e ovviamente anche le vostre motivazioni a riguardo)..
  • 0

#2 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 26 novembre 2006 - 13:32

Ho scoperto (magari col contributo di Bertolucci) Khyentse Norbu (maghi e viaggiatori); mi piacerebbe rivederlo allâ??opera.
Ritengo molto promettente Byambasuren Davaa: la storia del cammello che piange, il cane giallo della mongolia

Ma quella sottovalutata, da cui mi aspetto il capolavoro a breve, è Lucrecia Martel : la cienaga, la nina santa;
qualche anno fa tutti parlavano della cienaga, io non sapevo se era una cosa da mangiare;  poi ho saputo che vuol dire palude; ma la nina santa (bellissimo) è stato incredibilmente ignorato e non mi spiego perchè

  • 0

#3 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 13:48

Per quanto riguarda il cinema italiano:

1) Autore più sottovalutato: PAOLO BENVENUTI, un grandissimo, forse il più autentico 'Autore' che abbiamo. Diretto discendente di Dreyer. Ha girato dei capolavori assoluti come "Gostanza da Libbiano" e "Confortorio" nel disinteresse (quasi) totale. Nemmeno tra i cinefili è molto amato. Rimediare è un dovere.

2) Scoperta personale: PAOLO FRANCHI. Rimasi assolutamente folgorato da "La spettatrice". Un cineasta sottilissimo e anomalo nel nostro panorama, di cui lessi e scoprii le caratteristiche già parecchio tempo prima dell'uscita del film. Molto più vicino a certe meravigliose sfumature est-europee (Kieslowski e il primo Forman) rispetto alle frequenze nostrane. Se fossi un regista, sicuramente questo sarebbe il cinema che mi piacerebbe fare.

3) Giovane grande promessa: MICHELANGELO FRAMMARTINO. Con "Il dono" mi ha sorpreso e incantato. Un autore milanese (ma di profonda origine calabrese), che racconta e illustra con una sensibilità davvero poco comune. Un cinema assai minimalista, ricco di gesti e di mistero. Lo attendo con estremo interesse: per me, può diventare un grandissimo.


Cinema estero:

1) Autore più sottovalutato: TONY GATLIF. Uno dei pochi, veri cineasti "rom" in circolazione. Racconta storie cariche di sensualità, di anarchia e di libertà con una passione e un'onestà intellettuale davvero rare. Non vedo l'ora di vedere l'ultima fatica: "Transylvania". Meriterebbe molta più fortuna.

2) Scoperta personale: NASER KHEMIR. Regista tunisino molto particolare. Adorato in Francia, da noi è praticamente sconosciuto. Un cinema straordinario (assolutamente da vedere "Les baliseurs du desert") fatto di simbolismi, silenzi e magia che affonda le radici sia nella cultura maghrebina sia in quella andalusa.

3) Giovane grande promessa:  FATIH AKIN per come riesce ad essere sempre così maledettamente affascinante e sanguigno.
  • 0

#4 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 26 novembre 2006 - 14:08

Posso dire che, secondo me, Jim Carrey è tra gli attori più sottovalutati ad Hollywood?
Solo perchè ha fatto Ace Ventura, non vuol dire che non possa essere un grande attore.
Che, tra le altre cose, è capace da solo di reggere un intero film...penso sempre a Bugiardo Bugiardo, pellicola che di per sè non è nulla di particolare (anzi, abbastanza banale e prevedibile nel suo svolgersi), ma che vive quasi esclusivamente delle smorfie e delle movenze di Carrey. E, per esempio, Vita da strega sarebbe stato molto più gradevole (Nicole Kidman a parte, ovvio, ma io sono di parte in questo senso), ci fosse stato lui e non l'insopportabile Will Ferrel.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#5 Guest_vegeta_*

  • Guests

Inviato 26 novembre 2006 - 14:40

Posso dire che, secondo me, Jim Carrey è tra gli attori più sottovalutati ad Hollywood?


premesso che pure io trovo che Jim Carrey sia un attore eccezionale, credo che il thread si riferisse ad autori e registi.
  • 0

#6 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 26 novembre 2006 - 15:37


Posso dire che, secondo me, Jim Carrey è tra gli attori più sottovalutati ad Hollywood?


premesso che pure io trovo che Jim Carrey sia un attore eccezionale, credo che il thread si riferisse ad autori e registi.


Ah, scusate...avevo letto attori, ed invece era autori...
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#7 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 26 novembre 2006 - 16:22

Julia Loktev, che ha scritto e diretto l'interessantissimo Day Night Day Night presentato all'ultimo Cannes.

Lucho Bender, autore di un solo, ottimo film di sei anni fa, Felicidades.

Bahman Ghobadi. Non capisco perchè dopo Il tempo dei cavalli ubriachi i suoi film non vengano più distribuiti in Italia.

Hassan Yektapanah. Anche lui come Ghobadi assistente di Kiarostami, è sato premiato a Locarno per Story Undone.

Abdel Kechiche - La prima parte di Tutta colpa di Voltaire e tutto La schivata erano semplicemente magistrali. Ora ha un film in post-produzione.

Gli italiani:

Marco Bechis. E' un po' che non fa film per cui ce lo satiamo dimenticando, ma a mio avviso l'ultimo Hijos era anche meglio di Garage Olimpo.

Matteo Garrone. Primo amore non ha avuto lo stesso successo de L'imbalsamatore (forse perchè meno "di genere"), ma era altrettanto valido.

Kim Rossi Stuart. Visto il suo primo film, può diventare un grande regista.


Concordo poi su alcuni nomi che sono stati fatti (Benvenuti, Franchi, Norbu)




  • 0

#8 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 16:31

Abdel Kechiche - La prima parte di Tutta colpa di Voltaire e tutto La schivata erano semplicemente magistrali. Ora ha un film in post-produzione.
Kim Rossi Stuart. Visto il suo primo film, può diventare un grande regista.

Assolutamente d'accordo su questi due. Il primo ha un talento pazzesco nel dirigere gli attori, il secondo deve solo smussare qualche eccedenza passionale (che lo rende, a tratti, un po' ingenuo e prevedibile) per diventare un grande. Ha stoffa da vendere.
  • 0

#9 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 16:47

Per quanto riguarda i sottovalutati metto tre nomi assolutamente diversi fra loro:

John Sayles

Non capisco perchè Carpenter, Dante, Van Sant, Hill abbiano avuto più successo di lui...ripensando a tutta la sua filmografia viene fuori uno dei ritratti di autore indipendente americano più coerenti che ci sia: mai una volta che abbia rinunciato a dire qualcosa fuori dal coro, mai che si sia cimentato su problematiche in voga o particolarmente blasonate...ha sempre preferito riflettere su argomenti marginali, ma non per questo meno interessanti...e quando invece ha puntato du tematiche più classiche lo ha fatto attraverso metafore assolutamente originali (cfr. Fratello di un altro pianeta)...

Riccardo Freda

Di lui ammetto la mia incapacità a condensarne in poche parole l'essenza autoriale...quindi mi aiuto con qualcun altro più bravo di me:
http://www.mymovies....iblio.asp?R=419
Però non posso esimermi dal citare Estratti dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea, un lavoro cui si potrebbe dare da 1 a 10 a scelta...mai visto nulla di simile...

Eli Roth

Questo non c'azzecca niente, ma non sopporto la superficialità con cui da molti viene liquidata la sua professionalità...sinceramente, restando al mondo occidentale, sono pochi a costruire la sensazione della tensione come Roth...non per niente è amico per la pelle di quel gran talento che è Guillermo Del Toro...
  • 0

#10 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 17:30

Per quanto riguarda gli autori scoperti in solitario:

Miike Takashi

La prima volta che ho visto Ichi the killer, recitato in giapponese e sottotitolato in inglese, non sapevo davvero cosa pensare...l'unica certezza è che avevo appena terminato di vedere qualcosa di unico nel panorama planetario...poi ho visto in sequenza tutti i suoi film più famosi (e quindi una piccolissima parte della sua filmografia mastodontica) e ho capito che Miike non è un bluff, non è un pazzo e nemmeno un disturbato mentale come i suoi detrattori vogliono far credere...semplicemente fa un cinema che non rispetta le canoniche regole sceniche che noi spettatori comuni siamo abituati a vedere osservate...e lo fa con idee sia visivamente che concettualmente sempre nuove e sconvolgenti...ammetto che i suoi ultimi lavori mi sanno di stantio, mi sembra che abbia normalizzato più del dovuto il suo stile, ma attendo con fiducia che dopo Visitor Q, Happiness of the Katakuris, Gozu, Izo, Audition e Ichi the killer per l'appunto, sappia regalarci altri capolavori...

Garin Nugroho

E' un altro di cui ho visto troppo poco, a dir la verità solo Foglia su un cuscino...comunque, per tutti quelli che in questo forum esaltano City of God, vedano questo film e poi mi dicano chi riesce meglio a ritrarre il proprio paese con amore ed originalità, se è più bravo Mereilles col suo Brasile o Nugroho con la sua Indonesia...

Apichatpong Weerasethakul

Altro esempio di come il cinema, se visto su scala mondiale, non è affatto come quello che noi ci crediamo nelle nostre case...credere di vedere qualche blockbuster travestito e giudicarlo un lavoro coraggioso e sperimentale senza avere un'idea di quali intraprendenti autori si nascondano sparsi un pò per il globo vuol dire avere una visione molto domestica della settima arte...i ritmi, le scenografie e la simbologia di un film come Tropical Malady non trovano un corrispondente nè in Italia nè negli Usa...
  • 0

#11 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 17:43

I giganti del futuro:

Wes Anderson

Bravissimo, straordinario, sensibile, intelligente, colto, romantico, dolce, delicato, talentuoso, virtuoso, musicale, visionario, originale, sentimentale...per questo qui a mio parere vanno bene tutti questi aggettivi...lo seguo fin dai tempi di Un colpo da dilettanti, l'ho amato nel suo splendido college movie di Rushmore e mi ha lasciato perplesso solo con i Tenenbaum, troppo astuto e calcolato per risultare davvero convincente...ma poi è arrivato Steve Zissou e l'ho ricominciato ad amare...

Richard Linklater

Non è solo il nuovo Rohmer (pure perchè attualmente richard è molto più bravo del maestro)...è uno che, in epoca di facili e gratuiti virtuosismi e videoclip, ha ridato al sentimento e al minimalismo applicati al cinema nuova linfa e nuovo valore...non ha manco 50 anni e ha gia prodotto 7 dico 7 fra capolavori e quasi-capolavori...

Roger Avary

Vabbè ma poi su Avary che c'è da scommettere...uno che ha firmato un leggendario noir come Killing Zoe e uno dei più brillanti adattamenti cinematografici da romanzo visti negli ultimi 20 anni, uno che ha creato il soggetto di Pulp Fiction...più che scommessa è realtà...

Antonio Rezza - Flavia Mastrella

Qui vale il discorso fattibile per pochissimi eletti...il cinema si espande verso nuove forme di comunicazione...già, perchè ne Escoriandoli nè Delitto sul Po possono a mio giudizio essere considerati semplicemente dei film...più che altro sono sperimentazioni per far sì che lo spettatore arrivi ad utilizzare tutti i sensi di cui dispone...non capisco ma noi abbiamo Rezza-Mastrella ma nei manuali di cinema si parla dei Taviani, mi sa che siamo proprio strani...
  • 0

#12 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 26 novembre 2006 - 17:43

Del tailandese pare sia ancora meglio Blissfully Yours, che ho a casa ma non ho ancora visto. Stesso discorso per Peppermint Candy, che pare sia meglio del bellissimo Oasis di Lee Chang-dong, regista che aggiungo alla lista al pari dell'altro coreano Im Kwon-taek, che però non è certo un novellino, avendo già girato un centinaio di film.

  • 0

#13 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 17:45

Sono d'accordo mi è piaciuto di più Blissfully yours, ma ho citato l'altro perchè c'è tranquillamente rintracciabile la versione italiana...
  • 0

#14 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 26 novembre 2006 - 17:48

Michel Gondry ha già girato un capolavoro, Se mi lasci ti cancello, e ha delle potenzialità enormi.

ps. Ora sicuramente salterà fuori qualcuno a dire che il titolo italiano fa schifo.
  • 0

#15 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 18:04

Richard Linklater Non è solo il nuovo Rohmer (pure perchè attualmente richard è molto più bravo del maestro)

??? Per carità, che sia un ottimo regista non c'è dubbio, ma accostarlo al Maestro mi pare un tantino azzardato, eh... (anche perchè il giovane Mouret o il già citato Kechiche mi sembrano, francamente, in discreto vantaggio - e ce ne sarebbero altri in lista). Che poi Rohmer, da "L'anglaise et le duc"a seguire, abbia intrapreso un diverso cammino, che molti (me compreso) non amano troppo è papale, ma da qui a rimpiazzarlo ce ne vuole, carissimo...  ;)
  • 0

#16 Guest_vegeta_*

  • Guests

Inviato 26 novembre 2006 - 18:36

scusate, ma Linklater e Avary tra i giganti del "futuro"?

Sono entrambi attivi dall'inizio degli anni '90...direi che difficilmente raggiungeranno maggiore popolarità, o gireranno dei capolavori. A sto punto io dico Cameron Crowe!

Jules...Eli Roth? Vabbè des gustibus, come sempre, ma i suoi due film mi hanno fatto entrambi pena...e se è amico di Del Toro (questo si è un grande)...cavoli suoi!

Concordo invece su Wes Anderson (non dimenticandoci dell'altro Anderson), anche se con "The Life Aquatic", dopo due delizie di film, mi ha parzialmente deluso.

Restando negli USA io menzionerei Jared Hess.

ps: mi piacciono sia Linklater che Avary (in particolare quest'ultimo...ma "Glamorama" uscirà mai?)
  • 0

#17 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 19:51

Richard Linklater Non è solo il nuovo Rohmer (pure perchè attualmente richard è molto più bravo del maestro)

??? Per carità, che sia un ottimo regista non c'è dubbio, ma accostarlo al Maestro mi pare un tantino azzardato, eh... (anche perchè il giovane Mouret o il già citato Kechiche mi sembrano, francamente, in discreto vantaggio - e ce ne sarebbero altri in lista). Che poi Rohmer, da "L'anglaise et le duc"a seguire, abbia intrapreso un diverso cammino, che molti (me compreso) non amano troppo è papale, ma da qui a rimpiazzarlo ce ne vuole, carissimo...  ;)


Sapevo che l'accostamento sarebbe stato giudicato temerario ma, credimi, ci ho pensato su prima di spararla tanto in alto...e poi mica ho detto che Rohmer è stato rimpiazzato, dico solo che i film che fa oggi il maestro non sono all'altezza della vena creativa di Linklater, è un'osservazione sul presente, non sulla carriera in generale...

Per quanto riguarda la questione dei giganti del futuro, è chiaro, è una mia speranza...spero che Linklater e Avary diventino nei prossimi 10 anni quello che i soliti noti che non citerò sono adesso...l'accento lo volevo mettere più sul "giganti" che sul "futuro" proprio nella speranza di trasmettere la grandezza del lavoro di questi due che, nonostante auguri tutto il bene possibile anche a Crowe (che fra l'altro non ne ha bisogno perchè di successo mediatico ne ha già riscosso parecchio), sono proprio di un altro pianeta...
  • 0

#18 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 21:42

1) Autore più sottovalutato: PAOLO BENVENUTI, un grandissimo, forse il più autentico 'Autore' che abbiamo. Diretto discendente di Dreyer. Ha girato dei capolavori assoluti come "Gostanza da Libbiano" e "Confortorio" nel disinteresse (quasi) totale. Nemmeno tra i cinefili è molto amato. Rimediare è un dovere.


1) Autore più sottovalutato: TONY GATLIF. Uno dei pochi, veri cineasti "rom" in circolazione. Racconta storie cariche di sensualità, di anarchia e di libertà con una passione e un'onestà intellettuale davvero rare. Non vedo l'ora di vedere l'ultima fatica: "Transylvania". Meriterebbe molta più fortuna.


Quoto e straquoto pure le virgole.
Gostanza da Libbiano è un capolavoro.Rimediate, rimediate tutti.
Latcho Drom di Gatlif è pura bellezza.Uno dei film musicali più belli che abbia mai visto.
  • 0

#19 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 26 novembre 2006 - 21:53

Un regista italiano che mi piace molto e che andrebbe rivalutato è Mario Martone.
Il suo Morte di un matematico napoletano e ancora di più L'amore molesto sono dei film veramente notevoli.
Napoli non è mai stata più lontana dai soliti stereotipi di pizza e mandolino o morti e 'ndrangheta.
Una Napoli molto vicina alla realtà scaturisce dai suoi film.Una Napoli inquieta, inquietante, ruffiana, calda, ma anche distaccata.Una Napoli femmina.Forse perchè Martone è napoletano.Forse perchè Martone ama visceralmente Napoli.

  • 0

#20 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 10:27

L'amore molesto

Recuperato la scorsa estate ad una rassegna milanese di film "cult" italiani di qualche anno fa (progetto felicissimo che spero ripeteranno): bellissimo. La sequenza della sauna vale, tranquillamente, metà dei film usciti quell'anno. Pazzesca Anna Bonaiuto: una delle migliori attrici teatrali della sua generazione prestate al cinema.
Lo metto assieme ad altre tre perle campane a formare un ipotetico quartetto delle meraviglie: "Luna rossa" di Capuano, "Giro di lune tra terra e mare" di Gaudino e "Appassionate" di De Bernardi.

  • 0

#21 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 10:59

L'amore molesto

Recuperato la scorsa estate ad una rassegna milanese di film "cult" italiani di qualche anno fa (progetto felicissimo che spero ripeteranno): bellissimo. La sequenza della sauna vale, tranquillamente, metà dei film usciti quell'anno. Pazzesca Anna Bonaiuto: una delle migliori attrici teatrali della sua generazione prestate al cinema.

La scena del vestito rosso, sulle scale,è clamorosa.
L'ho sentita mia, dato che vengo da una realtà molto vicina a quella napoletana.Le donne del sud, della generazione di mia madre, hanno vissuto con molte difficoltà l'emancipazione, rispetto alle donne del nord.
Un padre che dice alla propria figlia, vestita di rosso, togliti quel vestito che fai schifo, in dialetto napoletano, è una scena davvero toccante.
La Bonaiuto è, insieme a Toni Servillo, un'attrice da oscar.

  • 0

#22 Guest_runciter_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 11:01

Michel Gondry ha già girato un capolavoro, Se mi lasci ti cancello, e ha delle potenzialità enormi.

ps. Ora sicuramente salterà fuori qualcuno a dire che il titolo italiano fa schifo.


o che non è un capolavoro, ma solo un filmino piuttosto interessante.
  • 0

#23 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 11:05


Michel Gondry ha già girato un capolavoro, Se mi lasci ti cancello, e ha delle potenzialità enormi.

ps. Ora sicuramente salterà fuori qualcuno a dire che il titolo italiano fa schifo.


o che non è un capolavoro, ma solo un filmino piuttosto interessante.

Filmino no, dai.
Certo nemmeno io grido al capolavoro come fanno in tanti.Per me rimane un film pasticciato, comunque le basi del film sono buone.
  • 0

#24 Guest_runciter_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 11:33

Filmino no, dai.
Certo nemmeno io grido al capolavoro come fanno in tanti.Per me rimane un film pasticciato, comunque le basi del film sono buone.


mi viene da chiamarlo così, pur riconoscendogli un'indubbia originalità e una certa genialità nel "come", perché il "cosa" è in fin dei conti un drammino borghese, e mi mette un po' di tristezza vedere la creatività visiva di un gondry impiegata in questo modo, al servizio di una storia sì arguta, ma anche (così l'ho percepita io) furbacchiotta e compiacente.
  • 0

#25 Guest_vegeta_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 11:36

macchè filmino..."Eternal Sunshine..." è uno dei più bei film degli ultimi 5 anni. E non capisco proprio come lo si possa accusare d'essere "compiacente". Anzi, è davvero pessimista e sconsolante.

Sono curioso di vedere "The Science Of Sleep" di Gondry, il trailer promette bene.

Certo che il suo esordio al cinema "Human Nature", lasciava molto a desiderare...
  • 0

#26 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 11:58

Un regista italiano che mi piace molto e che andrebbe rivalutato è Mario Martone.
Il suo Morte di un matematico napoletano e ancora di più L'amore molesto sono dei film veramente notevoli.
Napoli non è mai stata più lontana dai soliti stereotipi di pizza e mandolino o morti e 'ndrangheta.
Una Napoli molto vicina alla realtà scaturisce dai suoi film.Una Napoli inquieta, inquietante, ruffiana, calda, ma anche distaccata.Una Napoli femmina.Forse perchè Martone è napoletano.Forse perchè Martone ama visceralmente Napoli.


Completamente d'accordo con te tranne che sul fatto che Martone sia da rivalutare...cioè, credo non sia mai stato sottovalutato, al pari di Garrone e Sorrentino penso di poter dire che il nuovo cinema partenopeo gode sia di ottima salute che di ottima credibilità...

Ps: comunque non ho visto molti interventi propositivi, pensavo ci sarebbero state più proposte in un thread del genere...con tutti i cinefili che bazzicano su ondarock abbiamo detto la nostra solo io, scirocco, satyajit, verdoux e dazed...eppure avevo posto non uno ma ben 3 quesiti! nonostante questo non mi stancherò mai di invitare tutti quelli che si dicono amanti del cinema ad aprirsi a orrizonti sempre nuovi e diversi da quelli cui siamo più comodamente abituati.
  • 0

#27 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 13:52

[quote author=Jules link=topic=2063.msg68425#msg68425 date=1164627206]
[quote author=dazed and confused link=topic=2063.msg68259#msg68259 date=1164576507]
Completamente d'accordo con te tranne che sul fatto che Martone sia da rivalutare...cioè, credo non sia mai stato sottovalutato, al pari di Garrone e Sorrentino penso di poter dire che il nuovo cinema partenopeo gode sia di ottima salute che di ottima credibilità...
[/quote]
Vedi, per me sottovalutato ha anche questa valenza:perchè Sorrentino e Garrone sono molto più conosciuti di Martone.
Concordo che le nuove, vere, valide fucìne del cinema italiano vengono da Napoli.
Anche perchè Napoli ha alle spalle una solidissima, celeberrima e mitica  tradizione teatrale e quasi tutti gli autori, i registi e gli attori sono partiti da questa.
  • 0

#28 Guest_vegeta_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 13:55

Jules, per rispondere alla tua domanda su quelli che reputiamo essere dei registi che in futuro diventeranno dei "giganti" posso dirti che mi aspetto molto da Zach Braff, il cui esordio "Garden State" mi è sembrato tra le opere più convincenti dell'anno scorso.

Per quanto riguarda il panorama horror dico solo Rob Zombie e Neil Marshall.

Guillermo Del Toro è un regista che adoro dai tempi del bistrattato "Blade II" (con questo rispondo ad un altra delle tue domande forse), e mi fa solo piacere che con i suoi ultimi film abbia raggiunto pure quel successo di "critica" che agli esordi gli era stato negato.

Cinema orientale: non è cha arrivi poi molto dalle mie parti, ma credo che di Park Chan Wook sentiremo parlare ancora.

Eterne promesse? Mia accodo a te nel dire Linklater, e aggiungo Cameron Crowe e Gus Van Sant, anche se temo che a livello "artistico" abbiano già dato il massimo tutti e tre.


  • 0

#29 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 13:59

Un talento sottovalutato è quello di Tarsem Singh.Autore di The Cell, con Jennifer Lopez.
Un film preso sottogamba dalla critica come troppo pretenzioso, troppo zeppo di citazioni, troppo kitsch, in realtà è un film onirico, visionario, pieno di idee geniali.
Ricordo che Tarsem ha girato anche il video Loosing my religion dei R.E.M., a mio avviso un capolavoro e una bellissima pubblicità del Mulino Bianco.

http://www.youtube.c...h?v=qGR9MRKGTAg

http://www.youtube.c...h?v=y8vc-V98vhI
  • 0

#30 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 14:30

credo che si sia già abbastanza affermato in patria, ma comunque lo segnalo perché poco conosciuto in Italia: Kore'eda Hirokazu, di cui ho visto i bellissimi after life e nobody knows
  • 0

#31 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 14:33

Per rimanere in tema cinema orientale, ma quanto è stato dimenticato il maestro Kon Ichikawa?
Non so se vado off topic, ma devo segnalare questo immenso regista perchè non ne parla mai nessuno.
Autore dell'immane capolavoro L'arpa birmana e Fuochi nella pianura, è uno dei pilastri del cinema orientale, se non mondiale.

  • 0

#32 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 14:55

 
Per rimanere in tema cinema orientale, ma quanto è stato dimenticato il maestro Kon Ichikawa?


veramente io avevo aperto un 3D su Kon Ichiwawa ....
  • 0

#33 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 27 novembre 2006 - 14:56

 
Per rimanere in tema cinema orientale, ma quanto è stato dimenticato il maestro Kon Ichikawa?


veramente io avevo aperto un 3D su Kon Ichiwawa ....


Dove?Non l'ho letto, sorry! :-[
  • 0

#34 {`tmtd`}

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7834 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 27 novembre 2006 - 15:08

visto che si parla di oriente, mi butterei nel consigliare Kiyoshi Kurosawa, autore di film visionari e fuori dal tempo, completamente immersi in un'atmosfera sognante e rarefatta.
Barren Illusion mi ha lasciato a bocca aperta con il suo silenzio e le sue immagine delicate.
  • 0

#35 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 27 novembre 2006 - 15:23


 
Per rimanere in tema cinema orientale, ma quanto è stato dimenticato il maestro Kon Ichikawa?


veramente io avevo aperto un 3D su Kon Ichiwawa ....


Dove?Non l'ho letto, sorry! :-[



trovato! cmq ha 90 anni ed è un regista affermato:


http://www.ondarock....php?topic=867.0
  • 0

#36 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 28 novembre 2006 - 17:54

Lo metto assieme ad altre tre perle campane a formare un ipotetico quartetto delle meraviglie: "Luna rossa" di Capuano, "Giro di lune tra terra e mare" di Gaudino e "Appassionate" di De Bernardi.


Mi sono piaciuti molto i primi due del quartetto, ma non gli altri. Io inserirei piuttosto un altro film di Martone, Teatro di guerra.
  • 0

#37 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 28 novembre 2006 - 20:58

Teatro di guerra

Anche! Periodo fecondo, quello... E pensare che si parlava già di "crisi irreversibile"... Averne di annate così, oggi!
  • 0

#38 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23089 Messaggi:

Inviato 28 novembre 2006 - 21:38

Non so se tra i sottovalutati, le mie personali scoperte o i giganti del futuro, ma bisogna che si faccia assolutamente il nome di Johnny To...per chi non lo conosce dico solo che non ha nulla da invidiare al John Wo del periodo orientale..
  • 0

#39 Guest_vegeta_*

  • Guests

Inviato 28 novembre 2006 - 22:31

Non so se tra i sottovalutati, le mie personali scoperte o i giganti del futuro, ma bisogna che si faccia assolutamente il nome di Johnny To...per chi non lo conosce dico solo che non ha nulla da invidiare al John Wo del periodo orientale..


è vero. Peccato che in Italia si sia visto poco di suo...credo solo "The Mission" e poco altro.
  • 0

#40 Guest_Lukas_*

  • Guests

Inviato 28 novembre 2006 - 23:05

Allora, rispondo uno alla volta che ora non mi viene in mente molto.

Per i registi, Michel Gondry, lo seguo dal 1997, dal video di Joga di Bjork ed è il mio regista preferito da prima che filmasse Human Nature. Se Tim Burton è 1 visionario lui è un genio. Sa usare molto bene tutti i trucchi della camera e gli effetti speciali, sempre in 1 contesto "domestico".
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi