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Grizzly Bear - Shields (Warp, 2012)


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123 replies to this topic

#1 Guest_Tyvek_*

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Inviato 09 settembre 2012 - 21:27

...


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#2 Paz

    Roadie

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Inviato 09 settembre 2012 - 21:50

Il disco ha deluso un po' anche me. Ai primi ascolti mi suona più piatto e prevedibile del precedente. Ma sono decisamente più cauto del recensore nel pronunciare un giudizio, ancora l'ho ascoltato troppo poco.
  • 0
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#3 Psychonaut

    Psiconauta

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Inviato 09 settembre 2012 - 22:22

l'ho ascoltato poco, mi son piaciuti i suoni e in generale mi è parso un buon cd, ma non conosco i predecessori :/
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#4 Scott Pilgrim

    Roadie

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Inviato 10 settembre 2012 - 07:45

ascoltato un paio di volte, certo non è Veckatimest, ma non mi sembra così malaccio
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#5 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 10 settembre 2012 - 07:47

di chi è la rece? intendo il nick del recensore, magari ci specifica lui le sue considerazioni

io lo sento in questi giorni il disco
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Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria.

#6 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 10 settembre 2012 - 08:13

per me è molto buono ma Veckatimest era su un altro livello. mi sono piaciute molto le ultime due e What's Wrong.
  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#7 sfos

    utente unisalento

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Inviato 10 settembre 2012 - 08:24

Sì, la magia di Veckatimest si è un po' perduta (lo riascoltavo l'altro giorno, che disco, un florilegio baroque-pop con attitudine prog), ma non capisco molto questo modo di liquidare Shields con una sufficienza risicata, visto che per me si tratta comunque di un ottimo lavoro che sposta sensibilmente le coordinate musicali della band. Concordo solo su un passaggio della recensione, quando viene detto che i ritmi sono diventati pura percussività, mentre Veckatimest era molto più preciso e spigoloso. Lo ascolto un altro po' per decidere il suo reale valore. Intanto Gun Shy è un pezzo troppo figo.
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#8 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:30

lo dico senza tanti giri di parole: per me i Grizzly Bear sono una band assolutamente sopravvalutata, tutto il resto viene da questa semplice considerazione. mi dispiace ma è così
  • 1

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#9 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:16

lo dico senza tanti giri di parole: per me i Grizzly Bear sono una band assolutamente sopravvalutata, tutto il resto viene da questa semplice considerazione. mi dispiace ma è così


grazie per l'intervento qui lorenzo (senza ironia eh)
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#10 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:23

Ma allora li hai voluti recensire per il puro piacere di stroncarli? Visto che non ci sono altre motivazioni mi pare...


Da questa domanda sembra che chiunque debba recensire solo band che apprezza o ha apprezzato.
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"Io l'ho sempre detto che quelli che scrivono per Ondarock devono avere una vita di merda come pochi"

#11 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:32



Ma allora li hai voluti recensire per il puro piacere di stroncarli? Visto che non ci sono altre motivazioni mi pare...


Da questa domanda sembra che chiunque debba recensire solo band che apprezza o ha apprezzato.


E allora scusami come funziona? Fammi recensire i Grizzly Bear che già mi fanno cagare?


I Deerhunter hanno fatto scuola asd

E' una questione che era già venuta fuori in modo ben più esplicito appunto con la band di Bradford Cox.
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A chemistry of commotion and style

#12 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:40


lo dico senza tanti giri di parole: per me i Grizzly Bear sono una band assolutamente sopravvalutata, tutto il resto viene da questa semplice considerazione. mi dispiace ma è così


E ce ne faremo una ragione.....aspetta un po'.....................si me la sono fatta una ragione :) .

Ma allora li hai voluti recensire per il puro piacere di stroncarli? Visto che non ci sono altre motivazioni mi pare...


No perché Sleeping Ute e Yet Again (e l'Ep di Rossen) mi avevano fatto sperare in una svolta più canzonettara, che non è avvenuta.
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#13 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:14



Ma allora li hai voluti recensire per il puro piacere di stroncarli? Visto che non ci sono altre motivazioni mi pare...


Da questa domanda sembra che chiunque debba recensire solo band che apprezza o ha apprezzato.

E allora scusami come funziona?


Funziona che chi ha la competenza in una determinata macro area stilistica ha il diritto di recensire quello che gli pare e dire, se lo ritiene, che si tratta di una band sopravvalutata e il suo parere è tanto credibile come quello di colui che ha la stessa competenza ma la band la apprezza. Se io mi mettessi a recensire la dubstep o l'r&b sarei ridicolo, ma se un giorno vorrò recensire - primo nome che mi viene in mente - i Cats On Fire, band che, almeno su disco (perchè dal vivo invece mi sono piaciuti quando li ho visti), ritengo sopravvalutata allo stesso modo in cui Lorenzo ritiene i Grizzly Bear, il mio parere sarebbe credibile. Anche perchè il pregiudizio mica ce l'ha solo quello che non li ha mai apprezzati, ma anche quello che li apprezza/apprezzava.
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#14 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:17

Beh, i dischi precedenti dei Grizzly erano stati recensiti con un 8 e un 7,5 da recensori diversi. Il 6 di un altro recensore ancora ci può stare, se c'è un minimo di condivisione a livello redazionale...

A me la cosa che ha sempre fatto ridere è il criterio l'ho recensito io perché l'ho prenotato prima. Non per dire che sia questo il caso, ma mi era rimasta impressa come motivazione.
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#15 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:26

Beh, i dischi precedenti dei Grizzly erano stati recensiti con un 8 e un 7,5 da recensori diversi. Il 6 di un altro recensore ancora ci può stare, se c'è un minimo di condivisione a livello redazionale...

A me la cosa che ha sempre fatto ridere è il criterio l'ho recensito io perché l'ho prenotato prima.


Quindi aspetta, giusto per capire, secondo te, quando i dischi di una band sono stati recensiti precedentemente da chi li ha apprezzati, nel momento in cui esce il disco nuovo, le persone che hanno recensito i dischi precedenti non fanno più parte della redazione e questo disco nuovo si offre di recensirlo una persona che ha le competenze per farlo, bisognerebbe assicurarsi che questa persona apprezzi o abbia apprezzato la band, altrimenti non c'è continuità a livello redazionale?

Il criterio che esponi, da come la metti giù, sembra che significhi che se qualcun altro va da chi ha prenotato il disco e gli dice "guarda, lo so che l'hai prenotato tu, ma davvero, ci terrei tantissimo io a recensire il disco", si sente rispondere "e no, cavoli tuoi, io l'ho prenotato prima". beh, sappi che non è affatto così. Se nessuno redattore che dovesse apprezzare eventualmente i Grizzly Bear non ha contattato Lorenzo per fargli questa proposta, evidentemente o non volevano recensirlo comunque o si saranno detti che il disco era nelle mani di qualcuno che fosse in grado di dare un parere credibile.
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#16 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:27

Beh, i dischi precedenti dei Grizzly erano stati recensiti con un 8 e un 7,5 da recensori diversi. Il 6 di un altro recensore ancora ci può stare, se c'è un minimo di condivisione a livello redazionale...

A me la cosa che ha sempre fatto ridere è il criterio l'ho recensito io perché l'ho prenotato prima.


ma a cosa servirebbe tale condivisione, per imporre la famosa linea editoriale o per dare un'aura di rispettabilità alla recensione?
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#17 Ɲ●†

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:31


Beh, i dischi precedenti dei Grizzly erano stati recensiti con un 8 e un 7,5 da recensori diversi. Il 6 di un altro recensore ancora ci può stare, se c'è un minimo di condivisione a livello redazionale...

A me la cosa che ha sempre fatto ridere è il criterio l'ho recensito io perché l'ho prenotato prima.


Quindi aspetta, giusto per capire, secondo te, quando i dischi di una band sono stati recensiti precedentemente da chi li ha apprezzati, nel momento in cui esce il disco nuovo, le persone che hanno recensito i dischi precedenti non fanno più parte della redazione e questo disco nuovo si offre di recensirlo una persona che ha le competenze per farlo, bisognerebbe assicurarsi che questa persona apprezzi o abbia apprezzato la band, altrimenti non c'è continuità a livello redazionale?

Il criterio che esponi, da come la metti giù, sembra che significhi che se qualcun altro va da chi ha prenotato il disco e gli dice "guarda, lo so che l'hai prenotato tu, ma davvero, ci terrei tantissimo io a recensire il disco", si sente rispondere "e no, cavoli tuoi, io l'ho prenotato prima". beh, sappi che non è affatto così. Se nessuno redattore che dovesse apprezzare eventualmente i Grizzly Bear non ha contattato Lorenzo per fargli questa proposta, evidentemente o non volevano recensirlo comunque o si saranno detti che il disco era nelle mani di qualcuno che fosse in grado di dare un parere credibile.


Aspe', la cosa del prenotare era ovviamente una battutina, però è vero che come modalità mi lascia un po' perplesso.

Sulla prima parte: non ho detto che il nuovo dei Grizzly l'avrebbe dovuto recensire per forza uno cui piace il disco nuovo, per questioni di continuità redazionale (sarebbe ovviamente una noia mortale). Ben venga il 6 se è per questo. Però nel momento in cui vai a fare una recensione deludente di una band un po' quotata come possono essere (mi pare) i Grizzly, almeno secondo me ci dovrebbe essere un confronto per evitare di mezzo-stroncare un disco che magari piace alla maggioranza dei redattori di OR. E ancora una volta non dico sia questo il caso (magari fa cagare a tutti questo disco), però per me dovrebbe valere come prassi redazionale.

Credo di aver risposto anche a Bandit che ha scritto dopo. Ora non mi voglio infognare sulle dinamiche redazionali eh asd
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#18 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:44

Aspe', la cosa del prenotare era ovviamente una battutina, però è vero che come modalità mi lascia un po' perplesso.

Sulla prima parte: non ho detto che il nuovo dei Grizzly l'avrebbe dovuto recensire per forza uno che li apprezza per questioni di continuità redazionale (sarebbe ovviamente una noia mortale). Ben venga il 6 se è per questo. Però nel momento in cui vai a fare una recensione deludente di una band un po' quotata come possono essere (mi pare) i Grizzly, almeno secondo me ci dovrebbe essere un confronto per evitare di mezzo-stroncare un disco che magari piace alla maggioranza dei redattori di OR. E ancora una volta non dico sia questo il caso (magari fa cagare a tutti questo disco), però per me dovrebbe valere come prassi redazionale.

Credo di aver risposto anche a Bandit che ha scritto dopo. Ora non mi voglio infognare sulle dinamiche redazionali eh asd


Perdonami ma se per ogni disco importante che esce si dovesse fare un confronto redazionale per capire qual è l'opinione della maggioranza e quindi assegnare la recensione solo a chi è allineato alla suddetta opinione, non la finiremmo più. Fosse il nostro lavoro ci potrebbe stare, ma non essendolo è molto più pratico così. Il coordinatore redazionale segna il disco sul documento condiviso dove si prenotano le recensioni, e quando è un disco importante scrive anche sull'apposito topic dell'area redazionale una cosa del tipo "a qualcuno va di recensire il tal disco?". Nel momento in cui qualcuno prenota e non gli viene detto niente da nessun altro, i casi sono 3: o tutti gli altri sanno di non avere tempo e/o voglia di recensire il tal disco, o non lo apprezzano quindi meno male che qualcun altro lo fa che sai che palle parlare di qualcosa che non piace, oppure leggono il nome di chi l'ha prenotato e pensano "beh, se l'ha prenotato lui lo farà senz'altro con competenza e se anche non dovesse parlarne bene amen".
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#19 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:50

sì dato che si parla dei segreti di pulcinella, nel caso dei grizzly bear non credo si possa parlare di beniamino della redazione che ha subito un infelice ratto a opera di un solitario detrattore... ;)
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#20 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 13:07

Beh ma penso che l'atteggiamento coi National fosse totalmente diverso, e non dettato da riverenza. Semplicemente chi ha recensito i National parlava di una band in fase calante, che aveva fino a quel momento amato e che ancora si difendeva (lo immagino dalla monografia); in questo caso tutto il contrario.
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#21 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 10 settembre 2012 - 13:42

Poi se dobbiamo parlare di senso di attesa secondo me quello per i National era molto più altro dato che hanno mandato sold out l'Alcatraz in prevendita mentre se venissero qui i Grizzly Bear andrebbe bene il Tunnel. Con questo non voglio dire che le band opiù popolari vanno trattate con maggior riguardo, solo che il paragone non mi pare molto calzante, mi vengono in mente i Wild Beasts invece come band più adatta per fare il confronto.
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#22 bELLE ELLEish

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Inviato 10 settembre 2012 - 17:03

Mi introduco per la prima volta nel forum, nel thread e in questioni "elevate", data la mia ignoranza, ma a parte la valutazione non mi trovo molto d'accordo con la recensione (e quanto mai devo ribadire la mia ignoranza e la coscienza della soggettività dei gusti, dei giudizi ecc...), nemmeno per il principio. L'album esce il 17/18 Settembre, ma si trovano su internet recensioni basate sullo streaming di oggi, sul leak di qualche tempo fa, persino sui soli singoli Sleeping Ute e Yet Again! E' ridicolo! Non che sia questo il caso, ma in generale gli album vanno ascoltati. Io ho sentito questo solo due volte, ma mi sembra diverso da Veckatimest, cosa per alcuni positiva, per altri meno. Non mi sembra però un collage così impastato come a volte appariva il predecessore, né tantomeno così sintetico, i suoni più stravaganti loro li ottengono perlopiù con i diversi fiati suonati dal bassista e produttore Taylor. Qui le canzoni mi sembrano piuttosto canzoni, anche se a modo loro, ma non meno di quelle dell'ep di Rossen (eccetto Saint Nothing) anche se era più asciutto, ma più virtuosistico chitarristicamente. Leggendo certe cose davvero penso di aver sentito un album diverso dai vari recensori, chi annunciava chitarrismi e assoli (quando il marchio di Rossen è l'arpeggio sì eccelso, ma decorativo), chi criticava Adelma per essere un'idea iniziata e non finita quando nasce palesemente dalla coda della canzone precedente... E poi, per tornare sulla recensione di OR, ad esempio io l'hip-hop in Gun-shy non lo sento... Insomma, probabilmente qualsiasi ascoltatore con qualsiasi pregiudizio o "post-giudizio" sulle opere passate, dai primi ascolti pare trarre cose abbastanza diverse.

P.S. "Canzoni riconoscibili, un'attitudine così direttamente cantautorale: orrore!" Ma qualcuno dovrà pur non fare semplici canzoni cantautorali (e fossero semplici canzoni cantautorali quelle del jazzista Rossen), no? Ecco, recensire una band che non piace va bene, recensire una band di cui si disapprova il genere (definizione vaga, lo riconosco) mi suona strano
  • 5

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#23 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 17:16

boh, ma non è che "disapprovo il genere", semplicemente penso che i loro pezzi siano volutamente capziosi. il loro "genere", qualsiasi cosa sia, teoricamente mi piace molto. tipo tu ci metteresti i fleet foxes, nel genere? a me piacciono molto.
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#24 bELLE ELLEish

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Inviato 10 settembre 2012 - 17:29

Non saprei, piacciono molto anche a me e probabilmente li appaio spesso nella testa e negli ascolti, ma sono band diverse con approcci diversi. Magari la capziosità deriva dal fatto (a favore della tua tesi) che Pecknold scrive la musica un po' come un testo, esprimendosi da cantautore, pur avendo la sua conoscenza musicale, mentre i Grizzly Bear sono per 3/4 musicisti di accademia, credo. Comunque a me quest'album sembra più diretto di Veckatimest, a parte Two weeks, ma forse è cambiato il mio modo di cogliere le cose, insomma lo comprendo di più, è stratificato ma lo colgo, mentre in alcuni brani del predecessore mi perdevo nei numeri delle battute, negli accenti sbilenchi, in quelle che a volte mi sembravano quasi "lungaggini". Di sicuro devo riascoltarlo e per me sarà un piacere, alla fine è quel che conta
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#25 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 10 settembre 2012 - 19:09

sì se volete non è propriamente hip-hop, ma in un'intervista ho letto che è stato parte dell'ispirazione del disco e ho voluto comunque segnalare la contaminazione, poi ognuno la vede dove vuole, se vuole.
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#26 Paz

    Roadie

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Inviato 10 settembre 2012 - 22:02

Vabbè, al di là delle questioni metodologiche o deontologiche - che secondo me qui c'entrano pochino - coloro che invece questo disco lo hanno apprezzato molto ci dicano perché lo hanno apprezzato!
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#27 bELLE ELLEish

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Inviato 10 settembre 2012 - 23:01

E' più facile individuare un elemento che renda spiacevole qualcosa piuttosto che la combinazione di quelli che te la fanno apprezzare, ma proviamo: di Sleeping Ute la presa, i fiati che sembrano synth, la chitarra acustica che arpeggia la chiusa drammatica, di What's wrong la progressione e la ritmica jazz sulla timbrica che adoro dei violoncelli, di Sun in your eyes il senso di conclusione, con quella pausa pianistica cui segue la ripresa del ritornello, questi i miei pezzi preferiti, potrei fare la cronaca di quello che mi piace e non mentre ascolto di nuovo i pezzi, devo? Non sarebbe comunque una recensione come fortunatamente la recensione appena sufficiente di OR non è una cronaca dei supposti alti e bassi del disco...
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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Inviato 10 settembre 2012 - 23:11

Poi lo dico, sono "critico" nei confronti della recensione in quanto non concordo e ne ho lette fin troppe altrove di stupide, ma non penso ci sia un motivo oggettivo univoco per cui amare o meno un disco e mi accontento del fatto che mi piaccia, tra l'altro anche se la recensione è singolare, nella pagina "recensioni" si possono vedere i voti di più redattori, cosa che mi ha fatto sentire in pace quando ho visto i voti ulteriori al 7,5 dato a Centipede Hz ;)
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Inviato 12 settembre 2012 - 10:51

Ah, un appunto sulle linee editoriali forse, tornando sugli Animal Collective da fan per altro, Centipede Hz si becca una bella recensione da 7,5 (Pitchfork 7,3?) ma poi ha una serie 4-5-4-4-7,5 da cui una media di 4,9 che unita anche ai commenti del forum la dice abbastanza lunga sull'effetto che quest'album sta facendo. Io da fan non l'ho ascoltato tutto (e con fan intendo che prima di MPP ascolto Feels, Sung Tongs, Spirit they've vanished..., Fall be kind, la cassetta della Keep, etc), magari gli AC non sono capziosi né ambiziosi ma a me dispiace quello che ho sentito, mi dispiace che mi dispiaccia, mi dispiace se qualcuno magari dimostra un apprezzamento di facciata per graziarli e mi dispiace che i miei cari Grizzly invece si becchino un 6, perché comunque un 6 di OR per me ha un peso, cosa che va tutta a vostro vantaggio, è un complimento.
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#30 bELLE ELLEish

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Inviato 12 settembre 2012 - 15:02

http://www.pitchfork...-songs-on-wnyc/
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#31 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 12 settembre 2012 - 21:57


Beh ma penso che l'atteggiamento coi National fosse totalmente diverso, e non dettato da riverenza. Semplicemente chi ha recensito i National parlava di una band in fase calante, che aveva fino a quel momento amato e che ancora si difendeva (lo immagino dalla monografia); in questo caso tutto il contrario.


Non ho capito Bandit, stai dicendo che l'atteggiamento generale nei confronti dei Grizzly Bear sia di riverenza rispetto a quello dei The National (?!) e che tu che ti sei approcciato a Shields lo hai fatto considerando che si parlava di una band in fase crescente, che fino a quel momento non hai mai amato, anzi considerata sopravvalutata, e che andava in un certo qual modo ridimensionata? Tutto il contrario significa questo, no?


Boh mi sa che questo intervento non l'hai capito solo tu, comunque era in risposta a quello di LFT che sosteneva che nel caso dei National il recensore si fosse "approcciato" con reverenza, cosa non esatta come non è esatto quello che tu vorresti intendere a forza dalle mie parole, quando il mio approccio ai gb e al disco l'ho spiegato chiaramente prima.

Per quanto mi riguarda i Fleet Foxes non c'entrano niente con i Grizzly Bear che durante l'arco della loro carriera si sono evoluti in modo esponenziale. Sono partiti da un folk intimista alla Elliott Smith, poi con Yellow House si sono aperti a sperimentazioni più "ambientali" possiamo dire, d'atmosfera, velatamente freak e surfer rock, mantenendo cmq salda la loro matrice folk per poi esplodere con Veckatimest. A mio parere uno dei migliori album del decennio scorso. In Shields hanno fatto due passi avanti ed uno indietro andando a correggere la ricetta di Veckatimest riprendendo quelle atmosfere più ariose di Yellow House, aggiungendo a queste un po' di freschissimo chamber pop, dalle percussioni belle muscolari, alla Andrew Bird di "The Mysterious Production of Eggs". Come si fa a definirli capziosi? Un ragionamento è capzioso...può esserlo la musica? E se parti da questa idea per buoni 3/4 hai già la recensione in tasca.


Non so alla tua domanda marzulliana mi viene da dare una risposta uguale e contraria, ma secondo me sì è legittimo estendere il vocabolo capzioso al discorso musicale.

Ma non c'è l'hip-hop nel pezzo! Ho capito l'intervista (ma che c'entra?), ma le proprietà di linguaggio non ti mancano, potevi inserire l'influenza argomentandola in maniera diversa. Dire che I Grizzly Bear si sono ispirati ad alcuni brani/artisti hip-hop è un conto, dire Gun-Shy è hip hop è un altro paio di maniche. Ti pare?


Boh no io l'hip-hop e la black music in generale le sento in quel pezzo lì, non vedo il problema.
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#32 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 12 settembre 2012 - 21:59

Ah, un appunto sulle linee editoriali forse, tornando sugli Animal Collective da fan per altro, Centipede Hz si becca una bella recensione da 7,5 (Pitchfork 7,3?) ma poi ha una serie 4-5-4-4-7,5 da cui una media di 4,9 che unita anche ai commenti del forum la dice abbastanza lunga sull'effetto che quest'album sta facendo. Io da fan non l'ho ascoltato tutto (e con fan intendo che prima di MPP ascolto Feels, Sung Tongs, Spirit they've vanished..., Fall be kind, la cassetta della Keep, etc), magari gli AC non sono capziosi né ambiziosi ma a me dispiace quello che ho sentito, mi dispiace che mi dispiaccia, mi dispiace se qualcuno magari dimostra un apprezzamento di facciata per graziarli e mi dispiace che i miei cari Grizzly invece si becchino un 6, perché comunque un 6 di OR per me ha un peso, cosa che va tutta a vostro vantaggio, è un complimento.


Beh ma LFT io ti voglio bene ma se uno legge una recensione come se fosse il parere di OR grande essere senziente e non di un certo soggetto il problema non è nostro. Nessuno mostra un apprezzamento di facciata, chi li ha recensiti ha apprezzato il disco, e basta.
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#33 bELLE ELLEish

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Inviato 12 settembre 2012 - 23:34


Ah, un appunto sulle linee editoriali forse, tornando sugli Animal Collective da fan per altro, Centipede Hz si becca una bella recensione da 7,5 (Pitchfork 7,3?) ma poi ha una serie 4-5-4-4-7,5 da cui una media di 4,9 che unita anche ai commenti del forum la dice abbastanza lunga sull'effetto che quest'album sta facendo. Io da fan non l'ho ascoltato tutto (e con fan intendo che prima di MPP ascolto Feels, Sung Tongs, Spirit they've vanished..., Fall be kind, la cassetta della Keep, etc), magari gli AC non sono capziosi né ambiziosi ma a me dispiace quello che ho sentito, mi dispiace che mi dispiaccia, mi dispiace se qualcuno magari dimostra un apprezzamento di facciata per graziarli e mi dispiace che i miei cari Grizzly invece si becchino un 6, perché comunque un 6 di OR per me ha un peso, cosa che va tutta a vostro vantaggio, è un complimento.


Beh ma LFT io ti voglio bene ma se uno legge una recensione come se fosse il parere di OR grande essere senziente e non di un certo soggetto il problema non è nostro. Nessuno mostra un apprezzamento di facciata, chi li ha recensiti ha apprezzato il disco, e basta.


Dai, grazie del bene ma si capisce cosa intendevo, ovvio che le recensioni siano di un singolo, stavo ampliando il discorso perché comunque il sito non è LorenzoRighettorock.it eppure non appare una recensione generale sull'album ma quello di un recensore, e non è una critica, alla fine il recensore si sa chi è e a volte ha la gentilezza di passare il tempo nel forum a rispondere, ci mancherebbe! Generalizzavo perché io ho storto il naso sentendo Honeycomb, Gotham e Today's supernatural degli AC, ho assaggiato l'album e mi è andato di traverso, ma i recensori ufficiali in rete ne parlano bene, e pure alcuni fan, ma scavando c'è altro. Quindi sì, c'è probabilmente una sorta di apprezzamento di facciata, ma non parlavo di OR in sé (sarebbe così se fossero censurate le valutazioni del resto dello staff), anzi, parlavo piuttosto OT e me ne scuso.
Sul disco possiamo presentare le nostre opinioni/recensioni e tali rimarrebbero, non sono d'accordo con la tua ma è perlopiù questione di gusto, non è che ho letto chissà che minchiate oggettive da correggere, ma alla fine ne stiamo parlando solo in 4 e neanche focalizzando. Da parte mia prometto che se ho tempo faccio il resoconto dell'ascolto domani e spero che qualcun altro se ha opinioni pur diverse ma stimolanti aggiunga qualcosa, se no diventa sterile la storia...
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#34 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 13 settembre 2012 - 07:41


Boh mi sa che questo intervento non l'hai capito solo tu, comunque era in risposta a quello di LFT che sosteneva che nel caso dei National il recensore si fosse "approcciato" con reverenza, cosa non esatta come non è esatto quello che tu vorresti intendere a forza dalle mie parole, quando il mio approccio ai gb e al disco l'ho spiegato chiaramente prima.


Eh?

Non so alla tua domanda marzulliana mi viene da dare una risposta uguale e contraria, ma secondo me sì è legittimo estendere il vocabolo capzioso al discorso musicale.


Legittimo?

Boh no io l'hip-hop e la black music in generale le sento in quel pezzo lì, non vedo il problema.


Eh?


Non ho capito, hai bisogno che ti chiarisca qualcosa o è solo un tentativo di flame?
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#35 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 13 settembre 2012 - 10:10

Va beh alla fine tutto è bene quello che finisce bene, mi sembra :D Finalmente si son dette le parole definitive sulla cosa... Comunque sulla chiarezza parlavo del mio interlocutore. Mi dispiace ma le polemiche fatte ad arte (tipo recuperando spezzoni qua e là e sbraitando) non mi interessano.
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#36 bELLE ELLEish

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Inviato 13 settembre 2012 - 10:32

Cronaca:
-Sleeping si apre con la chitarra di Rossen che quasi simula un grilletto polveroso e continua con un ritmo di valzer in un polveroso ambiente di chitarre quasi western e voci straziate, coadiuvate dai fiati simili all'ululato del vento, per poi arrestarsi e ripartire con un delicato arpeggio da folk ante-guerra
-Speak in Rounds. E' il turno di Droste che si insinua tranquillamente su un ritmo che si sviluppa poi nella direzione di Southern Point grazie al contributo della chitarra di Rossen, che si introduce vocalmente nel ritornello insieme ad effetti elettrici, riprendendo la psichedelia tropicale dell'opener di Veckatimest, grazie alla sezione ritmica sempre in tiro
-Adelma si sviluppa con un esperimento psych-jazz di un minuto, memore, perché no?, di In A Silent Way
-Yet Again, definito il pezzo semplice e diretto del disco, è comunque un pezzo costruito secondo incastri per nulla ovvi senza i quali la piacevole melodia non avrebbe la stessa intensità, mentre i ritornelli si chiudono con un gioco maggiore-minore sull'accordo finale che cerca una certa epica psichedelica che si rivela solo nel finale (io penso qui a certi Pink Floyd, senza l'ignoranza pur fantasiosa di Barrett o la canonicità di Waters, tra Saucerful...e Meddle).
-The Hunt è una melodia trasognata che si impone sulla strumentazione, ma che la costringe ad una progressione e un arrangiamento per nulla scontati, forse uno dei pezzi più vicini a Yellow House
-A Simple Answer. Il ritmo è insolitamente giocoso, mentre melodia e accordi si aggirano su terreni "popolari", ma viaggiando in modo inconsueto, in un esperimento che è riuscito certo meglio in Two Weeks (che era anche più breve), ma che non è un fallimento e che magari potrà incantare chi la musica un po' più "colta" non la vuole cogliere ma s'illumina quando le canzoni pop nascondono intelligenza e conoscenza a sua insaputa. La cosa migliore forse è l'arrivo di Droste nel pezzo e la virata ispanico-orientaleggiante che con una singola nota riesce a imporre
-What's wrong è forse uno dei pezzi migliori, per quanto non cerchi di "imporsi" come i compagni di caratura Sleeping Ute, Yet Again e Sun in You Eyes. Striscia sornione su fiati e violoncelli che sbadigliano come quelli di Blue Jay Way, ma in una progressione jazzy sullo shuffle della batteria di Chris Bear, solo apparentemente in ombra. Il finale si fa quasi più oscuro (mi torna in mente, benché sia molto più struggente e "urlata", Living in a Glass House, o la colonna sonora di Waking Life, a tratti)
-Su chitarre liquide insolite per l'hip hop si staglia la melodia sì influenzata dalla musica nera di Gun-shy, forse credibile come cover Motown à la Grizzly Bear (dell'hip hop non so, cosa ami, ma Droste sicuramente è un fan di Nina Simone, per citare black music), aiutato dal controcanto più ruvido di Rossen, per un effetto straniante, considerati gli accordi leggeri, "nascosti", di una tastiera quasi da pop britannico anni '60.
- Half Gate è un'altra melodia pop che pian piano verso un'orchestralità più marcata anche se forse non prende una posizione abbastanza marcata
- Sun in Your Eyes. Il miglior pezzo dell'album? Il più bello finora? Nella mia personale classifica concorre. Inizia come una piano-ballad di Rossen con Bear a marciare dietro per ampliarsi nel ritornello che anticipa se stesso e la fine di qualcosa. Nella seconda strofa si aggiunge un controcanto, mentre il ritornello si decora d'un coro nuovo, cui segue una falsa pace, amplificata dagli accordi in disaccordo del piano, quasi a smentirsi vicendevolmente, da cui rinasce il pezzo, ricresce, ritorna sul binario precedente e dopo la rincorsa torna al ritornello con la nuova melodia portata da Droste, che per quanto semplice sembra aggiungere tutto ad una sezione cui apparentemente non mancava nulla. Sino alla catarsi della fine, nella vera tradizione della tragedia. Esagero? Non credo, questo pezzo è nato apposta per incastrarsi dov'è e suggellare il percorso dell'album intero e non vedo l'ora di viverlo dall'impianto stereo...

Un appunto, non ho avuto modo di accedere ai testi, ma li reputo importanti per tirare le somme, attenderò con impazienza l'arrivo del CD
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

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Inviato 13 settembre 2012 - 10:35

Scusate le ripetizioni, era in diretta audio!
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#38 Paz

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Inviato 13 settembre 2012 - 10:41

Effettivamente la recensione sembra un po' affrettata, io avrei ascoltato il disco un po' di più, contando che anche Veckatimest richiedeva parecchi ascolti prima di iniziare a girare per bene (poi magari il risultato sarebbe stato lo stesso, chissà). E soprattutto avrei parlato dei testi, le parole sono importanti in un disco di canzoni, come ha fatto notare LFT.
  • 3
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#39 Paz

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Inviato 13 settembre 2012 - 11:14

- Sun in Your Eyes. Il miglior pezzo dell'album? Il più bello finora? Nella mia personale classifica concorre. Inizia come una piano-ballad di Rossen con Bear a marciare dietro per ampliarsi nel ritornello che anticipa se stesso e la fine di qualcosa. Nella seconda strofa si aggiunge un controcanto, mentre il ritornello si decora d'un coro nuovo, cui segue una falsa pace, amplificata dagli accordi in disaccordo del piano, quasi a smentirsi vicendevolmente, da cui rinasce il pezzo, ricresce, ritorna sul binario precedente e dopo la rincorsa torna al ritornello con la nuova melodia portata da Droste, che per quanto semplice sembra aggiungere tutto ad una sezione cui apparentemente non mancava nulla. Sino alla catarsi della fine, nella vera tradizione della tragedia. Esagero? Non credo, questo pezzo è nato apposta per incastrarsi dov'è e suggellare il percorso dell'album intero e non vedo l'ora di viverlo dall'impianto stereo...


Aggiungo che l'attacco della parte sincopata di batteria è una vera bomba!
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#40 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 13 settembre 2012 - 11:26

Effettivamente la recensione sembra un po' affrettata, io avrei ascoltato il disco un po' di più, contando che anche Veckatimest richiedeva parecchi ascolti prima di iniziare a girare per bene (poi magari il risultato sarebbe stato lo stesso, chissà). E soprattutto avrei parlato dei testi, le parole sono importanti in un disco di canzoni, come ha fatto notare LFT.


Mah il disco l'ho ascoltato quanto Veckatimest (cioè tanto), mi dispiace che possa trasparire della fretta dalla recensione ma ti assicuro che la ragione è semplicemente che il disco e la musica dei GB non mi provocano grandi reazioni.
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#41 Paz

    Roadie

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Inviato 13 settembre 2012 - 11:40

No problem, figurati io le recensioni non le leggo praticamente mai. Mi aveva solo incuriosito il vostro piccolo diverbio. Comunque Sun In Your Eyes pezzone.
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#42 Paz

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Inviato 13 settembre 2012 - 13:48

Avete notato che sul ritornello in 4/4 di Sun In Your Eyes la sezione ritmica suona un pattern di 7/8 + 4/4 + 9/8 + 4/4? Ecco una di quelle cose dei Grizzly Bear che mi fanno impazzire di gioia! Nonché - sia detto per inciso - una di quelle cose che mi piacerebbe trovare in una buona recensione, in primo luogo perché è sempre cosa buona e giusta che chi fa critica abbia (e dimostri di avere) un bagaglio minimo di conoscenze tecniche, in secondo luogo perché è un dettaglio che, se l'avessi trovato citato in una recensione, sarei subito andato ad ascoltare con attenzione. Ovviamente è un parere personale, anzi personalissimo.
  • 2
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#43 bELLE ELLEish

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Inviato 13 settembre 2012 - 14:06

Avete notato che sul ritornello in 4/4 di Sun In Your Eyes la sezione ritmica suona un pattern di 7/8 + 4/4 + 9/8 + 4/4? Ecco una di quelle cose dei Grizzly Bear che mi fanno impazzire di gioia! Nonché - sia detto per inciso - una di quelle cose che mi piacerebbe trovare in una buona recensione, in primo luogo perché è sempre buona cosa che chi fa critica abbia (e dimostri di avere) un bagaglio minimo di conoscenze tecniche, in secondo luogo perché è un dettaglio che, se l'avessi trovato citato in una recensione, sarei subito andato ad ascoltare con attenzione. Ovviamente è un parere personale, anzi personalissimo.

E' quanto intendevo con il ritornello che anticipa se stesso (quei "7/8" su cui si rincorre a passi lunghi per tornare nei 4/4, delizia), senza essere troppo tecnico, ma appunto anche queste cose andrebbero notate e fatte notare (io comunque dividevo le 8 battute del ciclo in 7+5+3+5+3+5+4/8! sviato dalla voce?): una recensione non deve essere un'analisi formale e tecnica dell'opera, ma chiaramente avere una conoscenza di base permette un'analisi più approfondita e anche una valutazione diversa. Non è che se dimostri eccellenza tecnica meriti automaticamente due punti in più, ma sono meriti e vanno riconosciuti col loro peso. La loro tecnica per me non è capziosa, immagino che tanti loro fan per cui magari sono "indie-pop" non la colgano, non la colgo tutta nemmeno io eh, ma funzionale alle emozioni che suscitano. Dalla recensione si evinceva che non erano emozionanti e per troppa ambizione, magari (visto l'apprezzamento per i Fleet Foxes) qui il fraintendimento o l'avversione è tecnica e si capisce l'auspicio per una vena cantautoriale
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#44 Paz

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Inviato 13 settembre 2012 - 14:37

No no, hai ragione, semplicemente io raggruppravo i 5+3 in un 4/4 e contavo basso e batteria insieme. Però ora mi fai notare che basso e batteria non vanno perfettamente insieme! Dunque, secondo me le tastiere e la voce vanno in 4/4, il basso conta 7/8 + 4/4 + 9/8 + 4/4 (perché dei due colpi che dà tra la terza e la quarta battuta considero più forte il secondo, che torna sulla voce) mentre la batteria va chiaramente in 7/8 + 4/4 + 4/4 + 9/8 (se ci fai caso la batteria mette un crash dove il basso suona l'appoggio per ritornare sul 4 insieme alla voce; la batteria a me sembra ripetere una frase sincopata in 7, quindi se dovessi scomporla in più gruppi conterei 7+(1+7)+(1+7)+(1+8)). Comunque contare le battute di per sé non è utile in questo caso, perché ognuno va per cazzi suoi! Secondo me il groove è in 7, ma invece di prendersi un ottavo di ritardo ad ogni battuta se lo prende solo sulla prima, ne aggiunge uno di pausa sulle altre per poi "restituire" quel primo ottavo avanzato dalla prima battuta alla fine dell'ultima (mentre il basso sembra "restituirlo" alla fine della terza). Non è un dettaglio "capzioso" perché l'effetto complessivo è quello di una ritmica che, mantenendo più o meno lo stesso groove, si "sbaglia" e si "ri-corregge" volta per volta: è molto dinamico e assolutamente non gratuito come effetto. Infatti il ritornello nel complesso è perfettamente godibile anche senza contare le battute delle varie parti.
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#45 bELLE ELLEish

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Inviato 13 settembre 2012 - 15:08

Nel complesso è appunto godibile, da parte mia amo anche che una band, una volta che la cosa sia bella, mi ci faccia anche riflettere volendo: pur senza ambizioni ho studicchiato (poco e male, mea culpa, il maestro era forte) e scribacchiato musica e interpretare la visione di un progetto anche dall'altra parte della musica, dal punto di vista di chi la fa, mi stimola davvero, quando è possibile. Non c'è niente da fare, più li ascolto e più penso che siano una band coi controcazzi
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#46 Paz

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Inviato 13 settembre 2012 - 15:15

Sì sì, sono d'accordissimo. Ora non ricordo dove, ma una volta mi avevano linkato un blog di produzione musicale o cose del genere in cui analizzavano alcuni brani dei Grizzly Bear appunto dal punto di vista della produzione e uscivano fuori dettagli davvero interessanti. L'unico che mi viene in mente ora come ora è che, ad esempio, il tom in Ready, Able è accordato esattamente sulla quarta aumentata della tonica, cosa piuttosto inusuale e sicuramente voluta. L'ascoltatore non se ne accorge chiaramente, ma il tom accordato in questo modo introduce immediatamente nell'atmosfera "modale" del pezzo.

http://www.youtube.com/watch?v=LrGVa4lBEEA
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#47 bELLE ELLEish

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Inviato 13 settembre 2012 - 22:07

L'articolo l'ho letto proprio oggi, interessante! Poi trovai un'intervista in cui Chris Taylor consigliava ai giovani che fanno musica di non leggere le recensioni di Pitchfork! Per ora sono sulla buona strada ;) Questa cosa del blog è interessantissima. Ecco, se suonando voglio fare un esempio al mio batterista senza suonare il pezzo mi siedo con la tonalità in mente e all'improvviso mi ritrovo pressoché nell'atonalità del set spaesato, questi sono proprio su un altro livello, lo stesso Bear è tutt'altro che un pentolaio, suona xilofoni, glockenspiel, canta e scrive: non lasciano nulla al caso, ma senza essere artificiali, prendono e lo sanno. Spero continuino, poi se dopo uno scioglimento Rossen riprendesse la via di Silent Hour/Golden Mile e Droste si sviluppasse o tornasse con Robin Pecknold, per dire, godrei ancora... Ma il mio caro Chris Taylor non mi faccia un altro CANT ché quello che ho sentito m'aveva deluso :/ lo voglio sentire in qualcosa di simil-jazz, basso/batteria e qualche sassofono e clarinetto dei suoi!
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#48 Psychonaut

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Inviato 14 settembre 2012 - 01:20

Sì sì, sono d'accordissimo. Ora non ricordo dove, ma una volta mi avevano linkato un blog di produzione musicale o cose del genere in cui analizzavano alcuni brani dei Grizzly Bear appunto dal punto di vista della produzione e uscivano fuori dettagli davvero interessanti. L'unico che mi viene in mente ora come ora è che, ad esempio, il tom in Ready, Able è accordato esattamente sulla quarta aumentata della tonica, cosa piuttosto inusuale e sicuramente voluta. L'ascoltatore non se ne accorge chiaramente, ma il tom accordato in questo modo introduce immediatamente nell'atmosfera "modale" del pezzo.

http://www.youtube.com/watch?v=LrGVa4lBEEA


apprezzabilissimo, anche e soprattutto perchè moltissime batterie di gruppi di questo genere non 'suonano' per niente, quasi quasi non si nota neanche l'accordatura, e i tom stoppatissimi o mollatissimi si confondono fra loro..ho visto di batterie accordate col tom più acuto del rullante per esempio, secondo me sono cose fantastiche!
e comunque, il fatto che dicevate prima è bellissimo: queste scomposizioni in queste canzoni che comunque sono molto orecchiabili ci stanno benissimo; anche il tempo in cui si sviluppa laprima traccia mi piace molto, soprattutto nel passaggio alla linea vocale..il disco mi sta piacendo molto in alcuni episodi, altri invece mi convincono meno ora come ora :)
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#49 strawberry wine

    Dunphies

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Inviato 14 settembre 2012 - 07:33

TITOLO DELL' ANNO, forse lo ascolto
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#50 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 14 settembre 2012 - 12:01

Sì sì, sono d'accordissimo. Ora non ricordo dove, ma una volta mi avevano linkato un blog di produzione musicale o cose del genere in cui analizzavano alcuni brani dei Grizzly Bear


Qui? http://blog.fixyourm...ional-analysis/
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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