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Bud Spencer e Terence Hill


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360 replies to this topic

#1 sash

    seguace del Re

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Inviato 04 settembre 2012 - 10:06

Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.
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#2 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 04 settembre 2012 - 10:24

mi sembra che ci fosse già un thread su questa coppia fantastica del cinema

intanto, due momenti SUPERLATIVI

[m]http://www.youtube.com/watch?v=1tw6ADcUqlQ[/m]

[m]http://www.youtube.com/watch?v=5v7TcHSwPFY[/m]

da piccoli, io e mia sorella ce ne siamo fatte di panze di risate :wub:
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#3 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 04 settembre 2012 - 11:19

Tu lo reggi il whisky?
http://www.youtube.com/watch?v=eKhblgWvuOQ
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


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#4 Tom

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Inviato 04 settembre 2012 - 12:48

*
POPOLARE

Immagine inserita

La trilogia seria degli anni 60
La coppia si forma assolutamente per caso. Hill era usato come sosia di Franco Nero e sostituisce all'ultimo il povero Peter Martell che doveva essere il protagonista di "Io perdona... io no!", ma si rompe un piede poco prima dell'inizio delle riprese. Se Bud Spencer è fin da subito doppiato dal grande Glauco Onorato, Hill in questi primi film è doppiato non dalla voce di Pino Locchi, ma da quella più cupa e dura di Sergio Graziani (che doppiava anche Franco Nero).

1967 Dio perdona... io no! di Giuseppe Colizzi
Un western sinistro e allucinato, per nulla comico, ma anzi attraversato da una vena macabra e necrofila decisamente inquietante. Un classico degli spaghetti, diretto da un regista talentuoso e intelligente.

1968 I quattro dell'Ave Maria di Giuseppe Colizzi
Sequel del precedente. La presenza di Eli Wallach che praticamente rifà il Tuco de "Il buono il brutto il cattivo" accentua il tono picaresco e ammorbidisce i toni, anche se siamo ancora sul versante violento e sanguinario degli spaghetti western. Grandi virtuosismi leoniani per la regia di Colizzi.

1969 La collina degli stivali di Giuseppe Colizzi
Western goticissimo (la cupissima fotografia da più di un problema sul piccolo schermo) e parecchio politico. Iniziato dall'ottimo Romolo Guerrieri, senza che fosse prevista la presenza del personaggio di Bud Spencer, passa al collaudato Colizzi ed è trasformato in corsa nel terzo film della coppia, ormai lanciatissima. Per questo è meno riuscito dei precedenti, anche se piuttosto bizzarro e affascinante. La straordinaria libertà dei tempi permette a Colizzi tocchi al limite dello psichedelico.

I classici degli anni 70
Il "vero" creatore della coppia è E.B. Clucher (alias Enzo Barboni), apprezzato direttore della fotografia di molti spaghetti western. Barboni era stufo di violenza e sangue ed era da tempo convinto di una svolta ironica del genere, con i cazzottoni al posto dei morti ammazzati (che pure nel primo Trinità ancora ci sono). Il personaggio di Hill trova la "sua" voce con l'immenso Pino Locchi, compaiono caratteristi come il leggendario Riccardo Pizzuti, Clucher/Barboni mette a punto tutti i tic comici della coppia, le canzoni e le musiche dei fratelli De Angelis... esplode uno dei fenomeni commerciali più clamorosi della storia del cinema italiano..

1970 Lo chiamavano Trinità di E.B. Clucher
Un classico del cinema italiano. Miniera inesauribile di gag e battute entrate nella storia di almeno tre generazioni. Clucher non gira ancora una parodia, ma un western farsesco dove esaspera le caratteristiche picaresche (e romanesche) del western italiano: la sporcizia, l'indolenza, il cinismo sociale, la sottile vena blasfema. Il tutto mescolato però con uno stile bonario, in contrasto con il sadismo esasperato del genere.

Tra i due Trinità ci sarebbe anche...
1971 Il corsaro nero di Lorenzo Gicca Palli
... ma è un "serio" film d'avventure corsare in cui la coppia è insieme quasi per caso (Spencer fa il cattivo!). Non c'entra nulla con il resto della loro filmografia.

1971 ...Continuavano a chiamarlo Trinità di E.B. Clucher
Con molti più soldi e qualche ambizione in più, Barboni alza il tiro e vira maggiormente sulla parodia, con tocchi satirici non indifferenti in un film per ragazzi (la famiglia politicamente scorrettissima, la stupidità dei coloni, le numerose gag sulla religione). Meno fresco ed esplosivo del primo, ma più elegante, ben costruito e con altrettante sequenze e battute entrate nell'immaginario collettivo. Uno dei massimi successi commerciali del cinema italiano di tutti i tempi.

1972 Più forte, ragazzi! di Giuseppe Colizzi
Per me il capolavoro della coppia. Per il primo film non western tornano a farsi dirigere dal raffinato Colizzi, che realizza "semplicemente" il miglior film d'avventura mai prodotto in Italia. Non è un film comico, ma un'avventura picaresca venata di spunti comici. Non mancano neanche sequenze malinconiche e pensose (la morte del vecchio). Diretto benissimo, con un uso magistrale delle musiche latino-americane e un dispendio di mezzi oggi impensabile per un film italiano.

1974 ... altrimenti ci arrabbiamo! di Marcello Fondato
Il più puramente comico e stilizzato della coppia (i personaggi non hanno quasi nomi). Ambientato in un'anonima e geniale periferia urbana, è un vertiginoso accumulo (involontario?) di tutta una serie di miti dell'immaginario provinciale degli anni 70: i pantaloni a zampa, i wurstel, le dune buggy, il motocross, le giostre, le palestre, i locali finto esotici. Fondato esaspera le caratteristiche della coppia trasformandoli in due personaggi da cartoni animati, imperturbabili e sulfurei. Un film sgangherato, ma suo modo geniale.

1974 Porgi l'altra guancia di Franco Rossi
Gli incassi vertiginosi ormai consentono alla coppia budget quasi da kolossal. Uno dei loro film più curati e ambiziosi. Fin troppo. Il lussureggiante cinemascope (ammazzato nella versione che circola solitamente in TV), la vena terzomondista, anti-colonialista e anti-clericale, la raffinata e composta regia di Rossi (veterano della commedia all'italiana), rischiano di creare un'atmosfera anche troppo seria per la coppia, che però funziona ancora a meraviglia e si rivela capace di cambiare sottilmente registro ad ogni film.

1977 I due superpiedi quasi piatti di E.B. Clucher
Dopo una pausa di tre anni, tornano sotto il loro creatore Clucher/Barboni, che evidentemente li sa maneggiare meglio di chiunque altro. Sceneggiatura sfilacciata che è poco più di un pretesto per una serie di gag che parodiano i film e telefilm polizieschi americani, ma la coppia funziona ancora a pieno regime e infila un'altra incredibile sequenza di gag e battute che si impiantano nel cervello di milioni di ragazzi. Pur con la consueta bonarietà del regista notevole il tasso di gag politicamente scorrette e maliziose.

1978 Pari e dispari di Sergio Corbucci
Grandissimo nel western iper-violento, Corbucci nelle commedie si è sempre rivelato un regista di grana grossa. E infatti sotto la sua guida per la prima volta l'ingranaggio comico della coppia si inceppa. Film solo discreto. Il tema delle truffe, con la sua inevitabile meccanicità, stride con i tempi larghi e sfilacciati di cui ha bisogno l'umorismo della coppia. E comunque a fronte di qualche trovata carina, ci sono troppe gag fiacche.

1979 Io sto con gli ippopotami di Italo Zingarelli
Doveva essere diretto da Colizzi che però muore prematuramente. Lo sostituisce il produttore Zingarelli che, pur meno dotato, riesce ad essere fedele allo stile e all'eleganza dell'amico scomparso, realizzando l'ultimo grande film della coppia. Un'Africa da fumetto fa da scenario perfetto per la comicità indolente e pigra della coppia, la cui gestualità e i cui tic sono ormai collaudati e universalmente conosciuti quanto quelli di Stanlio e Ollio. Sottofondo ecologista.

Gli ultimi film degli anni 80
Gli anni 80 sono tutt'altro che un periodo di decadenza per Spencer e Hill. Anzi grazie al continuo passaggio dei loro film in televisione entrano nel mito di almeno un altro paio di generazioni di ragazzi. Ma attorno a loro decade il cinema italiano in generale. Sempre attenti al livello delle loro produzioni, dopo una serie di film incerti decidono di sciogliere il loro sodalizio. Meritano rispetto anche per quello.

1981 Chi trova un amico, trova un tesoro di Sergio Corbucci
Il loro film più infantile e cartoonesco, diretto con l'accetta da Corbucci. Divertente la prima parte sulla barca, un po' troppo caciarona quella sull'isola. I pirati teppisti (che sembrano i Village People) e gli indigeni come macchiette da avanspettacolo fan scivolare il film in una comicità più alla Celentano e Pozzetto che alla Spencer & Hill. E' un filmetto ma comunque ancora divertente.

1983 Nati con la camicia di E.B. Clucher
Clucher/Barboni con la coppia sa sempre il fatto suo e infatti confeziona il loro miglior film degli anni 80. Gustosa parodia dei film di spionaggio, accortamente mescolata con quell'immaginario italo-country che i due hanno sapientemente curato soprattutto nei loro film in solitaria. E' anche il loro ultimo grande incasso [al che mi sia permesso aggiungere il momento emozione personale: è stato purtroppo l'unico film della coppia visto al cinema, avevo nove anni e mi portò al cinema a vederlo nientemeno che mmiocuggino].

1984 Non c'è due senza quattro di E.B. Clucher
Croce di quasi ogni attore comico: il film coi sosia. Stavolta Clucher sbaglia su tutta la linea realizzando un film sballato e sbagliato, cannando clamorosamente alcune potenziali gag. Pretestuosa l'ambientazione brasiliana, fiacca la sotto-trama gialla, fastidioso il tono “gay” dato alla coppia dei sosia ricconi.

1985 Miami supercops di Bruno Corbucci
Si chiude mestamente con la coppia che tenta di connettersi ad un certa action-comedy anni 80, sulla scia dell'Eddie Murphy di Beverly Hills Cop. Quasi cancellate le scazzottate, ma non si osa la violenza dei film americani (lontani i tempi del treno pieno di cadaveri di “Dio perdona... io no!”), e ne esce un prodotto ibrido, troppo serio per far ridere, troppo leggerino per essere preso sul serio.

1994 Botte di Natale di Terence Hill
Facciamo finta che non esista.
  • 26

#5 Cliff

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Inviato 04 settembre 2012 - 13:18

1981 Chi trova un amico, trova un tesoro di Sergio Corbucci
Il loro film più infantile e cartoonesco, diretto con l'accetta da Corbucci. Divertente la prima parte sulla barca, un po' troppo caciarona quella sull'isola. I pirati teppisti (che sembrano i Village People) e gli indigeni come macchiette da avanspettacolo fan scivolare il film in una comicità più alla Celentano e Pozzetto che alla Spencer & Hill. E' un filmetto ma comunque ancora divertente.

L'espressione finale di Bud dopo la scoperta che i soldi non fossero falsi (contrariamente a quanto diceva Terence) vale il film.
  • 1
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#6 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 05 settembre 2012 - 06:16

scena mitica e spettacolare


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#7 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 05 settembre 2012 - 07:12

quando ero ragazzina li adoravo, sono piacevoli, pagano una sovraesposizione televisiva
  • 0

#8 keith

    mainstream Star

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Inviato 05 settembre 2012 - 07:40

...


Tom, un post dei tuoi, come sempre splendido, lucido e completo; tra l'altro concordo su quasi tutti i tuoi giudizi.

Li ho sempre preferiti nella loro versione spaghetti western, sia quella seria degli inizi, sia il filone di Trinità (il secondo credo sia uno dei film che ho visto più volte, insieme ai primi Fantozzi), però ci sono alcune scene anche nei film successivi che sono entrate di forza nell'immaginario collettivo italiano grazie ad un'esposizione televisiva enorme. Un film tipo "Altrimenti ci Arrabbiamo" viene passato su mediaset almeno un paio di volte l'anno, e così vale per quasi tutti gli altri.

In conclusione... a Bud & Terence voglio bene come a due zii!
  • 1

#9 LM

    Sono un uomo non sono un fake.

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Inviato 05 settembre 2012 - 07:46

Ma anche per voi è stato un trauma scoprire a un certo punto della vostra vita che Bud Spencer e Terence Hill in realtà non si chiamavano Bud Spencer e Terence Hill e oltretutto neanche avevano realmente quelle voci? Io ero ancora piccolo ed è stato un po' uno shock.
  • 1

#10 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 05 settembre 2012 - 08:03

Nemmeno la voce di Bud è sua??
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#11 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 05 settembre 2012 - 08:18

Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.

Mia madre.
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#12 LM

    Sono un uomo non sono un fake.

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Inviato 05 settembre 2012 - 08:22

Nemmeno la voce di Bud è sua??


No.
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#13 Tom

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Inviato 05 settembre 2012 - 08:22

Ma anche per voi è stato un trauma scoprire a un certo punto della vostra vita che Bud Spencer e Terence Hill in realtà non si chiamavano Bud Spencer e Terence Hill e oltretutto neanche avevano realmente quelle voci? Io ero ancora piccolo ed è stato un po' uno shock.


Uhm no. Mi pare di aver sempre saputo che erano italiani.
Certo è difficile pensarli come due Mario e Carlo qualsiasi. :P

Nemmeno la voce di Bud è sua??


Dipende. In alcuni film recita con la sua voce (nei film di Piedone ad esempio, a parte il primo mi pare). Per altro ha una bella voce, ma ha l'handicap di un inconfondibile accento napoletano, che se deve interpetare tipo uno sceriffo della Florida...
La "sua voce" era il grandissimo Gluaco Onorato, recentemente scomparso.
Una volta Bud Spencer polemizzò con Onorato per essersi prestato a doppiare quei filmetti con i sosia della coppia, e la risposta fu "Ao, se me pagano io doppio tutto, pure Capo Horn!" asd
  • 3

#14 Max Stirner

    Scaruffiano

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  • LocationAci Trezza(CT)

Inviato 05 settembre 2012 - 11:53

una cosa che mi ha sempre divertito è che uno non penserebbe mai che romney fosse un mormone dopo aver visto trinità asd
sono alquanto idealizzati in quel film
  • 0
"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#15 Meso

    Lacustre

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Inviato 05 settembre 2012 - 16:10

Idoli!!! Sempre!!!
Mi son sempre chiesto un paio di cose:
ma la produzione era sempre italiana?! O anche di altri paesi, visto cmq i nomi che si erano scelti?! E all'estero avevano un seguito?!?

Tom gran post!! Oltretutto condivido totalmente con i giudizi sui film...
  • 0

#16 ---

    Classic Rocker

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Inviato 05 settembre 2012 - 16:40

Devo dire la verità, "Lo chiamavano Trinità" e "Continuavano..." sono film che ho visto varie volte e che fanno parte della mia valigia affettiva asd
Li altri li ho sempre snobbati con sufficienza, anche influenzata dai miei che non li potevano soffrire.

Recentemente mi è capitato di vedere "Porgi l'altra guancia" e mi sono stupita di sentire battute così anticlericali e anticolonialista, 'na roba che le polemiche del cda della Rai contro Fazio sembrano discussioni da oratorio, e come diceva Tom è un film quasi troppo "serio" per essere con Bud Spencer e Terence Hill.
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#17 Twin アメ

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Inviato 05 settembre 2012 - 17:42

Ringrazio per i complimenti asd
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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#18 Tom

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Inviato 06 settembre 2012 - 08:10

Aggiungo un po' di note personali.

Nella casa trentina di una mia amica d'infanzia di Milano c'era, e dovrebbe esserci ancora, appesa ad una parete, una foto di metà anni 70 in cui suo fratello dava la mano a Bud Spencer, in visita alla sua scuola. Cimelio che noi altri bambini guardavamo con un misto di invidia infinita e sbigottimento, che sembrava impossibile che un personaggio possibile esistesse davvero e lo si potesse incontrare e persino toccare nella realtà.

Come ho scritto, avevo otto o nove anni quando mio cuggino (che era un vero cugggino con tre g, mica così per dire) mi portò a vedere "Nati con la camicia" al cinema. Beh, vi assicuro che vedere un film di Bud Spencer e Terence Hill in una sala enorme (il meraviglioso cinema Roma... buttato giù pochi anni dopo per far posto ad una banca e un supermercato) e stracolma di ragazzini era qualcosa di sconvolgente. Ovazioni da stadio e tutti che saltavano in piedi per l'entrata in scena dei protagonisti. Ad ogni cazzottone, il cui caratteristico effetto sonoro veniva amplificato al massimo dalle casse del cinema, veniva giù la sala. Le gag erano talmente collaudate che tutti sapevamo dove andavano a parare le scene e quindi c'erano ragazzini che se la facevano sotto dal ridere ancora prima che succedesse qualcosa. Mai più rivista una baldoria del genere in un cinema. E poi oggi sarebbe impensabile immaginare centinaia di ragazzini senza nessun controllo degli adulti.
Tra l'altro immagino che nei primi anni 80 il fenomeno fosse già in calando, non oso immaginare cosa accadesse nei cinema degli anni 70.

Alle mie elementari, ogni volta che pioveva e non potevano spedirci fuori dalle balle in cortile, ci portavano nell'aula magna e ci facevano vedere i soli tre film a disposizione della scuola: "Il gatto venuto dallo spazio", "Perché capitano tutte a me" e "Due superpiedi quasi piatti". Per cinque anni, invariabilmente, uno di questi tre. Ovviamente noi ci divertivamo come scemi ogni volta, ma chissà che balle le povere maestre (me le ricordo, tutte in fondo alla sala... a fumare come turche), tra l'altro ricordo o immagino il loro enorme imbarazzo ogni volta che in "Due superpiedi quasi piatti" si arrivava alle scena con le mitiche Angie e la "Contessa" Galina Kocilova...
http://www.youtube.com/watch?v=onY-CznHPp4
...roba che oggi la scuola finirebbe sotto inchiesta. asd

Mi son sempre chiesto un paio di cose:
ma la produzione era sempre italiana?! O anche di altri paesi, visto cmq i nomi che si erano scelti?! E all'estero avevano un seguito?!?


Sono tutti film italianissimi. Anche quelli girati veramente in America.
Giusto Terence Hill provò qualcosina di realmente hollywoodiano, "Mister Miliardo" mi sembra, ma non funzionò.
I nomignoli inglesi erano un vezzo degli spaghetti western, rimasto in uso anche quando tutti sapevano che erano film italiani. Loro sono tra i pochissimi ad averli tenuti per tutta la loro carriera. In effetti sono perfetti.
In Germania sono ancora più adorati che da noi.
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#19 Cliff

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Inviato 06 settembre 2012 - 08:35

In Germania sono ancora più adorati che da noi.

E' vero, anche gli Oliver onions (colonna sonora di tutti i film di Bud e Terence) hanno venduto un sacco di dischi in Germania.
Per la cronaca sono quelli che hanno anche fatto numerose colonne sonore anche per i cartoni animati degli anni '80, che avvolte venivano reciclate per i Films
http://www.youtube.com/watch?v=13vkPhVbWQk

"Galaxy" (da Galaxy Express 999) che diventa "Fantasy"
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#20 sash

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Inviato 06 settembre 2012 - 09:40

Non tutti lo sanno, ma Terence Hill è l'attore televisivo più popolare dell'ultimo decennio.
Don Matteo è da sempre campione d'ascolto delle fiction, ma nel frattempo Terence è protagonista anche di "Un passo dal cielo", per la quale è già stata approntata la seconda serie dopo il successo della prima.

La particolarità sta nel fatto che Mario Girotti recita con la sua vera voce, che a me personalmente piace molto.


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#21 Fitzcarraldo

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Inviato 06 settembre 2012 - 11:05

Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.


alzo la mano,
devo dire che non rivedo loro film da quando avevo una decina di anni, ma il ricordo che fossero delle mostruose cagate mi ha sempre tenuto lontano dall'avvicinarmici in seguito. Se in tv sento anche solo tre note di Dune buggy cambio canale.
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#22 Twin アメ

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Inviato 07 settembre 2012 - 07:50

La particolarità sta nel fatto che Mario Girotti recita


Già questa è una grossa particolarità, l'ho sempre considerato un cane assoluto al di fuori del suo personaggio icona.


Sono tutti film italianissimi. Anche quelli girati veramente in America.


Ma loro se non sbaglio vivevano per lo più in America, fra l'altro mi sembrava che recitassero in inglese, almeno Terence Hill, ti risulta o è una minchiata?
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#23 dick laurent

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Inviato 07 settembre 2012 - 09:39


Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.


alzo la mano,
devo dire che non rivedo loro film da quando avevo una decina di anni, ma il ricordo che fossero delle mostruose cagate mi ha sempre tenuto lontano dall'avvicinarmici in seguito. Se in tv sento anche solo tre note di Dune buggy cambio canale.


ma manco trinità?
cioè
http://www.youtube.c...h?v=omkt3SOjZY4
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#24 Fitzcarraldo

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Inviato 07 settembre 2012 - 10:19



Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.


alzo la mano,
devo dire che non rivedo loro film da quando avevo una decina di anni, ma il ricordo che fossero delle mostruose cagate mi ha sempre tenuto lontano dall'avvicinarmici in seguito. Se in tv sento anche solo tre note di Dune buggy cambio canale.


ma manco trinità?
cioè
http://www.youtube.c...h?v=omkt3SOjZY4


mai visto tutto, conosco questa scena e poche altre
e mi irritano non poco, che ne so: sarà legato ad un trauma d'infanzia, boh :-[
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#25 pasquale

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Inviato 10 settembre 2012 - 09:57




Devo ancora trovare una persona a cui non piacciano.


alzo la mano,
devo dire che non rivedo loro film da quando avevo una decina di anni, ma il ricordo che fossero delle mostruose cagate mi ha sempre tenuto lontano dall'avvicinarmici in seguito. Se in tv sento anche solo tre note di Dune buggy cambio canale.


ma manco trinità?
cioè
http://www.youtube.c...h?v=omkt3SOjZY4


mai visto tutto, conosco questa scena e poche altre
e mi irritano non poco, che ne so: sarà legato ad un trauma d'infanzia, boh :-[


Come penitenza dovrai guardare dal primo all'ultimo secondo tutta questa scena cult
http://www.youtube.com/watch?v=LmBMvFw59d8
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#26 sash

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:37

Ma loro se non sbaglio vivevano per lo più in America, fra l'altro mi sembrava che recitassero in inglese, almeno Terence Hill, ti risulta o è una minchiata?


Terece Hill vive sei mesi negli Stati Uniti (non so in che stato) e sei mesi a Gubbio. Bud Spencer vive a Roma.

Questa è una foto di Carlo Pedersoli quando era campione di nuoto. Se non ricordo male è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero

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#27 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 01 aprile 2014 - 09:34

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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#28 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 01 aprile 2014 - 09:37

che teneri :)
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#29 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 01 aprile 2014 - 09:44

Mi avete fatto prendere un colpo, pensavo fosse crepato uno dei due.
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#30 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 01 aprile 2014 - 10:00

Mi ero perso questo thread
Da bravo nonno del forum, dal 1970 in poi li ho visti tutti al cinema, complice mio padre che non se ne perdeva uno: sempre al Metropolitan (ora non c'è più), una sala enorme dove tutti gli adulti fumavano e i ragazzi facevano un gran casino. Poi sono arrivati gli anni 80 e vabbè, però voglio confortare Tom, era proprio come diceva lui, a volte dal casino che c'era in sala qualche battuta andava perduta: sembra una scena di Tornatore, ce lo so, ma era proprio così.
  • 3

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#31 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 01 aprile 2014 - 11:43

Lo chiamavano Bulldozer imbattibile, persino superiore a Trinità
  • 0
apri apri, apri tutto!

#32 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 01 aprile 2014 - 11:49

l'altra volta in tv c'era io sto con gli ippopotami, mi stavo commuovendo
  • 0
"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#33 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 01 aprile 2014 - 12:00

l'altra volta in tv c'era io sto con gli ippopotami, mi stavo commuovendo


Mia mamma mi racconta sempre che quando uscì mi dovette portare fuori dal cinema perché ridevo troppo forte.
  • 1

#34 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 01 aprile 2014 - 12:01

idoli assoluti.
  • 0

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#35 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 01 aprile 2014 - 13:13

Grandissimi ovviamente, i loro sono film che resteranno.
Il pranzo del secondo Trinità per inventiva, ritmo e oltraggiosa comicità fa impallidire persino quello memorabile dei Blues Brothers. -_-
  • 0

#36 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 01 aprile 2014 - 14:13

l'altra volta in tv c'era io sto con gli ippopotami, mi stavo commuovendo


l'ho visto anch'io asd
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#37 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 01 aprile 2014 - 15:19

"Vai Leonard...vai..."
  • 0
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#38 Tom

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Inviato 01 aprile 2014 - 15:22

*
POPOLARE

e5fnuh.jpg

Bud Spencer solista
La carriera in solitaria di Spencer. Visto che sono film che hanno segnato almeno tre o quattro generazioni di ragazzini si impone di segnalare il tasso di nostalgia.

1968 Al di là della legge di Giorgio Stegani
Curioso western per ragazzi con personaggi alla Mark Twain, ma con una quantità industriale di ammazzamenti, anche piuttosto truci, come si usava allora. E' l'unico film dove si fa chiamare Bud Spencer dove non porta la barba. Il protagonista è Lee van Cleef, Spencer fa la particina di un bancario vigliaccone, il che da ragazzino ti faceva incazzare quando retequattro o italiauno ficcavano questo film in qualche rassegna dedicata a lui.
Filmetto passabile, ma tasso di nostalgia inesistente.

1968 Oggi a me... domani a te! regia di Tonino Cervi
Qui la barba ce l'ha, ma palesemente finta, evidentemente non gli era ricresciuta dal film precedente. Ed è pure doppiato da Ferruccio Amendola invece del solito Glauco Onorato. Però si ritaglia momenti niente male e inizia a rubare alla scena agli altri attori. Uno di quei western spaghetti ultra-violenti e funerei che si guardavano nei pomeriggi domenicali degli anni 80 e che rivisti da adulti ti accorgi essere molto più sofisticati e ben fatti di quel che ricordavi.
Tasso nostalgia formato 24.

1969 Un esercito di 5 uomini regia di Italo Zingarelli
Altro western violentuccio. Il direttore della fotografia è Enzo Barboni, futuro creatore di Trinità. Barboni forse non si era limitato alla fotografia perché diverse sequenze sembrano una netta anticipazione dei film di Trinità. Spencer si prede sempre più spazio e inizia a mettere a punto i tic comici che lo renderanno celebre.
Tasso di nostalgia 18.

1970 Gott mit uns (Dio è con noi) regia di Giuliano Montaldo
Filmone impegnato e di denuncia. L'ho anche visto, ma onestamente non mi ricordavo neanche che Bud fosse nel cast e di che parte faccia.
Tasso di nostalgia sottozero.

1971 Quattro mosche di velluto grigio regia di Dario Argento
Ormai già famosissimo per i Trinità fa un cameo da grande star nella parte di Dio (diminutivo di Diomede), barbone filosofo. Curiosamente è doppiato da Sergio Graziani, il primo doppiatore di Terence Hill. Poca nostalgia (se non per l'Argento che fu), ma ruolo mitico...



1972 Torino nera regia di Carlo Lizzani
Melodrammone poliziottesco diretto con la mano sinistra da Lizzani, dove Spencer fa un ruolo drammatico dove le prende pure. Mai visto sinceramente.
Tasso nostalgia nullo.

1972 Si può fare... amigo regia di Maurizio Lucidi
Primo western da protagonista senza Hill. Da qui in poi i suoi film inizieranno ad essere pensati per un pubblico più giovane. Qui resiste ancora la carognaggine dei Trinità, ma Hill è malamente sostituito da un decisamente meno simpatico Jack Palance, che ha l'aria di essere sempre ubriaco (e probabilmente lo era veramente) e dall'allora biondo e onnipresente Renatino Cestié, la cui presenza sposta fatalmente il film su toni dolciastri che non fanno bene alla comicità. Rivisto poco tempo fa resa un film loffietto.
Tasso di nostalgia molto basso.

1972 Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii
Un must delle programmazioni estive anni 80. Il suo ultimo film iper-violento, uno spaghetti diretto come un war movie dal grande Tonino Valerii. Spencer fa una parte alla Tuco e, a dispetto di quello che ha sempre sostenuto la critica, regge benissimo il confronto con gigioni come Eli Wallach, grazie al suo stile asciutto e all'umanità che è in grado di iniettare nei suoi personaggi.
Tasso di nostalgia considerevole.

1973 Anche gli angeli mangiano fagioli regia di E.B. Clucher
Ovviamente, il miglior film di Bud Spencer e Terence Hill... senza Terence Hill. Infatti quasi non ci si accorge della mancanza del biondo, tanto viene perfettamente sostituito da Giuliano Gemma (che per non sbagliarsi è doppiato dal solito Pino Locchi), che caratterizza il personaggio dello smilzo con maggiore nervosismo e più candore. Trama senza viti, a favore di una memorabile scarica di gag e una sfiata di personaggi esilaranti (Giuda l'informatore!) che parodiano il gangster movie, ma anche il melodramma emigrante (la famiglia di morti di fame) e i film di samurai (le fantasie di Gemma).
Tasso di nostalgia fuori ogni misura.

1973 Piedone lo sbirro regia di Steno
1975 Piedone a Hong Kong regia di Steno
1978 Piedone l'africano regia di Steno
1980 Piedone d'Egitto regia di Steno
Serie fortunatissima, diretta dal veterano della commedia all'italiana Steno. Con Piedone Spencer metta a punto definitivamente il suo personaggio, gigante buono e manesco, ma anche molto intelligente (a differenza dei film con Hill). Nonostante gli sganassoni e le scemette umoristiche, il primo (e il migliore) è un vero e proprio poliziottesco napoletano, pieno di morti ammazzati e situazioni piuttosto drammatiche. In seguito la serie si sposterà su toni più infantili e avventursi, con Piedone in giro per il mondo quasi fosse un Tintin che dispensa cazzotti. Solo nel primo Spencer è doppiato dal solito Glauco Onorato, nei film successivi recita con la sua vera voce, dimostrando di reggere tranquillamente la scena. Confesso di non aver molto amato la serie da bambino, forse per via della troppo italianità del personaggio (ero un bambino esterofilo), ma l'ho riscoperta da adulto.
Quindi tasso di nostalgia alto ma non il massimo.

1976 Il soldato di ventura regia di Pasquale Festa Campanile
1978 Lo chiamavano Bulldozer regia di Michele Lupo
1982 Bomber regia di Michele Lupo
La trilogia "sportiva". Fa un po' storia a sé, il primo film diretto da Campanile, di ambientazione storica evidentemente ispirata all'Armata Brancoleone monicelliana, ma la trama è praticamene la stessa degli altri due film: per una sfida in cui è in gioco l'onore italico, Spencer "allena" una banda di cialtroni italiani che devono sfidare una meglio organizzata rappresentanza straniera. Alla fine sarà comunque lui a sistemare le cose. Campanile non era un regista adatto per un attore come Spencer e pencola un po' troppo tra commedia storica alla Magni e gag da film facassone. Meglio il più scattante Michele Lupo che diventerà il regista di fiducia di Spencer. Infatti Bulldozer è un gioiello di epica bonaria e sportiva, sorretto da una colonna sonora che ti si pianta in testa e tutto giocato sull'agognata attesa della discesa in campo di Spencer: quando alla fine entra in campo al rallentatore era un orgasmo. Altrettanto efficace anche se un po' meno riuscito Bomber, che difetta della presenza di quell'inutile essere vivente di Jerry Calà (che odiavo anche da bambino, prima che qualcuno venga a rompere i coglioni con storie di snobismo) e replica fin troppo fedelmente in versione pugilistica lo schema di Bulldozer.
Tasso di nostalgia altissimo.

1977 Charleston regia di Marcello Fondato
Il raffinato Fondato aveva diretto Altrimenti ci arrabbiamo, ma qui esagera in raffinatezza e realizza una versione all'amatriciana de La stangata. Frega a qualcuno vedere Bud Spencer fare il dandy in bombetta per praticamente tutto un film?
Tasso di nostalgia nullo.

1979 Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre regia di Michele Lupo
1980 Chissà perché... capitano tutte a me regia di Michele Lupo
E va beh, vi rimando a quanto scritto mesi fa su dove e perché li ho rivisti una caterva di volte. Cinema per ragazzini, ma fatto di un'aggraziata ed efficacissima miscela di comicità sganassona, fantascienza, cinema sentimentale, finto rurale americano. Sul finire dei 70 il già declinante cinema italiano sapeva ancora comunque cogliere e riutilizzare spunti, facce, idee dal cinema americano tornato dominatore egemone del mercato. In questo caso lo Spielberg di Incontri Ravvicinati, da cui era ripreso anche il piccolo Cary Guffey, anticipando persino qualcosina di ET.
Tasso di nostalgia oltre ogni beta-periodo.

1981 Occhio alla penna regia di Michele Lupo
Nel '81 Spencer era praticamente l'unico in Italia che poteva ancora permettersi di girare western con budget di tutto rispetto. Il francese Amidou (scomparso pochi mesi fa) che fa l'indiano è troppo macchietta per essere una vera spalla di uno Spencer che giganteggia in ogni inquadraura neanche fosse un Orson Welles comico. Filmetto gradevole, anche se votato ormai ad una comicità insesorabilmente infantile, ma la confezione è di lusso (musiche di Morricone) e in confronto ai western comicaroli che avevano infestato il decennio precedente sembra un film di Chaplin.
Tasso di nostaglia nella norma.

1982 Banana Joe regia di Steno
Un altro film pensato per i ragazzini, comunque un pubblico abbastanza rispettato da confezionare pellicole sempre dignitose, qui irrobustito da una vena ecologica e anti-capitalista piuttosto marcata. Il carattere naif e ingenuo del protagonista si riflette sul tono di tutto il film, simpatico e sgangherato. Per molti miei amici e coetanei è un mito (il tormentone su Pinco Pallino è stato per anni un must nella mia compagnia), io non avendolo stranamente mai visto da ragazzino stavolta non saprei dire sul fattore nostalgia: facciamo che mi fido dei miei amici...
Tasso nostalgia alto.

1983 Cane e gatto regia di Bruno Corbucci
L'ultimo vero film "di" Bud Spencer. Tomas Milian gigioneggia senza freni come al solito, ma diverte, anche per lui sarà stata un'occasione per uscire dalla desolante ripetizione dei troppo Monnezza & Co. Ed è forse lui a restituire un po' di spirito canagliesco e levare la patina infantile ad un film con Spencer, riavvicinandolo allo spirito dei film con Hill. Comunque un gustoso on the road comicarolo, ultimo barlume di un cinema di genere italiano che riusciva ancora ad intercettare e adattare certe idee del cinema americano.
Tasso nostalgia abbastanza elevato, col senno di poi sarebbe altissimo.

1986 Superfantagenio regia di Bruno Corbucci
Siamo al "post", con Spencer ormai già arruolato in pianta stabile da Finivest/Mediaset per le loro spente serie tv. Tristo tentativo di connettersi ad un certo cinema fantastico per ragazzi americano che andava allora per la maggiore. Più che fantastico si va a parare nella favoletta puerile e gli effetti speciali sono desolanti.
Nostalgia di un bel cazzo di niente.

1991 Un piede in paradiso regia di Enzo Barboni
Mai visto. Mi bastava il trailer con Spencer che faceva le facce da allupato davanti a Carol Alt per provare tristezza. Già nel '91 vedere Bud Spencer in un nuovo film faceva strano, sembrava il reduce di un cinema appartenente ad un epoca ormai lontanissima.
Nostalgia... lasciamo perdere.
  • 17

#39 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 01 aprile 2014 - 15:36

Inutile dire che ho fatto tutta la serie Piedone (forse l'ultimo no però) + il Milian versione Monnezza (cui ho il torto di assomigliare parecchio). La malattia di mio padre per il cinema di questo genere si spinse al punto di farmi ciucciare anche la serie in cui Milian faceva Provvidenza, ho detto tutto

Va detto che in Piedone lo sbirro è circondato da ottimi caratteristi
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#40 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 01 aprile 2014 - 15:47

1976 Il soldato di ventura regia di Pasquale Festa Campanile
1978 Lo chiamavano Bulldozer regia di Michele Lupo
1982 Bomber regia di Michele Lupo
La trilogia "sportiva". Fa un po' storia a sé, il primo film diretto da Campanile, di ambientazione storica evidentemente ispirata all'Armata Brancoleone monicelliana, ma la trama è praticamene la stessa degli altri due film: per una sfida in cui è in gioco l'onore italico, Spencer "allena" una banda di cialtroni italiani che devono sfidare una meglio organizzata rappresentanza straniera. Alla fine sarà comunque lui a sistemare le cose. Campanile non era un regista adatto per un attore come Spencer e pencola un po' troppo tra commedia storica alla Magni e gag da film facassone. Meglio il più scattante Michele Lupo che diventerà il regista di fiducia di Spencer. Infatti Bulldozer è un gioiello di epica bonaria e sportiva, sorretto da una colonna sonora che ti si pianta in testa e tutto giocato sull'agognata attesa della discesa in campo di Spencer: quando alla fine entra in campo al rallentatore era un orgasmo. Altrettanto efficace anche se un po' meno riuscito Bomber, che difetta della presenza di quell'inutile essere vivente di Jerry Calà (che odiavo anche da bambino, prima che qualcuno venga a rompere i coglioni con storie di snobismo) e replica fin troppo fedelmente in versione pugilistica lo schema di Bulldozer.


Grande Tom, bellissimo post.

Però rimettiamo le cose in ordine su un punto: è snob far passare Jerry Calà come grande attore/grande intellettuale (cosa che per altro credo avvenga per lo più sul forum di OR, e fatto per ridere può anche essere divertente), non descriverlo per quello che è come hai fatto tu.
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#41 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 01 aprile 2014 - 15:59

1972 Torino nera regia di Carlo Lizzani
Melodrammone poliziottesco diretto con la mano sinistra da Lizzani, dove Spencer fa un ruolo drammatico dove le prende pure. Mai visto sinceramente.
Tasso nostalgia nullo.


ho visto un film che Tom non ha visto!
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rym |


#42 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 01 aprile 2014 - 16:01


1972 Torino nera regia di Carlo Lizzani
Melodrammone poliziottesco diretto con la mano sinistra da Lizzani, dove Spencer fa un ruolo drammatico dove le prende pure. Mai visto sinceramente.
Tasso nostalgia nullo.


ho visto un film che Tom non ha visto!


è successo anche me con A ovest di Paperino, è una sensazione unica. ashd
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#43 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 01 aprile 2014 - 16:03

posso bullarmi anch'io di aver visto i Trinità al cinema?
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#44 Tom

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Inviato 08 maggio 2014 - 10:00

Che fighi.

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#45 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 08 maggio 2014 - 11:24

mi stavo chiedenso se la coppia fosse famosa pure in USA e nel resto del mondo...
intanto leggo che Time pubblicò una classifica degli attori italiani più famosi del mondo dove primo risulta Bud e secondo Terence
a me piaceva tantissimo anche "dectective extralarge"
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impressionante come cambiò aspetto con gli anni
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#46 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 08 maggio 2014 - 11:57

che io sappia sono molto famosi in Germania
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#47 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 08 maggio 2014 - 13:12

Sono molto famosi ovunque, America compresa.
Ricordo un intervista di Altman degli anni 70 in cui diceva che Gene Hackman si era proposto per interpretare Buffalo Bill e gli Indiani ma che lui per il ruolo voleva un grande divo oltre che un grande attore, gente del calibro di Paul Newman, Steve McQueen, Marlon Brando, Alain Delon e.....Terence Hill. asd
Tra l'altro è interessante notare come su IMDB i voti dei loro film sono (giustamente :nod:) spesso più alti di quelli del sedicente grande autore Nanni Moretti.
  • 0

#48 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 08 maggio 2014 - 14:53

Tra l'altro è interessante notare come su IMDB i voti dei loro film sono (giustamente :nod:) spesso più alti di quelli del sedicente grande autore Nanni Moretti.


Beh ma è giusto dai, tranne che in quel quel breve ed infausto periodo adolescenziale in cui si tende a credere che i prodotti intellettualoidi, di rottura o sedicenti tali siano sempre necessariamente più belli (o comunque preferibili) e più blablabla dell'intrattenimento puro, per il resto della vita di un essere umano Bud e Terence > Nanni Moretti (anche se molti non lo ammetteranno mai asd).
Non che Moretti faccia schifo eh, ma parliamoci chiaro, oggi a 40 anni suonati, guardo molto più volentieri un loro film dovendo scegliere, ma senza pensarci un attimo, come facevo da bambino. Di recente ho rivisto in tv Ecce Bombo e pochi giorni dopo Altrimenti ci arrabbiamo, non c'è stata storia. Ma anche da un punto di vista di mera tecnica cinematografica.
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#49 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 08 maggio 2014 - 15:16

Tra l'altro è interessante notare come su IMDB i voti dei loro film sono (giustamente :nod:) spesso più alti di quelli del sedicente grande autore Nanni Moretti.


Ma che cazzo centra?
  • 1
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#50 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 08 maggio 2014 - 15:19

Uno straquotone a bluetrain. :ossequi: :ossequi:
Ma proprio di cuore eh.
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