Insieme ai fratelli Vanzina, il nome di punta del cinema comico italiano degli ultimi 30 anni.
Fiorentino di nascita, porta con sé sicuramente questo background regionalista che si esplica nella predilezione per la scurrilità verbale, il cinismo e il politicamente scorretto, a cui unisce una vera e propria ossessione per le secrezioni anali, e una generale predilezione per l’umorismo scatologico.
Deve la propria fortuna essenzialmente ai due più importanti sodalizi della propria carriera: quello con Villaggio negli anni ’80 e ’90, e quello con la coppia Boldi & De Sica a cavallo tra fine ’90 e primi 2000.
Un po’ tutti ormai sono concordi nel dire che i primi due film della serie di Fantozzi sono capolavori del cinema italiano (e attenzione: lo sono). Ma pochi però sottolineano come la mitologia fantozziana e il grande immaginario siano stati creati forse ancor di più dai capitoli successivi.
I film fantozziani diretti da Parenti non sono ovviamente tutti di buona fattura. Alcuni però sono notevoli: Fantozzi contro tutti (1980), Fantozzi va in pensione (1988) e Fantozzi in Paradiso (1993), sono straordinari nel bilanciare buffoneria cartoonesca e ritratto al vetriolo della società italiana e della misera vita piccolo-borghese.
A fare da contraltare alla serie di Fantozzi, anche i due film su Fracchia, altro storico personaggio creato da quel geniaccio di Villaggio, uno degli attori più sottovalutati dell’intera storia del cinema italiano.
Ma il sodalizio prosegue anche in un film “corale” come I pompieri (1985) e nel dittico Scuola di ladri (1986) e Scuola di ladri – Parte seconda (1987), altri cine-panettoni ante-litteram con cui Parenti affina una formula che farà propria nei decenni successivi, iniziando a creare quel clima di affiatamento (uno dei suoi punti di forza) con un gruppo di ottimi caratteristi e attori.
Al cambio del decennio, Parenti ci prova con una commedia ad episodi (Fratelli d’Italia, 1989), per poi prendere a modello soprattutto le comiche del muto (Le comiche, 1990, Le nuove comiche, 1994), che in virtù proprio del felice incontro tra la comicità surreale di Pozzetto e la comicità “gommosa” e fracassona di Villaggio, restano come alcune delle migliori cose che Parenti abbia fatto.
Nel ’95 Parenti incontra per la prima volta il format Vacanze di Natale, varato dai Vanzina nell’83 e riportato in auge da Oldoini nel ’90 e nel ’91. C’è ancora tempo per girare un Fantozzi (Il ritorno, 1996), con cui chiude un’epoca, e poi il regista fiorentino darà il via alla fortunata e redditizia collaborazione prima con la coppia Boldi & De Sica, poi con il solo De Sica, il tutto sempre patrocinato “dall’alto” dal produttore De Laurentiis.
Il cine-panettone è un PIF (prodotto industriale di finzione) e come tale si ripete pressoché invariato, con minime alterazioni: un anno può essere più brutto, un anno confezionato con più cura, ma la sostanza non muta mai. Un po’ come quando si va al supermercato e si compra un prodotto a cui siamo fedeli da anni: il contenuto è sempre lo stesso (se no perché ci saremmo affezionati?), ma di anno in anno possono cambiare forma alla confezione, colore all’etichetta, ecc.
La storia di questo filone è lunga ed è destinata ad andare avanti finché gli incassi continueranno ad essere così lauti. Il filone che a noi interessa è ovviamente quello “originale”, quello formato dal trio Parenti (regista), De Sica (attore protagonista) e De Laurentiis (produttore). Dopo la separazione della coppia Boldi & De Sica, infatti, il mercato del cine-panettone si è ramificato, ma l’unico esemplare che merita interesse (ed anche il pubblico è concorde) è quello che prosegue da tempo immemore la sua corsa natalizia.
Comunque la si pensi del cine-panettone, non si possono tuttavia negare alcune considerazioni “tecniche” (scevre da ogni giudizio qualitativo):
1) Parenti sa inventare gag comiche visive e dar loro i tempi giusti, trasporta le tecniche dell’animazione sui corpi degli attori (Fantozzi docet);
2) gli sceneggiatori riescono quasi sempre a dare solidità narrativa e a costruire film “corali” che sono in fondo perfette commedie degli equivoci (dal punto di vista del “meccanismo”);
3) gli attori, Boldi su tutti quando ancora c’era, con le giuste gag a disposizione, riescono a far ridere di gusto.
Per l'intera filmografia di Parenti vi rimando qua: http://it.wikipedia....ki/Neri_Parenti
Detto questo, nonostante manchi ancora un mese a Natale, vi auguro già buone vacanze e buone visioni.
http://www.youtube.com/watch?v=clj3LPTmmqM&feature=related