Vai al contenuto


Foto
- - - - -

MA la Siria ?


  • Please log in to reply
112 replies to this topic

#1 Lexington Avenue

    Godlike Genius

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 262 Messaggi:

Inviato 11 giugno 2011 - 15:32

Sono almeno 3 mesi che l'esercito spara per le strade, in quanto ad altre atrocità siamo ai livelli della Libia ma fino ad ora non ci sono stati interventi esterni, sarà che non ci sono probabilmente interessi economici dietro ma trovo comunque scandaloso che ad esempio gli Stati Uniti si siano limitati a dire con un comunicato "basta violenze".
E intanto si continua a parlare solo della Libia. Quando nelle guerre e nelle tragedie si fanno differenze considerandone alcune di serie a e altre di b, non posso far altro che rimanere disgustato.
  • 1

#2 virginia wolf

    apota

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6639 Messaggi:

Inviato 13 giugno 2011 - 06:30

Siria, il massacro ignorato

L’Onu e’ ancora indecisa sul da farsi, mentre il Regime sta reprimendo da mesi la rivolta popolare nel sangue

Non sempre un popolo è in grado, da solo, di assicurarsi la libertà. Ovvero di ribaltare il Regime che lo priva dei diritti ascritti dalla nascita e di quelli che dovrebbe acquisire con la maggiore età. Può avere bisogno di un intervento esterno, e noi italiani aiutati dagli americani e dagli anglo-francesi nel liberarci dai nazi-fascisti, ne sappiamo qualcosa. Il popolo siriano è in fermento dallo scorso marzo, incoraggiato da quanto successo nel Nord Africa. Sperando magari che a livello internazionale qualcosa in proprio favore si fosse mosso. Come d’altronde è successo in Libia per rimuovere il cattivo Gheddafi. E invece in Siria no. L’esercito continua a sparare alla folla scesa in strada per ottenere la libertà perfino con gli elicotteri. Sta bruciando le case, arresta e condanna senza appello. Ormai sono oltre 5mila i siriani fuggiti a sud della Turchia, acquisendo quell’indegno nomignolo di “profughi”. Già, perché la storia si ripete ancora. Sempre. Ci siamo ormai abituati al pensiero di vedere comodamente in Tv cordoni interminati di disperati che fuggono dalle loro case; nella speranza di superare in tempo quella linea di confine invisibile che gli permetta di garantirsi la sopravvivenza. Prima che invasori o loro stessi connazionali armati li ammazzino.

LA SPACCATURA DELL’ONU – Gran Bretagna, Francia, Germania e Portogallo si sono dichiarati frustrati per l’opposizione di alcuni dei quindici membri del Consiglio di sicurezza all’adozione di una risoluzione e hanno proseguito le loro consultazioni ‘dietro le quinte’. Russia e Cina, membri permanenti con diritto di veto, sono contrari alla risoluzione mentre Sudafrica, Brasile e India hanno espresso gravi riserve. Per quanto riguarda più specificamente la Russia, la Siria è sempre stata un alleato privilegiato sin dai tempi della guerra fredda, quando era proprio il “satellite” per antonomasia dell’Unione Sovietica nell’area mediorientale. Ultimamente, un paio di anni fa, la Russia ha firmato un accordo per rimettere in funzione una propria base militare navale nel porto di Tartus in Siria: questo vorrebbe dire per la Russia avere una base sul Mar Mediterraneo, una cosa che Mosca ha sempre cercato sin dagli imperi zaristi. Inoltre tra i due Paesi ci sono accordi economici, militari e di sicurezza, infatti tutto l’arsenale bellico della Siria proviene dalle industrie russe. Per queste ragioni la Russia ha tutto l’interesse a mantenere questa situazione in Siria, dove, invece, un eventuale cambiamento di governo potrebbe anche portare alla creazione di un ambiente ostile per la Russia. Questo, per il momento, è il motivo principale della discordia: la Russia, a differenza di altri teatri, ha interessi diretti in Siria e quindi eserciterà tutta la sua influenza per far sì che la situazione non venga modificata, almeno non tramite lo strumento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.....

COME AL SOLITO, DUE PESI, DUE MISURE - Cosa aspetta l’Onu? E la Nato? I siriani non hanno gli stessi diritti di libertà dei libici, degli iracheni, degli afghani? Perché si utilizzano sempre due pesi e due misure? Probabilmente perché instaurare una democrazia non sempre conviene. Tanti popoli africani e asiatici sono ancora lì che aspettano. E intanto muoiono. Ammazzati, malati, assetati, affamati. Del resto: No oil, no war.
  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#3 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

  • Moderators
  • 7615 Messaggi:

Inviato 13 giugno 2011 - 06:46

http://27esimaora.co...ci-sta-davanti/

La blogger Amina Araf, la “ragazza gay di Damasco” diventata un simbolo della rivolta in Siria è in realtà un uomo, un americano di 40 anni della Georgia.



  • 0
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#4 Lexington Avenue

    Godlike Genius

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 262 Messaggi:

Inviato 13 giugno 2011 - 11:14

Siria, il massacro ignorato

L’Onu e’ ancora indecisa sul da farsi, mentre il Regime sta reprimendo da mesi la rivolta popolare nel sangue

Non sempre un popolo è in grado, da solo, di assicurarsi la libertà. Ovvero di ribaltare il Regime che lo priva dei diritti ascritti dalla nascita e di quelli che dovrebbe acquisire con la maggiore età. Può avere bisogno di un intervento esterno, e noi italiani aiutati dagli americani e dagli anglo-francesi nel liberarci dai nazi-fascisti, ne sappiamo qualcosa. Il popolo siriano è in fermento dallo scorso marzo, incoraggiato da quanto successo nel Nord Africa. Sperando magari che a livello internazionale qualcosa in proprio favore si fosse mosso. Come d’altronde è successo in Libia per rimuovere il cattivo Gheddafi. E invece in Siria no. L’esercito continua a sparare alla folla scesa in strada per ottenere la libertà perfino con gli elicotteri. Sta bruciando le case, arresta e condanna senza appello. Ormai sono oltre 5mila i siriani fuggiti a sud della Turchia, acquisendo quell’indegno nomignolo di “profughi”. Già, perché la storia si ripete ancora. Sempre. Ci siamo ormai abituati al pensiero di vedere comodamente in Tv cordoni interminati di disperati che fuggono dalle loro case; nella speranza di superare in tempo quella linea di confine invisibile che gli permetta di garantirsi la sopravvivenza. Prima che invasori o loro stessi connazionali armati li ammazzino.

LA SPACCATURA DELL’ONU – Gran Bretagna, Francia, Germania e Portogallo si sono dichiarati frustrati per l’opposizione di alcuni dei quindici membri del Consiglio di sicurezza all’adozione di una risoluzione e hanno proseguito le loro consultazioni ‘dietro le quinte’. Russia e Cina, membri permanenti con diritto di veto, sono contrari alla risoluzione mentre Sudafrica, Brasile e India hanno espresso gravi riserve. Per quanto riguarda più specificamente la Russia, la Siria è sempre stata un alleato privilegiato sin dai tempi della guerra fredda, quando era proprio il “satellite” per antonomasia dell’Unione Sovietica nell’area mediorientale. Ultimamente, un paio di anni fa, la Russia ha firmato un accordo per rimettere in funzione una propria base militare navale nel porto di Tartus in Siria: questo vorrebbe dire per la Russia avere una base sul Mar Mediterraneo, una cosa che Mosca ha sempre cercato sin dagli imperi zaristi. Inoltre tra i due Paesi ci sono accordi economici, militari e di sicurezza, infatti tutto l’arsenale bellico della Siria proviene dalle industrie russe. Per queste ragioni la Russia ha tutto l’interesse a mantenere questa situazione in Siria, dove, invece, un eventuale cambiamento di governo potrebbe anche portare alla creazione di un ambiente ostile per la Russia. Questo, per il momento, è il motivo principale della discordia: la Russia, a differenza di altri teatri, ha interessi diretti in Siria e quindi eserciterà tutta la sua influenza per far sì che la situazione non venga modificata, almeno non tramite lo strumento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.....

COME AL SOLITO, DUE PESI, DUE MISURE - Cosa aspetta l’Onu? E la Nato? I siriani non hanno gli stessi diritti di libertà dei libici, degli iracheni, degli afghani? Perché si utilizzano sempre due pesi e due misure? Probabilmente perché instaurare una democrazia non sempre conviene. Tanti popoli africani e asiatici sono ancora lì che aspettano. E intanto muoiono. Ammazzati, malati, assetati, affamati. Del resto: No oil, no war.


Tutto vergognosamente vero e triste.
  • 0

#5 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 14 giugno 2011 - 07:11

http://it.peacerepor... nella tempesta
  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#6 Ukrainian Roulette

    populista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7256 Messaggi:

Inviato 14 giugno 2011 - 11:02

Forse non s'interviene perchè Amina Araf in realtà non pare esistere veramente...

...ma son più portato a credere che che non lo si faccia perchè , al momento, la persecuzione in Siria non sfiora nemmeno i livelli raggiunti in Kossovo... :-[

C'è anche da riflettere sulle reali intenzioni dei siriani di diventare un protettorato degli stati uniti,differentemente rispetto ad altri paesi in cui si sono verificate situazioni simili o infinitamente meno gravi.

Se passa il messaggio - già abominevole di per se - che gli interventi partono a seconda degli umori di un Obama o di un gruppo bancario londinese ,questi ci fanno ancora bella figura rispetto alle reali motivazioni.

Non sperate però su quelle umanitarie perchè i suddetti,di umanitario o di umano, hanno solo qualche sembianza antropomorfa.
  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#7 Norman Bombardini

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7177 Messaggi:

Inviato 14 giugno 2011 - 12:10

in Siria c'è poco petrolio quindi non frega a nessuno di salvarli: semplice e disumano
  • 0

#8 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

  • Moderators
  • 18490 Messaggi:

Inviato 14 giugno 2011 - 12:24

Piu che altro la posizione internazionale della siria non è così semplice come quella libia, già colpita da embraghi e sostanzialmente isolata.
  • 1
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#9 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18569 Messaggi:

Inviato 11 dicembre 2012 - 09:45

Credo sia il caso di riaprire questo topic dato l'acuirsi della faccenda. E' guerra civile vera e propria. I numeri parlano chiaro, così come parla chiaro questo reportage di Amedeo Ricucci girato poco più di un mese fa ad Aleppo che per poco non ci lascia la pelle. Premesso che si sono alcuni momenti in cui gli avrei tirato una molotov in faccia per l'eccessiva verve da cronista, vedi l'anziano siriano sanguinante appena colpito da schegge costretto a mandarlo giustamente a quel paese date le circostanze, o la faccia di Minoli che giunte le crudeli immagini di un'esecuzione di massa finge di stupirsi per destare ancor più valore al lavoro svolto dal suo fido giornalista, è un reportage che mostra in presa diretta ciò che sta accadendo ad Aleppo e un po' in tutto il paese. Non so fino a quando l'esercito siriano libero riuscirà a mantenere l'antica città. So solo che Assad è seriamente intenzionato ad annientare parte del suo popolo. E questo la comunità internazionale, ammesso che esista, non dovrebbe più concederlo.
  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#10 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8265 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2018 - 19:57

Non saprei dirvi se guardare o non guardare quelle foto... brutalità che non si vorrebbero più vedere e che mettono tutto quanto il resto in una luce di ridicolo.

 

:(


  • 0

#11 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 08 aprile 2018 - 20:12

Io continuo a seguire regolarmente la situazione, ma ormai mi sono volutamente disumanizzato di fronte a ciò che lì accade, altrimenti non potrei continuare a seguire quella lunga sequela di tragedie. Era un regime che, per ragioni geopolitiche, non poteva essere messo in discussione come è accaduto ad altri, quindi ho sempre sperato, tristemente, dal primo giorno delle primavere arabe, che la Siria non ne fosse contagiata. È andata diversamente e ora sono anni che si scannano e chissà quanto ci vorrà per arrivare al termine e per la successiva lenta ricostruzione di un paese disintegrato.
  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#12 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 09 aprile 2018 - 12:29

Una ricostruzione non credo possa esserci se i rapporti tra USA e Russia continuano a peggiorare. Mi sembra una situazione molto preoccupante, speravo che con Trump il neo menefreghismo degli USA consentisse una soluzione. Mi pare invece si stia procedendo verso una nuova guerra fredda di cui non si sentiva proprio la mancanza. Per inciso, trovo ridicolo che qualsiasi cosa accada sia sempre colpa dei russi, anche senza prove, a prescindere. Sembra di essere tornati a 50 anni fa.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#13 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 09 aprile 2018 - 14:41

Se perdi la guerra fredda è ovvio che ovunque ti presenti, fuori dai tuoi confini, ti si faccia notare che nessuno ti ha invitato. Ma soprattutto, una volta la Russia trovava consenso nelle opinioni pubbliche mondiali appoggiando i movimenti di liberazione contro i dittatori di destra. Mentre in Siria fanno il gioco del dittatore sanguinario perché Putin vuole la base navale e stop. Ok, tieniti la base navale, ma suggerisci ad Assad di fare un passo indietro. O no?

E diciamoci anche un'altra cosa: se la popolazione siriana è in maggioranza sunnita quanto può durare questa finzione della famiglia regnante alauita (cioè praticamente sciita)? In questo i russi sono sordi e gli iraniani giocano sporco come giocano sporco nello Yemen.

Ed è questo il motivo per cui, chiunque sia il presidente USA, non se ne esce. Finché si è trattato di bastonare l'ISIS, tutti d'accordo, ma ora che si fa con i curdi siriani, con Erdogan, con gli alauiti, con l'Iran e con i ribelli siriani sunniti? E' un coarcervo di interessi confliggenti. Se solo la Russia convincesse Assad a farsi da parte, Trump sarebbe il primo a festeggiare, perché a quell'uomo ovviamente delle questioni mediorientali non gliene frega nulla.


  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#14 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 08:11

Purtroppo gli americani devono sempre passare per "cattivi", anche quando appoggiano i curdi e i russi sostengono Assad che usa armi chimiche. Io me ne frego di dare la patente di buoni e cattivi, ma visto che troppo spesso si cade in questo giochino, beh, allora occorre fare ordine e chiarire qualche punto. E comunque non mi stupirei se tra oggi e domani gli Usa facessero qualche azione militare forte in Siria: sicuramente stavolta reagiranno all'uso di armi chimiche. La linea pacifica e diplomatica di Obama non ha pagato, secondo gli esperti.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#15 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 08:21

Io sono ingenuo, non capisco perchè gli USA "reagiscono". Sono stati attaccati sul suolo americano? 

Cosa c'entrano loro con i ribelli anti Assad? Che giro logico bisogna fare per giustificare un'aggressione contro

un altro Stato?


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#16 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 10:51

http://sakeritalia.i...rra-usa-russia/

 

Un articolo di un filo-russo che abita negli USA. In realtà non lo trovo solo interessante, lo condivido in larghissima parte.

Ho la sensazione netta, che la minaccia russa sia una colossale cazzata ma che non faccia presa più di tanto. Sicuramente

non come una volta, il mondo nel frattempo è cambiato. Questo è un elemento quasi destabilizzante in realtà..finchè il nemico

tiene unito l'altro fronte, c'è la stasi. Il problema è quando il fronte si sgretola e l'aggessività quindi aumenta. Io credo che

in questo modo aumenti il rischio di un incidente, ma spero (tantissimo) di sbagliarmi!


  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#17 Ukrainian Roulette

    populista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7256 Messaggi:

Inviato 10 aprile 2018 - 12:05

http://sakeritalia.i...rra-usa-russia/

 

Un articolo di un filo-russo che abita negli USA. In realtà non lo trovo solo interessante, lo condivido in larghissima parte.

Ho la sensazione netta, che la minaccia russa sia una colossale cazzata ma che non faccia presa più di tanto. Sicuramente

non come una volta, il mondo nel frattempo è cambiato. Questo è un elemento quasi destabilizzante in realtà..finchè il nemico

tiene unito l'altro fronte, c'è la stasi. Il problema è quando il fronte si sgretola e l'aggessività quindi aumenta. Io credo che

in questo modo aumenti il rischio di un incidente, ma spero (tantissimo) di sbagliarmi!

 

E' sicuramente condivisibile. Fa ragionare qualcun'altro sul fatto che la Siria oggi possa rappresentare l'ennesimo terreno di battaglia extrastatunitense per provocare i russi, per alimentare l'insaziabile industria bellica occidentale, per destabilizzare l'ennesimo popolo in posizione strategica nel mappamondo, per il controllo di altre risorse e per creare confusione sul campo dei presunti fondamentalismi nemici ( si sa, quando la gente si stufa e non crede più al pretesto Al-Qaeda c'è bisogno di Daesh )

Ovviamente dall'articolo si evince che il premio stupidità/boccalonità se lo aggiudica sempre e comunque il benpensante medio europeo....


  • 0
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#18 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 13:18

Io sono ingenuo, non capisco perchè gli USA "reagiscono". Sono stati attaccati sul suolo americano? 

Cosa c'entrano loro con i ribelli anti Assad? Che giro logico bisogna fare per giustificare un'aggressione contro

un altro Stato?

 

Gli americani, con Obama, fecero presente che il ricorso alle armi chimiche non sarebbe stato tollerato. Quando Assad decise di farne uso, tutti gli esponenti principali dell'amministrazione americana chiesero che ci fosse una rappresaglia, per evidenti ragioni: se non si fosse fatto nulla di fronte all'uso di armi vietate, vi sarebbe stato un secondo caso, un terzo ecc.

Obama però, per la prima volta nella storia (di qui il nobel), fece un passo indietro, preferendo la via diplomatica, nonostante la violazione palese del monito: trattò con Putin, facendogli presente che se Assad avesse consegnato le armi chimiche (ovviamente a chiunque avesse volontà e soldi per prenderle in carico e neutralizzarle, ossia gli americani), lui non sarebbe intervenuto militarmente.

 

Questo è stato inteso da Putin - che ragiona solo in termini di forza - come un segnale di debolezza di Obama, così i russi sono intervenuti militarmente subito dopo, occupando alcune aree della Siria (forse erano stati attaccati sul suolo russo?), spalleggiando di fatto un regime sanguinario che usa le armi chimiche contro la sua stessa popolazione, e soprattutto - violazione su violazione - non ha portato alla consegna integrale degli arsenali chimici. Persino Trump non potrà fare finta di nulla: dovrà agire.

 

Il ruolo americano come unica superpotenza militare globale è un dato di fatto, non è che mi piaccia o non mi piaccia. E sinceramente, quando si tratta di tutelare la comunità internazionale dall'uso delle orribili armi chimiche, io sono disposto a mettere da parte ogni critica e a dire "ok".


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#19 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 13:33

 

Ucca, un articolo così di merda non l'avevo mai visto in vita mia. Ma da quale bidone dell'immondizia sei andato a scovarlo?

 

"impero anglosionista"?

Russi e cinesi "antimperialisti"?

Il "conflitto siriano che non è mai stato una guerra civile"?

"o la Russia diventerà di nuovo una colonia statunitense, o l’Impero Anglo-Sionista crollerà"?

 

Ma che porcheria è?!

Se essere critici verso gli americani ci porta ad avallare porcherie così, a sto punto è meglio la P2.


  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#20 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 14:10

 

Io sono ingenuo, non capisco perchè gli USA "reagiscono". Sono stati attaccati sul suolo americano? 

Cosa c'entrano loro con i ribelli anti Assad? Che giro logico bisogna fare per giustificare un'aggressione contro

un altro Stato?

 

Gli americani, con Obama, fecero presente che il ricorso alle armi chimiche non sarebbe stato tollerato. Quando Assad decise di farne uso, tutti gli esponenti principali dell'amministrazione americana chiesero che ci fosse una rappresaglia, per evidenti ragioni: se non si fosse fatto nulla di fronte all'uso di armi vietate, vi sarebbe stato un secondo caso, un terzo ecc.

Obama però, per la prima volta nella storia (di qui il nobel), fece un passo indietro, preferendo la via diplomatica, nonostante la violazione palese del monito: trattò con Putin, facendogli presente che se Assad avesse consegnato le armi chimiche (ovviamente a chiunque avesse volontà e soldi per prenderle in carico e neutralizzarle, ossia gli americani), lui non sarebbe intervenuto militarmente.

 

Questo è stato inteso da Putin - che ragiona solo in termini di forza - come un segnale di debolezza di Obama, così i russi sono intervenuti militarmente subito dopo, occupando alcune aree della Siria (forse erano stati attaccati sul suolo russo?), spalleggiando di fatto un regime sanguinario che usa le armi chimiche contro la sua stessa popolazione, e soprattutto - violazione su violazione - non ha portato alla consegna integrale degli arsenali chimici. Persino Trump non potrà fare finta di nulla: dovrà agire.

 

Il ruolo americano come unica superpotenza militare globale è un dato di fatto, non è che mi piaccia o non mi piaccia. E sinceramente, quando si tratta di tutelare la comunità internazionale dall'uso delle orribili armi chimiche, io sono disposto a mettere da parte ogni critica e a dire "ok".

 

 

Hai scritto una serie di cose che ti pregherei di verificare attingendo da un diverso bidone dell'immondizia.

 

Obama Nobel per la Siria (fai una ricerca qualsiasi):

"La commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. «Obama ha fatto molte cose» ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo, «ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali»

http://www.corriere....44f02aabc.shtml

 

 

Questo è stato inteso da Putin - che ragiona solo in termini di forza - come un segnale di debolezza di Obama, così i russi sono intervenuti militarmente subito dopo, occupando alcune aree della Siria (forse erano stati attaccati sul suolo russo?), spalleggiando di fatto un regime sanguinario che usa le armi chimiche contro la sua stessa popolazione, e soprattutto - violazione su violazione - non ha portato alla consegna integrale degli arsenali chimici. Persino Trump non potrà fare finta di nulla: dovrà agire.

 

 

 
eh?? :blink:
 
E' come dire che gli USA quando ci hanno liberato dai tedeschi hanno occupato l'Italia. Ma che stai dicendo? La Russia è intervenuta con l'avallo della Siria. Ovviamente.
Trump dovrà agire per difendere chi? Ma da quando in qua, il presidente degli USA è legittimato a sganciare bombe su chiunque non si comporta bene con la sua popolazione (ribelli in questo caso, che vogliono rovesciare il governo). 
 
l ruolo americano come unica superpotenza militare globale è un dato di fatto, non è che mi piaccia o non mi piaccia. E sinceramente, quando si tratta di tutelare la comunità internazionale dall'uso delle orribili armi chimiche, io sono disposto a mettere da parte ogni critica e a dire "ok".

 

 
E' un dato di fatto che questo ruolo va ridimensionandosi. Che forse dovremmo abituarci ad un mondo multi polare. Le armi chimiche, tipo queste:
 
 
Ma quanto può essere ipocrita questa cosa? 

  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#21 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1063 Messaggi:

Inviato 10 aprile 2018 - 14:28

Obama però, per la prima volta nella storia (di qui il nobel), fece un passo indietro, preferendo la via diplomatica, nonostante la violazione palese del monito: trattò con Putin, facendogli presente che se Assad avesse consegnato le armi chimiche (ovviamente a chiunque avesse volontà e soldi per prenderle in carico e neutralizzarle, ossia gli americani), lui non sarebbe intervenuto militarmente


L'attacco chimico di Ghuta è del 2013, Obama vinse il Nobel nel 2009. Obama era fermamente intenzionato a bombardare la Siria (insieme a Hollande) tanto che chiese anche l'ok del congresso (nonostante il veto dell'ONU). Il motivo del dietrofront fu l'intervento diplomatico dei russi, furono loro a convincere gli americani.a trattare, non il contrario.


  • 0

#22 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 14:34

Per me va bene tutto, purché non tiriamo fuori articoli... no, vabbè ma neanche la parola "articolo" è adeguata.... diciamo così: purché "materiale" del genere lo lasciamo nella pattumiera.

 

Tornando sul tema. "La Russia è intervenuta con l'avallo della Siria" è una inesattezza. Non esiste la Siria (intesa come governo siriano legittimo), perchè nel momento in cui la popolazione si ribella e viene attaccata dalle forze governative con tutti i metodi repressivi possibili, compreso l'uso di armi vietati dalle convenzioni internazionali, la legittimazione del governo è finita: sei fuori dalla comunità internazionale e di conseguenza anche la legittimazione russa ad intervenire non esiste. Al contrario, sta appoggiando il dittatore sanguinario contro la legittima rivendicazione della popolazione ad autodeterminarsi.

Abbiamo sempre contestato agli Stati Uniti di aver appoggiato regimi repressivi, e una volta tanto che hanno sostenuto la parte giusta io dovrei abbracciare gli amici Assad e Putin? Non ce la faccio. Il mio spirito critico verso gli americani non giunge a tanto.


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#23 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 14:36

Il motivo del dietrofront fu l'intervento diplomatico dei russi, furono loro a convincere gli americani.a trattare, non il contrario.

 

 

Obama è un bugiardo, ha sostenuto il contrario. Mi sono fatto ingannare: anziché credere alla diplomazia russa, ho dato retta ad Obama...

 

https://www.theatlan...octrine/471525/

 

Nonostante quel bugiardo di Obama, devo dedurre però che la diplomazia russa abbia preso una fregatura dall'amico Assad: il briccone non consegnò tutte le armi chimiche.

Non solo. Putin, una volta consegnato da Assad parte dell'arsenale, mise da parte la sua illuminata diplomazia e passò all'occupazione di parte della Siria manu militari.


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#24 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 14:49

 Non esiste la Siria (intesa come governo siriano legittimo), perchè nel momento in cui la popolazione si ribella e viene attaccata dalle forze governative con tutti i metodi repressivi possibili, compreso l'uso di armi vietati dalle convenzioni internazionali, la legittimazione del governo è finita: sei fuori dalla comunità internazionale e di conseguenza anche la legittimazione russa ad intervenire non esiste. Al contrario, sta appoggiando il dittatore sanguinario contro la legittima rivendicazione della popolazione ad autodeterminarsi.

 

 

https://www.ilpost.i...-ribelli-assad/

 

Una buona notizia no? Forse te l'eri persa, c'era un Regime antipatico e un altro Stato che addestra e arma i rivoltosi/popolo/moderati. Se lo Stato da rovesciare si ribella, è FUORI DALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE! Poi certo se invece usi il fosforo bianco su quelle merde di palestinesi, no. Allora va bene. Per in quel caso non sono ribelli/popolo sono TERRORISTI! Non reputo dei santi i russi, ognuno fa i suoi interessi ma non raccontiamoci cazzate almeno tra noi.

 

 
 

Secondo alcuni funzionari citati dal Washington Post, gli Stati Uniti hanno deciso di cancellare il programma della CIA per addestrare e armare gruppi di ribelli siriani moderati al fine di combattere il regime del presidente della Siria, Bashar al Assad.

 

 
 

  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#25 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 aprile 2018 - 15:19

 

 Non esiste la Siria (intesa come governo siriano legittimo), perchè nel momento in cui la popolazione si ribella e viene attaccata dalle forze governative con tutti i metodi repressivi possibili, compreso l'uso di armi vietati dalle convenzioni internazionali, la legittimazione del governo è finita: sei fuori dalla comunità internazionale e di conseguenza anche la legittimazione russa ad intervenire non esiste. Al contrario, sta appoggiando il dittatore sanguinario contro la legittima rivendicazione della popolazione ad autodeterminarsi.

 

 

https://www.ilpost.i...-ribelli-assad/

 

Una buona notizia no? Forse te l'eri persa, c'era un Regime antipatico e un altro Stato che addestra e arma i rivoltosi/popolo/moderati. Se lo Stato da rovesciare si ribella, è FUORI DALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE! Poi certo se invece usi il fosforo bianco su quelle merde di palestinesi, no. Allora va bene. Per in quel caso non sono ribelli/popolo sono TERRORISTI! Non reputo dei santi i russi, ognuno fa i suoi interessi ma non raccontiamoci cazzate almeno tra noi.

 

 
 

Secondo alcuni funzionari citati dal Washington Post, gli Stati Uniti hanno deciso di cancellare il programma della CIA per addestrare e armare gruppi di ribelli siriani moderati al fine di combattere il regime del presidente della Siria, Bashar al Assad.

 

 
 

 

 

Boh, non capisco.

Certo che gli americani forniscono armi, addestramento e consulenza ai ribelli siriani. Quindi? Pensa che il diritto internazionale autorizza il sostegno a chi si ribella per autodeterminarsi contro un governo autoritario, quando è in corso una tragedia umanitaria (ingerenza umanitaria, dopo il caso bosniaco). Il Governo Renzi ha fornito armi ai curdi siriani, se è per questo.

Sostengo quindi che gli Usa sono paladini del diritto internazionale? No. Il ruolo di poliziotto mondiale (come giustamente tu, siamo in fase di ridimensionamento di questo ruolo) se lo sono autoattribuito ed è un dato di fatto.

 

Sta faccenda del fosforo bianco (l'hanno usato pure in Iraq)... sembra che pure nel thread sulla Siria ci si metta a seguire la logica del: "e allora il PD?"

Ripeto, una volta tanto che gli americani (sotto Obama) avevano rinunciato a sostenere un regime dittatoriale o ad abbatterlo con un'invasione (come aveva fatto Bush in Iraq) vuoi che vada a prendere le parti di Assad e Putin? No.

Assad tornerà a guidare il governo siriano? Quando accadrà, lo prenderò come un dato di fatto, ma non mi scatta l'applauso. Anzi.


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#26 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 15:59

Non c'è da applaudire alcun dittatore, c'è da limitare (o gestire) il caos ed evitare di prendersi in giro con la moralizzazione dei cattivoni, quando l'occidente ha fatto la peggio merda anche in tempi molto recenti. 


  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#27 Ukrainian Roulette

    populista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7256 Messaggi:

Inviato 10 aprile 2018 - 17:47

 

 Non esiste la Siria (intesa come governo siriano legittimo), perchè nel momento in cui la popolazione si ribella e viene attaccata dalle forze governative con tutti i metodi repressivi possibili, compreso l'uso di armi vietati dalle convenzioni internazionali, la legittimazione del governo è finita: sei fuori dalla comunità internazionale e di conseguenza anche la legittimazione russa ad intervenire non esiste. Al contrario, sta appoggiando il dittatore sanguinario contro la legittima rivendicazione della popolazione ad autodeterminarsi.

 

 

https://www.ilpost.i...-ribelli-assad/

 

Una buona notizia no? Forse te l'eri persa, c'era un Regime antipatico e un altro Stato che addestra e arma i rivoltosi/popolo/moderati. Se lo Stato da rovesciare si ribella, è FUORI DALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE! Poi certo se invece usi il fosforo bianco su quelle merde di palestinesi, no. Allora va bene. Per in quel caso non sono ribelli/popolo sono TERRORISTI! Non reputo dei santi i russi, ognuno fa i suoi interessi ma non raccontiamoci cazzate almeno tra noi.

 

 
 

Secondo alcuni funzionari citati dal Washington Post, gli Stati Uniti hanno deciso di cancellare il programma della CIA per addestrare e armare gruppi di ribelli siriani moderati al fine di combattere il regime del presidente della Siria, Bashar al Assad.

 

 
 

 

 

 

Nell'articolo si cita il kossovo no ?

Miglior esempio dell'UCK non c'è, perlomeno in tempi moderni ...non capisco il perchè di tanto stupore nel sentire cose del genere...


  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#28 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 10 aprile 2018 - 18:27

http://www.tmcrew.or...s/nato/sara.htm

 

l manifesto" del 29 Luglio 1998

 

"Washington arma l'Uck"

Parla la pacifista americana Sara Flounders, dell'"International Action Center", il gruppo dell'ex ministro della giustizia, Ramsey Clark

- JEAN TOSCHI VISCONTI -

 

L' International Action Center (Iac) è un attivo gruppo di pacifisti americani fondato nel 1991 dall'ex ministro della giustizia, Ramsey Clark, noto per le sue opposizioni ad alcune decisioni politiche degli ultimi governi statunitensi. Il centro nasce per protestare contro la guerra del Golfo e le sanzioni all'Iraq, causa della morte di oltre mezzo milione di bambini. Si batte contro il razzismo, gli stupri, la povertà e denuncia il militarismo. Si schiera contro l'impiego dell'"uranio impoverito" - materiale nucleare di scarto impiegato per costruire carri armati, bombe e granate - riconosciuto come la causa della Sindrome del Golfo negli Stati uniti e di molte forme di cancro dei civili iracheni.

Sara Flounders, uno dei maggiori esponenti del gruppo e autrice di un interessante libro Bosnia Tragedy in cui racconta come il Congresso Usa il 5 novembre 1991 approvò la legge (101/513) che sanciva la dissoluzione della Jugoslavia attraverso il finanziamento diretto di tutte le nuove formazioni nazionaliste, si trova a Washington per partecipare a radio-dibattiti sul Kosovo, da dove risponde ad alcune nostre domande.

Perché gli Stati Uniti si sono seccamente opposti alla creazione di una Corte internazionale per i crimini di guerra?

L'unico possibile successo di un simile tribunale è costituito dal fatto che le maggiori potenze mondiali vi partecipino, e credano nell'importanza di una Corte internazionale imparziale. Questo non è affatto nell'agenda degli Stati uniti. Il governo statunitense vuole un Tribunale che giudichi qualsiasi nazione abbia nel mirino, con la certezza di non essere mai indagato a sua volta. Questa è la ragione principale delle difficoltà sorte per creare la Corte internazionale. Molto apertamente, gli Usa hanno manifestato il timore che molto presto potrebbero diventare oggetto di giudizio e questo dimostra la loro vulnerabilità.

Gli Stati uniti hanno cercato di istituire per anni una Corte internazionale per i crimini che agisse sotto il Consiglio di sicurezza dell'Onu, il che avrebbe dato agli Stati uniti, principalmente, e alle altre maggiori potenze il controllo su di essa. Il Tribunale per i crimini nell'ex Jugoslavia dell'Aja è praticamente un sotto-comitato del Consiglio di sicurezza come la Corte penale per il Rwanda. Un simile tribunale ha tutte le protezioni desiderate dagli Usa. Possono mettere sotto giudizio qualsiasi nazione piccola o media e sono loro stessi i giudici, gli accusatori e gli esecutori delle condanne. Un simile tribunale ha inoltre un enorme valore propagandistico ed anche la capacità, come si è visto al Tribunale dell'Aja, di arrestare e accusare anche dei capi di stato, personaggi liberamente eletti, e decidere chi deve e non deve presentarsi alle elezioni. Poi, molti casi di crimini di guerra delle due ultime generazioni dopo la seconda guerra mondiale e prima della costituzione di un Tribunale internazionale imparziale, coinvolgerebbero gli Stati uniti: che si parli di devastazione del Vietnam, mine nei porti del Nicaragua, del bombardamento senza pretesto della Libia, di invasione del Libano, del crimine verso l'Iraq che continua ancora oggi, del ruolo degli Stati uniti in Indonesia, dove centinaia di migliaia di persone furono assassinate per intervento diretto di Washington che fornì le liste dei comunisti e progressisti ai militari golpisti. Oppure di "Scuola delle Americhe", nello stato della Georgia, una scuola d'addestramento per gli elementi che formano gli squadroni della morte nei paesi sudamericani. Un Tribunale per i crimini di guerra imparziale sarebbe costretto a mettere sotto processo gli Stati uniti. Gli Stati uniti lo sanno, per questo non vogliono nessun Foro internazionale dove i loro atti possano essere esaminati.

Il 19 luglio scorso, il Senato americano ha definito all'unanimità Slobodan Milosevic - lo stesso che ha firmato con Clinton e Holbrooke la pace di Dayton - criminale di guerra e ha chiesto al governo americano la sua incriminazione al tribunale speciale per i crimini di guerra. Senza nominare le responsabilità, ormai provate, nello scatenare la guerra di Tudjman e Izetbegovic. Perché solo ora? Ha a che fare con l'istituzione della nuova Corte internazionale o con la situazione in Kosovo?

Credo che la decisione dipenda da entrambi i problemi, ma è principalmente guidata dalla situazione in Kosovo. Quando la risoluzione è stata votata, Holbrooke, l'inviato americano per i Balcani disse che si sarebbe dovuto focalizzare l'attenzione sulla causa del problema. Quello che vogliono sancire è che gli Usa non sono in nessuna misura responsabili, e lo sono principalmente, per l'inizio, lo sviluppo e la continuazione della guerra nella regione. Soprattutto per il pubblico domestico in America, devono avere qualcuno da incolpare. La dichiarazione di Holbrooke è stata rivelatrice, dimostra che vogliono definire un capro espiatorio. Molti accusano Milosevic di essere stato troppo collaborativo, di avere fatto troppi accordi con gli Stati uniti, e questo è un esempio di cosa gli ha portato. Dovrebbe essere giudicato da una Corte internazionale e non da quella istituita dagli Usa, dove hanno ogni potere.

Qual è la politica americana in Kosovo e nei Balcani?

Ritengo che gli Stati uniti armino e finanzino l'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck). I fondi vengono in grande parte dagli Usa, dalla Germania e da alcuni altri paesi europei. La notizia dei finanziamenti evoluti dalla mafia kosovara ricorda quello che succedeva con i Contras in Nicaragua: viene data carta bianca per controllare una parte del traffico di droga al di là delle loro proprie risorse, ma in verità li usano come socio nascosto (cold partner). In Nicaragua il socio nascosto dei trafficanti era la Cia, come per le forze dei Mujaheddin in Afganistan e la droga fluiva in Europa e negli Stati uniti. Il denaro proveniente era impiegato per gli extra, l'olio per lubrificare il meccanismo bellico, ma i veri fondi per la macchina da guerra venivano dagli Stati uniti. Oggi, le armi che possiede l'Uck - sei mesi fa le loro forze erano di 60-100 elementi (dati della stampa americana e della Casa bianca) - vengono dagli Stati uniti e l'armata è una creazione della politica americana non solo della repressione serba. Lo provano gli stessi armamenti di cui sono dotati: oggi hanno tubi da spalla per missili ad aria, lanciagranate supermoderne, tubi anticarro. I vecchi gruppi di liberazione con fondi, contatti, volontà, determinazione come Olp e Ira non hanno mai potuto ottenerli. Non si spiegherebbe altrimenti che un gruppo nato in pochi mesi, sia in possesso di armamenti introvabili sul mercato internazionale a meno che non gli siano stati consegnati. Non bastano i kalashnikov dell'Albania in rivolta del '97. La storia della forte mafia kosovara è una copertura delle responsabilità di Washington.

A questo punto l'Uck è armato, ma non può essere riconosciuto ufficialmente, perché non esiste un rappresentante ufficiale. L'indipendenza del Kosovo creerebbe gravi scompensi nei Balcani, forse un'esplosione. C'è lo status quo...

Effettivamente l'Uck non ha potere politico, non un programma, nessuna leadership, quindi nessuna credibilità, ciònonostante Holbrooke li incontra e negozia la loro entrata nel processo di pace. A suo tempo Henry Young, ambasciatore americano all'Onu, per avere soltanto stretto la mano all'ambasciatore dell'Olp ad un incontro mondano, fu rimosso dal suo posto. La Cina per 20 anni non ha potuto occupare il suo seggio alle Nazioni unite. Questo dimostra che quando il governo degli Stati uniti non vuole riconoscere un'entità è irriducibile. Qui, al contrario, c'è un gruppo, l'Uck, una completa invenzione creata pochi mesi fa senza una propria leadership almeno conosciuta e una provata autonomia, e Holbrooke dice che deve partecipare agli incontri di pace.

Quale sarà la decisione del governo americano sul Kosovo?

La sua posizione ufficiale è contro l'indipendenza, a favore dell'autonomia del Kosovo. Devo però ricordare che era anche ufficialmente contraria alla dissoluzione della Jogoslavia, però stava lavorando in quel senso. Oggi, è lo stesso. Credo che quello che vuole per il Kosovo non è una vera indipendenza, ma un Kosovo dipendente e debole come vuole sia ogni singolo stato dei Balcani, anche per vigilare sulla subalternità dell'Europa. Il governo Usa vorrebbe eleggere un presidente "politico" per legittimare futuri interventi, come desidera farlo in Russia per le stesse ragioni. La situazione in Cecenia non è diversa da quella del Kosovo. In effetti vogliono una via diretta per la Russia e per il Caucaso, così in altre zone dove hanno interessi di petrolio. E un'altra sorgente di interesse in Kosovo sono le miniere, le raffinerie, le fabbriche: l'esercito che controllerà il territorio, avrà miniere e installazioni industriali.

Ora quale può essere la soluzione per il Kosovo? Uno statuto speciale, trasformarlo in una Repubblica inserita nella Federazione jugoslava o intervenire con la Nato e poi installare "basi" come in Bosnia?

Alla lunga credo che quest'ultima sia la strategia del governo americano. Hanno diverse basi nella regione includendo Albania e Macedonia, vogliono il controllo delle ferrovie e delle strade e per ottenere tutto questo sono pronti a fare scatenare caos e guerra per anni per giustificare la loro occupazione militare. La stessa strategia impiegata in Bosnia. E' importante considerare cosa può succedere alla Serbia se perde il Kosovo, perché parte della loro energia elettrica proviene dal carbone delle miniere. Sarebbe un vero colpo. Credo, però, che questa sia la politica che stanno seguendo. Ora gli Stati uniti prenderanno il ruolo di negoziatori fra le forze di Rugova e quelle dell'Uck. E' una partita di lungo periodo. Sono ambedue creazioni degli Usa. Bob Dole, ex candidato repubblicano alla presidenza, è il rappresentante politico ufficiale della "Repubblica del Kosovo". E l'attuale capo della Cia è John Tenè, di origine albanese - ha avuto un ruolo nella tenuta e nella caduta di Berisha. Questo dimostra che ambedue i partiti, democratico e repubblicano, sono uniti in questa politica: possono avere direttive diverse, ma sono ambedue d'accordo nello staccare il Kosovo dalla nuova Federazione jugoslava. E anche nel loro diritto d'intervento.

Contatti: International Action Center - 39 West 14th Street, #206, New York, NY 10011 - phone: 212-633-6646 fax: 212-633-2889 web site: http://www.iacenter.org email: iacenter@iacenter.org 


  • 2

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#29 Ukrainian Roulette

    populista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7256 Messaggi:

Inviato 10 aprile 2018 - 19:07

Amarcord...
  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#30 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 11 aprile 2018 - 09:00

L'ho postato perchè mi sembra chiaro che ognuno abbia una sua strategia, degli interessi, e degli obiettivi. La propaganda fa un altro mestiere, e sarebbe bene penso distinguerla.

Quando si parla di Dittatori sanguinari, di atti atroci, etc, ricordiamoci sempre che ogni cosa è strumentalizzata secondo l'obiettivo. Gli amici diventano nemici, i buoni diventano cattivi, etc.

L'unica cosa che conta è se quello che sta succedendo sta portando ad uno scenario migliore o peggiore. Per me la strategia USA al momento è un disastro totale, e molto pericolosa.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#31 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 11 aprile 2018 - 10:05

Situazione che comunque diventa sempre più preoccupante: http://www.corriere....16391c092.shtml

 

Cosa stiamo rischiando?


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#32 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 aprile 2018 - 10:54

Per portarmi a concepire critiche alle politiche internazionali degli Stati Uniti non devi fare alcuno sforzo. Anche se io faccio sempre dei distinguo tra le singole politiche praticate dai diversi presidenti. Da qui ad arrivare a dire che Putin è ingiustamente maltrattato dai cattivoni americani ce ne passa.

In Siria accadrà quel che deve accadere. Usi armi chimiche = ti becchi una ritorsione militare. E' comprensibile, prevedibile. Qualunque cosa si rischi, stavolta non è stata avviata dagli Stati Uniti, ma da chi spalleggia un sanguinario che più resiste al suo posto e più crea le premesse perché accada qualcosa di molto grave.

 

 

http://www.corriere....6d975b0f5.shtml


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#33 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3769 Messaggi:
  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 11 aprile 2018 - 11:03

Ma dai, gli USA fanno da sempre le peggior porcate in politica estera, ce ne vuole per dire che i russi sono i cattivi. Tra l altro l instabilitä nella regione che ha portato all attuale situazione siriana l hanno provocata, guardacaso, proprio gli USA.
  • 2

#34 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 aprile 2018 - 11:10

Ma dai, e come?


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#35 xone89

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1116 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2018 - 11:15

Trick ma nemmeno il pensiero, anzi il più ragionevole dubbio ti sfiora? (vedi anche Skripal)...In Iraq le "weapon of mass distruction" le stanno ancora cercando eh...


  • 0

#36 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 aprile 2018 - 11:19

Trick ma nemmeno il pensiero, anzi il più ragionevole dubbio ti sfiora? (vedi anche Skripal)...In Iraq le "weapon of mass distruction" le stanno ancora cercando eh...

 

Xone, io vivo di dubbi e di studi che alimentano i dubbi (in cerca di risposte). La politica estera americana la studio dal 23 anni, quindi immagina quanti dubbi (e materiale, spesso molto critico verso gli Usa) ho accumulato.

Però che cazzo c'entrano le fantomatiche armi di distruzioni di massa irachene con l'uso di armi chimiche da parte di Assad?


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#37 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3769 Messaggi:
  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 11 aprile 2018 - 11:20

C entrano Con la Tua lettura a senso unico
  • 0

#38 xone89

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1116 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2018 - 11:43

 

Trick ma nemmeno il pensiero, anzi il più ragionevole dubbio ti sfiora? (vedi anche Skripal)...In Iraq le "weapon of mass distruction" le stanno ancora cercando eh...

 

Xone, io vivo di dubbi e di studi che alimentano i dubbi (in cerca di risposte). La politica estera americana la studio dal 23 anni, quindi immagina quanti dubbi (e materiale, spesso molto critico verso gli Usa) ho accumulato.

Però che cazzo c'entrano le fantomatiche armi di distruzioni di massa irachene con l'uso di armi chimiche da parte di Assad?

 

 

Un esempio come un altro (quello più rinomato e - se vogliamo - quasi banale dei tempi recenti) per porre in continuità ed evidenziare  l'antiico "vizietto" dei gendarme a stelle e striscie, ma potevo riferirmi a quello che hanno fatto in Siria, o al recentissimo caso Skripal o meglio ancora allo stesso spauracchio già paventato in precedenza di uso di armi chimiche da parte di Assad (uso che poi, stramba coincidenza, avviene sempre quando la situazione volge orami a favore dello stesso e quando si intravedono spiragli di fine delle ostilità e mai il contrario, che folle questo Assad)...

 

Eh

https://www.facebook...74886235897054/


  • 0

#39 Ukrainian Roulette

    populista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7256 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2018 - 11:57

Se la Russia fosse stata in forma, ai bei tempi, sarebbe stata autorizzata a distruggere le basi usa in Europa - con armi convenzionali si intende-  per interrompere i continui bombardamenti all'uranio impoverito. Hanno fatto morti tra i militari alleati, figuriamoci tra i civili non alleati.


  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#40 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 aprile 2018 - 12:37

C entrano Con la Tua lettura a senso unico


e quale sarebbe la lettura a senso unico che proporrei?

Mi sa che ho capito il titolo del thread: MA la Siria che c'entra?
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#41 Filippo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5839 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2018 - 16:31

Situazione che comunque diventa sempre più preoccupante: http://www.corriere....16391c092.shtml

 

Cosa stiamo rischiando?

 

Molto, mi auguro fermamente che l'Italia decida di tirarsi fuori da ogni intervento militare: spingere un governo dimissionario a prendere la decisione di entrare in una prospettiva bellica di cui non si conosce né durata né possibili sviluppi è una follia demenziale.


  • 0

#42 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18569 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2018 - 16:59

Secondo voi la lega e i cinque stelle sono putiniani? Gigino è andato alla casa bianca poco prima delle elezioni. L'altro in Russia in visita guidata, come alle superiori, e recentemente ha pure dichiarato che occorre togliere le sanzioni. Amici italiani che vivono in Russia affermano che il popolo russo stia vivendo una crisi che non viene mostrata all'esterno. Chiesa e compagnia bella invece vanno in tv a dire il contrario e scrivono pure libri su Vladimiro. Alcuni video mostrano autobus civili che saltano mentre provano a entrare tra le mura di Assad. Altri sostengono che quest'ultimo abbia bombardato la sua popolazione. Intanto, Saviano e la Littizzetto si mettono le mani in faccia e si fanno i selfie. Non si è mai capito un cazzo da qui. Bisognerebbe spegnere il pc e andare lì. Il guaio è che farei una cosa simile solo se fossi un vero T-1000.   


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#43 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 12 aprile 2018 - 10:38

Secondo voi la lega e i cinque stelle sono putiniani? Gigino è andato alla casa bianca poco prima delle elezioni. L'altro in Russia in visita guidata, come alle superiori, e recentemente ha pure dichiarato che occorre togliere le sanzioni. Amici italiani che vivono in Russia affermano che il popolo russo stia vivendo una crisi che non viene mostrata all'esterno. Chiesa e compagnia bella invece vanno in tv a dire il contrario e scrivono pure libri su Vladimiro.

 

Non si può finora dire che siano putiniani integralisti. Diciamo che al momento si sono limitati a speculare sui riflessi interni di eventi internazionali più complessi per puro esclusivo tornaconto elettorale. Ma che, di riflesso, hanno fatto un grosso favore a Putin, il quale non pretende certo di avere chissà quanti sostenitori integralisti tra di noi. Gli basta un aiuto, al fine di spaccare la compattezza delle opinioni pubbliche occidentali e la conseguente determinazione degli esecutivi ad agire contro di lui anche in altri contesti (Ucraina, Siria, Paesi Baltici, Mare del Nord).

Ma non va ignorato che intanto le prese di posizione di Lega e M5S sono state diligentemente annotate da tutti i governi europei, che prima o poi (e in altri contesti, perché la vendetta arriva dove non te l'aspetti e a freddo) ce la faranno pagare, perché il teatro internazionale è piuttosto freddo e spietato.

C'è da dire che il primo in Italia ad inaugurare il "premio Bismarck de noantri" fu Berlusconi, il quale dopo essersi sbarazzato di un ministro degli esteri barbosamente competente si lanciò in una personale (e solitaria) politica estera autoattribuendosi presunte doti non solo di statista nazionale ma anche di scaltro mediatore internazionale. Nonostante queste doti, all'epoca non si rese conto che fare l'amicone di Putin (traendone anche cospicui profitti personali, si dice) senza passare per la Germania (il paese geopoliticamente più sensibile ai rapporti con la Russia) avrebbe avuto un prezzo; così come l'avrebbe avuto fare l'amicone di Gheddafi senza prima coordinarsi con la Francia.

E quella risatina d'intesa e di scherno tra Merkel e Sarkozy non si esaurì lì, ma ebbe delle conseguenze: un bombardamento della Libia di cui fummo informati solo un secondo prima e una poderosa spinta dei mercati, su pressione indotta, che ci mandò a gambe all'aria.

Oggi Berlusconi la lezione sembra averla appresa e infatti si professa filoeuropeo. Chissà se gli altri stanno imparando.

 

Sulla Siria ti scrivo un post a parte.


  • 2

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#44 Filippo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5839 Messaggi:

Inviato 12 aprile 2018 - 10:56

Il M5S non è putiniano, se per "putinismo" si intende mettere in evidenza anche gli aspetti controversi del patto atlantico, ma fino a prova contraria la linea è sempre quella di rispettare l'alleanza; per la Lega sarei più incline a pensarla così, ma a prescindere dalle ragioni per cui lo ha fatto, ritengo che le dichiarazioni di Salvini sulla questione siriana siano di gran lunga quelle di maggior buon senso. 


  • 0

#45 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23566 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 12 aprile 2018 - 13:54

 

Secondo voi la lega e i cinque stelle sono putiniani? Gigino è andato alla casa bianca poco prima delle elezioni. L'altro in Russia in visita guidata, come alle superiori, e recentemente ha pure dichiarato che occorre togliere le sanzioni. Amici italiani che vivono in Russia affermano che il popolo russo stia vivendo una crisi che non viene mostrata all'esterno. Chiesa e compagnia bella invece vanno in tv a dire il contrario e scrivono pure libri su Vladimiro.

 

Non si può finora dire che siano putiniani integralisti. Diciamo che al momento si sono limitati a speculare sui riflessi interni di eventi internazionali più complessi per puro esclusivo tornaconto elettorale. Ma che, di riflesso, hanno fatto un grosso favore a Putin, il quale non pretende certo di avere chissà quanti sostenitori integralisti tra di noi. Gli basta un aiuto, al fine di spaccare la compattezza delle opinioni pubbliche occidentali e la conseguente determinazione degli esecutivi ad agire contro di lui anche in altri contesti (Ucraina, Siria, Paesi Baltici, Mare del Nord).

Ma non va ignorato che intanto le prese di posizione di Lega e M5S sono state diligentemente annotate da tutti i governi europei, che prima o poi (e in altri contesti, perché la vendetta arriva dove non te l'aspetti e a freddo) ce la faranno pagare, perché il teatro internazionale è piuttosto freddo e spietato.

C'è da dire che il primo in Italia ad inaugurare il "premio Bismarck de noantri" fu Berlusconi, il quale dopo essersi sbarazzato di un ministro degli esteri barbosamente competente si lanciò in una personale (e solitaria) politica estera autoattribuendosi presunte doti non solo di statista nazionale ma anche di scaltro mediatore internazionale. Nonostante queste doti, all'epoca non si rese conto che fare l'amicone di Putin (traendone anche cospicui profitti personali, si dice) senza passare per la Germania (il paese geopoliticamente più sensibile ai rapporti con la Russia) avrebbe avuto un prezzo; così come l'avrebbe avuto fare l'amicone di Gheddafi senza prima coordinarsi con la Francia.

E quella risatina d'intesa e di scherno tra Merkel e Sarkozy non si esaurì lì, ma ebbe delle conseguenze: un bombardamento della Libia di cui fummo informati solo un secondo prima e una poderosa spinta dei mercati, su pressione indotta, che ci mandò a gambe all'aria.

Oggi Berlusconi la lezione sembra averla appresa e infatti si professa filoeuropeo. Chissà se gli altri stanno imparando.

 

Sulla Siria ti scrivo un post a parte.

 

 

Alla fine è successo quello che accade sempre in Italia quando qualcuno caca fuori dal vaso. Per quanto Silvio non fosse certo Moro (ma fosse invece un coglione) magari certe cose non sarebbero uscite. Accadrebbe probabilmente lo stesso con Di Maio, che infatti è diventato filo NATO (mentre su Salvini inizia a uscire qualcosa, vedi Espresso). 

....................................

Detto ciò mi lascia davvero basito il comportamento dell'Europa. La Francia decide di entrare in guerra contro la Siria, e l'UE non dice nulla? Stiamo a spaccare il capello in 4 per uno sforamento dello zero virgola, e poi un nostro partner rischia di scatenare la terza guerra mondiale nel silenzio generale?


  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#46 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 12 aprile 2018 - 14:29

Alcuni video mostrano autobus civili che saltano mentre provano a entrare tra le mura di Assad. Altri sostengono che quest'ultimo abbia bombardato la sua popolazione. Intanto, Saviano e la Littizzetto si mettono le mani in faccia e si fanno i selfie. Non si è mai capito un cazzo da qui. Bisognerebbe spegnere il pc e andare lì. Il guaio è che farei una cosa simile solo se fossi un vero T-1000.


Il post sulla Siria.

Come siamo arrivati a questa situazione in Siria sarebbe facile da spiegare ma impossibile da sintetizzare in poche righe, perché ci sono diversi piani che si sovrappongono (religiosi, geopolitici locali, rapporti tra potenze regionali e rapporti tra superpotenze).
Taglio corto e mi limito a dire che Putin ha fiutato la debolezza occidentale (in America: prima un presidente restio a usare la forza e ora un presidente pagliaccio; in Europa: economie fragili e populisti in crescita, anche facilmente manovrabili da una buona propaganda) e cerca di recuperare tutto quello che può con la solita delicatezza dei tiranni senza scrupoli. In questo incontra la reazione di una superpotenza globale più fragile che mai (un segretario di stato appena licenziato, un consigliere per la sicurezza nazionale appena licenziato, un presidente instabile e sotto accusa e con delle priorità in politica estera quanto mai incerte) che in teoria stavolta avrebbe ragione ma da sola non può risolvere niente giunti a questo stadio del dramma, a meno che non faccia un uso disinvolto della forza (cosa non auspicabile).

Siamo nelle mani del segretario alla difesa, un ex generale dei marines, che qualcuno soprannomina cane pazzo, ma che in realtà è una delle persone più colte dell'establishment americano, piuttosto cazzuto e prudente. Se invece verrà lasciata mano libera al nuovo segretario di Stato, direi che dovremmo preoccuparci tutti.

Intanto la Cina gode.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#47 xone89

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1116 Messaggi:

Inviato 12 aprile 2018 - 16:38

Nuovo comunicato del dipartimento di stato americano.

 

30697731_614020712263368_633653666393358

 

Ho finito le parole....


  • 2

#48 Filippo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5839 Messaggi:

Inviato 12 aprile 2018 - 17:05

Ah si cela questo dietro il rifiuto di prendersi nuovi morti sulla coscienza, lo facciano sapere anche a Saviano.


  • 0

#49 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 12 aprile 2018 - 17:28

Il (finto) pacifismo senza costrutto è una minchiata equivalente all'interventismo alla carlona.
Quel comunicato del PD è pura propaganda, come tale va nella pattumiera. Lega e M5S con quelle percentuali saranno chiamate, separatamente o insieme, a responsabilità di governo o ad essere in una qualche maggioranza, quindi sarebbe il caso che si attrezzassero in materia di politica estera.
La Lega finora si è limitata al delirio perché poteva permetterselo. Il M5S a brevi comunicazioni frammentarie. Urge che si dotino di una linea, non a sorpresa una volta al governo, ma prima - santo cielo -, di politica estera in merito ai principali problemi. Purtroppo al momento non sembra si stiano preoccupando molto e nei precedenti cinque anni lo zero assoluto. Rischiano di venire aggirate e scavalcate o di venire proprio raggirate dai vari tecnici che improvvisamente si troveranno a dover prendere decisioni anziché limitarsi ad applicarle (come avvenuto spesso in parlamento).
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#50 Filippo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5839 Messaggi:

Inviato 12 aprile 2018 - 17:34

Se ti riferisci alle titubanze del M5S i tuoi appunti possono essere giusti (ma la posizione al riguardo è frenata ovviamente dalla complicata trattativa di governo), sul fatto che la Lega stia delirando non sono per nulla d'accordo, mi sembra una linea chiarissima e spacciarla come un sostegno indiretto ad Assad è veramente una strumentalizzazione becera. Ricordo che stiamo parlando di un intervento guidato da Trump, che non mi pare esattamente un modello di equilibrio e senso della misura. 

Anche la Merkel ha dichiarato che la Germania si tira fuori dall'intervento: lo fa anche lei per ingraziarsi Putin? Dubiterei.

http://www.ansa.it/s...986f52bfbf.html


  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi