Elegante nella sua semplicità, senza mai troppe preoccupazioni nell'essere cool ad ogni costo, l'arte di Patrick Joseph McAloon ha superato indenne la prova del tempo. Recuperando John Lennon e Paul McCartney (soprattutto il secondo) ben prima che ci fosse la gara del miglior epigono nel brit-pop del decennio successivo, dai litigiosi fratelli Gallagher in poi, e mescolando influenze che vanno da Burt Bacharach, Elvis Costello, Steely Dan, Jimmy Webb, Stephen Sondheim fino a George Gershwin, il cantautore inglese ha saputo conquistare la critica grazie a liriche colte, intelligenti, riflessive e spesso con la giusta dose di humour. Non abbastanza alternativo per essere accostato agli Smiths né sufficientemente commerciale per poter comparire sui giornali al fianco degli idoli del New Romantic, McAloon è rimasto (salvo l'exploit di "From Langley Park To Memphis" e del suo successore "Jordan: The Comeback") un artista di nicchia, certamente ambizioso e sicuro delle proprie doti compositive. Anche a costo di apparire arrogante e un tantino sbruffone ("Sono il miglior cantautore del pianeta, chi sono i miei rivali oggi?", disse durante un'intervista diversi anni fa paragonandosi anche a Rodgers e Hammerstein). Dopo un'intensa attività tra il 1982 e il 1990 per i Prefab Sprout - un nome volutamente privo di un significato ben preciso, che nasce da un mis-spelling dal testo della canzone "Jackson", hit di Lee Hazlewood e Nancy Sinatra - è calato per qualche anno il sipario. Anche se in realtà Paddy non ha mai smesso di comporre neanche durante i lunghi silenzi, dovuti in primo luogo a problemi di salute: dieci anni fa il nostro ha rischiato di perdere la propria vista, e non molto tempo dopo ha dovuto lottare con la sindrome di Ménière.
Scheda magnifica sui Prefab Sprout e concordo praticamente su tutto :-* :-* :-*
Forse il mio gruppo preferito (dopo anni di dominio proprio dei Simply Red), spero che quel coniglio nel cilindro ci sia davvero O_O
Spero prima o poi di commentare anche un album dei Prefab Sprout come pietra miliare