Inception di Christopher Nolan
#1
Inviato 21 settembre 2010 - 12:42
"Inception" è come una bellissima donna con abito Valentino e accessori Hermes che si esprime blaterando paroloni eruditi per esternare dei concetti sconnessi e banali. Insomma, una di quelle dannatamente sensuali fino a quando aprono la bocca.
Un lavoro a metà strada tra Matrix e Ocean's Eleven con echi kolossal avatariani (esatto: queste affinità non sono un complimento) con uno spessore certamente superiore, ma non a tal punto da farne un prodotto pienamente riuscito.
OK, un grande spettacolo: folgoranti effetti speciali, stupende scenografie e diverse sequenze di azione memorabili. Ma una storia - oltre che per niente esaltante e troppo DiCaprio centrica - davvero complicata dal punto di vista dello spettatore, al quale si chiede quasi un atto di fede narrativo. Una sorta di scatola cinese, che pezzo dopo pezzo diventa sempre meno entusiasmante e plausibile.
Con un talento come Nolan, un budget di questa entità e un cast/team come quelli che hanno lavorato al film, si doveva fare di più.
#2
Inviato 21 settembre 2010 - 13:07
La mia delusione risiede soprattutto sulla scelta di come sviluppare la storia, data l'ottima premessa.
Insomma, Nolan aveva a disposizione il mondo dei sogni, dove QUALSIASI COSA e' possibile. E come interagiscono i personaggi? Sparandosi a vicenda dall'inizio alla fine! Davvero l'unico modo di risolvere le cose nei sogni sono le sparatorie? Ma per favore! Possibile che non hanno voluto trovare un modo migliore, piu' fantasioso, meno esageratamente testosteronico? Per me e' ridicolo e cio' mi fa incazzare. Peccato, perche' la direzione e l'esecuzione sono buone, come sempre.
Ah, e poi, ma solo io trovo Ellen Page una pessima attrice?
#3
Inviato 21 settembre 2010 - 13:18
#4
Inviato 25 settembre 2010 - 00:04
Vertiginoso ed esigente, affascinante contaminazione tra psicanalisi, cinema popolare e d'autore: Bunuel va a braccetto con il Terry Gilliam di "Parnassus", tra reminescenze di "Paprika" di Satoshi Kon, "The Matrix", "Topkapi", con evidenti citazioni da "007 - Al servizio segreto di sua maestà", "2001" e tante altre cose.
Si fa un po' fatica ad entrare nel vivo della vicenda e Nolan sa fin troppo bene di essere bravo, ma di certo è tra le pellicole più complesse della stagione.
#7
Inviato 25 settembre 2010 - 14:12
#8
Inviato 25 settembre 2010 - 21:43
penso si tratti di un film importante, denso e controverso (anche con qualche "buco" in sceneggiatura), con una regia magniloquente e anche delle buone interpretazioni.
comprendo poco le critiche negative, almeno quelle che ho letto in questo thread.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#9
Inviato 25 settembre 2010 - 21:49
i dubbi che si tratti di una cagata pazzesca
allora è sicuro che mi piacerà un casino.
#10
Inviato 25 settembre 2010 - 22:32
appena visto.
penso si tratti di un film importante, denso e controverso (anche con qualche "buco" in sceneggiatura), con una regia magniloquente e anche delle buone interpretazioni.
comprendo poco le critiche negative, almeno quelle che ho letto in questo thread.
Mi spieghi gentilmente perché sarebbe "un film importante"? Importante per la storia del cinema? Importante per il conto in banca di Nolan? A mio avviso di importante qui c'è solo il budget investito.
#11
Inviato 25 settembre 2010 - 22:58
i dubbi che si tratti di una cagata pazzesca
allora è sicuro che mi piacerà un casino.
ehhh, mò si fa pure il processo alle intenzioni!
#12
Inviato 26 settembre 2010 - 06:16
appena visto.
penso si tratti di un film importante, denso e controverso (anche con qualche "buco" in sceneggiatura), con una regia magniloquente e anche delle buone interpretazioni.
comprendo poco le critiche negative, almeno quelle che ho letto in questo thread.
Mi spieghi gentilmente perché sarebbe "un film importante"? Importante per la storia del cinema? Importante per il conto in banca di Nolan? A mio avviso di importante qui c'è solo il budget investito.
ma quale storia del cinema... lo trovo importante perché offre al cinema la possibilità di interrogarsi sul senso profondo del'illusione cinematografica (di fatto "estendendo" i discorsi di Memento e Prestige), lanciandosi in un'analisi delle dinamiche della mente umana (sulla falsa riga di un Kubrick), travestendola di film d'azione (quanto ha imparato con Dark Knight?), film d'amore, film di spionaggio. Il tutto dosato con la sapienza del regista ormai navigato e sicuro non solo dei suoi mezzi ma anche di quelli del cinema. Per fare un confronto, prova a pensare a Jackson che dopo la Trilogia dell'Anello e King Kong s'è sgonfiato nel flop di Amabili Resti.
Nolan, invece, dimostra di aver intrapreso (e forse concluso con Inception) un percorso di progressiva maturazione e consapevolezza; sarà mica un caso che il protagonista di questo film, Cobb, ha lo stesso nome del protagonista del primo film di Nolan (Following), anch'egli un ladro?.
Se non è importante un film del genere, non so oggi cosa lo è.
Il vero mistero è Di Caprio... io ancora non ho capito cosa diavolo ci trovino di così irrinunciabile i registi... a parte i ritorni di cassa ovviamente.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#13
Inviato 26 settembre 2010 - 07:32
Nolan, invece, dimostra di aver intrapreso (e forse concluso con Inception) un percorso di progressiva maturazione e consapevolezza; sarà mica un caso che il protagonista di questo film, Cobb, ha lo stesso nome del protagonista del primo film di Nolan (Following), anch'egli un ladro?.
si potrebbe trovare un parallelo pure con il più affine "Memento", visto che anche lì il protagonista aveva causato accidentalmente la morte della moglie, e tentava di cancellare quell'esperienza dalla sua mente.
#14
Inviato 26 settembre 2010 - 09:43
Questo è un film che deve rendervi contenti. Deve. Rappresenta una delle rare volte che un film perfetto, e bellissimo, accalappia pubblico a morire. Come leggevo anche nella rece di OR, che trovo perfetta anche se avrei dato un mezzo punto in più, eventi come questo non possono che renderci contenti.
Per quanto riguarda il film, non riesco a smettere di pensarci. Penso alla logica, penso alle vicende dei singoli personaggi.
Su tutti a quello di Cillian, vittima dell'inception o salvato dall'inganno? I "ladri" gli innestano l'idea per soldi, e Cobb per i figli, ma lui ne guadagna in termini di libertà.
E il finale. Lo schermo si oscura sullo strummolo che gira. Ci siamo svegliati, non possiamo sapere se quello che fino ad un attimo prima ci pareva reale è stato realmente reale. Quello di Cobb era l'ennesimo livello di un sogno?
In definitiva, un'altra potente riflessione di Nolan sull'essenza del cinema e anche molto di più.
#15
Inviato 26 settembre 2010 - 10:45
appena visto.
penso si tratti di un film importante, denso e controverso (anche con qualche "buco" in sceneggiatura), con una regia magniloquente e anche delle buone interpretazioni.
comprendo poco le critiche negative, almeno quelle che ho letto in questo thread.
Mi spieghi gentilmente perché sarebbe "un film importante"? Importante per la storia del cinema? Importante per il conto in banca di Nolan? A mio avviso di importante qui c'è solo il budget investito.
ma quale storia del cinema... lo trovo importante perché offre al cinema la possibilità di interrogarsi sul senso profondo del'illusione cinematografica (di fatto "estendendo" i discorsi di Memento e Prestige), lanciandosi in un'analisi delle dinamiche della mente umana (sulla falsa riga di un Kubrick), travestendola di film d'azione (quanto ha imparato con Dark Knight?), film d'amore, film di spionaggio. Il tutto dosato con la sapienza del regista ormai navigato e sicuro non solo dei suoi mezzi ma anche di quelli del cinema. Per fare un confronto, prova a pensare a Jackson che dopo la Trilogia dell'Anello e King Kong s'è sgonfiato nel flop di Amabili Resti.
Nolan, invece, dimostra di aver intrapreso (e forse concluso con Inception) un percorso di progressiva maturazione e consapevolezza; sarà mica un caso che il protagonista di questo film, Cobb, ha lo stesso nome del protagonista del primo film di Nolan (Following), anch'egli un ladro?.
Se non è importante un film del genere, non so oggi cosa lo è.
Il vero mistero è Di Caprio... io ancora non ho capito cosa diavolo ci trovino di così irrinunciabile i registi... a parte i ritorni di cassa ovviamente.
Abbiamo visto due film profondamente diversi.
Tu dici ??maturazione di Nolan?, io la definirei al massimo stabilizzazione (se non, appunto, involuzione). Memento e The Prestige sono due gioielli che giocano con l??illusione e scavano nella mente, ma lo fanno sviluppando un??idea semplice e coinvolgente. In Inception c??è grande confusione e poca concretezza: tanti generi al suo interno, ma affrontati con sufficienza e poca originalità. Poi, per carità, ben venga anche il ??blockbuster d??autore?, ma idolatrarlo vedendoci tra le righe addirittura sua Maestà Kubrick mi pare un??esagerazione. L??unico grande pregio che riconosco al regista è quello di cercare sempre di innovarsi, puntando al grande pubblico attraverso percorsi inusuali.
P.S. Pensa un po?? che secondo me Amabili resti è un film più affascinante e riuscito di Inception.
EDIT: Quella di DiCaprio che non è un bravo attore è un luogo comune. Basta pensare alla straordinaria interpretazione di Revolutionary Road per rimettere la realtà a posto. Semmai, cosa ci fa Ellen Page in quel ruolo? Casting per niente indovinato, il suo.
#16
Inviato 26 settembre 2010 - 11:00
Miiiiiiiiiiiiiii, quanta spocchia.
e a noi che cazzo ce ne dovrebbe fregare?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#17 Guest_Lollito93_*
Inviato 26 settembre 2010 - 13:09
usciti dal cinema tutti i miei amici si chiedevano "cadeva o no? secondo me stava per cadere... si, cadeva! quindi era rimasto nel suo subconscio, nel sogno!"... ho pensato che il gioco della trottola fosse un attimo meno "bianco o nero", anche se mi pareva più plausibile il fatto che la fine è nel mondo reale... mi è venuto in mente comunque che viene spesso fatto notare come non ci si ricorda mai come inizia un sogno, c'è confusione e come un pezzo mancante al puzzle... beh il film inizia con una scena che dovrebbe essere alla fine, e non si riesce a comprendere bene il motivo di questo "flash forward". a me è venuto in mente che poteva essere un modo per instillare il dubbio "è un sogno?", e mi piace il fatto di considerare contemporaneamente sia si che no come risposta a questa domanda.. nessuno si è fatto pippe mentali su questa cosa?
adoro questo tizio e amo ellen page ( :-* ).
#18
Inviato 26 settembre 2010 - 18:33
#19
Inviato 26 settembre 2010 - 18:57
EDIT: Quella di DiCaprio che non è un bravo attore è un luogo comune. Basta pensare alla straordinaria interpretazione di Revolutionary Road per rimettere la realtà a posto.
sì ok, quella è forse la sua interpretazione più coinvolgente... del resto non ho scritto che Di Caprio fa schifo come attore ma solo che non capisco cosa di così tanto straordinario ci trovino i vari Scorsese, Nolan, ecc.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#20
Inviato 26 settembre 2010 - 19:23
EDIT: Quella di DiCaprio che non è un bravo attore è un luogo comune. Basta pensare alla straordinaria interpretazione di Revolutionary Road per rimettere la realtà a posto.
sì ok, quella è forse la sua interpretazione più coinvolgente... del resto non ho scritto che Di Caprio fa schifo come attore ma solo che non capisco cosa di così tanto straordinario ci trovino i vari Scorsese, Nolan, ecc.
per me è un bravissimo attore, e oltre a "Revolutionary Road" vi invito a rivedervi "Buon compleanno Mr. Grape" o "Prova a prendermi"...in "Inception" mi pare comunque che la qualità delle interpretazioni non sia l'elemento che fa grande il film, anzi un cast così lussuoso è quasi sprecato (Michael Caine si vede cinque minuti)
Rispondendo ad alcune critiche lette qui e in altri forum, mi domando come si possa tacciare la pellicola di "banalità" o "spettacolarizzazione fine a sè stessa" (forse è vero il contrario). I film di Nolan non sono mai fini a sè stessi o realizzati a tavolino per ingraziarsi il grande pubblico, trovo anzi miracoloso che nell'era dei vari "Harry Potter" e "Twilight" una pellicola complessa e stratificata come "Inception" riesca a sbancare (di brutto) i botteghini
#21
Inviato 26 settembre 2010 - 19:28
Rispondendo ad alcune critiche lette qui e in altri forum, mi domando come si possa tacciare la pellicola di "banalità" o "spettacolarizzazione fine a sè stessa" (forse è vero il contrario). I film di Nolan non sono mai fini a sè stessi o realizzati a tavolino per ingraziarsi il grande pubblico, trovo anzi miracoloso che nell'era dei vari "Harry Potter" e "Twilight" una pellicola complessa e stratificata come "Inception" riesca a sbancare (di brutto) i botteghini
è una considerazione che ho fatto anch'io; proprio per questo non capisco davvero le critiche mosse a Inception
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 26 settembre 2010 - 19:40
#23
Inviato 26 settembre 2010 - 23:32
Rispondendo ad alcune critiche lette qui e in altri forum, mi domando come si possa tacciare la pellicola di "banalità" o "spettacolarizzazione fine a sè stessa" (forse è vero il contrario). I film di Nolan non sono mai fini a sè stessi o realizzati a tavolino per ingraziarsi il grande pubblico, trovo anzi miracoloso che nell'era dei vari "Harry Potter" e "Twilight" una pellicola complessa e stratificata come "Inception" riesca a sbancare (di brutto) i botteghini
è una considerazione che ho fatto anch'io; proprio per questo non capisco davvero le critiche mosse a Inception
Cos??è l??originalità per te? Secondo me non si traduce in tre livelli di sogno, accennare al subconscio, utilizzare lo slow motion o esibire ?? per quanto affascinante ?? l??ultimo ritrovato in tema di effetti speciali. Questi sono accessori certamente accattivanti, ma il cinema dovrebbe privilegiare anche elementi più concreti come una sceneggiatura efficace con un finale illuminante, una tensione narrativa costante, delle soluzioni tecniche spiazzanti e via dicendo.
Qui le novità e le cose più riuscite sono rappresentate quasi esclusivamente dall??innovazione tecnologica (computer graphic, animazione, effetti visivi) e dalle location quelle sì da sogno; dieci anni di lavorazione, un team di esperti ??alla Avatar?, sei diversi paesi e quattro continenti toccati dalle riprese (Tokyo, Inghilterra, Parigi, Tangeri, Los Angeles, Calgary). Sarei rimasto stupefatto se con tali possibilità fosse stata realizzata una ciofeca.
Insomma, l??ho trovato interessante e godibile, ma privo di coesione e soprattutto di sostanza.
Poi, ben vengano gli entusiasti, ma non mi sembra neanche il caso di gridare allo scandalo se alcuni non si strappano i capelli durante la proiezione di Inception.
#24
Inviato 27 settembre 2010 - 18:26
Rispondendo ad alcune critiche lette qui e in altri forum, mi domando come si possa tacciare la pellicola di "banalità" o "spettacolarizzazione fine a sè stessa" (forse è vero il contrario). I film di Nolan non sono mai fini a sè stessi o realizzati a tavolino per ingraziarsi il grande pubblico, trovo anzi miracoloso che nell'era dei vari "Harry Potter" e "Twilight" una pellicola complessa e stratificata come "Inception" riesca a sbancare (di brutto) i botteghini
è una considerazione che ho fatto anch'io; proprio per questo non capisco davvero le critiche mosse a Inception
Cos??è l??originalità per te? Secondo me non si traduce in tre livelli di sogno, accennare al subconscio, utilizzare lo slow motion o esibire ?? per quanto affascinante ?? l??ultimo ritrovato in tema di effetti speciali. Questi sono accessori certamente accattivanti, ma il cinema dovrebbe privilegiare anche elementi più concreti come una sceneggiatura efficace con un finale illuminante, una tensione narrativa costante, delle soluzioni tecniche spiazzanti e via dicendo.
Qui le novità e le cose più riuscite sono rappresentate quasi esclusivamente dall??innovazione tecnologica (computer graphic, animazione, effetti visivi) e dalle location quelle sì da sogno; dieci anni di lavorazione, un team di esperti ??alla Avatar?, sei diversi paesi e quattro continenti toccati dalle riprese (Tokyo, Inghilterra, Parigi, Tangeri, Los Angeles, Calgary). Sarei rimasto stupefatto se con tali possibilità fosse stata realizzata una ciofeca.
Insomma, l??ho trovato interessante e godibile, ma privo di coesione e soprattutto di sostanza.
Poi, ben vengano gli entusiasti, ma non mi sembra neanche il caso di gridare allo scandalo se alcuni non si strappano i capelli durante la proiezione di Inception.
non so se stai facendo riferimento a me; rispondo ugualmente.
vorrei sgombrare innanzitutto la discussione da un equivoco; la mia citazione di Kubrick era scaturita dal fatto che nel film si fa molto riferimento alla psicologia, proprio come nei film del Maestro... ciò non implica necessariamente che Nolan è bravo quasi quanto Kubrick... la mia era una semplice analogia.
in quello che hai scritto io leggo due livelli di critica:
1) per te il film non è affatto originale e le uniche novità sono quelle esclusivamente tecnologiche;
2) il film è poco coeso e ha poca sostanza.
in merito al primo punto: non dimentichiamo che Inception, come del resto Avatar, è un film fatto per incassare soldini; è, come dicono gli intellettuali, un film commerciale. come tale, mi sembra un prodotto che gode di qualità ben diverse dalla paccottiglia blockbuster che ci rifilano da anni a questa parte; gli stessi film precedenti sono in fondo una sfida al botteghino, fatta però da un regista che possiede una visione cinematografica come non si vedeva dei tempi del primo Spielberg e una consapevolezza dei proprio mezzi espressivi che solo certi grandi cineasti possiedono. Insomma, Inception è un buon, anzi ottimo compromesso tra un film di qualità e un blockbuster.
in merito al secondo punto: una sceneggiatura che si fonda sulla psicologia (spicciola) e biologia (dozzinale) dei sogni non è certamente un trattato scientifico... ma, vivaddio, non è nemmeno la classica paginetta di Word con cui sono composte le sceneggiature dei blockbuster! ci sono evidenti buchi in questa sceneggiatura (soprattutto quando i protagonisti cominciano a scalare i livelli di sogno) ma, nella sostanza mi sembra che regga. Poi, vabè, c'è la "soluzione aperta" del finale che è scontatissima, servita su un piatto d'oro... ma il film mi sembra coeso eccome, visto che ha più di un filo conduttore (la storia d'amore tragica, la missione da compiere, il sogno, ecc.)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#25
Inviato 27 settembre 2010 - 18:47
#26
Inviato 27 settembre 2010 - 21:00
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#27
Inviato 28 settembre 2010 - 00:30
Rispondendo ad alcune critiche lette qui e in altri forum, mi domando come si possa tacciare la pellicola di "banalità" o "spettacolarizzazione fine a sè stessa" (forse è vero il contrario). I film di Nolan non sono mai fini a sè stessi o realizzati a tavolino per ingraziarsi il grande pubblico, trovo anzi miracoloso che nell'era dei vari "Harry Potter" e "Twilight" una pellicola complessa e stratificata come "Inception" riesca a sbancare (di brutto) i botteghini
è una considerazione che ho fatto anch'io; proprio per questo non capisco davvero le critiche mosse a Inception
Cos??è l??originalità per te? Secondo me non si traduce in tre livelli di sogno, accennare al subconscio, utilizzare lo slow motion o esibire ?? per quanto affascinante ?? l??ultimo ritrovato in tema di effetti speciali. Questi sono accessori certamente accattivanti, ma il cinema dovrebbe privilegiare anche elementi più concreti come una sceneggiatura efficace con un finale illuminante, una tensione narrativa costante, delle soluzioni tecniche spiazzanti e via dicendo.
Qui le novità e le cose più riuscite sono rappresentate quasi esclusivamente dall??innovazione tecnologica (computer graphic, animazione, effetti visivi) e dalle location quelle sì da sogno; dieci anni di lavorazione, un team di esperti ??alla Avatar?, sei diversi paesi e quattro continenti toccati dalle riprese (Tokyo, Inghilterra, Parigi, Tangeri, Los Angeles, Calgary). Sarei rimasto stupefatto se con tali possibilità fosse stata realizzata una ciofeca.
Insomma, l??ho trovato interessante e godibile, ma privo di coesione e soprattutto di sostanza.
Poi, ben vengano gli entusiasti, ma non mi sembra neanche il caso di gridare allo scandalo se alcuni non si strappano i capelli durante la proiezione di Inception.
non so se stai facendo riferimento a me; rispondo ugualmente.
vorrei sgombrare innanzitutto la discussione da un equivoco; la mia citazione di Kubrick era scaturita dal fatto che nel film si fa molto riferimento alla psicologia, proprio come nei film del Maestro... ciò non implica necessariamente che Nolan è bravo quasi quanto Kubrick... la mia era una semplice analogia.
in quello che hai scritto io leggo due livelli di critica:
1) per te il film non è affatto originale e le uniche novità sono quelle esclusivamente tecnologiche;
2) il film è poco coeso e ha poca sostanza.
in merito al primo punto: non dimentichiamo che Inception, come del resto Avatar, è un film fatto per incassare soldini; è, come dicono gli intellettuali, un film commerciale. come tale, mi sembra un prodotto che gode di qualità ben diverse dalla paccottiglia blockbuster che ci rifilano da anni a questa parte; gli stessi film precedenti sono in fondo una sfida al botteghino, fatta però da un regista che possiede una visione cinematografica come non si vedeva dei tempi del primo Spielberg e una consapevolezza dei proprio mezzi espressivi che solo certi grandi cineasti possiedono. Insomma, Inception è un buon, anzi ottimo compromesso tra un film di qualità e un blockbuster.
in merito al secondo punto: una sceneggiatura che si fonda sulla psicologia (spicciola) e biologia (dozzinale) dei sogni non è certamente un trattato scientifico... ma, vivaddio, non è nemmeno la classica paginetta di Word con cui sono composte le sceneggiature dei blockbuster! ci sono evidenti buchi in questa sceneggiatura (soprattutto quando i protagonisti cominciano a scalare i livelli di sogno) ma, nella sostanza mi sembra che regga. Poi, vabè, c'è la "soluzione aperta" del finale che è scontatissima, servita su un piatto d'oro... ma il film mi sembra coeso eccome, visto che ha più di un filo conduttore (la storia d'amore tragica, la missione da compiere, il sogno, ecc.)
In realtà mi rivolgevo principalmente a vegeta che si domandava come è possibile considerare un po?? banale il cuore di ??Inception?. Ovviamente la domanda era estesa a chiunque avesse la stessa opinione, quindi in questo senso ben venga la tua replica.
La tua citazione di Kubrick era chiarissima, se non altro perché un ipotetico paragone è improponibile per stile e soprattutto valori in campo. Tuttavia, a mio modesto parere rimane comunque fuori luogo accostare i due; almeno citando l??analogia circa ??l??approccio psicologico?.
Perché i livelli del sogno di Nolan sono tre e i miei livelli di critica solo due?
Comunque, vorrei precisare che non trovo il film banale nel senso più diffuso e letterale del termine, ma l??ho utilizzato volutamente con l??intenzione di evidenziare che a mio avviso non sono lo ??spettacolone? da effetti speciali o l??artificio narrativo elaborato a connotare una pellicola come innovativa, ma vi contribuiscono anche (e soprattutto) altri elementi più classici.
Riguardo al tuo primo punto: quindi ?? mi sembra di comprendere ?? mi stai dicendo che se volessi giocare al piccolo critico, per analizzare ??Inception? devo tenere bene a mente la sua finalità commerciale o blockbusteriana che dir si voglia? Cioè, dovrei inserire un, chiamiamolo coefficiente di rischio dell??autore perché è stato disposto a osare realizzando una pellicola non convenzionale che strizza l??occhio al cinefilo e il portafogli al grande pubblico? Se mi dici che (iperbole) ??Inception? è il film della tua vita perché enne motivi non ho nessun problema a seguirti, ma se poi mi scrivi tra le righe che devo fare un??equazione qualità/incassi mi mandi in confusione perché non capisco più se è un gran film o un ottimo compromesso. Non so se mi spiego.
Secondo punto: non mi sembra di aver mai scritto che la sceneggiatura è pessima o che la trovo superficiale (sarebbe ingiusto focalizzarsi sulla profondità dell??analisi dei temi trattati) e la pietra di paragone non dovrebbe essere ??Scontro tra titani? o ??Harry Potter?, non credi? L??aver realizzato un prodotto per le masse non implica, per dire, la mediocrità della scrittura o un finale convenzionale. Anzi, io ragiono al contrario: con quel popò di budget si potrebbero fare più cose e con più creatività.
Ecco, i motivi per cui tu trovi la sceneggiatura solida e coesa sono esattamente i motivi per cui secondo me è evanescente!
#28
Inviato 29 settembre 2010 - 10:02
#29
Inviato 29 settembre 2010 - 15:05
#30
Inviato 29 settembre 2010 - 22:05
Sul film,
? un modo tipicamente yankee (sì, lui è inglese, fottesega) di confondere la profondità con la complessità, s'infarcisce la trama di dettagli e regole che devono filare in modo nerd-approved (altrimenti il votone su imdb te lo scordi), regole che finiscono per diventare l'unica ossatura del film. S'impiega così tanto tempo a spiegare questa complessità che il pubblico non ha neanche il tempo di farsi sue eventuali ipotesi, pure inutili dato che l'intuizione potrebbe essere benissimo fuori da una regola che non è stata spiegata o approfondita. Nel caso particolare, poi, la potenzialità onirica viene abbandonata (e vengono anche messe le mani avanti in modo poco credibile, perché all'effettone per dar materiale ai montatori del trailer non ha rinunciato) per lasciare spazio ?? in modo fastidiosamente piacione ?? a sparatorie e mission impossible varie di cui non si sentiva proprio il bisogno, e a complicanze che vengono risolte prima d'averne capito la portata e le cui soluzioni non si possono che accettare passivamente (che poi, tutto sommato, l'ho trovato anche io abbastanza lineare, anche se non ho ancora capito perché diavolo fosse necessario perdere mezz'ora su un livello di Call of Duty).
Non fa rimpiangere i 9 euri (!) e si vede che Nolan sull'idea c'ha ragionato parecchio, ma evitiamo paragoni con nomi enormi perché di quella classe non ce n'è proprio l'ombra. Io ne sono uscito un po' deluso, e non mi aspettavo le cinque stelle.
★★★
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#31 Guest_Oyuki_*
Inviato 29 settembre 2010 - 23:33
come fa a non piacerti perché, dici, troppo incentrata sulla produzione ma allo stesso tempo essere troppo spoilerosa?
O_O
#32
Inviato 30 settembre 2010 - 06:43
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#33
Inviato 30 settembre 2010 - 07:36
Per me è un grande film. Ingloba e supera allo stesso tempo il cyberpunk, riprendendone le tematiche ma senza riproporne l'estetica (che ai tempi di Matrix funzionava ancora), in una progressione lineare che è partita dall' outer space per approdare allo spazio della mente, con il cyberspazio nel mezzo. Il primo tempo è puro Neuromante: ricatti, impianti, affari in bettole turche. E' solo con l'inizio della missione vera e propria che si entra nel territorio di uno dei più grandi visionari di sempre, P.K.Dick: realtà e percezione che si confondono fino a diventare indistinguibili, modificate e costruite dagli stessi personaggi che le attraversano (il pensiero va a "Le tre stimmate di Palmer Eldritch"). Dal punto di vista della realizzazione poi nulla da eccepire, il film è un gioiello e riesce a non appesantire nemmeno le scene d'azione più scontate.
condivido... tra l'altro complimenti per la citazione di Matrix... non ci avevo pensato e in effetti è molto condivisibile (oltre a quelle di Dick)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#34
Inviato 30 settembre 2010 - 10:25
Condivido molto le parole di Vanquish, in particolare il riferimento alle "Tre stimmate". Ormai io vado a vedere i film di fantascienza per capire a quale libro di Dick hanno rubato l'idea...
#35
Inviato 30 settembre 2010 - 12:17
buona la sceneggiatura, peccato per le scene action veramente inutili, le trovate estetiche della gravità, non solo inutili, ma fastidiose, visto che riducono il sogno a essere un proseguo della realtà del sognatore.
le musiche da kolossal holliwoodiano fanno vomitare.
peccato non si sia andato più a fondo sul labirinto creato dai sogni (come i primi 10 minuti insomma) e peccato non ci sia 1-minuto-1 dedicato alla descrizione del contesto sociale di una realtà del genere (à la Dick).
comunque, tutto il mondo parla del finale, ma cazzo, è uguale ad eXistenz!!!
beata ignoranza...
#36
Inviato 30 settembre 2010 - 13:12
comunque, tutto il mondo parla del finale, ma cazzo, è uguale ad eXistenz!!!
c'è più di una parentela con il film di Cronenberg, e Philip K. Dick viene sempre alla mente in questi casi, ma rispetto a eXistenz, Inception funziona molto meglio come film di genere, non fa pesare richiami e citazioni, mentre quello di Cronenberg, per quanto interessante, mi pare uno dei suoi film più autoreferenziali e manieristici
#37
Inviato 30 settembre 2010 - 13:34
Nolan ormai dopo il successo sempre maggiore avuto da The Prestige (bellissimo!!!) in poi, ormai avrà fior di produttori che puntano budget enormi su di lui, dicendogli però "fai questo, fai quello", in modo da risultare meno di nicchia possibile. però questa commistione di temi profondi (stile Dick, appunto) con sparatorie, trovate estetiche inutili, personaggi non troppo caratterizzati, fa l'effetto quasi di un film tronfio, in cui si vuole esporre in maniera grossolana un tema profondo (un po come la new age negli '80 voleva imitare la spiritualità di matrice induista, risultando appunto ridicola ma soprattutto fastidiosamente superficiale).
ora sto esagerando nell'elencare i difetti eh, in realtà il film per altre cose mi è piaciuto, tipo il momento della risalita dei livelli, con i vari "calci" in sequenza.
#38
Inviato 30 settembre 2010 - 16:16
Nel caso particolare, poi, la potenzialità onirica viene abbandonata (e vengono anche messe le mani avanti in modo poco credibile, perché all'effettone per dar materiale ai montatori del trailer non ha rinunciato) per lasciare spazio ?? in modo fastidiosamente piacione ?? a sparatorie e mission impossible varie di cui non si sentiva proprio il bisogno, e a complicanze che vengono risolte prima d'averne capito la portata e le cui soluzioni non si possono che accettare passivamente
Non sono d'accordo, le sequenze oniriche legate a Mal sono pervasive e costituiscono i punti nevralgici del film. Poi non mi sorprenderei dell'azione, è una storia di furto/spionaggio e quindi l'azione deve esserci, come c'era pure nel cyberpunk classico, in storie come Johnny Mnemonico o New Rose Hotel.
#39
Inviato 30 settembre 2010 - 21:44
- Nolan continua a rimasticare il cinema: l'action di "Matrix", i livelli di gioco di "eXistenZ", l'apparato metacinematografico di "Paprika" per fare i nomi più evidenti. Stavolta però si prende gran parte del tempo per spiegarti il gioco, l'elaborazione strutturale del film: in "The prestige" questo accadeva in una scena che durava sì e no cinque minuti: quando succede una cosa del genere siamo in odore di "maniera". poi lui gira benissimo, sa essere spettacolare e intelligente (anche se non ha i tempi di un vero regista di "action") ma non si può fare a meno di constatare che la verbosità del teorema rende, alla lunga, poco coinvolgente la sua dimostrazione.
NB: come i cineasti classici Nolan fa un utilizzo eccellente dell'ellissi. Quindi stride ancor di più che, in un film dove l'ellissi è usata come segno distintivo di un passaggio attraverso la dimensione onirica, ci si perda per strada per spiegare il racconto.
- E' il regista del "grande cinema popolare" per il Cinema 2.0, come Spielberg a cavallo tra i '70 e gli '80 e, soprattutto, Hitchcock tra gli anni '50 e '60. perchè questo impervio paragone? trovo che entrambi si cimentino con dei generi a loro affini portando avanti le loro ossessioni (che non sono i classici "temi d'autore"): l'uomo in crisi perseguitato e che perseguita se stesso (il passaggio è stato: memoria-illusione-sogno), l'amore come miraggio del passato/ricordo (e le donne sono spesso all'interno del film come delle dark lady), l'elaborazione dell'architettura narrativa con alcuni feticci sparsi (i tatuaggi, le monetine, i totem, le citazioni alla pittura di Francis Bacon). e dopo questa sorta di summa, nel prossimo film tornerà sotto le ali dell'uomo pipistrello: "run for cover".
- Curioso come ci sia una sorta di percorso nelle interpretazioni attoriali di DiCaprio: doppiogiochista nei primi due film con Scorsese, poi annientato dal dolore sia in "Shutter Island" che in "Inception" (e anche con quell'inizio isolano con le musiche tonitruanti di Zimmer ): e in entrambi i film si abbandona a un finale in bilico (anche se quello di "Shutter Island" è più chiaro). Oltre a questo, Nolan sparge citazioni varie: c'è la Cotillard? e quindi la canzone-richiamo è di Edith Piaf; a Peter Postlewhite facciamo interpretare un vecchio padre morente come in "Nel nome del padre"; DiCaprio continua ad avere un cattivo rapporto con l'acqua; mentre Gordon-Levitt gioca a fare Neo senza superpoteri.
Conclusioni: spettacolo valido, un bel film "medio" nella più che onorevole carriera di Nolan da cui ci si aspetta giustamente tanto. Probabile quadratura del cerchio di questi dieci anni di cinema nolaniano, a cui però manca il genio di "Memento", la forza narrativa di "The prestige" e la cupezza de "Il cavaliere oscuro" per spiccare veramente.
#40 Guest_eustache_*
Inviato 02 ottobre 2010 - 16:12
non ci sono le ambiguità, le false prospettive alla escher (nonostante la citazione visiva e nonostante il finale "aperto"), presenti in lynch o anche in Shutter Island. e la sua struttura non richiama affatto quella paradossale del nastro di moebius.
come già detto, si tratta di un fantastico film mainstream, apparentemente non originale nell'idea, che coinvolge a tutti i livelli (visivo, emotivo, cerebrale)
parecchie analogie al cinema di michael mann (e ai serial contemporanei): dipendenza totale dalla sceneggiatura (la regia ne è una semplice rappresentazione), montaggio serrato, coralità, con un team coinvolto in una "mission impossible" ad altissima precisione
#41
Inviato 03 ottobre 2010 - 11:43
#42
Inviato 03 ottobre 2010 - 13:00
La Ellen Page è l'unica ad essere totalmente fuori ruolo e fuori parte (se non mette su ciccia sono guai, sembra che, se solo le si avvicina un uomo, il film parlerà di pedofilia) da cotanto nome, Arianna, un personaggio utile solo a spiegare come funziona il congegno della costruzione dei sogni.
Più che un film che parla, riflette e tematizza il cinema mi sembra un film che si occupa del videogioco: il sogno/videogioco è condiviso, si costruisce su livelli, c'è sempre da affrontare un dispiegamento di gente che ti vuol fare fuori per non andare avanti (in ogni buon videogioco non imbelle c'è da sparare addosso a qualcuno che ti vuole far fuori), gli scenari nei diversi livelli cambiano, ma c'è sempre la stanza d'albergo e l'albergo in genere, lo scantinato, l'esotismo sino/giapponese, l'agguato ad una fortezza possibilemnte sulla neve (io ne ho giocati parecchi così), c'è sempre un segreto/pozione/chiave/foglio/oggetto magico chiuso dentro una cassaforte, e quando pensi che sia finito, ecco un livello suppletivo.. Insomma, tutto il possibile che è sempre contenuto dentro un videogioco. Spesso c'è anche la bellona un pochetto maliarda e cattiva.
Però molto divertente
#43
Inviato 03 ottobre 2010 - 13:05
#44
Inviato 03 ottobre 2010 - 13:06
Più che un film che parla, riflette e tematizza il cinema mi sembra un film che si occupa del videogioco: il sogno/videogioco è condiviso, si costruisce su livelli, c'è sempre da affrontare un dispiegamento di gente che ti vuol fare fuori per non andare avanti (in ogni buon videogioco non imbelle c'è da sparare addosso a qualcuno che ti vuole far fuori), gli scenari nei diversi livelli cambiano, ma c'è sempre la stanza d'albergo e l'albergo in genere, lo scantinato, l'esotismo sino/giapponese, l'agguato ad una fortezza possibilemnte sulla neve (io ne ho giocati parecchi così), c'è sempre un segreto/pozione/chiave/foglio/oggetto magico chiuso dentro una cassaforte, e quando pensi che sia finito, ecco un livello suppletivo.. Insomma, tutto il possibile che è sempre contenuto dentro un videogioco. Spesso c'è anche la bellona un pochetto maliarda e cattiva.
e dire che non c'avevo pensato O_O
#45
Inviato 03 ottobre 2010 - 13:18
Mi è piaciuta l'idea di non contestuallizare il periodo della vicenda, ti lascia intendere che siamo nel futuro (più o meno prossimo) e che tutti sanno che si può penetrare nei sogni.
Da rivedere.
ps: mi è piaciuta molto la colonna sonora, che a molti ha fatto storcere il naso, davvero azzeccata e potente (certe "pettinate" in sala!)
#46
Inviato 04 ottobre 2010 - 09:09
Più che un film che parla, riflette e tematizza il cinema mi sembra un film che si occupa del videogioco: il sogno/videogioco è condiviso, si costruisce su livelli, c'è sempre da affrontare un dispiegamento di gente che ti vuol fare fuori per non andare avanti (in ogni buon videogioco non imbelle c'è da sparare addosso a qualcuno che ti vuole far fuori), gli scenari nei diversi livelli cambiano, ma c'è sempre la stanza d'albergo e l'albergo in genere, lo scantinato, l'esotismo sino/giapponese, l'agguato ad una fortezza possibilemnte sulla neve (io ne ho giocati parecchi così), c'è sempre un segreto/pozione/chiave/foglio/oggetto magico chiuso dentro una cassaforte, e quando pensi che sia finito, ecco un livello suppletivo.. Insomma, tutto il possibile che è sempre contenuto dentro un videogioco.
Non a caso Nolan recentemente ha confermato che non verrà realizzato un sequel, ma bensì un videogame ispirato agli eventi e la tecnologia del film
#47
Inviato 04 ottobre 2010 - 20:05
Un videogioco? Dio, di solito partendo dai film vengono fuori delle porcherie assurde. Mi incuriosisce il film comunque, questo fine settimana dovrei andare a vederlo.Non a caso Nolan recentemente ha confermato che non verrà realizzato un sequel, ma bensì un videogame ispirato agli eventi e la tecnologia del film
il faut se radicaliser.
#48 Guest_Lollito93_*
Inviato 04 ottobre 2010 - 21:19
i paragoni con eXistenz e matrix sono ovvi, ma è interessante notare come siano due film del 1999 e Memento (l'inizio del "discorso cinematografico" di Nolan) è uscito nel 2000 è all'incirca in quel periodo ha concepito il soggetto di Inception...
P.s.: ellen page non l'ho trovata male (spero oltre il mio fanboysmo nei suoi confronti), ma in effetti il personaggio è stato molto poco caratterizzato (ma anche altri dopotutto, non ce n'era quasi il bisogno...)... mi è sembrato infatti che è un personaggio utilizzato per raccordare varie cose e permettere a chi guarda di esplorare... dopotutto è stata lei ad avvicendarsi nella mente di cobb che poi quello che ci ha trovato è il fuclro del film
#49
Inviato 05 ottobre 2010 - 07:41
Più che un film che parla, riflette e tematizza il cinema mi sembra un film che si occupa del videogioco: il sogno/videogioco è condiviso, si costruisce su livelli, c'è sempre da affrontare un dispiegamento di gente che ti vuol fare fuori per non andare avanti (in ogni buon videogioco non imbelle c'è da sparare addosso a qualcuno che ti vuole far fuori), gli scenari nei diversi livelli cambiano, ma c'è sempre la stanza d'albergo e l'albergo in genere, lo scantinato, l'esotismo sino/giapponese, l'agguato ad una fortezza possibilemnte sulla neve (io ne ho giocati parecchi così), c'è sempre un segreto/pozione/chiave/foglio/oggetto magico chiuso dentro una cassaforte, e quando pensi che sia finito, ecco un livello suppletivo.. Insomma, tutto il possibile che è sempre contenuto dentro un videogioco.
Non a caso Nolan recentemente ha confermato che non verrà realizzato un sequel, ma bensì un videogame ispirato agli eventi e la tecnologia del film
E non mi pagherà un centesimo...ti rendi conto?
#50
Inviato 05 ottobre 2010 - 11:14
Un videogioco? Dio, di solito partendo dai film vengono fuori delle porcherie assurde. Mi incuriosisce il film comunque, questo fine settimana dovrei andare a vederlo.
Non a caso Nolan recentemente ha confermato che non verrà realizzato un sequel, ma bensì un videogame ispirato agli eventi e la tecnologia del film
Vero, i tie-in si rivelano quasi sempre delle porcherie. Ma qui si parla di un gioco ufficiale curato dallo stesso Nolan, quindi chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono.
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