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Vicino al mare più azzurro


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9 replies to this topic

#1 Guest_verdoux_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 11:14

Vicino al mare più azzurro

Una sinfonia marina, un poema di amore e di morte, un inno alla fedeltà nell??amore.
Aliosha e Yussuf si contendono l??amore di Misha in un kolchoz su una isoletta del mar Caspio; tutti e tre sono naufraghi nell??amore e naufraghi nella vita.
Misha fa la scelta più difficile e struggente e sceglie il suo fidanzato, andato in guerra in estremo oriente quattro anni prima, di cui non sa più nulla e che forse è morto; un amore lontano, un amore impossibile; una rinuncia.
Il film inizia col naufragio nel mar Caspio di Aliosha e Yussuf, che dopo due giorni alla deriva vengono tratti in salvo; ci si aspetta che dopo il salvataggio abbiano freddo, fame e soprattutto sete, invece che fanno? Si innamorano a prima vista di Misha che è lì sulla spiaggia; questa inverosimiglianza non solo non disturba, ma proietta il film in una dimensione favolistica e surreale, condita da un tocco di umorismo che non viene mai meno nel seguito; cosi come quando è Misha a naufragare ed inverosimilmente approda sulla spiaggia dopo due giorni alla deriva ed i due la recuperano e la portano ancora bagnata nella chiesa dove si sta svolgendo il suo funerale; ??che succede? ? morto qualcuno?? chiede lei preoccupata; ??sei morta tu? gli rispondono e si mettono tutti e tre a ridere.

Più che un film di narrazione è un film di sguardi ed immagini. Un film semplice e disarmante che si affida tutto alla poesia, puro cinema. Impossibile non pensare all??atalante, che però è del 1934 e mi sembra difficile che Barnet possa averlo visto. Sicura invece l??influenza di Murnau (aurora e tabù) e comunque un film personale ed unico nella storia del cinema.
Un superbo capolavoro
U samogo sinyego morya, 1936, Boris Barnet
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#2 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 giugno 2006 - 12:44

Monsieur Verdoux, potresti evitare di farci venire lo strabismo di samotrace con quel giallo?

Grazie e benvenuto!
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#3 Guest_verdoux_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 12:53

Monsieur Verdoux, potresti evitare di farci venire lo strabismo di samotrace evitando di scrivere in giallo?

Grazie e benvenuto!


grazie a te, sono nuovo; era solo per evitare spoiler; se passi il cursore, il giallo diventa azzurro; come il mare del film! Va beh, il film è in bn;
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#4 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 giugno 2006 - 12:56

grazie a te, sono nuovo; era solo per evitare spoiler; se passi il cursore, il giallo diventa azzurro; come il mare del film! Va beh, il film è in bn;


cacchio ma è un'idea geniale! grandissimo!
cercherò di reperire il film. a presto!

il film finisce con il maggiordomo che con la fiocina uccide il delfino.
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#5 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 22 giugno 2006 - 10:28

Io l'ho visto poco più di un annetto fa (credo).
Siamo nelle zone del capolavoro: il film è si influenzato dai due film di Murnau che citi, ma si discosta sia da essi (per un senso vagamente fiabesco) sia dai film sovietici d'epoca (l'ironia in anticipo sui tempi sa sorprendere).
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#6 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 02 luglio 2006 - 13:52

Ma qualcuno è invece riuscito a vedere Sobborghi? Io lo cerco da tempo ma non riesco a trovarlo!
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#7 Guest_verdoux_*

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Inviato 02 luglio 2006 - 17:45

Ma qualcuno è invece riuscito a vedere Sobborghi? Io lo cerco da tempo ma non riesco a trovarlo!



si, c'è un dvd americano Outskirts / The Girl with the Hatbox; lo dovrei vedere entro luglio;
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#8 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 02 luglio 2006 - 18:44


Ma qualcuno è invece riuscito a vedere Sobborghi? Io lo cerco da tempo ma non riesco a trovarlo!



si, c'è un dvd americano Outskirts / The Girl with the Hatbox; lo dovrei vedere entro luglio;


Io conservo da tempo un' edizione con sottotitoli in italiano. Ma purtroppo la valanga di film arretrati è ingestibile: ebbene, non l'ho ancora visto.
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#9 Guest_verdoux_*

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Inviato 12 luglio 2006 - 10:22

SOBBORGHI

1914 Russia, siamo in una piccola città di frontiera dove c??è una fabbrica di scarpe; si sentono ancora gli echi della rivoluzione del 1905, ci sono le prime avvisaglie della rivoluzione di ottobre; i ciabattini aderiscono allo sciopero generale tra la disperazione dei padroni che tentano la dissuasione.
Non si sa perché scoppia la guerra contro i tedeschi; si rompono antiche e consolidate amicizie tra abitanti russi ed i limitrofi tedeschi; i padroni incitano i ciabattini ad arruolarsi ed andare a combattere per la patria, un valore da anteporre alla lotta di classe. Ed i ciabattini vanno a combattere, a morire ed a uccidere altri ciabattini tedeschi, mentre i padroni della fabbrica si arricchiscono con le forniture di calzature militari.
Temi impegnativi che il film tratta con leggerezza e tenero distacco e ritrae la vita del paesino in tempo di guerra dove non mancano piccoli drammi personali e situazioni comiche, mentre al fronte si muore senza sapere il perché.
Vengono fatti dei prigionieri tedeschi ed ad uno di essi, che è un ciabattino nella vita civile, viene concesso il lavoro diurno nella fabbrica di scarpe; si innamora della figlia del padrone, un amore ostacolato in tutti i modi naturalmente. Quando giunge la notizia che i due figli del padrone sono caduti, per ritorsione la gente lincia quasi a morte il ciabattino, mentre al fronte i soldati russi e tedeschi cominciano a rifiutare di spararsi e fraternizzano. Arriva il 1917, i proletari prendono coscienza e cominciano a sparare dalla parte giusta; lo zar abdica ed il palazzo di inverno viene preso mentre risuona la marsigliese.
La guerra e la rivoluzione viste da dentro in un film ironico e distaccato, ma non per questo meno incisivo nella semplicità del messaggio che ci comunica; senza realismo e senza retorica di regime il film comunica con la poesia delle immagini e con uno stile personale ed unico nella cinematografia. ? puro cinema, grande cinema; un capolavoro.
Okrajna, 1933, Boris Barnet
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#10 PDeVo

    Classic Rocker

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Inviato 08 gennaio 2014 - 18:53

riuscite a trovare questo film sottotitolato in italiano?continuo a cercare ma ancora niente
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